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Autore: Dioni    12/05/2020    1 recensioni
Secondo capitolo del crossover Inuyasha/Assassin's creed.
Sesshomaru,Ezio e Toran sono diretti Nella regione dell'Hokkaido,cuore gelido del nord del Giappone per investigare su Otsune,signora degli Ainu e degli yokai del nord che stranamente sembrano collaborare con gli umani e hanyou di quella zona.Ma altri motivi spingono il giovane cane a incamminarsi verso nord dove misteri e scoperte di vite passate lo trascineranno verso un passato misterioso che coinvolge le origini della sua razza e forse della sua famiglia. Ma nel presente un altra ombra si innalza sull'esistenza di Sesshomaru,già minacciata dalle mire dei templari. Il feroce signore della guerra Oda Nobunaga e sulle sue tracce in attesa di porre fine alla sua vita per motivi che solo lui conosce e che aspira a sottomettere l'intera isola del Giappone sotto il vessillo della sua casata,mentre il mondo si apre ad una nuova era di apertura agli stranieri e di industriosa modernità. Sesshomaru questa volta dovrà prepararsi al meglio per affrontare prove alla quale non era pronto ed affrontare un destino più grande di quanto potesse mai immaginare.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sesshoumaru
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Non ci volle molto prima del ritorno dell'inuyokai,l'odore della legna che teneva viva la fiamma era ben riconoscibile da molto lontano,anche se non c'era stata alcuna difficoltà nel tornare dai suoi compagni di viaggio,o almeno Toran era considerata tale,Ezio era per lo più un peso obbligatorio che doveva portarsi dietro,o da seguire. In ogni caso non gli stava a genio. Ginta e Hakkaku lo avevano seguito con riluttanza e per tutto il tragitto non ebbero il coraggio di rivolgergli la parola,già di suo non sembrava la persona più cordiale con la quale dialogare,quindi perché farlo irritare ancor più di quello che dava a vedere?

Hai fatto presto ragazzo,giusto in tempo per il pranzo.”

Era stato Ezio a parlare,stava vicino a Toran,seduto al fuoco mentre sembrava armeggiare con le lame celate,spostando lo sguardo tra i diversi meccanismi e controllando che gli ingranaggi e i perni funzionassero bene,d'altronde il freddo era un male per strumenti così delicati dato che poteva compromettere il movimento della lame,se non addirittura bloccarle. La ragazza invece era occupata a controllare i dintorni mentre nella mano stringeva la sua arma di puro ghiaccio. La sua vista sulle lunghe distanze era migliore di quella dell'assassino e in più poteva far ricorso ai suoi poteri per usare la neve ancora a terra per improvvisare trappole o barriere momentanee. La sua presenza nella squadra era di certo una buona cosa. Appena si accorse della presenza di Sesshomaru non poté non accorgersi dei due yorozuku alle sue spalle,cosa che per un attimo la stupì.

E loro due chi sono?”,chiese la pantera nel vedere i due ragazzi che lo seguivano,pur non restandogli troppo vicino,cosa che per un attimo la mise sulla difensiva.

Due vecchie conoscenze che hanno delle risposte che io voglio.”,disse Sesshomaru sbrigativamente. Posò a terra la preda appena catturata e con l'artiglio del dito indice fece una lunga incisione sul cerco che andava dalla punta del mento al basso ventre,facendo fuoriuscire le viscere maleodoranti,le recise e poi,con un movimento lento e ponderato strappò via la pelle dalla muscolatura sottostante,con delicatezza e precisione,non c'era bisogno di sporcarsi di sangue più del necessario. Sempre con le mani tagliò le diverse parti del corpo dell'animale seguendo i lineamenti dei muscoli e dividendoli per sessioni,che poi Ezio mise su dei bastoni avanzati del falò e li usò come spiedi per mettere a cuocere la carne.

