PARING: Zoro X Sanji (ZoSan)                                                                                                                            GENERE: Romantico                                                                                                                                        RATING: Verde                                                                                                                                    AVVERTIMENTI: Yaoi, One-shot                                                                                                                  DESCLAIMER: I personaggi non mi appartengono ma sono una creazione di Eiichiro Oda, questa storia non è scritta a fine di lucro. I PERSONAGGI POTREBBERO ESSERE OOC, AVVERTO.

Learn to dance

 

Secondo Sanji la relazione tra lui e Zoro era particolare.

Già, perché quest’ ultimo sembrava interessato solo al sesso. Si dimostrava una belva ma, al di fuori di quel contesto manifestava ben poco, se non in rare occasioni.

E Sanji invece si dilungava in coccole anche dopo i rapporti, lontani dagli sguardi dei compagni.

Al biondino non piaceva la situazione,voleva far uscire la parte sentimentale di Zoro. Così decise di trovare un modo per stimolare la dolcezza dello spadaccino. Insegnargli a ballare.

-Zoro dobbiamo parlare.- Disse il biondino una sera.

-Dimmi- rispose lo spadaccino senza ascoltarlo veramente.

-Voglio che impari a ballare-.

-Ok…… no, eh, cosa?! Ballare? Scordatelo!- obiettò il verde.

-Ah si? La mettiamo così? Allora scordati il sesso!- replicò il cuoco, -E stavolta non cederò!- rincarò ancora.

-Tzk! Vedremo!- rispose lo spadaccino convinto che il compagno non avrebbe resistito a lungo.

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4 notti senza sesso. Record. Sanji non cedeva, Zoro nemmeno. E ormai era stanco di restare in astinenza.

-Sanji, non resisto più. Mi arrendo. Imparerò a ballare, dimmi come.- Disse esasperato lo spadaccino.

-Bene bene. Imparerai con me.- rispose il cuoco.

-Eh? Con te? Ma sai ballare?- chiese sconcertato il Marimo.

-Certo idiota! Sono un gentleman perfetto, io!- ribattè il biondo con aria di superiorià.

-Ok…… se lo dici tu… comunque, dimmi dove e quando.-

-Allora… vediamo… possiamo fare stanotte al magazzino,giusto? Il turno di guardia tocca a me quindi…-

-Mpf… va bene… anche se la storia non mi piace…-

 

La stessa notte

 

-ok  Marimo, segui me.-

-ehi sopracciglio attorcigliato, prima di cominciare…- polemizzò sospettoso Zoro -che tipo di ballo mi insegni?-

-il valzer!- ghignò Sanji.

-EH? TU SEI USCITO DI SENNO!- urlò indignato Zoro.

-IDIOTA! Chiudi quella bocca! O vuoi che ti sentano tutti?-

-…………-

-Allora? Ci stai o resti in astinenza ancora per molto?- continuò divertito il cuoco.

-Ci sto…- borbottò Zoro imbronciato.

E così cominciò il “corso”…

Passarono diverse notti, e Zoro faceva progressi… lentamente…

-Ahi! Idiota mi hai pestato il piede!- ululò Sanji dolorante

-Uff che lagna che sei! Non ti facevo così debole.- rispose l’ altro.

-La vedo dura…- disse il biondino pensando contemporaneamente al suo proposito “dolcezza”

 

Ecco come procedeva. E purtroppo i micidiali attacchi di Sanji cominciavano a perdere potenza a causa del Marimo.

 

Dopo una settimana di esercitazioni la nave si dovette fermare su un isola per alcune riparazioni, ma a causa di alcuni contrattempi la ciurma si dovette fermare per alcuni giorni.

La maggior parte della compagnia si dedicava a svaghi vari disseminati sull’ isola, raramente si incontravano,  se non per la cena.

Passarono i giorni e finite le riparazioni la Going Merry ripartì per solcare i mari.

La stessa notte della partenza Zoro nascose un bigliettino sulla branda del cuoco, che lo trovò mentre si coricava.

“Qualcuno ti sta aspettando in magazzino. Con una sorpresa. Sbrigati!”

Sanji sorrise mentre leggeva quelle poche parole pensando a quale “sorpresa” avrebbe potuto architettare il suo amato.

 

5 minuti dopo

 

-Ehi marimo, ma che diavolo voleva dire il bi…- le parole gli morirono in gola quando vide la sorpresa preparata dal compagno.

C’ era una tavola apparecchiata e candele sparse sopra le casse, in pratica una cenetta al lume di candela organizzata in piena regola.

Sentì due braccia circondargli la vita e due morbide labbra posarsi sul suo collo.

-Zoro…- cominciò Sanji,

-Shhh, non dire niente, vieni a mangiare- rispose l’ altro dopo avergli posato un’ altro bacio sul collo.

 Lo condusse fino al tavolo e lo fece accomodare.

Mangiarono tranquillamente e finito Sanji cominciò a sparecchiare ma lo spadaccino gli prese un braccio e lo trascinò fino a uno spiazzo cominciando a ballare.

Incredibilmente non pestò neanche una volta i piedi del cuoco, e non sbagliò neanche un passo conducendo perfettamente.

-Zoro ma… come hai fatto? Qualche giorno fa non riuscivi a fare quattro passi senza pestarmi i piedi!- esclamò Sanji profondamente colpito.

-Beh, mentre eravamo sull’ isola ho deciso di seguire un corso di ballo per farti una sorpresa, e così…- fece Zoro.

-Ah… beh complimenti! Hai fatto passi da gigante!-continuò il biondino, -E la cena?-

-Ho comprato qual cosina di semplice, in modo che anche uno stupido marimo come me riuscisse a cucinare!-

-Beh, bel lavoro!-

-E non è finita, sta per arrivare la sorpresa…- disse con tono ambiguo lo spadaccino.

-Ma… e tutto questo? Cos’ era?-

-Oh beh… serviva solo a creare atmosfera…- disse ricominciando a baciargli il collo.

-Mmm… atmosfera? Per cosa?- disse Sanji godendosi le attenzioni del compagno.

-Indovina…- disse il verde con aria provocante.

-Beh, si può fare.- rispose Sanji rispondendo al bacio appassionato del compagno.

“Missione compiuta” pensò il cuoco.

“Missione compiuta” pensò lo spadaccino.

 

 

FINE

 

Angolino dell’angioletto^^

Allora? Piaciuta? *_*

Chissà quale sarà stata la missione di Zoro XD

Zoro:Portarmi a letto Sanji!

Bravo! Allora non sei così stupido! Fatti abbracciare!

*salta al collo di Zoro e lo abbraccia fino al punto di farlo svenire*

Adoro Zro°ç°.

Mi sono impegnata ma è comunque il primo esperimento su questa coppia (che è anche la mia preferita). Spero di essere riuscita a fare un buon lavoro, però… io non posso giudicarmi, fatelo voi! Aspetto commenti!                                                                                                                                                       

Un bacione a chiunque leggera e/o commenterà!

Comunque, ho il dovere di spiegarvi da dove è uscita. Allora: sotto la mia finestra c’ è la piazza e stavano facendo la sagra paesana. Era una serata per gli “arzilli” e continuavano a martellare con valzer e giri di lento. A un certo punto ho visto un coppietta che litigava, la nonna (bionda) voleva ballare ma il nonnino (con una camicia verde) si rifiutava categoricamente. Ho associato i due colori e la mano e il cervello (o meglio quello che ne rimane) hanno cominciato a lavorare da soli. Questo è il risultato.

Non incolpatemi! Il 99% delle volte non sono cosciente delle mie azioni!

Grazie a tutti!