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Autore: amilcara95    31/05/2020    0 recensioni
Questa storia è una riscrittura degli eventi, dal secondo film in avanti, che si regge su una importante modifica: Nicole Noone è rimasta sempre al fianco di Flynn Carsen.
Seguite le avventure di Flynn e Nicole mentre saranno impegnati a salvare il mondo dalle più svariate minacce, due volte prima di venerdì, a scoprire i misteri della Biblioteca e a rivelare i segreti della famiglia Carsen.
Se la mia storia vi ha incuriositi almeno un po' siete i benvenuti; per un' introduzione più approfondita c'è il primo capitolo, la storia vera e propria inizia dal secondo ( considerato come il primo dell' elenco).
Storia in più archi narrativi:
- Capitoli 1-8: Ritorno alle Miniere di Re Salomone ( riveduto e corretto, ora è coerente con quanto scritto un anno dopo).
- Capitoli 9-14: La Maledizione del Calice di Giuda.
- Capitoli 15-34: The Librarians, prima stagione.
- Capitoli 35-54: The Librarians, seconda stagione.
- Capitoli 55-74: The Librarians, terza stagione.
- Capitoli 75-?: The Librarians, quarta stagione (dovrò capire se basarla sulla canonica quarta stagione o sullo spin-off annunciato il 18/05/2023).
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Flynn Carsen, Nicole Noone
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Librarian and The Guardian '
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Cinquantottesimo capitolo 

Arrivati in infermeria Becker disse rabbioso:” Avevo detto che non avremmo dovuto lasciare la stanza. Era l’unico posto sicuro.”
Flynn d’altro canto non badò minimamente alle parole del militare dato che chiese sbrigativo:” Dove sono i resti?”
Becker gli disse sempre più furioso:” Hai sentito il tuo amico? McCormack è appena morto!”
Il newyorkese sibilò gelido, senza scomporsi minimamente:” Così come tantissime altre persone muoiono ogni giorno. E ti dirò di più: se ora non mi fai vedere quei dannatissimi resti ne moriranno miliardi nel prossimo futuro! Ora hai capito cosa c’è in gioco?”
Vedendo l’aria autoritaria e minacciosa del Capo Bibliotecario il soldato gli indicò uno scaffale, era chiaro che Flynn non stava scherzando; poi gli disse sarcastico:” È cosa speri di trovare?”
Fu Jacob a rispondergli calmo:” Cosa non spera di trovare.”
Becker volle saperne di più, se era vero che si trattava di una cosa tanto grossa pretendeva di sapere ogni cosa:” E cosa diavolo sarebbe?”
Flynn aveva rovistato nei cassetti dello scaffale fino a quando non aveva avuto tra le mani un medaglione a lui fin troppo familiare; disse poi con un tono per la prima volta triste, rispondendo anche alla domanda di Becker:” La collana di Charlene.”
Si mise poi in tasca l’oggetto, troppo sconvolto per dire altro; nel frattempo nell’infermeria risuonò la voce di Cassandra:” Ragazzi, mi sentite? Ho ricostruito alcuni video, ve li sto mandando.”
Sul monitor c’era il solito video con le solite persone, anche se si trattava di una parte inedita, come aveva fatto notare Stone; notando che l’acceleratore si era fatto molto più luminoso Flynn chiese subito:” Cassandra, aspetta. Ferma il filmato.”
La Bibliotecaria eseguì l’ordine così tutti videro che la donna che forse era Charlene era ferma davanti al portale luminoso.
Jake chiese conferma del suo sospetto:” Apopi?”
Gli altri Bibliotecari gli diedero conferma, Ezekiel disse disgustato:” Ha posseduto Charlene.”
Flynn disse con tono piatto, senza più emozioni:” Lo ha fatto per provare a ucciderla. Non so se un’immortale potrebbe sopravvivere a una simile esplosione.”
Cassandra avvisò i colleghi di un’ulteriore scoperta:” C’è anche dell’altro. Guardate qui.”
Tutti videro chiaramente che dal portale emergeva una figura evanescente e azzurrognola di uno sciacallo umanoide alto più di due metri; Becker chiese terrorizzato:” Cosa diamine sarebbe quello?”
Fu Stone a rispondergli teso:” Anubi. Il dio egizio dei morti e dell’oltretomba, rappresentato come un uomo con la testa di sciacallo. Potrebbe essere visto come il lupo mannaro originale...”
