Save Tonight

(Soundtrack: Eagle Eye Cherry: Save Tonight)

Dal giorno della rivelazione, Goten e Alessandra erano inseparabili. Tutti avevano compreso la difficoltà che comportava quel momento della loro storia, anche Chichi la quale accolse la giovane a casa sua per i restanti giorni: chi meglio di lei poteva comprendere lo stato d'animo dei due, conoscendo il dolore che si provava dopo che ci si debba separare dalla persona che si ama.

Purtroppo i giorni passarono così velocemente che arrivò ben presto la vigilia della sua partenza.

Ale si svegliò di buon ora quel giorno, coccolata tra le braccia del suo uomo il quale aveva paura di lasciarla andare via. Durante la mattinata Chichi aiutò la giovane a fare le valigie non riuscendo però a controllare qualche lacrima che dispettosa percorse il suo viso, richiamando l'attenzione di Alessandra.

-Oh ti prego Chichi non piangere sennò inizio pure io!- disse trattenendo a fatica le lacrime.

-Hai ragione. Ma mi sembra ieri che ti ho incontrata e adesso te ne devi andare. Non sai quanto mi abbia fatto piacere averti conosciuta e ospitata in questi giorni. Goten ha trovato veramente una brava ragazza.- prese tra le mani il viso della giovane ormai bagnato prima di abbracciarla con una fare materno.

La sera venne tenuta una cena in suo onore dove i presenti raccontarono le varie vicende che vedevano Alessandra protagonista: ci furono tante risate e tante facce infondo tristi: a tutti sarebbe mancata quell'uragano straniero che inaspettatamente aveva sconvolto le loro vite in bene e in male.

Richiamando l'attenzione generale, Ale volle tenere un ultimo discorso:-Vorrei innanzitutto ringraziare tutti per aver reso indimenticabile quest'esperienza, avervi conosciuto mi ha riempito il cuore di gioia. Ormai vi considero, forse ingenuamente, come una famiglia e nelle famiglie non ci si è mai detto addio, no? E allora non consideriamo la mia partenza di domani come tale ma come un momentaneo allontanamento. Quindi Bulma tieni sempre pronta la stanza degli ospiti!- disse riuscendo a far sorridere coloro che ormai avevano gli occhi pieni di commozione.

-Ragazzi grazie per le mille avventure che mi avete fatto vivere, siete stati fantastici. Vi voglio troppo bene!- Concluso il breve discorso venne subito travolta dai suoi amici che non riuscirono non piangere, lei compresa.

-Non voglio che parti! Ti prego rimani!- chiese Bra tra le lacrime.

-Oh tesoro vorrei ma non posso. Mi attende l'università. Ma troverò il modo di ritornare qui promesso!-

Si era fatto tardi e gli ospiti incominciarono ad ritirarsi nelle rispettive case non prima di aver salutato di nuovo Alessandra. Quando tutti se ne andarono Ale fu letteralmente rapita dal suo ragazzo il quale non l'avrebbe per nulla al mondo lasciata scappare proprio l'ultima notte.

-Vieni con me, da adesso in poi sei mia!-

Insieme si diressero verso il centro della città e rivisitarono tutti i vari luoghi significativi della loro storia, fino a quando non arrivarono in riva al mare. Lì Ale notò a terra una scia di petali rossi che conducevano fino ad una tenda piantata sulla spiaggia davanti al suo adorato panorama.

-Ti ricordi vero? È qui che tutto è iniziato. Quando ti trovai, tu eri seduta proprio lì con la tua chitarra e cantavi; poco dopo ci baciammo per la prima volta.-

-Eh come potrei dimenticare? È stato uno dei momenti più belli della mia vita. E l'ho vissuto insieme a te amore mio.- Si baciarono proprio come quel giorno, con la sola differenza che allora fu il loro primo bacio e adesso uno dei loro ultimi.