Avvicinatevi pure,scaldatevi e appena potete mangiate qualcosa,offre il cacciatore.”, Disse Ezio rivolto a Ginta e Hakkaku,che ringraziarono lo strano uomo incappucciato,con fare timido e schivo. I loro occhi vagarono sulle vesti dell'umano,così esotiche e raffinate. Non avevano mai visto abiti così strani da quelli che erano abituati a vedere,anche per le genti più civilizzate. Persino le protezioni di metallo attirarono la loro attenzione,dal disegno che sapeva di lontano,mentre occhi da rapace indagavano con circospezione la loro presenza in mezzo a loro. Sesshomaru dal canto si poggiò ad un albero vicino,mentre la fiamma consumava il legno,alimentandosi lentamente dei bastoni e dei ramoscelli,scoppiettando di tanto in tanto. Restava in disparte,ma abbastanza vicino da far sentire la sua presenza,per quanto silenziosa e talvolta inquietante poteva sembrare. Restava li immobile e senza proferire parola,se non quando lo riteneva necessario eppure,non era estraneo al clima calmo e confortevole che si era creato nell'attesa del caldo pasto. Distante ma presente,distaccato e tuttavia vicino,com'era solito fare un tempo,quando viaggiava con la sua vecchia combriccola,se così la si poteva definire. Jaken,Rin e Ah Un,quanti ricordi,tutti simili alla scena che aveva di fronte agli occhi e lo facevano tornare indietro nel tempo,almeno con la memoria,prima dell'inizio di quell'assurda storia. Il fuoco acceso,la bambina che canticchiava sempre una canzone,molte inventate sul momento mentre Jaken,il suo fedele e fin troppo premuroso servo,che come sempre sopportava a stento la pimpante vivacità della ragazzina. Infine c'era Ah un,il drago a due teste,dall'aspetto imponente ma innocuo,protettivo quando serve ed erbivoro,una strana combinazione di qualità per una cavalcatura,a volte lo yokai e aveva la sensazione che la creatura comprendesse molto più di quello che dava a vedere,ma in fin dei conti era una buona compagnia,per quanto silenziosa e perciò lo aveva tenuto con se. In quel momento sentì di essere tornato,anche solo per un attimo,ai quei tempi,eppure non n'è sapeva il motivo,eppure era così. Forse era stato il miraggio di un ricordo lontano,l'abbaglio di tempi più tranquilli,quando ancora era sicuro della sua forza e della imbattibilità. Mentre la carne cominciava ad arrostirsi e l'appetito si faceva sempre più forte Ezio decise di fare la sua mossa e si rivolse subito ai due lupi.

Immagino che conosciate il nostro comune amico dalla grande parlantina,siete suoi amici?”,chiese l'umano curioso,voleva capire chi fossero i due ragazzi vestiti di pelliccia. Il solo guardarli gli metteva freddo.

Veramente no,diciamo solo che un giorno lo abbiamo incontrato,c'è stato un grosso malinteso e noi due abbiamo rischiato di fare una brutta fine,fortuna che è intervenuto il capo,se no non saremmo qui per raccontarlo.”, disse Ginta mentre tendeva le mani verso il fuoco per scaldarsi le carni infreddolite.

Il vostro capo? Ed qui anche lui?”

Con noi c'é tutta la tribù,ora però siamo molti di più,il matrimonio tra Koga e la figlia del capo degli yoro del nord ha unito i due clan e adesso siamo in molti di più,quest'anno ci saranno molte nascite tra i lupi,questo sarebbe un anno benedetto dagli antenati,se non fosse per...quell'individuo” Rispose Hakkaku con fare preoccupato,mentre i suoi occhi guardavano a terra,con fare sconsolato.

A sentire quell'ultima parola Sesshomaru si fece più attento allo scambio di parole. Ora cominciava la parte che più gli interessava. Anche Toran volle prestare maggior attenzione,mentre Ezio restò in una posizione rilassata,senza dare segni di turbamento.

Anche voi lo state cercando?”,chiese Ginta con tono preoccupato.

Diciamo di si,anche se non è il nostro obbiettivo principale.”,disse Toran pensierosa.

Parlate per voi,io sono qui solo per uccidere quel maledetto.”,intervenne Sesshomaru,che rispose senza fare troppi giri di parole,com'era nel suo stile.

Raccontate.”,disse Ezio a metà tra un invito e un forzatura.

Beh,tutto è cominciato qualche mese fa....”,fu Ginta a cominciare il racconto,mentre tornava con la memoria a quello strano giorno. “Era un giorno come tanti,la nostra tribù si era allargata da poco e il nostro capo era incerto sul da farsi,troppe bocche da sfamare e questo inverno e stato scarso con la cacciagione. Una sera,mentre la tribù era in consiglio giunse uno straniero che volle incontrare il nostro capo,era un hanyou.”

Hanyou,ad Ezio parve di aver già sentito questa parola,quando ancora si trovava al villaggio degli assassini. Da quello che ricordava erano persone nata dall'unione di un umano ed un yokai,qualunque cosa fosse uno yokai lui faceva ancora fatica a capirlo. Le cose in quel mondo erano così strane e fantastiche che a volte si sentiva come se fosse dentro una qualche leggenda del mondo antico oppure una fiaba cavalleresca,se avesse dovuto trovare una descrizione alla sua nuova e incredibile avventura l'avrebbe riassunta come una storia a metà tra il Milione di Marco Polo e l'Odissea di Omero,di certo era un miscuglio interessante.

