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Autore: lmpaoli94    11/05/2020    3 recensioni
Una storia immersa nelle lande verdi dei castelli e dei prati irlandesi.
Famiglie alleate e trame nascoste per distruggere la felicità o addirittura la vita dell’altro.
La gioia non può far parte in quel mondo pieno di ingiustizia e di crudeltà.
I sogni sembrano un lontano ricordo e la spensieratezza dei giovani sembra sparita per sempre.
ma non per Anastasia Steele, contessa di Limerick e figlia di una delle famiglie più importanti del regno d’Irlanda.
La volontà di trovare l’uomo giusto per rendere la sua vita perfetta sarà ostacolata dalla gelosia delle persone più vicine a lei e da trame di matrimonio che mineranno per sempre il suo futuro
Ma la giovane Steele sarà talmente determinata da non fermarsi mai dinanzi a nulla pur di portare a termine il suo amore proibito e mai nascosto del lord più invidiabile della corte irlandese.
Genere: Drammatico, Storico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Elena Lincoln, Leila Williams
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Nel mentre la servitù della famiglia Grey si apprestava a preparare una cena sontuosa per degli ospiti inusuali, Christian ed Elliot furono i primi a dare il bentornato ai loro genitori.
< Sono così felice ogni volta che torno a casa > fece la Contessa Grey mentre stava abbracciando i propri figli < Come vi siete comportati? Spero che non abbiate dato troppe grane alla servitù. >
< Madre, non siamo più piccoli adesso > replicò Elliot indispettito < Ormai possiamo cavarcela da soli. >
< Elliot ha ragione > disse invece Christian dando man forte a suo fratello < Stiamo bene e ci divertiamo a scorrazzare in giro per le campagne irlandesi. >
< Spero senza fare nessun guaio > fece il Conte Grey anch’egli abbracciando i suoi figli < Vi vedo in gran forma ragazzi. Tutto bene? >
< Mai stati meglio, papà. >
Nel vedere che i giovani ragazzi erano di buon umore, i Conti Grey si domandavano cosa stavano nascondendo.
< Ci saranno due ospiti molto speciali questa sera > iniziò a dire Christian.
< Esatto. Ecco perché siamo così sorridenti. >
< Che tipo di ospiti? Io le conosco? >
< Papà, anche se conosci gran parte della popolazione d’Irlanda, questo non significa che tu conosci anche due bellissime fanciulle. >
< Davvero? Due ragazze nella mia casa? Sono le vostre fidanzate? > domandò la loro madre.
< No mamma > rispose freddamente Christian.
< Almeno non ancora > obiettò Elliot < Li abbiamo conosciute mentre vagavamo nei dintorni del castello. Abbiamo scoperto che sono due giovanotte interessanti e li abbiamo invitate qua. >
< Quindi non sono delle nobile? >
< No, padre. Non lo sono. >
Sentendo con quale astio Carrick Grey aveva fatto quella domanda, Elliot si insospettì all’istante.
< Figlioli, sapete che cosa ne penso… Non potete maritarvi con le prime donnette che incontrate. La nostra famiglia ne risentirebbe molto. >
< Carrick, smettetela per favore > mormorò la giovane madre dei due uomini < I nostri ragazzi hanno trovato due ragazze che faranno parte della nostra cena. Spero soltanto che mi diano una buona impressione. >
< Grace, lo volete capire che non sono nobili? >
< E con ciò? Passeremo una serata diversa. Era da molto tempo che non avevamo ospiti nella nostra casa. >
< Padre, volete spiegarci quale è il problema? >
< Il problema Elliot sono gli affari della nostra famiglia > lo redarguì Carrick < Se non trovate una sposa alla vostra altezza, il sangue dei Grey potrebbe cessare di esistere e i nostri nemici ne approfitterebbero. Soprattutto quelli che vengono fuori dal nostro regno. Non aspettano altro di vederci deboli. Per questo voi vi dovete sposare alla svelta. Per mettere in guardia i nostri nemici. >
< Padre, abbiamo avuto un attacco da parte di alcune famiglie d’Irlanda o addirittura dall’estero? >
< No, Elliot. >
< Quindi non c’è nessun motivo per questo allarmismo. Sposeremo chi vorremo, padre. Ne avevamo già parlato e cosa ancora più importante, nostra madre è con noi. >
< Se fossi un padre con il pugno di ferro vi impedirei di fare una simile sciocchezza. >
< Volete denigrare le nostre due fanciulle? Fate pure. In fondo questa è casa vostra… Ma non sarò qui presente quando farete una simile figuraccia. >
Carrick, s’eppur indispettito dalle parole di suo figlio Elliot, decise di non controbattere ulteriormente.
