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Autore: amilcara95    17/05/2020    0 recensioni
Questa storia è una riscrittura degli eventi, dal secondo film in avanti, che si regge su una importante modifica: Nicole Noone è rimasta sempre al fianco di Flynn Carsen.
Seguite le avventure di Flynn e Nicole mentre saranno impegnati a salvare il mondo dalle più svariate minacce, due volte prima di venerdì, a scoprire i misteri della Biblioteca e a rivelare i segreti della famiglia Carsen.
Se la mia storia vi ha incuriositi almeno un po' siete i benvenuti; per un' introduzione più approfondita c'è il primo capitolo, la storia vera e propria inizia dal secondo ( considerato come il primo dell' elenco).
Storia in più archi narrativi:
- Capitoli 1-8: Ritorno alle Miniere di Re Salomone ( riveduto e corretto, ora è coerente con quanto scritto un anno dopo).
- Capitoli 9-14: La Maledizione del Calice di Giuda.
- Capitoli 15-34: The Librarians, prima stagione.
- Capitoli 35-54: The Librarians, seconda stagione.
- Capitoli 55-74: The Librarians, terza stagione.
- Capitoli 75-?: The Librarians, quarta stagione (dovrò capire se basarla sulla canonica quarta stagione o sullo spin-off annunciato il 18/05/2023).
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Flynn Carsen, Nicole Noone
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Librarian and The Guardian '
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" E le zanne della morte."

Cinquantasettesimo capitolo


Flynn dopo le parole di Jenkins era andato avanti a lavorare quasi ininterrottamente fino a quando il sonno non aveva prevalso sulla resistenza del Bibliotecario, che era crollato sulla scrivania a causa della stanchezza.
Ad un certo punto aveva sentito sussurrare il suo nome così si era svegliato e dopo qualche istante di smarrimento si era alzato in piedi, pronto ad andare in cerca della fonte di quel rumore; l' uomo chiese incerto:" C'è nessuno? Nicole sei tu?"
Il sussurro nel frattempo proseguì, così il Bibliotecario uscì dall' ufficio e si diresse verso il corridoio che lo collegava alla Biblioteca; fatti un paio di passi l' uomo si fermò dato che uno spirito aveva iniziato a manifestarsi nel corridoio: era una figura che Flynn conosceva bene. 
Dinnanzi al Bibliotecario c'era lo spirito di una donna con gli occhiali, i capelli corti, non molto alta e che sembrava essere sulla settantina: di fronte a Flynn c'era Charlene.
L' uomo si chiese come fosse possibile quell' apparizione: sia Judson che sua madre gli avevano detto che la Guardiana non si voleva far trovare e che sarebbe tornata in Biblioteca solo quando si sarebbe sentita pronta, tentare di comunicare tramite proiezione astrale non era di certo una bella notizia.
Charlene nel frattempo si era mossa continuando a sussurrare il nome del Bibliotecario, che sempre più confuso si ritrovò a inseguire la vecchia amica; raggiunta  la porta che conduceva alla Biblioteca Charlene si fermò per qualche istante per poi sussurrare allarmata:" Sta arrivando..."
Detto questo lo spirito della donna sparì dall' altra parte della porta così Flynn la aprì, solo per trovarsi di fronte uno scenario carico di orrore: di fronte a lui c'era la città di New York in macerie, con le fiamme che tingevano tutto di un inquietante e macabro arancione e con le strade costellate di cadaveri.
In quel momento Flynn Carsen si svegliò madido di sudore e terrorizzato come mai in vita sua.
Il mattino seguente dopo aver accompagnato i figli a scuola il newyorkese indisse una riunione di emergenza in cui decise che era meglio se avessero partecipato anche Merlino e sua madre; per prima cosa raccontò a tutti il suo sogno, che ben presto si era trasformato in una visione apocalittica e poi concluse serio:" So che Charlene ci ha detto di non andare a cercarla ma la situazione ora è parecchio grave. Lei è l' unica che ci può dare una mano. Mamma tu sai dove si trova?"
Margie dopo aver sentito il resoconto del figlio rispose decisamente pallida e tesa:" L' ultima volta che l' ho vista era a Londra ma stiamo parlando di oltre un anno fa, si sarà spostata e io non l' ho più cercata come mi ha fatto promettere."
Nicole non si perse d' animo così disse a tutti i presenti la soluzione che le era venuta in mente:" Non c'è problema Margie, tutti noi conosciamo una persona che sa di sicuro dove si trova Charlene in questo preciso momento. Martin, dovresti metterci in contatto con Judson. So che è parecchio tempo che non si fa vedere da questo lato dello specchio ma credo che la situazione giustifichi una richiesta di aiuto."
Nessuno ebbe nulla da obiettare, agli occhi di tutti sembrava essere infatti la soluzione migliore per risolvere in breve tempo il problema; dopo aver mormorato qualche parola di fronte allo specchio di Judson, Merlino si fece da parte e pochi istanti dopo davanti ai Bibliotecari, alla Guardiana e ai due ospiti era apparso Judson, che osservava tutti con la sua solita espressione pacifica e serena.
Fu lo stesso Primo Bibliotecario a spezzare il silenzio, dicendo gioviale:" Mi fa piacere vedervi qui tutti, soprattutto sono contento di vedere che la Biblioteca è in ottime mani."
I tre Bibliotecari più giovani si lasciarono andare a sorrisi imbarazzati o compiaciuti mentre Flynn invece si schiarì la voce per poi chiedere senza giri di parole al suo mentore:" Judson, per quanto mi piaccia parlare con te se ci sono le giuste occasioni, questa volta non abbiamo tempo da perdere... Credo sia inutile che ti spieghi di Apopi, immagino tu sappia già tutto. Ci serve sapere dove si trova Charlene in questo momento, lei è l' unica che ci può aiutare... So che ci ha detto di non cercarla ma credo tu capisca che se la situazione non lo richiedesse non saremmo a questo punto."
Il primo Bibliotecario annuì serio, prima di dire senza più alcuna traccia di allegria e giovialità:" Capisco. Oltre ad aiutarti voglio augurarti buona fortuna ragazzo mio, ne avrete bisogno tutti quanti. Charlene è in Perù in questo momento."