Flynn però non era sicuro di come fosse possibile un tale fenomeno, così chiese immediatamente:” Dove siamo esattamente? Mi servono le coordinate.”
Nello stesso momento anche Cassandra aveva fatto la stessa domanda, i due Bibliotecari ottenuta la risposta giunsero alla medesima conclusione:” Siamo sopra una Lay Line!”
Cassandra proseguì poi la spiegazione di quella teoria:” Apopi deve aver usato l’acceleratore per creare una frattura spazio-temporale e evocare Anubi.”
Flynn scosse la testa scettico, per poi allontanarsi di qualche passo dicendo riflessivo:” Tutto questo non ha senso. Non ha senso! Perché avrebbe dovuto portare qui Charlene per accendere l’acceleratore? Avrebbe potuto usare chiunque! Perché proprio lei?”
Essendosi spostato di qualche metro potè notare una serie di geroglifici sul muro che gli stava di fronte, quel messaggio lo fece smettere di parlare così gli altri uomini lo raggiunsero; fu Stone a fare una traduzione a beneficio di Ezekiel:” Ad Alessandria la Biblioteca è nata dopo la mia sconfitta, la mia rinascita è l’inizio della sua fine. Ed inizierà da voi.”
Ezekiel chiese confuso:” Sta parlando a noi?”
Flynn si limitò ad ignorare il commento del l’australiano, mise invece assieme tutto i pezzi del puzzle:” Sapeva che avremmo trovato qui la collana. Sapeva che qui avremmo visto il suo messaggio.”
Becker chiese confuso:” E cosa dovrebbe significare?”
Flynn rispose seccato da tanta ottusità da parte sua:” Significa che è una trappola.”
Dopo un attimo di silenzio si infuriò con se stesso per essere stato così cieco e non aver visto il quadro d’insieme:” Tutto questo. Ci ha attirati qui. Ha portato qui Charlene perché sapeva l’avremmo cercata e seguita. E sapeva che l’esplosione avrebbe sigillato l’edificio. Infine ha evocato Anubi per ucciderci.”
Stone disse teso:” Ogni persona che Anubi trasforma in lupo mannaro diventa un nuovo soldato per l’esercito di Apopi.”
Flynn riprese a camminare, addossandosi tutte le colpe:” Perché non lo avevo previsto?”
Becker non aveva capito molto di tutto il discorso, ma di una cosa era certo così aggredì Flynn urlandogli contro rabbioso:” Stai dicendo che tutte quelle morti, quell’esplosione, quei lupi mannari... è stato tutto a causa tua?!”
Il Capo Bibliotecario si scrollò il militare di dosso dandogli un violento pugno in faccia e poi sibilandogli contro gelido:” Non lo so, se pensarlo ti fa stare meglio accomodati pure.”
Mentre Jones e Stone aiutavano Becker a rialzarsi Flynn preferì allontanarsi e stare un po’ da solo, aveva bisogno di riflettere in tranquillità: tutta quella situazione aveva reso dominante il suo lato Pendragon facendogli perdere buona parte della logica e del raziocino che di solito lo contraddistinguevano, a favore del suo lato più freddo e combattivo.
Nel frattempo Nicole e Jenkins stavano seguendo il sergente per i boschi da troppo tempo per i gusti della Guardiana, che chiese scettica alla loro guida:” Sicura sia l’unico modo per arrivare al laboratorio?”
La mora rispose convinta:” A piedi? Si, decisamente. Potremmo percorrere la strada battuta ma ci metteremmo il doppio del tempo.”
A quel pensiero Jenkins espose subito il suo dissenso:” No, no. Faccia pure strada.”
Nicole a quel punto ne approfittò per togliersi un dubbio:” Jenkins perché lei è qui?”
Il cavaliere le rispose filosofico:” Ah signora Carsen, è l’eterna domanda.”
La bionda disse secca e senza giri di parole:” Mi riferivo a cose più attuali e tangibili. Perché ha lasciato l’Annesso?”
Galahad farfugliò immediatamente la prima idea che gli passò per la testa:” Beh, vede... dopo tutto quello che è successo a causa della Porta sul Retro, una mia invenzione, mi sento responsabile.”