Ovviamente non potevamo permetterglielo,o per meglio dire,le altre guardie non potevano,io e Hakkaku non siamo i più adatti a combattere. Ad ogni modo,stavano per attaccarlo,ma all'improvviso la terra a cominciato a scuotersi in una sola singola scossa e tutti i nostri migliori guerrieri caddero a terra,senza colpo ferire...mentre restò in piedi come se non fosse successo nulla. Poi intervennero il capo e sua moglie,noi due eravamo troppo lontani per sentire cosa si dissero,poi se n'è andò e non lo vedemmo più. Il giorno dopo ci fu ordinato di lasciare la tana e partire per il nord,dove alcune tribù yoro necessitavano di soccorso,per scoprire in seguito che una yokai di nome Otsune stava cercando assoggettare tutti coloro che non si piegavano al suo trono.”

Quindi in queste terre si sta combattendo una guerra?”

Intervenne Hakkaku.

Beh si,la maggior parte degli yoro sono tribù libere,che non accettano ben volentieri il dominio straniero o chi non sia un altro yoro,ma di quelli che il nostro clan a combattuto qui sembravo aver scelto di servire quella donna,anche se facciamo a capirne il motivo,gira voce che al servizio di quella donna ci sia anche uno yokai proveniente dal sud.”

Ecco il momento che Sesshomaru aspettava dall'inizio di quella storia,buona parte del racconto aveva spiegato per quale motivo quei due si trovassero nell'Hokkaido e per quale motivo avevano subito quell'attacco,ma cosa c'entrava Akira con le vicende che si stavano svolgendo e che collegamento c'era tra le attività della regina degli Ainu e il gran maestro? Non attese un momento di più che subito si alzò e si avvicinò ai due yoro,che notarono subito la sua espressione,che di certo li aveva intimoriti non poco.

Dicevate di averlo visto.”

Infatti e così,ma come abbiamo detto e stata una volta....é nemmeno tanto bene.”

Quando?”

Ieri sera,il nostro clan ha subito un massiccio attacco da parte di molti aggressori,alcuni di essi erano anche nostri simili. Tra di loro c'era anche lui,ma l'ho abbiamo perso di vista nel bel mezzo dello scontro,insieme a buona parte della tribù. Gli altri erano morti o catturati...Poi ci hai trovato.”

L'inuyokai li fissò ancora per un attimo in silenzio,sperava che gli dessero qualche informazione in più,invece non aveva ottenuto nulla di utile. Era stato uno spreco di tempo. Non tollerò oltre la loro vista e per evitare di staccare la testa ad entrambi decise di tornare al suo posto,il suo silenzio era un messaggio che si poteva udire molto chiaramente. Siete fortunati che non vi ammazzo....era questo che voleva far intendere ai due yoro e ci era riuscito splendidamente. Passarono altri venti minuti e la carne fu pronta per essere mangiata,ovviamente la cottura dei pasti era prevalentemente una necessità per gli umani,infatti l'unico nel gruppo era Ezio,ma anche gli altri non disprezzavano l'intenso aroma della cacciagione fresca messa a cuocere. Gli yokai come Toran e Sesshomaru nutrirsi di cibi cotti o per lo più una questione di civiltà e di abitudine con la quale erano stati educati,anche se in casi di necessità non esitavano a divorare prede fresche mentre per gli yorozoku era l'abitudine. Vivendo in caverne e abituati agli spostamenti improvvisi era una consapevolezza quotidiana nutrirsi di carne cruda,anche se di solito i capi clan come il loro Koga mangiava abitualmente cibo messo sul fuoco,di solito cinghiali e anatre,anche pesci se il branco metteva radici vicino ad un fiume. I bastoni furono presi e ognuno dei presenti vicino al fuoco prese subito un pezzo a propria scelta,Ezio prese una parte di costato,Toran una spalla, mentre Ginta e Hakkaku presero entrambi una metà del collo ciascuno. La pantera,che stava gustando la sua parte di cervo si accorse che Sesshomaru non si era ancora mosso a prendere la sua parte,restando distante dal fuoco e dalla compagnia del resto del gruppo. Lei prese un altro bastone,senza controllare quale parte della preda fosse e si alzò senza dire neanche una parola. I due lupi erano troppo impegnati a gustarsi la loro parte di carne ed Ezio era semplicemente tranquillo,mentre anche lui assaggiava quella carne cotta così bene,mancava giusto un po' di sale, una passata di rosmarino e un pizzico di pepe nero. Cosa non avrebbe fatto per poter mettere i denti su una grossa bistecca alla fiorentina,alta e al sangue,con aceto balsamico e un bicchiere di chianti,rosso e dal sapore corposo,già,erano molte le cose che mancavano in quel pranzo. Toran si avvicinò all'inuyokai,aveva lo sguardo perso nel vuoto mentre gli si poteva leggere in faccia quale potesse essere la natura dei suoi pensieri. Lei gli porse il bastone sventolandogli il cervo sotto il naso,quasi lo stesse facendo per scherzo.

