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Autore: Miss Misery    17/05/2020    12 recensioni
[INTERATTIVA – Iscrizioni aperte fino al 30/05]
Un gruppo di studenti, figli dei più leali Mangiamorte, vengono ingaggiati da Voldemort stesso per incastrare Harry Potter e il suo gruppo di amici e consegnarlo a lui. Saranno in grado di non farsi abbindolare da distrazioni adolescenziali e di raggiungere il loro obiettivo?
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Maghi fanfiction interattive
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate | Contesto: Da V libro alternativo
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Cole Heffers
 
Cole non apprezzava i baci umidicci e invadenti di sua madre, per quanto affettuosi potessero essere. Non apprezzava i baci in generale, lo disgustavano. Sua sorella, invece, pareva essere di tutt’altra pasta: lei accoglieva a braccia aperte l’affetto che sua madre dimostrava verso i loro figli, e lo manifestava a sua volta. Certe volte faticava a credere che fossero nati dallo stesso ventre. Lui era impulsivo, affiatato, violento. Lei era riflessiva, furba, maliziosa. Non vi era un punto di contatto tra i due fratelli, se non i capelli castani e gli occhi chiari.
Quell’inizio di settembre si preparava per essere decisamente diverso dagli altri, e non solo perché apriva il suo ultimo anno scolastico, ma soprattutto perché Cole poteva finalmente godersi una carica che non aveva mai avuto il piacere di occupare: quella di leader. Guardava i compagni di soppiatto, con occhi inquisitori e incuriositi. Chi sarebbero stati i componenti della sua squadra? Quali guerrieri si nascondevano dietro quelle facce innocenti? A Cole, a dire il vero, sembravano tutti dei buffoni. Non aveva mai avuto occasione di incontrare uno studente che fosse pari a lui nella carica emotiva e nella rudezza, se non i bestioni di Durmstrang che aveva conosciuto l’anno precedente. Si maledisse perché non aveva potuto frequentare quella scuola invece di Hogwarts, un’istituzione per femminucce. A lui non serviva la bacchetta per mettere KO un nemico: gli bastava un pugno, un calcio, un po’ di sangue schizzato in faccia e un dente volato via. La bacchetta, diceva, potevano ficcarsela in un altro posto.
Salì sul treno e diede qualche gomitata agli amici che incontrava nel tragitto, qualche sorriso alle ragazze più stupide, qualche occhiataccia a chi non gli andava a genio. Il primo scompartimento che aprì era occupato da quell’idiota di Neville Paciock, che gli bastò cacciare con uno sguardo, per poi prendere il monopolio dello stanzino. Si stese a gambe larghe sul proprio posto, e attese. Cosa? Non si sapeva. Lui non avrebbe mosso un dito per andare a cercare i marmocchi che avrebbe dovuto addestrare. Sapevano bene che Cole sarebbe stato il loro capo, e quindi doveva venire da loro il primo passo.
Gli era stato affidato quell’incarico soltanto il mese prima, ma non gli servivano poi chissà che preparativi: aveva il sangue del leader nelle vene, e già quando gli era stata annunciata dal padre quella notizia si era preparato psicologicamente. Lord Voldemort in persona, l’essere che più di tutti ammirava, voleva che lui, proprio lui, addestrasse un gruppo di ragazzi figli di Mangiamorte affinché prendessero nel sacco quell’incapace di Potter. Beh, non solo lui, a dire il vero. Anche sua sorella.
 
Jade Heffers
 
Di nuovo? Aveva lasciato sua madre con un gesto della mano e un sorriso rassegnato, prima di andare a cercare il fratello che, come al solito, era andato via senza di lei. Sfoggiò qualche sorriso di circostanza mentre si dirigeva verso l’Hogwarts Express: sempre carina, sempre docile, si ripeteva. Era il suo motto, d’altronde. Tutti la conoscevano come “l’Heffers simpatica”, contrapposta al carattere burbero di suo fratello, il quale invece non si impegnava affatto per risultare gradevole. Jade, d’altro canto, era una compagnia estremamente piacevole ed erano davvero pochi quelli che la ritenevano fastidiosa. Era una maschera che si era costruita a pennello, e che utilizzava sempre, nessuna persona esclusa. Che fosse in famiglia, con i compagni o con i professori, appariva in continuazione come la dolce e cortese ragazza dalle parole melliflue. Serviva davvero un “poliziotto buono”, specialmente in quella situazione in cui era stata forzatamente affiancata al “poliziotto cattivo”, suo fratello Cole. Se da una parte lui rappresentava tutto ciò che un capo di un gruppo come quello che era stato assegnato loro doveva essere, lei era quella che si sarebbe sicuramente distinta come la più responsabile e matura tra i due. Non vedeva l’ora di dimostrare il proprio valore.
Trovò Neville Paciock in mezzo ai corridoi del treno, più confuso di quanto sembrasse di solito, e da un finestrino scovò Cole beatamente spaparanzato sul proprio posto. Aprì lo scompartimento e gli rivolse uno sguardo rassegnato.
«Che stai facendo qui?» gli chiese, con le mani strette sui fianchi.
«Mi riposo» ribatté lui, rivolgendole un occhiolino.
«No che non ti riposi» decise Jade, la quale si apprestò ad afferrargli una mano nel tentativo di tirarlo a sé. «Dobbiamo cercare questi ragazzi.» La sua voce era smorzata, affaticata dal peso del fratello.
«No che non dobbiamo, ci cercheranno loro.»
«Che razza di leader saremmo, scusa?» gli domandò, lasciandolo finalmente andare una volta arresasi alla sua pesantezza.
«Dei leader che si fanno rispettare, Jade. Rilassati.» Egli, infatti, sembrava davvero rilassato. Aveva chiuso le palpebre e aveva incrociato le dita sul proprio ventre, con tutta l’aria di chi aveva intenzione di dormire per il tempo che gli restava. Jade sospirò infastidita. Non avrebbe di certo lasciato che diventassero dei dittatori invece che dei generali, per cui lasciò lo scompartimento e andò a cercare i poveri malcapitati.











Ehilà! Se siete giunti fino a qui deduco che siate interessati alla storia, per cui grazie per aver letto questo piccolo prologo ;)
La storia, come avrete capito, si basa su un gruppo di “amici”, figli di Mangiamorte, che si uniscono per incastrare Harry Potter (che sia attraverso degli incantesimi o facendo amicizia con lui, sarà a discrezione dei personaggi), il quale è adesso al quinto anno. “Amici” è una parola grossa, perché questi ragazzi non si conoscono se non di vista, e potrebbero andare d’accordo così come odiarsi a pelle. I capi del gruppo, come avrete intuito, sono Cole Heffers e sua sorella Jade, figli di Joseph Heffers. Per iscrivere il vostro personaggio dovete prenotarvi nelle recensioni e poi inviarmi il modulo compilato per MP. Vi consiglio di mandare due personaggi (sesso e Casa diversi) per avere più chance di essere presi. Ricordate che i personaggi dovranno essere Purosangue.
Ecco il modulo:
 
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Casa:
Famiglia: (può anche essere inventata)
Orientamento sessuale:
Bacchetta:
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Carattere:
Storia:
Prestavolto: (accetto solo persone reali)
 
 
PERSONAGGI

 
Cole Heffers, 17 anni (VII anno), Grifondoro. [PV: Colton Haynes] 
Jade Heffers, 15 anni (V anno), Corvonero. [PV: Thomasin McKenzie] 

 
   
 
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