Nicole dopo averlo fissato qualche secondo disse secca per poi innervosirsi sempre di più:” I miei figli sono molto più bravi di lei a mentire. C’è qualcosa che ne lei ne Flynn mi volete dire, ne sono certa; se conosco mio marito è qualcosa di pericoloso e ha deciso di fare così per proteggermi dato che crede di poter fare tutto da solo senza coinvolgere me, lei e i Bibliotecari. Dannato DNA Carsen! Ora Flynn a causa della sua testardaggine si è messo in pericolo e ha messo in pericolo gli altri! Quando non è lucido il suo lato Pendragon prende il sopravvento e non è il solito abile stratega! Stupido Carsen!”
Prima che Jenkins potesse dire alcunché la soldatessa li raggiunse e disse con il suo caratteristico tono allegro e gioviale:” Scusate ma non ho fatto a meno di sentire. Avete perso i contatti con alcuni vostri amici, vero?”
Nicole annuí vaga:” Sì, diciamo che la vicenda si può riassumere così.”
La mora disse con un sorriso:” Beh, capita spesso che la gente si perda in questi boschi...”
Dopo una leggera pausa aggiunse:” Allora... questi vostri amici... pensate siano tutti e quattro al laboratorio?”
Sentendo quella frase Nicole si irrigidì immediatamente e disse minacciosa:” Non abbiamo mai detto che fossero quattro, Serpentello.” 
Per tutta risposta gli occhi della donna diventarono completamente neri, così la Guardiana decise di mettere in chiaro alcuni dettagli:” Ti ricordo che ormai abbiamo capito come fermare il tuo trucchetto del caos. Te lo ricordi Serpentello?”
Per tutta risposta il Dio tirò fuori dalla fondina la pistola e la puntò contro la Guardiana per poi dire furioso:” Ti ho già detto di non chiamarmi in quel modo stupida mortale!”
Jenkins invece disse ironico indicando l’arma:” Credo che quella potrebbe avere qualche effetto però.”
Ignorando i commenti del cavaliere Apopi decise di spiegare ai suoi nemici come stavano le cose:” Siete ancora vivi per un’unica motivo: non sapevo se i vostri preziosi Bibliotecari fossero caduti nella mia trappola. Ora che lo so posso raggiungere i miei soldati e guardarli mentre li uccidono. A quel punto nessuno mi fermerà dal liberare il Male Puro.”
Prima che Nicole potesse ribattere a quel monologo delirante, e andava detto che la Guardiana aveva già in mente parecchie risposte sagaci e pungenti, Jenkins le disse calmo:” Signora Carsen ho un’idea. Ma lei deve fidarsi di me.”
La bionda disse ironica:” Si vive una volta sola... almeno questo vale per me. Se dovessi lasciarci le penne sappia che tornerò a tormentarla come fantasma.”
A quel punto Jenkins afferrò la bionda e si gettò all’indietro nel vuoto; vedendo che i due erano precipitati da più di dieci metri di altezza Apopi se ne andò, pronto ad assaporare il momento in cui avrebbe visto i Bibliotecari morire uno a uno sotto il suo sguardo.
Nicole invece si rialzò a fatica a causa dello shock della caduta, commentò poi seccata:” Questa è la mia specialità, quando però salto dai precipizi miro all’acqua.”
Il cavaliere le rispose seccato:” Abbiamo mancato il fiume per così poco! Uno dei vantaggi di essere immortale è quello di poter attutire le cadute degli amici. La cosa non toglie il fatto che faccia un male cane e avrei preferito atterrare in acqua!”
La bionda annuì per poi dire sbrigativa:” La ringrazio. Ora però abbiamo dei Bibliotecari da salvare... il Serpentello ha menzionato dei soldati... dobbiamo solo seguire le sue tracce, saremo facilitati dal fatto che ha delle impronte ben distinte: la gamba destra è più lunga della sinistra.”
Galahad le rispose dolorante:” Agli ordini.”
Dopo qualche passo in cui aveva emesso continui mugugni di dolore l’uomo commentò preoccupato toccandosi la schiena:” Perché qui c’è un osso?”
In infermeria Flynn si era seduto su un lettino e fissava apatico il muro di fronte a lui, Jones invece era in disparte e teneva accuratamente le braccia incrociate per nascondere la sua ferita; l’unico che aveva ancora delle reazioni energiche era Jacob, visto che disse con enfasi ai suoi amici e colleghi:” Ragazzi, dobbiamo inventarci un piano! Ok? Noi...”