-Ho una cosa per te.- Donò ad Alessandra un piccolo regalo la quale non perse tempo per scartarlo. Con incredibile commozione scoprì la collana che si celava dietro la sua confezione: come ciondolo aveva gli ideogrammi di Angelo. Ale rimase di stucco: non poteva credere ai suoi occhi.

-So che questi sono i simboli che adori e poi uno di questi compone anche il mio nome. In qualche modo sarò io il tuo Angelo*.-

La ragazza non riuscì più a trattenere le lacrime per la gioia e si abbandonò tra le braccia dell'amato. Era così dolce con lei, non poteva più immaginare la sua vita senza di lui. Indossò la collana e presero nuovamente a baciarsi.

-Vieni con me- Goten la condusse verso la tenda dove si donarono l'uno all'altro aspettando l'arrivo della luce del sole. Quella notte il ragazzo ridisegnò con i suoi denti il morso che tempo a dietro le lasciò alla base del collo e questa volta Ale ne fu più che felice.

L'alba spuntò e i due dovettero ritornare a casa: Alessandra aveva l'aereo in mattinata. Dopo essersi sistemata e aver chiuso le ultime cose, uscì per l'ultima volta da quella casa insieme alla famiglia Son che l'accompagnò all'aeroporto.

Lì incontrò Bulma e i ragazzi: volevano vederla per l'ultima volta. Quando aprirono il check in fu un trauma; fece uno sforzo immane nel fare la fila e prenotare il posto a sedere. Ma alla fine lo eseguì.

Un'ora dopo ecco che l'aereo fu annunciato per la prima volta. Non ci volle credere.

Incominciò a salutare ogni singola persona calorosamente prima di dover salutare lui: il suo grande amore.

-Fai buon viaggio. Quando arrivi scrivimi via email così mi racconti tutto.-

-No, non voglio lasciarti.-

-Fatti coraggio amore mio. Ti amo più della mia vita. Ricordatelo!- prese il viso dell'amata e la baciò con una dolcezza tale da sentire il corpo di Alessandra abbandonarsi tra le sue braccia.

Ale trovò le forze per allontanarsi da lui e dirigersi verso il controllo doganale, ma quando ebbe svoltato l'angolo si voltò e fece marcia indietro saltando letteralmente addosso a Goten in preda ad pianto disperato.

-Dimmi che non è un addio! Noi ci rivedremo, in qualche modo noi continueremo a stare insieme.-

-Certo amore mio. Noi staremo per sempre insieme. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Non smetterò mai di dirtelo.-

-Ti amo anche io.-

Si staccarono questa volta veramente per l'ultima volta, ma con la speranza nel cuore che il futuro potrà nuovamente congiungerli definitivamente.

Alla fine l'aereo decollò.

Adesso Alessandra non piangeva più grazie a quella promessa che l'aveva fatta rivivere e, prendendo in mano la collana del suo Angelo, pensò. “È stata la nostra estate, la nostra bellissima estate”.

*悟天=Goten 天使=Angelo(tenshi)

Buongiorno a tutti.

E si è conclusa oggi la nostra lunga avventura. Spero che il finale sia stato soddisfacente, di certo nessuno si sarebbe mai aspettato un dono da parte di Goten XP. A parte tutto a me ha emozionato molto e visto che ormai mi ci sono affezionata a questa storia, stavo considerando l'idea di scrivere un seguito. L'idea abbozzata ce l'ho in testa ma devo decidere se impegnarmi alla sua stesura o meno... il tempo mi darà consiglio.

Ringrazio di cuore coloro che mi hanno seguita, chi ha aggiunto ai preferiti la mia storia (Rolope, lory1989, hallythebelly, flo97, bellissima90, bella95) e chi ai seguiti (chariss, cri92, flo97) e un saluto particolare a Pepesale che alla prima stesura mi ha molto aiutata ^__^.

mi piacerebbe tanto conoscere il vostro parere su tutta la storia e magari il vostro passaggio preferito e se avete qlche idea x l'eventuale continuo ^_^

Sayonara!

=tenshifly=