Poco dopo Flynn e Nicole grazie alla Porta sul Retro erano arrivati a destinazione in pochi secondi, per rispetto avevano deciso di entrare nel monastero dove si trovava la donna dalla porta principale; inoltre conoscevano Charlene: non avrebbe gradito intrusi nella sua camera nemmeno se si trattava di Flynn e di Nicole.
Una volta entrati e portati alla cella della contabile fu il Bibliotecario a bussare dopo aver ringraziato con qualche parola il monaco che li aveva accompagnati; poco dopo la porta venne aperta da Charlene, che dopo un iniziale momento di sorpresa invitò Flynn e Nicole ad accomodarsi.
La prima cosa che fece il Bibliotecario fu stritolare la contabile in un abbraccio spacca costole dicendole felice di rivederla:" Mi sei mancata tantissimo."
La donna disse a fatica:" Non riesco a respirare..."
Staccandosi il Bibliotecario notò che Charlene indossava la collana che le aveva regalato di ritorno dal viaggio a New Orleans così disse con un sorriso nostalgico:" Ancora indossi quella collana."
La contabile disse con un sorriso affettuoso:" Non l' ho mai tolta da quando me l' avete regalata... Piuttosto perché siete qui? Per quanto mi faccia piacere vedervi nella mia lettera di addio vi avevo scritto di non cercarmi e che sarei tornata io non appena mi sarei sentita di farlo... Dopo la perdita di Judson ho girato il mondo per cercare di ritrovare me stessa e qui sto iniziando finalmente a schiarirmi le idee... Torno a chiedervelo, perché siete qui?"
Fu Nicole a prendere parola, dicendo seria e senza mezze misure:" Charlene, ci serve il tuo aiuto. Alla Biblioteca serve il tuo aiuto."
La contabile disse convinta della sua posizione:" No, no, no... Non posso tornare..."
Flynn d'altro canto diede man forte alla moglie dicendo con tono e pacato ma persuasivo:" Charlene, se non fosse di assoluta importanza non ti chiederemmo di tornare. So che non sei ancora pronta a tornare di tua spontanea iniziativa e onestamente non so se lo sarai mai... lo capisco: reagirei allo stesso modo... Però, Charlene, Apopi è tornato."
A quelle parole la contabile disse allarmata:" Questa non ci voleva, non ci voleva proprio! Flynn, Nicole domani mattina partiremo all' alba per tornare in Biblioteca. Io qui devo sistemare alcune faccende. Non penso ci saranno problemi nel trovarvi una sistemazione, in ogni caso dite che siete miei ospiti."
Quando Bibliotecario e Guardiana ebbero lasciato la stanza Charlene si versò un bicchiere di vino che bevve tutto d' un fiato; aver visto Flynn e Nicole le aveva fatto capire che la situazione era grave ma non immaginava fosse apocalittica.
Il mattino seguente Nicole si era svegliata di buon ora così dopo essersi rivestita era uscita sulla terrazza della stanza per ammirare l' alba; poco dopo era stata raggiunta da Flynn che l' aveva abbracciata da dietro e le aveva sussurrato con la testa appoggiata alla sua spalla:" Quando abbiamo visto la nostra prima alba in Sud America tredici anni fa avresti pensato sarebbe finita così?"
La bionda rispose mentre teneva lo sguardo fisso all' orizzonte:" No, ma non posso essere più felice di essermi sbagliata... Vedere quell' alba assieme e tutte le altre che sono seguite è stato sempre bello e mi ha fatto capire quanto io sia stata fortunata a incontrarti Flynn."
L' uomo rispose con un sorriso, mentre stringeva la moglie e inspirava il profumo dei suoi capelli:" Lo sono stato di più io Nicole, ricordatelo sempre. Non è stata solo la Biblioteca a salvarmi, sei stata anche tu... Direi che però è ora di muoverci, Cherlene ci starà aspettando e sappiamo entrambi che non ama aspettare, mi ricordo ancora quello che mi disse il primo giorno: se ritarderà anche solo di un minuto le sospenderò lo stipendio!"
I due scoppiarono a ridere per poi avviarsi verso la camera della contabile; una volta arrivati videro che la stanza, spartana ma tenuta in perfetto ordine fino alla sera prima, ora era a soqquadro con tutta la mobilia distrutta o rovesciata a terra, segno più che evidente che era successo qualcosa in loro assenza.
La risposta su chi fosse stato l' artefice di quello scempio era un bella vista sulla parete: lì il marchio di Apopi faceva bella mostra di sé.
Flynn e Nicole decisero di tornare immediatamente in Biblioteca: avevano bisogno di elaborare un piano B.
Tornato nell' ufficio Flynn si mise subito ad armeggiare con il mappamondo che fungeva da interfaccia per la Porta sul Retro mentre Jenkins cercava di dissuaderlo:" Signor Carsen, la prego di ripensarci. Ho creato quella Porta per trovare luoghi, non persone e non è pensata per questo."
Il Bibliotecario d' altro canto ignorò tranquillamente le parole del cavaliere per poi proseguire senza tentennamenti nel suo lavoro e aggiungere testardo:" Non intendo ripensarci. La riprogrammerò. E poi, andiamo Jenkins! Non ti dai abbastanza credito. Questo meraviglioso esemplare di macchina ha infinite possibilità!"
Il cavaliere a quel punto sbuffò infastidito per poi rivolgersi ad Ezekiel, che per tutto il tempo era rimasto seduto in disparte a mangiare pizza:" Non... Può... Può cercare di fargli cambiare idea?"
Il ladro d' altro canto non era molto d'accordo con l' idea di Galahad dato che disse con convinzione:" E fermarlo? Neanche per sogno! Si tratta di Flynn Carsen, se ho imparato qualcosa su di lui è che se si mette in testa qualcosa nessuno eccetto Nicole gli farà cambiare idea."
Flynn d'altro canto ignorò sia Jenkins che Ezekiel per concentrarsi sul suo lavoro, era talmente assorto da pensare ad alta voce:" Bisogna solo... Concentrarsi, devo solo... Cambiare le frequenze."
Il cavaliere vedendo che Flynn non la smetteva di armeggiare con una delle sue invenzioni meglio riuscite esclamò oltraggiato e indignato mentre per tutto il dialogo afferrava componenti che il Bibliotecario lanciava via con malagrazia:" Non è così semplice! Ho passato anni a sperimentare esperimenti, errore dopo errore, dopo errore, per mettere a punto il sistema! Non può pensare che un' intera revisione funzioni così, dal nulla."
