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Autore: lmpaoli94    13/05/2020    1 recensioni
< Signor Paolinelli, è vero che uno scrittore ha più di mille vite? >
< Questo non posso dirglielo con certezza, signorina… Ma sta di fatto che nei miei racconti scritti, ho voluto descrivere le infinite sfaccettature della mia vita. Perché la finzione è un ottimo rifugio a chi non piace la realtà di una vita troppo faticosa. E per me la realtà è davvero noiosa. >
Genere: Mistero, Noir, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Sagome oscure.
Era questo il nome del mio ultimo romanzo uscito.
Forse poteva essere un titolo accattivante, ma una volta immersi dentro il libro, il lettore avrebbe capito molte cose della vita.
Insomma, io non voglio dare lezioni a nessuno.
Ma credo che i due giovani amanti protagonisti che fanno l’amore in uno dei tanti appartamenti di New York, possa essere abbastanza interessante, soprattutto se la trama incentrata è fitta di misteri.
Fare l’amore al buio mentre i due si sono conosciuti in uno dei tanti siti d’incontri di interne, renderà la loro notte molto affascinante quanto accattivante.”
 

Mentre ero immerso nei miei pensieri, ritornai alla realtà quando la giovane donna che mi doveva intervistare si sedette dinanzi a me.
Le telecamere che ricoprivano gran parte del suo studio sarebbero state tutte su di me.
Mi sentivo molto a disagio ma credo che un’intervista mi avrebbe potuto far conoscere ad una cerchia di pubblico, anche se andava in onda alle sei del pomeriggio in uno dei canali non proprio principali.
< Buonasera, Signor Paolinelli > fece la ragazza bionda squadrandomi con un sorriso seducente < Non so se mi conosce, ma il mio nome… >
< Jessica Cristalli. Quando ho tempo guardo alcune interviste che ha fatto in precedenza a vip dello spettacolo italiano. >
< Nene. Non credevo che il mio programma potesse essere così… conosciuto. >
< Solo perché lo mandano in onda ad un orario abbastanza insolito e con basso share, non vuol dire che nessuno sia interessato. >
Colpita dal mio carisma magnetico, la giovane donna si sentì molto più a suo agio.
< Molto bene. Adesso direi di parlare del suo libro. >
< Perfetto. Mi faccia tutte le domande del caso e non tralasci nulla, mi raccomando. >
< Vedrò di fare del mio meglio. >
Mentre stava facendo di tutto per essere seria e lasciar trapelare la sua aria da perfetta giornalista, io non potevo che fissarla ridendo.
< Che cosa succede, Signor Paolinelli? Qualcosa che la fa’… >
< Mi scusi, Jessica. Ma lei sta facendo di fare la seria… Cerchi di essere lei stessa. È l’unico modo per parlare serenamente. Non trova anche lei. >
Guardandomi con quegli occhi stralunati e imbarazzati, la giovane donna si ricompose subito.
< Allora Signor Paolinelli, che cosa potrebbe dirci del suo racconto? >
< Inizierò a parlare brevemente dei miei personaggi: Arthur e Sandy.
Il giovane uomo, che non riusciva a trovare una donna nemmeno se riusciva a pagarla, decise di iscriversi ad un sito d’incontri che gli permetteva di conoscere donne di tutte le età su internet.
Dopo un’attenta ricerca durata per settimane, alla fine l’uomo s’imbatte in una giovane donna di 28 anni.
La sua foto di bella ragazza innocente riesce a colpirlo subito al primo impatto.
Occhi verdi, sguardo seducente, capelli castani e un fisico mozzafiato.
Insomma, la donna dei suoi sogni.
O forse è quello che credeva lui…
Dopo che si sono conosciuti chattando su internet, alla fine la giovane donna di nome Sandy gli da’ un appuntamento in uno dei locali nascosti di una New York tanto grande quanto oscura.
Credendo di andare dritto a casa sua, presto il giovane Arthur si dovrà ricredere quando l’indirizzo che gli aveva dettato Sandy, non era altro che un’abitazione abbandonata da anni ma in perfette condizioni.
Con il cuore che gli martellava in gola, alla fine il giovane uomo decide di entrarvi con la paura che gli attanagliava la mente.
Quella sorta di appuntamento al buio si fece molto più interessante quando l’uomo capì che non c’era la luce elettrica nell’abitazione e che poteva vedere solo grazie alle luci lunari che quella notte erano più forti del solito.
Chiamando a gran voce la donna, Arthur attese più di dieci minuti prima di ricevere una risposta.
“Dove sei, Sandy?” gli domandò il ragazzo ancora visibilmente spaventato.