Dato che l'hai cacciato tu dovresti essere il primo a mangiare.”,disse lei con un sorriso appena accennato, “ti va se resto qui?”

Sesshomaru prese il bastone,osservò il cibo appena ricevuto e diede un piccolo ma poderoso morso alla carne,tanto da spezzare le ossa sottostanti come nulla.

Accomodati.”,disse lui in maniera distaccata. A Toran non sfuggì questo particolare e decise di sedersi vicino a lui e lui si spostò appena poco lontano da lei,cercando di tenere le distanze dalla pantera ma senza volersi separare da lei. La ragazza percepì dolorosamente quel gesto,era da quel giorno che faceva così con lei,da quando lui le era saltato addosso non faceva altro che comportarsi in quella maniera,sempre distante,lontano,per quanto vicino potesse essere nel corpo era come se lui fosse lontano miglia,chissà come si sarebbe comportato se avesse saputo quanto quel suo comportamento la faceva star male.

Ti vedo pensieroso,ma è da un po' di tempo che questa non è una novità,sei deluso che non ti abbiano detto nulla di più su Akira?”

Per un attimo ci avevo sperato,forse avrei dovuto lasciarli nella foresta,dopotutto sono lupi. Per quanto incapaci siano sapranno dove trovare da mangiare,anche senza il mio aiuto.”

E se fossero stati trovati dagli Ainu? Non credi che sarebbero stati spacciati?”

Se non sanno combattere è un problema loro,non sarò di certo a criticarli per loro mancanze,loro non sono un mio problema.”

Però li hai portati qui.”

Già....grosso errore,comunque,immagino che tu non sia rivolta a me solo per parlare di loro due vero?”

La ragazza abbassò lo sguardo per un attimo,poi appoggiò la testa contro l'albero ed infine raccolse tutto il coraggio che aveva e disse ciò che sentiva bisogno di chiedergli.

Sono preoccupata Sesshomaru....da un po' di tempo ti comporti in maniera strana.”

E solo la tua immaginazione,sto bene fidati.”

Non è vero, è già da un mese che ti comporti nella stessa identica maniera. Ogni volta che mi avvicino tendi ad allontanarti,quando arriva la notte invece te ne stai lontano da noi,così quando ti addormenti sei sicuro di darci il tempo necessario per bloccarti,nel caso tu avessi un altro attacco d'ira improvvisa. Quasi non mi parli più,come se non esistessi. Dimmi Sesshomaru,ti sembro una ragazza debole? Credi che se accadrebbe un altra volta non sarei preparata a difendermi? Ma non lo capisci che così peggiori solo le cose? Non sei da solo.”

E cosa ti aspetti che faccia? Che mi comporti come il tipo simpatico della squadra? Che all'improvviso come se nulla fosse divenga il compagno buono e gentile? Per te è facile venirmi contro e accusarmi di non essere partecipe della tua vita,ma credimi,c'è qualcosa di strano in me...e la cosa peggiore e che non so cos'è. Quindi come puoi aiutarmi tu,se nemmeno io posso aiutare me stesso?”

All'improvviso,senza che niente gli permettesse di prevederlo,Toran posò la sua mano su quella di Sesshomaru prima che potesse fare qualcosa per ritrarla. Era da un mese che non aveva contatti diretti con Toran,solo brevi parole e qualche scambio di battute, ma nonostante ciò non aveva dimenticato la delicatezza del suo tocco e la morbidezza del sua carne,che così vicino a lui sembrava ben più desiderabile e gustosa del grosso erbivoro cacciato quella stessa mattina. Sembrava fosse rimasto impassibile a quel tocco,non un sorriso o una smorfia di disgusto gli comparve in viso,solo un espressione piatta e assente di ogni emozione visibile. Voleva controllarsi e dar segno di instabilità,sia essa fisica o emotiva.

Perché spesso dimentichi che non sei da solo in questo viaggio,sei talmente abituato a fare le cose per conto tuo che dai per scontato che a volte hai bisogno di qualcuno per riuscire in imprese che sembrano impossibili da portare a termine.”

Toran io....”

Lasciami finire,non puoi continuare così,io capisco benissimo che non ti fidi di nessuno,che sei un solitario. Qualche tempo fa mi dicesti che sei nato solo e che morirai da solo,eppure io sono qui con te e non intendo andare da nessuna altra parte,se non restare qui al tuo fianco.”