< Va bene, per ora finiamola qui. Io e vostra madre siamo molto stanchi dal viaggio e dovremmo essere in forze questa sera se vogliamo essere garbati con le vostre fanciulle. >
< Molto bene. È quello che avrei voluto sentirvi dire fin dall’inizio. >
< Sì Elliot, ma la faccenda non si chiude qui. Ricordatelo bene. >
Una volta rimasto solo con suo fratello Christian, Elliot se la prese in maniera vivace con lui per non averlo difeso come vorrebbe.
< Lo sai che non mi piace discutere con mio padre > si difese Christian.
< Bravo. E quin di mi lasci in pasto ai suoi ideali e alle sue parole solo perché non vuoi discutere? >
< Perché ti scaldi tanto per quelle due ragazze? Lo sappiamo tutti da dove vengono e non credo proprio che rimarranno con noi per molto tempo. >
< Christian, ne avevamo già parlato: i nostri genitori… >
< Non sapranno nulla, non ti preoccupare. Ma non possono nemmeno rimanere qui a Dunguaire per sempre.  >
< E chi l’ha detto? Magari potrei sposarmi con Katherine. >
< Spero che tu stia scherzando, Elliot. >
< Mai stato più sincero prima d’ora. Ci vediamo più tardi. Anch’io devo prepararmi per la cena e dovresti farlo anche tu, sai? >
< Elliot! Aspetta! >
Ma quando il secondogenito dei Grey si prefissava una cosa, era estremamente difficile fargli cambiare idea.
“Se quel pazzo di Elliot non ragiona lucidamente, dovrò farlo io.”
 
 
Nel mentre anche Christian si stava recando in camera sua, quest’ultimo trovò Anastasia intenta ad uscire dalla sua stanza.
< Anastasia, cosa stai facendo? >
< Ciao, Christian. Volevo vedere un po’ il castello. Sono sicura che ci sono molte cose da scoprire. >
< A proposito di fatti da scoprire, devo avvertirti di una cosa. Posso entrare nella tua stanza? >
< Certo. >
Preoccupata per quello che gli avrebbe potuto dire Christian, Anastasia assunse un’espressione molto scura.
< Non ti ho parlato dei miei genitori… Ecco, adesso che sono appena arrivati, questa sera ceneremo tutti assieme per conoscerci meglio. >
< Splendido. Sarà un onore conoscere i Conti Grey di Dunguaire. >
< Infatti è qui che sta il problema, Anastasia… I miei genitori non devono assolutamente venire a sapere che tu sei la contessa di Limerick e che Katherine è la tua dama di compagnia. >
< Perché scusa mi fai una simile richiesta? >
< Perché i miei genitori i tuoi non vanno molto d’accordo da quello che so. Vecchi conflitti e dispute di due famiglie per allargare il loro potere e il loro patrimonio. >
Anastasia, nel sentire tale rivelazione, Divenne inizialmente pallida in viso.
< Mio padre me ne ha parlato qualche volta di questa disputa, ma non ho mai capito il perché.. E poi non credevo che fossero proprio questi Grey i famosi nemici della mia famiglia. >
< Ana, quanti Grey nobili ci sono in Irlanda? >
< Ed io che ne so? Sono sempre rimasta rinchiusa la maggior parte della mia vita in quel dannato castello. Ecco cosa ho fatto. >
< Comunque dovrai darmi la tua parola che non dirai niente sul grado di parentela. Elliot lo sa già, ma devi avvertire la tua amica Katherine. Lo farai? >
< Ho altre possibilità? >
< Credo proprio di no > rispose Christian a malincuore < Ti assicuro che dovrai tenere all’oscuro la tua identità per tutto il tempo che rimarrete qui. Ne va della vostra incolumità. Non vorrei che mio padre vi facesse rinchiudere o fare altre cose pazze. Sarebbe difficile fermarlo. >
< Guarda un po’… Assomiglia molto anche a mio padre. >
< Bene, abbiamo qualcosa in comune: due padri pazzi per la supremazia d’Irlanda. Molto rassicurante, non trovi? >
< Adesso però vediamo di non pensarci. Manterrò la situazione sotto controllo. Non ti preoccupare. >
< Sapevo che potevo contare su di te. >
In quel momento Christian rimase a fissare gli occhi pieni di speranza di Anastasia, con il folle pretesto di baciarla improvvisamente.