“Sono qui vicino a te. Tu non muoverti.”
Anche se non se ne rendeva inizialmente conto, l’eccitazione si stava impadronendo di lui.
Con respiri affannosi e con il cuore che gli batteva a mille, sentiva qualcuno che lo stava toccando.
“Non avere paura, Arthur. Ci sono io qui con te.”
“Sei Sandy?”
“Forse sì…”
“Perché mi hai dato appuntamento in un luogo che non ha la luce elettrica?”
“Perché non hai bisogno di vedermi. Faremo sesso… al buio.”
Non riuscendo a dire niente, Arthur si fece spogliare mentre palpava i seni della sua giovane amante.
Con grande sorpresa, aveva visto che era già stata spogliata dalle sue vesti, rendendo il momento non così eccitante come credeva lui.
Ma si dovette subito ricredere quando lei lo trascinò su un vecchio letto che aveva fatto preparare apposta in quel momento.
Il ragazzo, non riuscendo a trattenere la sua foga, aveva voglia di vederla. Di poterla conoscere meglio.
Ma il loro rapporto sarebbe stato per il momento così: solo sesso mentre erano ricoperti da un’oscurità troppo forte. >
Facendo una piccola pausa, non credevo che la giornalista fu davvero così entusiasta di sentirmi parlare.
< E dopo cos’è successo? >
< Vuole dire dopo quel momento? I due hanno fatto sesso e il ragazzo non è riuscito a durare molti minuti come avrebbe voluto. Insomma, l’onda dell’eccitazione era stata molto forte.
Mentre cercava di riprendersi, la voce della donna misteriosa si riversò nell’aria, promettendogli che si sarebbero rivisti la sera dopo alla stessa ora.
Questo circolo vizioso andò avanti per circa due settimane, fino a quando non vide la sagoma della donna illuminata da alcuni fari della polizia che dovevano catturare un criminale nelle vicinanze.
Rimanendo ammaliato anche solo per pochi secondi, Arthur non la smetteva di farsi domande sul loro rapporto.
“Perché dobbiamo solo fare sesso? Perché non possiamo vederci altrove e conoscerci meglio?”
“Perché io voglio essere conosciuta in questo modo, Arthur” rispose la donna “L’arte del sesso è la mia indole principale. Ed io voglio farti capire l’importanza di tale rapporto.”
Ma se all’inizio sembrava così estremamente bello, intrigante e seducente, con il passare del tempo Arthur non aveva più voglia di questa storia.
Una sera di quelle gli promise che il giorno dopo non sarebbe tornato, mentre la donna sembrava sparita davvero dopo quella dichiarazione.
Appena si ritrovò in una via poco frequentata, Arthur fu attaccato alle spalle da un individuo misterioso mascherato e incappucciato.
Terrorizzato per quello che gli sarebbe potuto accadere, Arthur gli consegnò tutti i soldi che aveva.
Ma quando l’individuo fece il nome della sua amante, rimase spiazzato.
Togliendosi maschera a cappuccio, Arthur la vide finalmente per la prima volta dopo aver studiato tutti i contorni della foto che aveva su internet.
Volendo conoscerla meglio, alla fine la donna gli disse che loro due non avrebbero mai legato perché la sua identità non era più un segreto ormai.
Cercando di convincerla ad avere con lui un rapporto inusuale fatto di sesso e di amore vero, la giovane donna sembrava terrorizzata.
“Non possiamo più vederci ora. Non più.”
“Ma perché? Gli domandò il ragazzo “Hai forse paura che qualcuno scopra la tua identità? Nessuno saprà dei tuoi desideri stravaganti. Promesso.”
“Tu sei un uomo davvero carino e intelligente oltre che essere super dotato, Arthur… Ma devi capire che io non posso legarmi ad una persona più di un certo periodo.”
“Per questo hai espresso il mio desiderio di incontrarti, vero? Così che io e te non saremmo potuti rimanere insieme a causa delle tue convinzioni.”
“Sei il primo che riesce a scoprire la mia ver identità, Arthur. E per non farti soffrire ancora, ho deciso di interrompere tutto questo. Tu ti stavi innamorando sempre di me… Lo capisco dai tuoi occhi.”
“Se è per questo, mi sono innamorato di te appena ho visto la tua foto.”
“E se fosse stato un falso?”
“Ero certo che non lo era.”
“Tu ti fidi di molte persone, vero Arthur?”
“Solo di quelle a cui tengo molto come te.”
“Ma tu non mi conosci ancora bene e non lo farai mai perché io sparirò. Per sempre.”
