La seguente fanfiction si è classificata
PRIMA ( *_____* ), a pari merito con la storia di Iaia ( che onore *__*
) al contest
"Envy you because..." , indetto da Shurei sul forum di EFP.
E' la mia prima NaruHina, ovviamente ( perché sono sadica xD
) one-sided. Spero che vi piaccia!
Ti voglio bene.
Maledetto
sia il vento che ti scompiglia la chioma dorata, Naruto-kun.
Maledetto
sia il sole che accarezza la tua pelle abbronzata.
Io,
piccola e insignificante, mi confronto con la stagione in corso e
perdo, perdo irrimediabilmente la battaglia.
Me, against the Summer ~
Odio
l'estate. Non la sopporto perché in questo periodo ti vedo
ancora più lontano ed irraggiungibile. Ti osservo mentre
corri
sorridente sotto il ciel sereno, nascosta dove tu non puoi vedermi;
mi vergogno, non ho mai avuto il coraggio di guardarti davvero negli
occhi e di dirti quel che provo.
E'
tardi ormai, eppure continuo ad invidiare questa maledetta estate,
che ogni anno puntualmente giunge e mi sconvolge i sensi;
perché
tu sei ancora più bello in questa stagione, anche se
probabilmente non te ne rendi conto.
Potrei
scrivere questi pensieri su di un foglio e consegnarti una struggente
lettera d'amore, ma non sono capace di fare neanche questo. Io,
stupida e maledettamente timida.
Io
che me ne sto lentamente andando e nel frattempo maledico questi
giorni di sole, perché i suoi raggi possono toccarti senza
arrossire o balbettare. Odio quella brezza che ti dona sensazioni
così piacevoli, vorrei che fosse sempre inverno;
perché
la neve che lenta cade a dicembre mi somiglia. E' bianca, fredda e si
scioglie non appena si apre uno spiraglio fra le nubi.
E'
accaduto il 25 dicembre di un anno fa, ricordi, Naruto-kun? L'aria
era gelida ed io mi ero dimenticata a casa il cappotto, sbadata come
al solito; tu mi prestasti il tuo sorridendomi e dicendomi di non
preoccuparti, che di scordarsi qualcosa poteva capitare a tutti. In
quell'occasione potei godere un po' del tuo calore, ed iniziai ad
amare l'inverno. Poi, però, come al solito arrivò
l'estate a rovinare il prezioso idillio, a portarti via da me.
E
adesso sono qui dietro una finestra, piccola e malata, indifesa come
neve al sole. Ti guardo scherzare con gli altri ragazzi e mi domando
perché mi ostino a provare certi sentimenti; ma ho imparato
che al cuor non si comanda, e dovrò farmene una ragione.
Prima
o poi, forse anche stanotte.
Poi,
d'improvviso, ti volti nella mia direzione e saluti con la mano. Tale
semplicissimo gesto mi fa sentire almeno un po' importante, mentre
l'estate avanza e tu cresci con essa, diventando sempre più
bello. Ti tiene fra le sue calde braccia cullandoti dolcemente,
esattamente come vorrei fare io. La odio.
Poche
ore dopo giunge la sera, e il buio cala su Konoha; adesso il
villaggio è silenzioso e non si sentono più le
grida
dei bambini, né il chiacchiericcio degli adulti. Mi stendo
stanca sul mio lettino d'ospedale e chiudo gli occhi, sperando di
rivederti in sogno. Ma non faccio in tempo ad esprimere il mio
desiderio che tu sei qui, davanti a me, e mi porgi un mazzo di fiori
di campo, di quelli che nascono solo in questa maledetta stagione.
“
Come stai,
Hinata? ” mi domandi,
innocente; non sai niente di quello che sento, di quello che penso.
Ma forse è meglio così.
Ed
io balbetto come di consueto, senza riuscire a formulare nemmeno una
frase di senso compiuto. Però tu sorridi, sembri aver capito
senza bisogno di parole.
“
Ti
prego, Naruto-kun... dimmi
ancora qualcosa, prima di andare a dormire. ”
penso,
guardandoti e abbozzando un sorriso.
Allungo
il braccio magro verso il mazzolino e lo prendo in mano,
ringraziandoti; e tu ora mi osservi con sguardo quasi sofferente,
sembri quasi conscio del dolore che provo.
“
Il prossimo
Natale faremo come quella
sera, ok? Una bella passeggiata sotto la neve... ma prima devi
rimetterti in sesto, mi raccomando! ” esclami sdrammatizzando
e mi
strappi una debole risata, in fondo lo sai anche tu che non ci
sarò
più il prossimo inverno.
Ci
congediamo con una stretta di mano e una carezza, dopodiché
tu
scompari dietro la porta, e tutto attorno a me diventa ancor
più
buio ed opprimente; vorrei uscire e urlare a tutto il mondo che ti
amo, ma non ne sono capace.
Così
rimango qui a rimuginare e ad odiare quell'estate che ti sta per
portare definitivamente via da me. Perché tu rimarrai qui a
farti coccolare dalle sue calde attenzioni, mentre io volerò
via, lontano. Ma alla fin fine è la vita, no?
Continuerò
a guardarti da chissà dove mentre alzi gli occhi al cielo e
gridi: “ Voglio diventare Hokage! ”
Mi
rassegnerò, e lo farò per te.
L'amore
mai muore; come l'invidia per chi o cosa ci deruba dei nostri sogni,
e dei più intimi desideri.
La
neve si scioglie sotto i raggi del sole e la dolce Hinata, candida
come fiocchi che cadono lenti sull'asfalto...
...continua ad amare.
Fine ~