La sua intenzione di tenerla lontana da lui non era svanita,ma ascoltando quelle parole con attenzione si era sentito nuovamente catturato dalle attenzioni della pantera,che faceva di tutto per tenerlo accanto a se. Voleva che stesse lontano da lui,al sicuro,abbastanza lontano da poter scappare in tempo se lui fosse caduto di nuovo in quello stato animalesco. Ma una piccola parte di lui,nel profondo desiderava che restasse,lei,la sua guerriera,una delle poche persone della sua vita che voleva trattare come sua pari e la prima yokai per la quale nutriva un sincero interesse,seppur celato,che non trovasse noiosa o insopportabile o per nulla interessante. In risposta al gesto di Toran le strinse la mano con dolcezza,col suo tocco forte,ma leggero e passarono così il resto del loro pranzo,con un mano intenta a reggere il bastone della carne,mentre le forti zanne da predatori affondavano nella carne e nelle ossa mentre mentre con l'altra si tenevano ancora,come se fossero state dimenticate li,strette l'una nell'altra,mentre godevano di quel momento e del pasto che si stavano godendo. Il nobile guerriero aveva imparato da tempo come condividere i suoi momenti di solitudine con la pantera. Passò poco meno di un ora dalla fine del pasto e ormai del cervo restavano solo ossa dato che le interiora erano state divorate dai due yorozuku,dopo essere state eventualmente pulite in un secondo momento,tanto per non lasciare tracce e poi essendo lupi erano abituati a nutrirsi di carne cruda,anche le ossa non furono risparmiate dato il nutriente midollo,così caro ai lupi. D'altro canto Ezio evitò lo spettacolo di vederli divorare le frattaglie dell'erbivoro,osservare delle creature che avevano in tutto l'aspetto di due ragazzi qualsiasi ma che si comportavano come lupi e mangiavano carne cruda rischiò di dargli di stomaco e si voltò dall'altra parte per non assistere allo spettacolo. Tuttavia il tempo passato in loro compagnia si era rivelato proficuo e aveva approfittato della loro parlantina per avvantaggiarsi contro quel territorio ostile dove il freddo e la neve ne facevano ancora da padroni,seppur fosse inizio primavera il gelo del precedente inverno faceva fatica a morire. Finiti i preparativi Toran e Sesshomaru si riunirono ad Ezio,che insieme a Ginta e Hakkaku avevano aumentato il numero di membri nel proprio gruppo,cosa che per Sesshomaru non cambiava più di tanto,dato che li considerava più una presenza momentanea,un fastidio dalla quale si sarebbe separato il prima possibile.

Bene,ora che siamo tutti riuniti c'è un cambio di programma.”,disse Ezio rivolto a Toran e Sesshomaru.

Perché ne avevamo uno?”,chiese Sesshomaru sarcasticamente.

Si è se ti ricordi bene la prima cosa da fare era cercare la presenza di centri abitati,dove se possibile poterci riposare a dovere e avere un punto dalla quale saperci orientare,per tanto,saremo noi a seguire loro.”,disse Ezio indicando Ginta e Hakkaku

Seguirli? E dove ci dovrebbero condurre?”,chiese Toran curiosa e Hakkaku si intromise nel discorso,mentre si portava una mano alla nuca per grattarsela,segno di imbarazzo.

Quando la nostro tribù era diretta in queste terre eravamo intenzionati ad andare in soccorso dei nostri fratelli yoro il prima possibile e perciò dovevamo entrare in contatto con la prima delle tribù che dimorano da queste parti. Se vogliamo trovare un rifugio sicuro e li che dovremmo andare.”,quando lo yokai smise di parlare indicò un punto lontano,un punto sopraelevato della foresta,sembrava una formazione rocciosa,non proprio una montagna,più simile ad una collina formato da grandi pietre,con sparuti gruppi di alberi a farne da occupanti.