In quel momento rientrò nell' ufficio Nicole che chiese perplessa nel vedere le condizioni dei tre uomini:" Secchione perché stai armeggiando con la Porta sul Retro?"
Fu Ezekiel a rispondere alla domanda della Guardiana:" Sta cercando di usarla per ritrovare Charlene."
La donna a quel punto scrollò le spalle per poi prendere una fetta di pizza dal cartone di Ezekiel e commentare prima di addentarla:" Spero solo che non salti tutto per aria."
Jenkins disse fortemente ironico e pungente:" Succederà di sicuro signora Carsen. Non può funzionare."
Flynn muovendosi su una sedia con le ruote tornò al mappamondo mentre diceva convinto:" Oppure sì. Al posto di focalizzare un luogo particolare l' ho riprogrammata per riconoscere l' eco di una persona specifica, per seguire le vibrazioni emotivamente cariche che risiedono negli oggetti per noi importanti."
Nicole capì immediatamente il punto del marito:" La collana di New Orleans!"
Flynn annuì per poi aggiungere con convinzione:" Ha detto di non toglierla mai, il che presuppone valore affettivo."
Jenkins sentendo quella parole volle dire la sua dopo un attimo di riflessione:" Sì... No... Perché la sua idea funzioni, per avere quel tipo di connessione, servirebbe avere un oggetto con lo stesso valore affettivo da questo lato della Porta. Qualcosa che Charlene ami tanto o anche più di quella collana!"
In quel momento arrivarono Jacob e Cassandra con dei libri in mano, la rossa aggiornò Flynn, che aveva assunto un sorrisetto furbo e soddisfatto:" Ecco i libri contabili di Charlene, dove vuoi che li mettiamo?"
Il Capo Bibliotecario disse serio:" Proprio lì su quel tavolo."
Jacob d' altro canto si volle togliere una curiosità:" Avete detto che Charlene è essenziale ma non capisco cosa Apopi voglia da lei. Dopotutto è una contabile della Biblioteca ora, in passato sarà stata una Guardiana ma ora è fuori allenamento da parecchio."
Jenkins sentendo quelle parole disse oltraggiato:" Un po' di rispetto signor Stone! Si tratta della Prima Guardiana!" Flynn aggiunse con più calma rispetto al cavaliere:" Credo vi siete dimenticati un po' tutti questo particolare. Charlene è stata la Guardiana di Judson, il Primo Bibliotecario. Ora che non c'è più Judson è lei la persona con la connessione più stretta e profonda con la Biblioteca, è un legame indissolubile... Cosa più importante è lei l' unica che sa davvero come fermare Apopi."
Il Bibliotecario dopo essersi rimesso la giacca e aver armeggiato con gli ultimi dettagli del mappamondo disse serio:" Bene. è tutto pronto. Ok, proviamo."
La Porta sul Retro si illuminò di un' intensa luce azzurra ma prima che Flynn potesse muovere un passo Jenkins si mise in mezzo dicendo con a speranza di far cambiare idea al Bibliotecario:" No signor Carsen, non posso lasciarglielo fare. Non sappiamo dove sia la collana! Per quanto ne sappiamo potrebbe essere in fondo al mare, potrebbe trasportarla contro un muro, non può attraversare questa Porta!"
Flynn per tutta risposta affermò tranquillo mentre indicava un punto sopra la sua testa:" Non è il manto* invisibile di Perseo?"
Guardando nella direzione indicata da Flynn Jenkins rispose convinto:" No, l' ho portato di sopra per... Oh..." Flynn ne aveva approfittato per eludere l' opposizione di Jenkins e attraversare la Porta sul Retro; vedendo la scena gli altri Bibliotecari e Nicole iniziarono ad attraversare uno alla volta la porta, decisi a dare man forte a Flynn nella sua missione per ritrovare Charlene; capendo che non avrebbe fatto cambiare idea ai quattro il cavaliere si spostò rassegnato e sconsolato.
Nicole si attardò un istante per dire a Jenkins con il suo migliore sorriso rassicurante:" Non si preoccupi, li proteggerò tutti come al solito. Inoltre sa che per Flynn Judson e Charlene sono stati figure di riferimento e dopo aver perso malamente Judson non vuole avere sulla coscienza l' ennesima perdita di una persona cara... Flynn è fatto così."
Prima che Nicole potesse attraversare la porta e raggiungere gli altri questa si richiuse di fronte a lei, segno inequivocabile che non l' avrebbe portata da nessuna parte; i tre Bibliotecari erano invece arrivati in una sala che ricordava loro la base governativa in cui il supercomputer aveva sovrascritto la realtà e un videogioco, il fatto che non ci fosse campo e che la Porta sul retro fosse collassata non aiutavano certo, l' atmosfera era anche più cupa a causa dell' assenza di un' illuminazione appropriata e della presenza di profondi graffi insanguinati sugli armadietti.
Cassandra disse allarmata:" Ho un brutto presentimento..."
Jacob d' altro canto chiese una cosa decisamente più pratica:" Che posto è questo?"
La risposta arrivò da Flynn, che era in piedi su un tavolo e che scese a terra con tutta calma durante la spiegazione aiutandosi con altri oggetti:" Stanze pressurizzate, maschere d' ossigeno, cavi ad alto voltaggio, temperatura costante e controllata a venti gradi e a giudicare da queste mura rinforzate credo che ci troviamo in un sotterraneo."
Cassandra fu la prima ad arrivare al punto chiedendo confusa:" Acceleratore di particelle... Perché ci troviamo in una struttura con un acceleratore di particelle?"
Il newyorkese corresse Cassandra:" No Cass, la vera domanda è perché Apopi ha portato Charlene in una struttura con un acceleratore di particelle?"
Jacob invece la pensava in modo ancora diverso dato che disse allarmato mentre si guardava attorno:" No Flynn, la vera domanda è cosa è successo qui? Questo posto è stato devastato."
Una quinta voce si unì ai Bibliotecari, era maschile e disse autoritaria, mentre si sentiva anche il rumore di una pistola che veniva caricata:" Fermi! Non muovetevi! Chi siete e che cosa ci fate qui?"
I quattro si girarono giusto per vedere un uomo di colore sulla trentina che li minacciava con una pistola; Jacob si fece avanti e disse con un sorriso rassicurante mentre teneva le mani alzate:" Va tutto bene, siamo i Bibliotecari."