Girandosi repentinamente verso Ezekiel, che aveva lasciato scoperta la ferita, noto che l’australiano si era affrettato ad assumere nuovamente la posizione a braccia incrociate così l’esperto d’arte gli si avvicinò chiedendogli preoccupato e sospettoso:” Ehi... Che hai al braccio?”
Esaminando meglio la ferita aggiunse preoccupato:” È sangue?”
Quel discorso fece risollevare leggermente Flynn dalla sua apatia, ma non fu sufficiente a fargli fare nulla di più che voltare la testa; Jones d’altro canto minimizzò il suo problema mentre l’altro Bibliotecario gli esaminava il braccio da ogni angolazione:” Sai, mi sto facendo rimuovere un tatuaggio.”
Stone disse serio:” Sei stato morso. È grave! Dobbiamo fare immediatamente qualcosa!”
Mentre Jacob provava a medicare l’australiano illuminando la ferita con una lampada il suddetto Bibliotecario disse leggermente abbattuto:” Forse dovreste solo chiudermi qui dentro, così non farei del male a nessuno.”
Stone lo ignorò per poi puntargli la lampada in faccia e spalancargli gli occhi con le dita per esaminarlo meglio e dire con fare clinico:” Fammi vedere gli occhi.” 
Dopo una veloce analisi il medico improvvisato emise il suo verdetto:” Le pupille sono nitide. Frequenza cardiaca regolare. Ancora niente trasformazione. Abbiamo ancora tempo per fare qualcosa. Giusto Flynn?”
L’interpellato non disse nulla, limitandosi a mettersi più comodo sul lettino su cui si era seduto; Stone lo riprese immediatamente, stentando a credere che quello fosse il suo amico e mentore:” Flynn!”
In quel momento il Capo Bibliotecario venne salvato dal rispondere dal rumore assordante di una sirena, Jacob chiese allarmato, sicuro che la fidanzata lo stesse ascoltando tramite gli interfoni:” Cassie che sta succedendo?!”
La Bibliotecaria disse preoccupata osservando i monitor:” Qualcuno ha attivato l’autodistruzione.”
Guardandosi attorno Flynn proferì finalmente parola, intuendo chi potesse essere il responsabile:” Dov’è Becker?”
La risposta alla domanda di Flynn era semplice: il militare si era recato al nucleo della struttura e aveva attivato la procedura di autodistruzione; la sua collega gli chiese immediatamente, furiosa:” Becker che cosa hai fatto?”
L’uomo rispose tranquillo:” Quando l’acceleratore collasserà l’intera struttura sarà distrutta. Inclusi quei mostri.”
Caricò la sua arma prima di proseguire il suo monologo, a metà fra la follia e la lucidità:” Non possiamo permetterne la diffusione. È il protocollo.”
Il soldato si mise in attesa, pronto ad affrontare qualunque cosa gli fosse venuta incontro, poco dopo arrivò lo spettro di Anubi, seguito da una nutrita schiera di licantropi che attaccarono immediatamente Becker; l’uomo provò a difendersi esplodendo alcuni colpi ma venne facilmente sopraffatto dal branco.
Vedendo quella situazione disperata Jacob chiese allarmato:” Come la impediamo l’autodistruzione di questo posto?”
La soldatessa bruna disse sconfortata:” Non potete.”
Quelle poche parole riscossero anche Ezekiel che chiese preoccupato:” E allora cosa facciamo?”
Fu Flynn a rispondergli atono:” Lasciamo che salti tutto per aria. È l’unica cosa che possiamo fare.”
Entrambi i Bibliotecari guardarono il loro capo come se fosse impazzito; Jacob, nonostante fosse consapevole di non essere bravo quanto Nicole a capire Flynn,  decise di chiedergli confuso, in cerca di una spiegazione al comportamento così insolito del newyorkese:” Lasciarlo saltare in aria? Ma che stai dicendo?”
Il Capo Bibliotecario rispose passando a un tono sconfortato:” Il tenente ha ragione. Se Apopi può creare un esercito di lupi mannari questo è l’unico modo per fermarlo.”