Fateci strada.”,disse Ezio facendo segno con la mano ai due nuovi arrivati di mettersi a capo fila,per poi partire,evitando di lasciare tracce della loro presenza. Avanzarono ancor di più nella foresta,guidati dai due membri della tribù yoro,che titubanti continuarono avanzare per quella terra anche loro sconosciuta. Avevano ricevuto una qualche informazione generale sul luogo in cui sarebbero dovuti incontrati con altri yorozuku,ma quella foresta,per quanto simili a quelle più a sud aveva un atmosfera diversa,come se ci fosse qualcosa di strano negli alberi,nelle pietre,anche il più piccolo filo d'erba non ancora scongelato sembrava dare l'impressione di nascondere qualcosa. Eppure all'apparenza non aveva nulla di particolare,la primavera si stava sostituendo alla stagione più fredda con regolarità e la neve ormai non era più un grande il grande problema che era durante l'inverno,quando le tempeste improvvise buttavano metri e metri di neve e in cielo i tuoni davano il massimo della loro potenza. Ma ora il sole,seppur non il più caldo dell'anno,era presente nel cielo chiaro e la sua presenza bastava a non far gelare la terra e far sciogliere il ghiaccio che copriva il suolo,impedendo così alla natura di rinascere per l'ennesima volta. Forse era solo il fatto di essersi separati dal gruppo principale,ma sopratutto da Koga e Ayame,conoscenze della quale fidarsi ed essere protetti. Oppure il loro timore più grande era l'inuyokai che stava alle loro spalle. Sesshomaru era dietro di loro,non li stava fissando quanto piuttosto stava attento alla strada e dove li stesse portando,ma Ginta e Hakkaku sentiva i suoi occhi su di loro e incerti non sapevano se rivolgergli la parole e chiedergli scusa per aver deluso le sue aspettative,oppure continuare a stare zitti ed evitare di farlo arrabbiare. Forse la seconda scelta era la migliore. Infondo alla fila invece disposti rispettivamente in coppia Toran ed Ezio a coprire gli altri tre in avanti. Da quella mattina l'umano e la pantera potevano dirsi stretti collaboratori,non proprio compagni inseparabili,ma almeno erano d'accordo sul fatto che Sesshomaru fosse il grande musone,sempre accigliato che avevano imparato a conoscere,chi più chi meno,con esperienze e punti di vista simili e allo stesso tempo differenti. Calma piatta all'orizzonte,passò almeno mezz'ora senza essere attaccati,nessuna traccia sul terreno che indicasse la presenza di Ainu ostili o di yokai belligeranti in attesa di far scattare una trappola,era una cosa decisamente strana. Probabilmente l'unica squadra in ricognizione in quella zona era quella che li aveva aggrediti di mattina,nessuna traccia sul suolo nevoso o sugli alberi li vicino. Possibile che nessuno li attaccasse,nonostante il loro scontro così rumoroso? Forse no,ma sarebbe stato meglio non abbassare la guardia.

Siamo quasi arrivati,la tana e vicina,”,disse Hakkaku indicato la collina che si stagliava di fronte a loro,dalla superficie tondeggiante e la vita arborea che gli cresceva sopra. Una altra decina di minuti ed erano giunti alla base del grande rialzamento terroso. Alla base della collina c'era un sentiero che si faceva spazio tra la neve al cui inizio vi erano presenti due grandi e alte rocce monolitiche,una per lato,con strane incisioni,dall'aspetto antico e misterioso.

Siamo arrivati.”,disse Ginta che insieme ad Hakkaku si erano fermati ad osservare la zona.

Sicuri che il posto sia questo? Io non vedo nessuno.”,disse Ezio mentre si guardava attorno,mentre le sue mani si preparavano ad usare l'arma che gli sarebbe stata più comoda in quel momento. L'ambiente attorno a loro pareva disabitato,nessuna traccia di un lupo a guardia del posto, ho un giovane cacciatore intento a portare una preda al resto del clan,cosa che solitamente si faceva spesso durante l'arco della giornata. Persino Sesshomaru e Toran avevano la strana sensazione che qualcosa non quadrava in tutto quello,proprio come durante il percorso che avevano fatto per giungere fin li. C'era qualcosa di strano in quella parte di foresta e qualunque cosa fosse non era nulla di rassicurante.

Ehi voi due,esigo subito una spiegazione.”,disse una voce maschile provenire dall'alto del sentiero collinare. I due yorozuku sull'attenti,in una posizione rigida e spaventata,come di qualcuno che sta per essere rimproverato e non può far altro che aspettare le parole che non vorrebbe sentire. All'improvviso giunse in direzione della salita un giovane uomo,vestito da una pelliccia di lupo marroncino scuro e un semplice pettorale a cingergli il tronco,aveva lunghi capelli neri raccolti in una coda di cavallo legati con un nastro sottile,due occhi dalle iridi blu,gambe e braccia nude,con schinieri in pelliccia a proteggergli gli stinchi e non portava nulla ai piedi. Ezio osservò l'ennesimo tizio svestito e gli venne ancora più freddo,possibile che da quelle parti ci fosse gente così resistente al gelo del nord?

Koga noi possiamo spiegare.”,disse Ginta preoccupato per la reazione dell'amico,oltre che capo tribù.