Per tutta risposta l' uomo non smise di puntare la pistola contro il gruppo, anzi proseguì con le domande aumentando la confusione dei quattro Bibliotecario:" Come faccio a sapere che non siete infetti?"
La rossa sentendo quella frase chiese confusa e spaventata:" Infetti?"
L' uomo proseguì indisturbato:" Come faccio a sapere che non siete come loro?"
Flynn decise che era giunto il suo momento di intervenire così si avvicinò all' uomo e disse affabile e con un sorriso gentile:" Perché noi siamo i Bibliotecari."
L' uomo a quel punto abbassò la pistola e chiese con più tranquillità:" Dell' Ufficio per il Censimento? Fate l' inventario dei registri?"
Vedendo quella reazione Jacob sussurrò infastidito e leggermente arrabbiato a Flynn:" Perché con te funziona sempre?"
L' interpellato ignorò le parole di Stone per poi rivolgersi alla guardia con una certa urgenza:" Stiamo cercando una donna. Si chiama Charlene, alta all' incirca un metro e sessanta, bionda, veramente molto sarcastica."
L' uomo dopo aver messo via la pistola si rivolse a Flynn, dicendogli tutto quello che sapeva:" Voi siete le uniche persone che ho visto, a parte la nostra squadra. O ciò che ne rimane." 
Cassandra a quel punto chiese con orrore nel' immaginare le implicazioni di quelle parole:" Perché? Che è successo alla tua squadra?"
Prima che l' uomo potesse dire qualcosa suonò un allarme così decise di cambiare immediatamente argomento di conversazione, aggiornando i quattro Bibliotecari sulla situazione:" Il perimetro est è stato violato. Stanno venendo da questa parte!"
Detto questo iniziò ad allontanarsi, vedendo che il gruppetto non lo seguiva aggiunse imperativo, mentre afferrava un contenitore:" Svelti! Dobbiamo andarcene da qui!"
I Bibliotecari fecero come era stato loro detto senza farselo ripetere due volte e così si misero a seguire l' uomo che fino a poco prima li aveva tenuti sotto tiro.
Jenkins e Nicole nel frattempo non erano stati con le mani in mano: dopo aver ricalibrato la Porta sul Retro i due erano finiti in un bosco apparentemente in mezzo al nulla, era già incredibile che ci fosse un vecchio casolare mezzo diroccato che aveva una porta da usare per spostarsi.
Non appena arrivati a destinazione la Guardiana si era guardata attorno e aveva detto a Jenkins, che aveva insistito per accompagnarla a tutti i costi:" Quindi Flynn e gli altri sono qui da qualche parte nel raggio di otto chilometri... Ho capito bene?"
Il cavaliere rispose con una nota di disappunto, ancora seccato per come si era fatto fregare da Flynn dato che non aveva tenuto conto della testardaggine del Capo Bibliotecario:" Mi spiace, non ho potuto fare di meglio, gliel' ho detto."
La bionda rispose tranquilla:" Non si preoccupi, ha già fatto tantissimo dato che la Porta non serve per trovare e persone ma dei luoghi... Direi di trovare un' altura e guardarci attorno, camminando a dieci chilometri l' ora dovremmo riuscire a coprire un raggio di otto chilometri in meno di un'ora, riusciremo a trovarli."
Il cavaliere commentò fortemente sarcastico:" Se sono ancora vivi."
Nicole a quel punto guardò torva Jenkins, come a volerlo fulminare, ma non disse nulla per evitare commenti spiacevoli preferendo incamminarsi alla ricerca dei Bibliotecari scomparsi.
Nella struttura la squadra dell' uomo che aveva trovato i Bibliotecari stava sistemando alcune cose, un soldato con una folta barba in preda allo sconforto aveva deciso di bere qualcosa di molto forte per distendere i nervi ma era stato immediatamente rimproverato dall' altro uomo presente nella stanza:" Non è il momento adatto per ubriacarsi."
Il soldato aveva risposto pungente:" Non mi viene in mente momento migliore." 
L' uomo pelato invece disse in un sibilo irritato:" Non ci saremmo mai dovuti dividere, è contro il protocollo!"
L' unica donna presente nella sala disse irritata:" Che vada al diavolo il protocollo! Quanto pensi sopravviveremmo qui, senza provviste? Lui è lì fuori e rischia la sua vita per noi. Cosa che dovresti fare tu sotto ufficiale Becker."
Il militare, l' uomo pelato e dalla carnagione olivastra, provò a rispondere a tono alla donna:" E se dovessero prendere me chi rimarrebbe a proteggervi? Greg, l' infermiere ubriaco?" 
Sentendo il rumore di una porta che si apriva i tre abbandonarono ogni discussione, afferrarono le armi e si misero ad attendere; quando entrarono nella stanza i Bibliotecari e il loro accompagnatore i tre militari sospirarono di sollievo, la donna corse ad abbracciare il compagno ed esclamò sollevata:" Tom! Grazie a Dio!"
Il sotto ufficiale invece chiese diffidente, mentre afferrava Flynn per un braccio:" E voi chi siete? Sono il responsabile della sicurezza e conosco chiunque in questa struttura."
Fu Tom a rispondere al posto del newyorkese:" Sono a posto Becker. Sono Bibliotecari."
Sentendo quella frase Flynn ne approfittò per prendere il cellulare e mostrare al responsabile della sicurezza una foto di Charlene e chiedere speranzoso:" Conosce tutti? Lei l' ha mai vista?"
Il militare rispose brusco:" Se l' avessi vista lo saprei."
La donna rispose decisamente più accomodante e con maggior gentilezza:" A meno che non l' abbiano trasferita qui sta mattina, forse prima dell' isolamento."
Sentendo parlare di isolamento Cassandra smise di leggere un documento che le era capitato fra le mani e chiese con un misto di curiosità e preoccupazione nella voce:" Isolamento? Che cosa è capitato all' acceleratore di particelle?"
Tom rispose prontamente alla domanda della rossa:" Stavamo preparando l' acceleratore per un esperimento quando all' improvviso i sincotroni si sono surriscaldati. C'è stata un' esplosione. Sono partiti comunicazioni, telefoni e molti computer."