Ma sapeva bene anche lui che non doveva correre troppo visto che si erano appena conosciuti.
< Vado a prepararmi. Ci vediamo più tardi. >
< A dopo, Christian. >
Ma appena il giovane rampollo di casa Grey uscì dalla stanza, vide Katherine in compagnia di Elliot gridare in mezzo ai corridoi senza ritegno.
< Elliot, cosa stai facendo? >
< Volevo far fare un tour panoramico a Katherine. Perché non porti la tua amica Anastasia? Sono sicura che le piacerebbe molto. >
< Anastasia si sta ancora preparando e deve farlo anche Katherine. Non vorrai mica che si presenti a nostra madre con questi stracci, spero. >
< Conte Grey, cos’ha che non va la mia veste? >
< Non è troppo elegante per non usare altri termini > rispose Christian freddamente < Elliot, non voglio che i nostri genitori vedano scorrazzare le nostre ospiti. Ho già parlato ad Anastasia su come si deve comportare finché rimarrà qui a Dunguaire e dovrai farlo anche tu con Katherine. Prima della cena. >
< Va bene, fratello. Provvedo subito. >
< Eliot, che cosa voleva dire con questo? >
< Vai a prepararti e poi ti spiego tutto. >
 
 
Appena la cena era pronta per iniziare, Elliot e Christian si apprestavano a condurre le loro ospiti verso la tavola imbandita con i genitori dei loro figli che li stavano attendendo impazientemente.
< Christian, sono un po’ nervosa. >
< Andrà tutto bene, Ana. Fidati di me > fece Christian stringendogli la mano.
Appena Christian si ritrovò dinanzi ai suoi genitori, fu immensamente felice di far conoscere la giovane ragazza che stravedeva per lui.
< Madre, padre, vi presento Anastasia Scott. >
Nel vedere tale bellezza, Grace fu immensamente lieta di fare la conoscenza della giovane dama.
Un po’ meno Carrick che la vedeva come un impiccio o come una semplice serva del popolo.
< Vieni, mia cara. Ti faccio vedere la sala. >
< Madre, Elliot è arrivato? >
< Non ancora, Christian. >
< Allora credo che dovremmo attenderlo qui. Deve presentarvi la sua ospite. >
< Sì, hai ragione. Che maleducata… Spero che non ci faccia attender troppo. >
< Non gli conviene. Comincio ad avere fame. >
< Non preoccupatevi, Carrick. A vostro figlio piace le entrate ad effetto. >
Ma fortunatamente i coniugi Grey non dovettero aspettare molto loro figlio.
< Genitori, i presento Katherine Kavanagh. La mia nuova fidanzata. >
Nel sentire tale rivelazione, Grace e Carrick rimasero alquanto sbigottiti.
< Come, Elliot? Non ci avevi detto oggi… >
< Volevo farvi una sorpresa. Io e Katherine ci siamo innamorati quasi subito e abbiamo deciso di fidanzarci. >
< Senza il mio permesso, presumo > lo redarguì Carrick.
< Lo so, padre. Conoscerai meglio Katherine al momento opportuno… Possiamo mangiare? Sto morendo di fame. >
< Certo. Accomodatevi pure > rispose Grace facendo gli onori di casa e senza distogliere lo sguardo da suo marito.
< Carrick, questa sera niente scenate. Abbiamo due graziose ospiti. >
< Grace, credo che mi sia passato l’appetito a causa di vostro figlio. >
< Fatevelo tornare. Non vorrete offendere i vostri cuochi. >
< Certo che no. >
Nel mentre Grace stava parlando con suo marito, anche Christian si era visibilmente rabbuiato per la notizia ricevuta.
< Christian, va tutto bene? > gli domandò Anastasia.
< Per ora sì… Anche se Elliot dovrà darci un sacco di spiegazioni. >
< Mantieni la calma. Non è questo il momento. >
< Sì… Dovrò dar sfogo a tutto il mio autocontrollo per mantenere la situazione pacifica così com’è. Sarà una cena molto lunga. >
   
 
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