Ed esattamente quello che vi ho chiesto di fare,allora,dove siete stati fino adesso?” Disse Koga nervoso,per poi osservare le altre persone dietro di loro. Due li aveva riconosciuti sicuramente,la ragazza dai lunghi capelli azzurri l'aveva già vista,ma non si ricordava bene dove e l'altro yokai invece non si ricordava il nome,tranne che era il fratello maggiore di Inuyasha e che una volta aveva rischiato di combatterci per colpa dei suoi due sottoposti. Ma il terzo invece era la prima volta che lo vedeva,un tipo incappucciato,dall'odore sembrava umano,ma aveva un qualcosa che non sapeva definire,come se un alone di mistero circondasse tutta la sua persona,di certo era un tipo da tenere d'occhio.

E voi due che ci fate qui? Se non sbaglio il territorio dei cani e delle pantere e più a sud di qui,meglio che ve ne andiate,non ci sono affari che vi riguardano qui.”

Davvero? Mi sorprende che un lupo voglia parlarmi di territorio,detto da chi fa la tana in un buco nella terra e dorme in mezzo alle carcasse delle proprie prede,non venirmi a parlare di territorio dato che voi non n'è avete uno vostro,inoltre se sono qui è per una faccenda personale.”

E dimmi cane perché mai dovrebbe importarmi delle tue disavventure?”

Perché sfortunatamente tu protesti essere l'unico a sapere qualcosa in più di quel dannato che è venuto in queste terre.”

Di chi parli?”

Sai benissimo di chi parlo,l'ho hai visto e scommetto che l'ho hai anche affrontato,perché se è così,non puoi esserti scordato dei suoi occhi.”

L'espressione del giovane yoro si fece evidentemente sorpresa quando gli parlò di lui. Ricordava bene chi fosse l'uomo con la quale si era scontrato la sera prima...e non aveva dimenticato i suoi occhi,un d'oro e uno d'argento,che emanavano uno sguardo cortese,ma attento e calcolatore,come quelli di un predatore astuto,un avversario che di certo non aveva osato sottovalutare.

Come lo conosci?”

E una lunga storia.”

Allora vedi di dirmi tutto e di non tralasciare nessun particolare,perché ho intenzione di ascoltarla in ogni sua parte,seguitemi.”

Koga diede le spalle ai nuovi arrivati e si incamminò sul dorso della collina,tutti gli altri lo seguirono subito dopo. Mentre scalavano l'altura notarono che in mezzo ai numerosi ciuffetti di alberi attorno a loro nascondevano gruppi di yorozuku,alcuni giovani,altri vecchi,ma tutti armati,come se si aspettassero un attacco a sorpresa,che probabilmente sarebbe potuto venire anche da parte loro. Sesshomaru lo sentiva ancora,quella strana presenza e più saliva verso la cima più si rendeva conto che in mezzo ai tanti lupi,non solo guerrieri,ma anche donne e bambini erano presenti delle strane sulla collina,oppure in bella vista come i massi sulla quale erano presenti altre incisioni,dal disegno grezzo e particolare,oppure strane colonne di pietra solitarie,nascoste tra gli alberi con strisce di pelliccia dalle quale ciondolavano piccole miniature in osso o legno,alcuni con forma di animali e altre di forme più bizzarre. Più saliva e più sentiva che quel posto,qualunque cosa fosse,nascondesse qualcosa,l'inuyokai non sapeva dire cosa con esattezza,ma più andava su e più sentiva che i suoi sensi reagissero per lui,lo spingevano in avanti,inoltrandosi sempre più in quella parte del Giappone che non aveva mai visto e tanto meno suscitato il suo interesse. Ma ora era li,non solo per Akira,ma anche per capire quale connessione ci fosse tra di lui e quella terra dal longevo inverno,non sapeva e non conosceva nulla di quella regione,ma una cosa era certa,se Jin gli aveva mostrato un motivo per andare a nord allora doveva essere li,in quel preciso momento della sua vita,ma non sapeva cosa doveva fare se non scoprire di più sui misteri di quelle terre che forse,se la fortuna avesse voluto,gli avrebbero dato una risposta esaudiente. Per ora c'erano solo lupi,nulla che attirò troppo la sua attenzione. Giunti finalmente in cima si ritrovarono di fronte ad un buco scavato nella terra,abbastanza largo da permettere ad una persona di passare senza troppe difficoltà e dalla quale si poteva intravedere un lungo cunicolo illuminato da alcune torce di fortuna.

Dove ci stai portando?”,chiese Sesshomaru con fare sospettoso.

C'è una persona che vorrei tu conoscessi,mi aveva informato che uno straniero sarebbe giunto qui.”,disse Koga indicandogli la strada da seguire,come a volerlo incoraggiare ad entrare in quell'antro angusto. Entrò senza dire una parola e proprio quando gli altri stavano per seguirlo il giovane yoro si frappose fra loro e l'inuyokai mostrandogli il palmo della mano,segno che era intenzionato a farli passare.