Flynn era invece più interessato a trovare Charlene che altro, la posta in gioco era davvero troppo alta per stare a discutere di scienza in quel momento, chiese quindi ai militari:" C'è per caso qualche modo per scoprire se qualcuno è stato trasferito qui? Delle registrazioni magari." Becker rispose con il solito tono brusco:" Laggiù c'è i registro degli accessi, può controllare lì."
Mentre Flynn era andato subito a verificare Jacob decise di fare qualche domanda, per avere un quadro complessivo decisamente più chiaro e completo:" Va bene... Cos'è successo subito dopo l' esplosione?"
Il soldato barbuto disse senza giri di parole:" Hanno iniziato ad ucciderci! Ecco che è successo!"
Sentendo quelle parole Cassandra chiese allarmata:" Uccidervi? Chi è stato?"
L' uomo continuò a raccontare cosa fosse successo mentre rispondeva alle domande della Bibliotecaria:" La squadra. Si sono trasformati e hanno iniziato ad attaccarci, a fare a pezzi le persone."
Sentendo quelle parole Stone chiese confuso e perplesso:" Un momento, la gente ha iniziato ad attaccarsi a vicenda?"
Becker chiarì la situazione con il suo tipico tono freddo e brusco:" No, qualcosa deve aver infettato alcuni agenti e deve averli fatti impazzire. Ci hanno attaccati."
Cassandra fece una prima speculazione:" Forse è avvelenamento da radiazioni."
L' infermiere invece non era della stessa opinione dato che disse con un tono che ormai rasentava il paranoico:" O forse è un maledettissimo virus alieno! Hanno attaccato, i morti hanno preso vita e sono diventati come loro."
Becker concluse con un tono decisamente più calmo rispetto a quello del collega:" E ora sono il doppio di noi."
Flynn che non aveva prestato caso al discorso, occupato a leggere i registri con attenzione estrema, chiese ulteriori informazioni nella speranza di poter ritrovare la vecchia amica:" E i video di sicurezza? Si riesce a vedere qualcosa dalle telecamere?"
La donna dai capelli scuri spense le speranze del Bibliotecario:" No, l' esplosione ha distrutto il disco rigido. Non possiamo nemmeno annullare l' isolamento, per questo siamo bloccati qui."
Al capo Bibliotecario venne immediatamente in mente una nuova soluzione per cercare di capire se Charlene si trovasse effettivamente in quel posto:" Ci sono i backup."
La donna volle precisare un dettaglio:" Sì, nella sala server. "
Flynn chiese immediatamente riflessivo, pronto ad elaborare una strategia:" Bene... E dove si trova?"
Becker si intromise immediatamente e disse con tono autoritario che non ammetteva repliche:" Nessuno andrà da nessuna parte. Questa è l' unica stanza sicura."
Ezekiel, impegnato a leggere un manuale diede il suo parere:" Porta di quindici centimetri, serrature pressurizzate, già."
Tom però si schierò dalla perte di Flynn dato che propose immediatamente:" Aspetta Becker, andare nella sala server potrebbe essere una buona idea: se la linea SAT principale non ha subito danni durante l' esplosione..."
La donna concluse per lui:" Potremmo sistemarla in qualche modo per annullare l' isolamento."
Nessuna di quelle parole sembrò convincere Becker dato che disse perentorio:" Sentite, se uscissimo, non avremmo alcuna idea di cosa cavolo siano quelle cose."
Flynn ignorò i discorsi dei militari per rivolgersi al ladro:" Ezekiel? Hai notato i rilevatori antincendio dei corridoi?"
Dopo un iniziale attimo di smarrimento Jones capì a cosa si stesse riferendo Flynn così si mise a smanettare al computer; dopo qualche minuto si rivolse a tutti i presenti per spiegare ciò che aveva fatto:" Ho riconfigurato i rilevatori antincendio in modo che ci trasmettano le variazioni di calore. Se si muovono nei corridoi li vedremo."
Dando un' occhiata al monitor in cui si vedevano dei pallini luminosi muoversi lungo la mappa della struttura Cassandra commentò ironica:" Guardate, sembrano dei Pac-Man malvagi."
Flynn invece decise che era meglio agire così iniziò a dare ordini ben precisi ai suoi Bibliotecari:" Jake, tu e Cass rimanete qui a controllare i loro movimenti. Ezekiel tu verrai con me: ho bisogno del tuo aiuto per controllare i server."
Tom invece si rivolse alla donna:" Collego le linee SAT e torno subito da te."
Lei gli disse con un sorriso stentato prima di salutarlo con un bacio:" Sarà meglio." Tom si rivolse poi al suo responsabile con un tono sbrigativo:" Vieni Becker, ci serve un livello 4 di autorizzazione. Ci serve la tua retina."
Cassandra si avvicinò agli amici e si rivolse direttamente al capo Bibliotecario:" Flynn. La telecamera mostra solo i corridoi. Significa che ci possono essere quegli esseri in ogni stanza che supererete o in cui entrerete."
L' uomo cercò di tranquillizzare la rossa dicendole rassicurante:" Non preoccuparti Cass, qualsiasi cosa ci sia là fuori possiamo affrontarla. Sono solo persone, no?"
In quel momento si sentì forte e chiaro un ululato, seguito da molti altri, che fece raggelare tutti quanti e commentare ironico Flynn:" Oppure no."
Il quartetto decise di non farsi fermare quindi si avviarono lo stesso lungo i corridoi, sentendo via ricetrasmittente le indicazioni di Jacob.  
Inizialmente tutto stava procedendo per il meglio dato che le indicazioni del Bibliotecario erano abbastanza rassicuranti:" D’accordo, per ora tutto bene. La strada è libera."
Rassicurato Flynn continuò a fare da guida al quartetto improvvisato, procedendo comunque con cautela nel corridoio buio, illuminato solo dalla luce fioca delle torce che avevano a disposizione; osservando il monitor Stone vide che un gruppo di contagiati si stava avvicinando pericolosamente pensò bene di avvertire gli amici:" Flynn, sta arrivando compagnia."
A quella notizia il Capo Bibliotecario si fermò immediatamente e facendo estremo silenzio cercò di spiegare agli altri la situazione solo tramite un gesto; Becker chiese immediatamente, irritato:" Perché diavolo ti sei fermato?"  
Per tutta risposta il newyorkese fece il gesto di fare silenzio, per poi indicare il corridoio immerso nelle tenebre, così da indicare la necessità di fare silenzio per non essere scoperti, dei ringhi confermarono il pericolo imminente.