Volendo sempre interrogarla sul suo passato e su quello che era il suo presente, Sandy scomparve nel buio della notte lasciando l’uomo interdetto e confuso. >
Fermandomi mentre Jessica non faceva altro che scrivere, gli dissi che avrebbe fatto prima a comprare il mio libro.
< Sì, ha ragione… Ma poi tra i due? Com’è finita? >
< Vuole sapere se c’è stato un lieto fine? >
< Assolutamente sì. Spero che non abbiamo concluso il suo romanzo in questo modo. Sarebbe frustrante lasciare i lettori con l’amaro in bocca. >
< Sarò sincero con lei: in un primo momento c’ho pensato. Ma sono un fanatico dei romanzi d’amore e del lieto fine quindi ho ritenuto giusto che anche i miei protagonisti potessero averlo.
Dopo che Arthur pregò per settimane e settimane la sua giovane amante Sally per potersi rivedere anche un’ultima volta, alla fine la donna accettò.
Ma non ea uno dei tanti incontri stravaganti al buio come avevano fatto per tutto il loro tempo insieme.
Dopo che il ragazzo ha preparato una cena romantica nel suo meraviglioso appartamento, decise di non interrogarla come avrebbe voluto fare, ma voleva rendere quella serata indimenticabile.
Finendo la cena, il giovane ragazzo mise una canzone d’amore per ballare un bellissimo lento interminabile.
Stringendola a sé con amore, il giovane uomo non avrebbe mai voluto che quella serata finisse… E sa che cosa gli ha risposto la sua amante? >
< Che cosa? avanti, non si faccia desiderare! Sono curiosa! >
< Ahahah ok. Gli disse questo:
“Ci saranno altre serate come questa, Arthur. Perché tu sei magico e molto imprevedibile.”
“Quindi possiamo rivederci ancora una volta?”
“Mmh magari sì. Devo vedere la mia agenda di appuntamenti al buio.”
“Che cosa? tu ai un’agenda…”
“Ahahah adesso non più Arthur.”
“Ma io…”
“Vuoi che ti appartenga? Allora sarai tu l’unico nome sulla mia lista del mio sesso al buio”
“Ed io non potrei esserne più fiero che mai.”
I desideri dei due amanti si contemplavano, rimanendo per sempre legati l’un l’altro. Fine. >
Sbalordita per il finale del suo romanzo, Jessica fu colpita dalla mia descrizione soddisfacente.
< Credevo che mi avesse parlato solo dei personaggi, ma alla fine mi ha descritto tutta la storia. >
< In verità, sì. Mi sono fatto prendere la mano > risposi sorridente < Allora, le è piaciuto davvero? >
< Sì, Signor Paolinelli. A mio parere ha scritto uno dei romanzi più belli del decennio. >
< Solo il tempo lo dirà davvero. Ma da quello che so, la prima settimana di vendita è andata molto bene. Anche se ancora non so quante copie sono state vendute. >
< Lei diventerà uno degli scrittori italiani più affermati al mondo. >
< Oh, ne sarei davvero lieto. >
Vedendo l’orologio che avevo al polso, mi ricordai che dovevo fare un’altra intervista per pubblicizzare ancora il mio libro.
< Mi scusi se vado così di fretta Jessica, ma ho un’altra intervista. >
< Aspetti un attimo, Signor Paolinelli. Le vorrei fare un’altra domanda. >
< Mi dica pure. >
< Signor Paolinelli, è vero che uno scrittore ha più di mille vite? >
< Questo non posso dirglielo con certezza, signorina… Ma sta di fatto che nei miei racconti scritti, ho voluto descrivere le infinite sfaccettature della mia vita. Perché la finzione è un ottimo rifugio a chi non piace la realtà di una vita troppo faticosa. E per me la realtà è davvero noiosa. >
Rimasta sbigottita dalla mia risposta, Jessica mi avrebbe voluto dire un sacco di cose.
Ma il miglior modo di salutarci era il nostro silenzio.



Vidi l’intervista alla televisione dopo che l’avevo registrata.
In tv mi sentivo così diverso da quello che sono in realtà, ma sono stato felice di aver aiutato quella giovane giornalista.
Speravo che con le possibilità di successo che avevo tra le mani, anche lei un giorno sarebbe diventata famosa più di quello che è adesso.
“Nel vedere quella donna ho capito una cosa” pensai fissando lo schermo della tv con sguardo sospettoso “E’ adatta per il mio prossimo racconto che scriverò. I tratti del suo personaggio sono perfetti. Adesso dovrò decidere in che contesto la metterò. Una domanda che solo l’ispirazione potrà darmi una vera risposta.
   
 
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