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Autore: Izzyguns    14/05/2020    1 recensioni
STORIA REVISIONATA
William e Jeffrey a Lafayette. Il loro piccolo inferno personale, soprattutto per il povero Will...
*dal testo*
-William! C’ è un tuo amico al telefono!-
William corse dalla madre Sharon, prese il telefono e la ringraziò con un gesto della mano e un piccolo sorriso.
-Jeff sei tu?-
-Sì, sono io! Chi vuoi che ti chiami alle quattro del pomeriggio?-
-In effetti hai ragione... comunque, sono riuscito ad ingannare quell’ idiota di Stephen, posso uscire verso le cinque oggi!-
Genere: Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Axl Rose, Izzy Stradlin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Wiliam and Jeffrey'
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LAFAYETTE, UN PICCOLO INFERNO PERSONALE
Niente ti segna di più, di un' infanzia trascorsa ad inseguire le stelle, quano il sole è ancora lì, nel cielo.
L' importante è che con te ci sia qualcuno. Quel qualcuno, per William, era Jeffrey.



 

"La tv del nostro soggiorno era un dannato diavolo.
Era una bestia accucciata nell' angolo,
che sparava luci e strane forme,
pensavo che Satana fosse entrato in casa,
almeno per un bel momento...
di ritorno da uno dei suoi tanti inferni,
proprio come casa mia,
una versione dell' inferno...
costruita per noi, solo per noi..."
-Axl-




 
Driiiin! Driiiin!
-Pronto?-
-Buongiorno signora Bailey, sono un amico di suo figlio William, mi chiamo Jeffrey...-
-Ah... te lo chiamo subito-
-Ok, grazie!-
-William! C’ è un tuo amico al telefono!-
William corse dalla madre Sharon, prese il telefono e la ringraziò con un gesto della mano e un piccolo sorriso.
-Jeff sei tu?-
-Sì, sono io! Chi vuoi che ti chiami alle quattro del pomeriggio?-
-In effetti hai ragione... comunque, sono riuscito ad ingannare quell’ idiota di Stephen, posso uscire verso le cinque oggi- sussurrò William, assicurandosi che la madre si fosse allontanata abbastanza
-Grande! Ma... devo portare... garze e disinfettante o oggi te le ha risparmiate...?-
-No... me le darà stasera dopo cena perché c’ è un programma in televisione che vorrei guardare ma a lui non piace quindi se se ne ricorda me le darà dopo... –
-Oh... ok...-
-Ti va’ di vederci fra un ora davanti al cancello della scuola? Ci facciamo un giro in bici... andiamo al fiume... la stessa strada del solito-
-Ok! Allora a dopo!-
-A dopo amico-
Bippp... Bippp...
 

 
*If we could see tomorrow, what of your plans?
No one can live in sorrow, ask all your friends
Times that you took in stride, they're back in demand
I was the one who was washing blood off your hands*
-Don' t Cry-



William fissava la superfice dell’ acqua. Il fiume Wabash gli faceva questo effetto... lo faceva pensare.
-Ehi... tutto ok?-
-Mmh? Ehm... sì, sì... tutto ok... non ho niente...-
-Qualcosa c’ è... anche se credo di sapere già la risposta, ti va’ di parlarne?- di solito l' amico preferiva non parlarne, ma tentar non nuoce.
William sospirò... a qualcuno doveva pur dirlo...
-Ok...-
Jeffrey si girò verso l’ amico e si appoggiò all’ albero che aveva vicino, con un leggero sorriso, contento che finalmente il suo migliore amico avesse deciso di leberarsi. Lui sapeva cosa gli faceva il suo patrigno, ma Will non si era mai espresso direttamente, non ne aveva mai parlato seriamente, forse perchè lo riteneva inutile, da "femminucce", o forse perchè gli faceva troppo male... –Ti ascolto...-
-Ok, allora... spero di non mettermi a urlare mentre parlo... allora, tu sai già quello che provo verso il marito di mia madre...-
-Sì...-
-Già, beh... devo sfogarmi con qualcuno... ho provato a dirlo a mia madre ma con scarsi risultati...-
-Puoi dirmi quello che ti pare! Non andrò certo da Stephen a raccontargli tutto... su questo puoi starne certo-
-Ok... lui abusa di mia sorella, Amy... l' ho scoperto poco tempo fa... tratta malissimo mia madre, me, e i miei fratelli... non gli va’ bene nulla di quello che faccio! Una volta sono i capelli, una volta le scarpe, la volta dopo stavo guardando TROPPO DA VICINO LA TELEVISIONE... ci obbliga a fare cose che non vorremmo fare... ogni volta che si avvicina a Amy vorrei ucciderlo, mi sale una tale rabbia! Parla tanto di Dio, ma a fare certe cose non si crea problemi! Non so’ come faccia mia madre a stare con lui... ho cercato di dirglielo ma... beh... stanno ancora insieme, quindi non ha funzionato!-
-Ok.. allora Willy, purtroppo io fisicamente non posso farci nulla, ma due cose le posso fare, uno: ascoltarti, perché con me puoi liberarti da tutto quello che hai dentro, lo sai, e due: dirti di andare avanti! Io non voglio criticare tua madre ma, da quanto ho capito, lei non ti ascolta e o non se ne accorge o se ne accorge ma se ne frega di quello che vi fa Stephen... quindi, prova a parlare con Amy e Stuart... forse tra di voi potete aiutarvi... mi dispiace tantissimo per il fatto di tua sorella...-
-Grazie amico, davvero- lo ringraziò William
-E di che!-
-Ti va’ di andare a fare qualche casino?-
-E me lo chiedi anche!? Muoviti!- rispose Jeffrey con un grande sorriso.






Nota dell' autrice: Spero che questa piccola one-shot vi piaccia! L' ho scritta in pochissimo tempo, quindi spero sia abbastanza carina... Recensite, se vi va'. Accetto critiche, consigli, ma ovviamente sarei più contenta di sapere che vi piace! Grazie di averla letta!
Izzyguns
  
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