Jacob, vedendo che nessuno muoveva più un passo decise di verificare come se la stessero passando i quattro:" Flynn, che succede?"
Il gracchiare della seconda ricetrasmittente però fece scoprire il quartetto e lo mise in pericolo, sentendo i ringhi farsi più forti Flynn prese in mano la situazione e disse deciso:" Forza, scappiamo! Via da qui!"
Immediatamente i quattro uomini si misero a correre per i corridoi bui non rendendosi conto degli occhi gialli che erano emersi dall’oscurità, raggiunto un cancelletto a maglie metalliche Becker ne approfittò per chiuderlo e mettere così una barriera fra loro e i loro mostruosi inseguitori, che si ammassarono sulla rete metallica.
Osservandoli Ezekiel commentò leggermente preoccupato rivolgendosi al soldato:" Non scherzavi!"
Per contro Becker gli rispose con un mezzo ringhio:" Già. Vi avevo detto che erano pericolosi e aggressivi."
Flynn d’altro canto sfruttò quel breve momento per poter osservare con attenzione i suoi inseguitori: avevano canini sporgenti e luminosi occhi gialli, questo poteva significare una cosa sola.
La fidanzata di Tom nel frattempo aveva preso la ricetrasmittente dalle mani di Stone e aveva chiesto preoccupata:"Tom? Tom, mi senti?"
L’uomo le rispose immediatamente per tranquillizzarla:" Stiamo bene, tranquilla."
Flynn ne approfittò immediatamente per fare la domanda che più gli premeva al momento:" C’è un altro modo per arrivare alla sala server da qui?"
Tom prese in mano le redini della situazione e fece da guida, esortando gli altri a seguirlo; arrivati all’ingresso della sala server gli uomini videro che c’erano una serie di cavi scoperti e sfilacciati e, cosa più inquietante, un vistoso graffio insanguinato sulla porta.
Una volta entrati nella stanza Becker chiese con il solito tono burbero:" Che razza di infezione può dare una forza del genere?"
Flynn, sentendo una domanda assecondò il suo famoso istinto da professore so tutto io e diede immediatamente la risposta alla domanda del militare:" Licantropia."
Questi chiese confuso:" È che diavolo sarebbe?!"
Fu il turno di Ezekiel di fornire risposte mentre esaminava un graffio insanguinato, questa volta semplificando il più possibile il concetto:" Lupi mannari, amico. E non del tipo sfigato come Taylor Lautner**."
Il Capo Bibliotecario aveva trovato un pc funzionante così aveva richiamato immediatamente l’attenzione del collega:" Zeke, qui c’è un computer che va. Cerca di trovare il filmato della sicurezza, così vedremo se Charlene è qui."
Il giovane Bibliotecario si mise immediatamente al lavoro mentre Becker chiese con un tono di voce civile per la prima volta:" Aspettate... lupi mannari? Non siete seri."
Flynn immediatamente iniziò a snocciolare fatti e nozioni con una leggera preoccupazione, affrontare un branco di lupi mannari chissà quanto numeroso non era certo una passeggiata:" Ci sono testimonianze di lupi mannari fin dal 75000 A.C. In tutto il mondo, questo li rende una delle creature soprannaturali più antiche sul pianeta. I greci hanno i leycaeon, i sud americani i lobizon*** e così via."
Jones in quel momento diede al Capo Bibliotecario una pessima notizia:" I file sono stati corrotti."
Venne però interrotto da Becker che, puntando la torcia in faccia ai Bibliotecari, disse allarmato:" La mia squadra non è stata trasformata in lupi mannari."
Flynn a quel punto commentò sarcastico e spazientito:" Beh, sono certo che tu abbia ragione. Un sacco di gente ha occhi gialli e ulula."
Jones, che aveva continuato il suo lavoro diede al moro un barlume di speranza:" Ok, ho qualcosa."
Mentre il Bibliotecario evidenziava una serie di righe di codice di programmazione il Newyorkese aveva preso la ricetrasmittente e si era messo in contatto con gli altri:" Jake, Cass, mi sentite?"
Il cenno affermativo arrivò dalla soldatessa, che chiese a sua volta informazioni:" Affermativo, siamo in ascolto. La linea satellitare?"
Vedendo che Tom era apparso nel suo campo visivo con una componente distrutta Flynn disse secco:" Non si può ripristinare. Mi spiace."
Sentendo quell’affermazione tutti si lasciarono prendere dallo sconforto, in particolare modo Greg che disse disperato:" Lo sapevo. Morirò qui dentro."
Jacob si riprese bruscamente la ricetrasmittente, non gli andava giù che la soldatessa gliel’avesse sottratta senza chiedere il permesso, proprio mentre Flynn dava ulteriori aggiornamenti:" Zeke sta per mostrarvi la registrazione... ora."
Sui monitor apparve la registrazione di quello che era successo poco prima nella struttura: cinque persone che indossavano delle ingombranti tute bianche che coprivano anche il volto stavano lavorando a un acceleratore di particelle. 
Vedendo il filmato Cassandra commentò ammirata:" Wow. Questo è il più potente acceleratore di particelle che io abbia mai visto. Per ora sembra tutto normale."
La soldatessa dopo un attimo di osservazione notò un dettaglio fuori posto:" Aspettate, perché sono in cinque? Ci dovrebbero essere solo quattro persone... chi è quello che si sta avvicinando al computer?"
Il Capo Bibliotecario chiese immediatamente al collega, con una nota di tensione nella voce:" Jones riesci a zoommare?"
Per tutta risposta il filmato divenne un’unica interferenza grigia, così il newyorkese cercò di incitare l’australiano:" Forza Zeke."
Il diretto interessato rispose infastidito:" Sì, ci sto provando. Ma è come lavorare con l’equivalente digitale di un foglio bagnato."
Dopo qualche secondo passato a smanettare disse decisamente più soddisfatto:" Ecco qui, è lo stesso filmato di prima."
Anche Becker aveva notato il quinto sconosciuto dato che chiese subito:" Chi è quell’uomo?"
Fu Jakob la prima persona a notare la verità:" Non è un uomo, è una donna. Guardate gli orecchini... È una donna con i capelli biondi."
Cassandra disse scuotendo la testa, non ci poteva credere:" Non può essere. È impossibile."
