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Autore: JennyPotter99    16/05/2020    1 recensioni
Era lei, la bambina che Odino aveva salvato quella notte: un gigante di ghiaccio.
La donna si fermò accanto al suo futuro re,raccolse il mantello da terra e fece un inchino ad Odino.
Thor non la notò più di tanto nonostante fosse la donna più bella di Asgard,ma Loki,Loki ne era ammaliato più di qualsiasi altro: sorrise ampiamente al gesto della ragazza e poi si morse appena il labbro per la sua bellezza.
Il suo nome era Mia: ella capiva Loki più di Odino ed era la sua migliore amica.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Tornati ad Asgard, Odino fu subito furioso con Thor.
-Dovevi seguire i miei ordini,hai idea di cosa hai scatenato?!- esclamò Odino,con la sua voce roca ed invecchiata.
-Non è giusto che delle guardie Asgardiane siano morte invano!- continuò Thor,con lo stesso tono del padre. – Sei un vecchio e un folle!-
-Tu sei un folle! Adesso ci sarà la guerra ed è colpa tua!- rispose Odino,stringendo a se la propria arma.
Intanto, Loki e Mia si fissavano negli occhi soddisfatti del fatto che i due stessero litigando: voleva dire che l’incoronazione sarebbe saltata e il trono sarebbe stato vuoto ancora per un pò.
-In quanto re di Asgard..- disse per ultimo Thor,alzando ancora di più il vocione.
-Ma tu non sei ancora re!- urlò infine Odino,con tutta la propria forza.
Quella frase zittì Thor che rilassò il viso e aspettò il suo giudizio.
-Io,Odino,re di Asgard, ti bandisco dalla città.- disse poi,in modo deciso.
Loki e Mia ne furono stupiti e restarono a godersi la scena anzi che andarsene.
-Ti spoglio di tutti i tuoi beni: del tuo martello e della tua armatura.- iniziò di nuovo a gridare Odino,che con il suo bastone tolse dal petto di Thor quasi tutti i suoi vestiti reali ed infine,lo spinse verso il Bifrost e lo cacciò via da Asgard.- Ti bandisco.- continuò, per poi sussurrare al martello, come un incantesimo: -Chi sarà degno di possedere questo martello, avrà la stessa potenza di Thor.- e lo spedì via.
 
Loki era sì felice che il fratello rivale fosse stato bandito,ma aveva un altro fatto nella testa: a Jotunheimr era successo qualcosa di strano.
Un Gigante di Ghiaccio gli aveva appena sfiorato il braccio e la sua pelle era improvvisamente diventata di colore blu.
Il Dio era perplesso e aveva paura di quello che ne sarebbe venuto fuori: si avviò alla stanza in cui era deposto lo Scrigno,disattivando il Distruttore (il grande robot a guardia di esso.)
Camminò lentamente e timoroso verso l’oggetto e piano lo prese con due mani.
Sentì che il suo viso divenne ghiacciato e le sue mani tramutarono di un colore blu freddo. Mille enigmi si crearono nella sua testa in quel momento. Per quale motivo era così? Lo era fin da piccolo o era successo grazie a quel tocco?
Intanto,una piccola presenza lo aveva seguito per tutto il castello,avendo notato il suo sguardo stranito.
Mia aveva cercato di non far udire le scarpe,ma Loki aveva lo stesso sentito la sua presenza.
-Che cosa sono?- sussurrò flebile,posando lo Scrigno al suo posto.
-Loki.. Mi dispiace tanto per non avertelo detto prima..- gli disse,unendo le mani nervosamente.
A quel punto Loki si voltò e piano il freddo che aveva sul suo corpo,si dissolse. Voltandosi,notò anche la presenza del padre,che sembrava appesantito e stanco.
-Che cosa sono? Sono maledetto?- ripeté l’uomo avvicinandosi a passo lento e arrabbiato verso il padre.
-Sei mio figlio.- rispose Odino.
Mia si fece da parte abbassando la testa e stette ad ascoltare.
-Lo Scrigno non è l’unica cosa che hai portato via da Jotunheimr vero?- domandò Loki,mantenendo una voce bassa.
-No.- rispose.- Durante la battaglia contro i Giganti di Ghiaccio,nel castello,trovai due bambini: soli ed indifesi. Non potevo lasciarli morire,così,vi salvato.- spiegò poi.
-Il figlio di Laufey..- sussurrò Loki,tra se e se. Il suo respiro si fece più affannoso ed iniziò ad alterarsi.- Tu lo sapevi?- chiese a Mia.
La ragazza annuì a bocca chiusa e a testa bassa.
-Perché?!- esclamò,fissando gli occhi di entrambi.
-Eri un bambino innocente.- rispose Odino quasi balbettando.
-No! Mi hai preso per un motivo,quale?- domandò ancora. Ma Odino esitò a rispondere.
-Dimmelo!- gridò Loki,rosso in viso e con le lacrime agli occhi. Aveva bisogno di sapere la verità.
-Ho creduto che prendendoti,un giorno si sarebbe stata la pace fra i due mondi.- rispose finalmente il re,con affanno.
-Stai mentendo.- sputò fra i denti il Dio.- Ora capisco tutto! Capisco perché hai sempre preferito lui a me!- esclamò versando dopo delle lacrime.
Il re si sentiva ancora più debole e si sedette sugli scalini per lo sforzo,scuotendo la testa più volte per negare le parole del figliastro.
A quel punto,Mia cercò di intervenire. – Loki,ti prego ascoltami. C’è un motivo se ti abbiamo nascosto delle cose..- disse.
Ma lui la interruppe.- Tu lo sapevi e non mi hai detto niente!- Mia cercò di spiegargli la situazione,ma lui le parlava sopra. –Credevo mi volessi bene!- continuò ad esclamare Loki.
Quando finalmente il Dio ebbe smesso di urlare, Mia potette dire la sua. -Loki,io ti amo… Io voglio solo il tuo bene ed è stato quello che ho fatto per tutto questo tempo.- gli spiegò,abbassando la voce ad ogni parola e guardandolo negli occhi verdi.
A quel punto,dalla bocca di Loki non uscì più nessun suono e quando voltò la testa verso Odino,notò che era svenuto a terra.
I due agirono immediatamente,chiamando le guardie per mettere a riposo il re.
 
   
 
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