Che stai facendo lupo?”,chiese Toran irritata da quel gesto improvviso. Koga la fissò arcigno.

Io ho già avuto a che fare con lui e per quanto possa sembrare assurdo lui e l'unico che lascerei passare in mezzo alla tribù dato la bizzarra situazione nella quale ci troviamo e oltretutto so chi sei Toran del clan delle pantere,tempo fa tu è il tuo clan rapiste un umana a me cara e per liberarla ho dovuto combattere un tuo simile,uno grande e grosso quanto un bue,un certo Shuran se non ricordo male,quindi perché mai dovrei far entrare un nemico della mia gente?”

E successo molto tempo fa e oltretutto io e il mio clan non abbiamo mai più avuto intenzione di rapire altri umani,da allora siamo tornati nelle terre dell'ovest e non abbiamo più torto un capello ad anima viva,se non per legittima difesa,io non sono tua nemica.”

Non posso esserne sicuro,questioni di sicurezza....”,poi rivolse la sua attenzione verso l'incappucciato,che restava dietro a Toran,con le mani dentro le tasche dei pantaloni in pelle e l'aria rilassata, “e tu chi sei? Hai delle strane vesti e non mi sembri di queste parti,togliti il cappuccio.”

Togliermi il cappuccio? Non so chi tu sia,ma i tuoi metodi di seduzione sono pessimi. Se proprio vuoi che mi spogli almeno offrimi una cena.”,disse Ezio in tono scherzoso,mostrando così una certa resistenza alle richieste del giovane yoro,ma senza dimostrarsi arrogante o violento. Mostrarsi apertamente ostile tra quella gente sarebbe stato un chiaro attacco all'autorità dello yorozuku e per tanto avrebbe rischiato di accendere un attacco verso di loro,contro la gente che bene o male avrebbe potuto dargli un riparo per la notte e un altro pasto per la sera. Koga da parte sua restò calmo nonostante la battuta dell'umano,tuttavia aveva notato una strana sicurezza provenire da quell'individuo della quale vedeva solo le labbra e la barba ben curata. Per non parlare poi delle protezioni che portava e la vistosa spada che teneva al fianco,bella,ma non n'è aveva mai visto una come quella.

Va bene buffone,dato che sei così spiritoso tu e la pantera resterete qui,Ginta Hakkaku,controllate che non facciano nulla di sospetto.”

Ma Koga...”, dissero entrambi i sottoposti in tono lamentoso.

Niente ma,è un ordine in oltre siete in mezzo ai vostri simili,se dovessero fare qualcosa di poco furbo avreste comunque dei rinforzi a disposizione,siete circondati dai vostri simili. Avete poco di cui preoccuparvi.”

Si capo.”,risposero infine in segno di arresa,sapevano che quando Koga chiedeva una cosa non c'era nulla da fare per fargli cambiare idea,se non altro il loro compito non era poi così difficile, o almeno così speravano. Koga si girò di nuovo verso l'entrata dove Sesshomaru attendeva immobile,calmo e distaccato,in attesa di essere condotto all'interno dello stretto passaggio. Il lupo e il cane si squadrarono per un attimo e tra i due di certo non c'era simpatia,restarono in silenzio mentre Koga superò l'inuyokai senza nemmeno guardarlo ed entrò nel cunicolo.

Seguimi.”

Sesshomaru guardò un attimo verso gli altri due compagni di viaggio.

Torno subito.” e così disse,semplicemente,come se nulla fosse e si inoltrò anche lui,cominciando a muovere i primi passi verso le viscere della collina.

Ehi.”,disse Sesshomaru privo di qualsiasi tatto.

Che vuoi?”,chiese Koga in maniera scontrosa,tanto per ripagare il suo ospite della poca delicatezza con la quale si era rivolto a lui.”

Prima hai detto che un uomo ti aveva detto dell'arrivo dello straniero,come fai a essere sicuro che sia io?”

Perché dice che il vento gli ha annunciato il tuo arrivo.”







Allora,come saprete ormai e stato annunciato il seguito di Inuyasha,quindi a rigor di logica gli eventi narrati in seguito al finale della serie in questa fanfic non potrebbe esistere,ma se vi dicessi che teoricamente e possibile che anche questo futuro possa essere possibile? Vorrei invitarvi a questo pensiero,così per gioco. Comunque vorrei ringraziare chi legge ancora i pochi capitoli che pubblico e in particolar modo Bankotsu che non hai smesso di credere in questa fanfic. Vi auguro una buona lettura in attesa della riapertura delle biblioteche e delle librerie,che sempre ci aiutano a viaggiare per mondi incredibili,ciao =).

  
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