Anche Ezekiel ebbe lo stesso pensiero visto che chiese conferma a Flynn:" Quella è..."
Non servì completare la domanda perché il Capo Bibliotecario capisse e rispondesse teso:" Non lo so."
Un ulteriore interferenza fece perdere parecchi secondi di registrazione, che riprese nel momento in cui l’acceleratore stava esplodendo, uccidendo tutti i presenti. Vedendo quelle immagini Flynn perse la calma e decise che era meglio allontanarsi un attimo per rimettere in ordine i pensieri, senza Nicole li in quel momento la cosa si sarebbe rivelata molto più ardua.
Nel frattempo la suddetta Guardiana stava procedendo lungo un sentiero in compagnia di Jenkins, avendo notato una recinzione con un cartello che avvisava di essere in un area militare riservata canadese commentò ironica:" La mia esperienza alla CIA mi ha insegnato due cose valide per questo contesto. La prima è che le guardie delle aree militari riservate sono addestrate ad essere ostili e scortesi, la seconda è che i canadesi sono eccessivamente cortesi e educati, ha presente in How I met your mother^? Ecco, non so cosa sperare di trovare."
Avvicinandosi alla soldatessa che era di guardia la bionda notò che si trattava di una donna mora sulla trentina, con un viso paffuto e cordiale e che non ispirava alcuna ostilità; estraendo il vecchio distintivo della CIA disse seria e con la sua miglior faccia da poker:" Buongiorno, sono Nicole Noone. Agente della CIA. Io e il mio collega dobbiamo avere accesso immediato alla struttura a causa di eventi riservati che coinvolgono il governo degli Stati Uniti e alcuni suoi cittadini."
L’altra donna disse allegra e gioviale mentre si puliva le mani in un panno:" La CIA? Credo che non sia mai venuto qualcuno della CIA prima! Deve essere eccitante! Viaggia per il mondo, no? Ora che ci penso una mia amica usciva con un agente della CIA, un certo Bob^^... lo conoscete?"
Vedendo un’assenza di reazione in Nicole e Jenkins la donna proseguì:" Un tizio strano, colleziona francobolli e ne è ossessionato. Credo fosse un po’ scemo."
Jenkins, spazientito da tutte quelle chiacchiere, disse sbrigativo:" Beh, interessante, ma siamo molto di fretta in questo momento, quindi..."
La militare sbuffò per poi interrompere l’immortale e presentarsi:" Che maleducata. Sergente Rubin, esercito canadese. Quindi voi volete andare nel laboratorio sotterraneo?"
La Guardiana colse la palla al balzo:" Sì, esattamente."
Il sergente disse preoccupata si suoi interlocutori:" Non riesco a contattarlo da ore. Deve esserci stato un problemino."
La bionda propose sbrigativa, iniziava a non tollerare più la canadese e le sue chiacchiere:" Allora è meglio andare a dare subito un’occhiata."
Rubin rispose immediatamente collaborativa, mentre sollevava la sbarra e permetteva l’ingresso di Jenkins e Nicole:" Certo. Solo che la Jeep è rotta e la strada a piedi è impegnativa... ma potete comunque seguirmi."
Il cavaliere disse per nulla entusiasta:" Certo, la seguiremo."
La Guardiana invece commentò ironica rivolta all’amico:" Avrei preferito un militare burbero e ostile."
Nel frattempo al laboratorio Flynn dopo qualche secondo di riflessione si rivolse duro e tassativo a Ezekiel, c’era troppo in ballo e troppo da perdere:" Ritrovalo. Rito a quel filmato. Devo rivederlo."
Jones non osò fare commenti, era fin troppo strano vedere il Capo Bibliotecario in quel modo, così decise di mettersi al lavoro:" Sì, ci sto provando. Ma non va."
Il newyorkese disse furente, il suo lato più sanguinario stava prendendo il controllo:" Fallo e basta! Devo esserne certo! Charlene è sopravvissuta come Guardiana, può sopravvivere anche a questo."
L’uomo decise di sentire più voci così si rivolse anche alla Bibliotecaria nell’altra stanza:" Cassandra, tu hai qualche idea?"
La rossa rispose moderatamente ottimista mentre osservava lo schermo:" Sì, credo di poter aiutare. Un video conservato in una serie di bitmap? Se potessi accedere al codice binario potrei ricostruire il video. Cioè... ci vorrà un po' ma..."
Il newyorkese disse secco:" Fallo. Dalle accesso ai file. Torna alla parte dell' esplosione."
Si rivolse poi a Tom:" Cosa ne avete fatto dei resti?"
Vedendo che non otteneva risposte lo ripetè urlando, possibile che nessuno capisse la gravità della situazione e cosa c’era in gioco se non avessero trovato Charlene?
" Cosa ne avete fatto dei resti?!"
L' uomo rispose secco al Bibliotecario:" Li abbiamo portati in infermeria."
Flynn gli chiese subito dopo:" Dove si trova?"
Tom gli rispose con una smorfia:" A due corridoi da qui. Li abbiamo passati entrando qui. Ma non andrei..."
Il Capo Bibliotecario non gli lasciò finire la frase dato che corse subito fuori; a quel punto Becker si rivolse a Jones e gli disse secco:" Il tuo amico si farà ammazzare."
Ezekiel non ne era così sicuro, sapeva quanto fosse abile Flynn ma decise comunque di inseguirlo per dargli una mano, si era infatti reso conto che non agiva lucidamente come al solito, forse era l’assenza di Nicole, forse l’isolamento in quel posto o forse la preoccupazione per Charlene... l’australiano non sapeva dirlo con certezza.
I due militari provarono a fermarlo con deboli proteste, che non ebbero ovviamente alcun effetto così si ritrovarono a dover inseguire i due Bibliotecari a malincuore.
Dalla sala monitor osservando i movimenti dei compagni e dei due nuovi arrivati Greg commentò confuso:" Che diamine stanno facendo?"
Fu Stone a rispondergli con un sussurro teso:" Gli stanno andando incontro."
La soldatessa prese immediatamente la ricetrasmittente e provò a contattare il fidanzato:" Tom.Tom. Riesci a sentirmi? Vi state dirigendo verso di loro."
Non ottenendo risposte la mora continuò a chiamare inutilmente il nome dell’uomo, per poi mormorare disperata:" Non riesco a raggiungerli."
Dopo qualche attimo di riflessione fu Jacob a parlare, teso e serio come poche volte in vita sua:" Ma io sì."
Cassandra lo fissò immediatamente preoccupata a morte per lui; i due Bibliotecari si scambiarono uno sguardo intensissimo carico di significato, prima che Jake dicesse in un sussurro:" Devo andare, hanno bisogno di aiuto."
La rossa gli disse solo, tesa e preoccupatissima:" Fa attenzione."
A quel punto il Bibliotecario forse fuori dalla stanza, pronto ad aiutare gli amici in pericolo; riuscì a raggiungere Flynn, che però lo immobilizzò immediatamente alla parete, a causa della tensione causata dal branco di lupi mannari.
Stone disse immediatamente sulla difensiva:" No, sono io. Sono io."
Flynn a quel punto lasciò andare immediatamente il cowboy, che approfittò della ritrovata libertà per chiedere preoccupato al suo capo e amico:" Dove stai andando?"
Il newyorkese gli disse serio e preoccupato:" In infermeria. Devo capire cosa è successo davvero a Charlene... devo esserne assolutamente sicuro! Solo così saprò cosa fare..."
Stone a quel punto gli disse calmo e rassicurante:" Va bene, la cercheremo. Insieme, ok? Ma ora dobbiamo andarcene da qui. Vivi."
I due Bibliotecari vennero interrotti dalle urla di Tom e di Becker, che riecheggiavano assieme ai ringhi nel corridoio buio:" Presto. Presto. Presto. Sono dietro di noi."
Vedendo arrivare i due militari e Jones Stone decise di dare da guida, dato che aveva bene in mente la planimetria di quel posto:" Forza! Andiamo! Da questa parte! Da questa parte! Forza! Forza!"
Quando Stone si fu assicurato di non aver lasciato indietro nessuno prese anche lui a correre verso l’ infermeria assieme agli altri; raggiunta una passerella che poteva essere smontata Flynn si fermò al suo centro di colpo, per poi dire a Jones che era esattamente dietro di lui:" Il ponte. Possiamo allentare queste viti e farglielo cadere sotto i piedi."
Jones decise di assumersi la responsabilità dell’incarico così disse sbrigativo all’altro Bibliotecario:" Ho passato la vita su queste passerelle. Ci penso io. Vai!"
Flynn riprese la sua corsa dopo un veloce ringraziamento, mentre Jones iniziava già a lavorare; vedendo che Tom era rimasto indietro parecchi metri l’australiano lo incitò a oltrepassare il po te prima che fosse troppo tardi:" Andiamo, McCormack!"
L’uomo non fu abbastanza rapido dato che un licantropo lo raggiunse e placcandolo fece precipitare entrambi nel vuoto.
Ezekiel aveva quasi finito il suo lavoro quando arrivò un altro licantropo che riuscì a saltare e a raggiungere l’altro lato, questo per non cadere afferrò la gamba di Jones e iniziò una colluttazione con lui, riuscendo anche a morderlo; il Bibliotecario sfruttando anche un tubo in cui passava del vapore riuscì a liberarsi e a far precipitare il suo assalitore.
Rialzandosi a fatica a causa del dolore si osservò il braccio ferito, ora c’era un bel problema in più.








Note:

* se per caso vi fosse capitato di vedere l' episodio in sub ita sappiate che i sottotitoli dicono orologio, è sbagliato ma è colpa dell' assonanza. Il termine giusto è manto, mantello, cappa.

** qui qualcuno non è un grande fan di Twilight, effettivamente questo sembrano più lupi mannari alla Teen Wolf se volete un paragone televisivo

*** ho sostituito le kitzune, visto che sono volpi non lupi... 

^ c’è un episodio, anche se non ricordo quale, in cui questo luogo comune viene citato un sacco di volte 

^^ in teoria dovrebbe esserci un tipo di nome Frank che colleziona statuine di vetro, peccato sia alla NATO, qui invece abbiamo Bob della CIA

Note dell’autrice:

Questo capitolo era pronto a metà da quasi due anni... il fatto è che mi sono successe un po’ di cose in questo periodo che mi hanno fatto abbandonare la scrittura dato che hanno assorbito la mia concentrazione e la mia voglia... dopo quasi due anni dalla pubblicazione dell’ultimo capitolo però sono ancora qui, pronta a finire quello che ho iniziato... sono cambiata, il mio stile sarà cambiato ma non l’amore per questa storia e per questa serie. Non mi importa quanto tempo mi servirà ma come ho detto in più occasioni questo è un progetto a cui tengo davvero troppo perché finisca abbandonato nel dimenticatoio...
Mi spiace solo che ci sia voluta una quarantena per farmi tornare la voglia di scrivere di nuovo di Flynn, Nicole, Jenkins, dei Bibliotecari e di tutti gli altri personaggi che sono diventati quasi degli amici per me negli ultimi quattordici anni, indipendentemente da come hanno gestito l’ultima stagione della serie... quella stagione è stata un po’ un punto di non ritorno per me a dirla tutta. Solo ora penso di poter affrontare quello schifo, perché si, non ho problemi a dirlo ora che lo ho accettato: la quarta stagione per me è stata uno schifo. Scritta male nella sua interezza e in alcuni episodi anche peggio, mentre altri sono stati stupendi e questo mi lascia ancora più l’amaro in bocca, i personaggi in alcuni episodi hanno subito una decaratterizzazione atroce e poi Nicole snaturata rispetto al film... ammetto però che ha avuto due, e solo due, note positive: ha dato degna conclusione alla storyline di Flynn e ha cancellato tutto lo schifo che ha compiuto (l’idea in se mi ha fatto storcere il naso ma è effettivamente positiva sotto alcuni aspetti).
Ringrazio chi dopo tutto questo tempo sarà ancora al mio fianco.
Al prossimo capitolo Librarians :)
P.S ho scoperto che hanno deciso di fare il reboot di Leverage (altro prodotto del creatore di the Librarian/s con Christian Kane aka Jacob fra gli attori del cast originale e del reboot tra l’altro) e udite udite ci sarà anche Noah Wyle aka Flynn fra i nuovi protagonisti. Questo un po’ mi ha fatto arrabbiare ma dall’altro canto mi da speranza: forse prima o poi sistemeranno quello schifo di quarta stagione
  
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