Stone chiese sempre più incredulo mentre Flynn si sdraiava rassegnato:” E che ne sarà delle persone che sono qui?”
Jones rincarò la dose, anche se con toni più personali:” E cosa ne sarà di noi?” 
Stone capì immediatamente che in quel momento Flynn aveva bisogno di Nicole, della sua Guardiana, ma non potendo essere aiutato dalla donna che lo conosceva così bene Jacob comprese che se volevano uscirne vivi avrebbe dovuto inventarsi lui qualcosa per risolvere il problema del Capo Bibliotecario; dopo un attimo di riflessione  sulle parole migliori il cowboy gli disse deciso:” Cosa ti prende? Questo non è affatto da te amico! Sei stato tu che ci hai insegnato che non dobbiamo arrenderci mai. Ok? Possiamo risolvere qualunque situazione, per quanto possa sembrare orribile! Non ti è mai capitato di arrenderti in passato! Perché ora si?”
Il newyorkese non parve ascoltare alcuna parola, limitandosi a sussurrare le sue colpe:” Come ho fatto a non capirlo? Come ho fatto ad essere così cieco? A cosa mi serve essere un discendente di Salomone se sono stato così stupido e prevedibile?”
Il cowboy non demorse:” Tutti hanno dei momenti bui, fratello. Non importa quanto siano saggi, intelligenti o furbi. Qualche volta, se hai molto a cuore qualcosa, non vedi il quadro generale. Hai un cuore enorme Flynn, lo hai dimostrato in numerose occasioni. È normale che tu abbia voluto salvare Charlene a tutti i costi, sappiamo bene quanto sia importante per te, per Nicole e per la Biblioteca. Non incolparti perché hai cercato di proteggere chi ami.”
Flynn disse secco, ammettendo per la prima volta il vero problema:” Quante altre persone moriranno per colpa mia? Un buon Bibliotecario, un buon leader... un buon capo fazione non permetterebbe una cosa del genere. Sono un fallimento su tutta la linea.”
Stone ebbe la risposta pronta anche in quel caso:” Oh no, no. La vera domanda è: quante altre verranno salvate grazie a te? Se è vera la metà delle cose che ci hai detto il giorno in cui ci hai fatto vedere la Biblioteca per la prima volta tu hai salvato centinaia di migliaia di vite! Quante altre ne salverai ancora se moriremo qui? Nessuna. Apopi sarebbe ancora in circolazione e andrebbe comunque sconfitto! In più mi rifiuto di credere che un uomo che ama la sua famiglia così profondamente come te si lascerebbe morire senza poter più rivedere sua moglie e i suoi figli. Sei concentrato solo sull’autocommiserarti, ok... ma non pensi a Nicole? A Alastair, Regan e Astrea? Non pensi a tua madre? Loro cosa direbbero nel sapere che ti sei lasciato morire senza aver almeno tentato il tutto per tutto come hai sempre fatto?”
La mossa vincente di Stone fu nominare gli affetti più cari di Flynn, che realizzò che così facendo avrebbe condannato i suoi figli al suo stesso destino: crescere senza il padre; Alastair però si era sacrificato con uno scopo, non si era atteso come un codardo, come stava per fare lui.
Jones in quel momento interruppe la tensione esclamando soddisfatto ma con qualche gemito di dolore:” Ci sono! E se spegnessimo l’interruttore generale? Non si fermerebbe anche l’autodistruzione?”
La soldatessa disse immediatamente mettendo le cose in chiaro:” Dovresti spegnere tre linee elettriche nella camera dell’acceleratore.”
Cassandra aggiunse ulteriori dettagli:” Le basse, alte e radio frequenze. In contemporanea.”
Greg disse immediatamente ironico e pungente:” In bocca al lupo a chi vorrà provarci. I corridoi pullulano di quei mostri.”
Ezekiel rendendosi conto della sua situazione giunse a una conclusione:” E se fossi più mostro che uomo?”
Jacob realizzò cosa intendesse l’amico così protestò immediatamente:” Che cos... No! Assolutamente no!”
Jones d’altro canto non arretrò di un millimetro dalla sua posizione e rispose furente:” Dai, pensaci. Ok? Sono stato morso. Sto diventando uno di loro! È solo questione di tempo. Proverò ad arrivare dai lupi mannari e li distrarrò così voi potrete arrivare all’acceleratore e spegnere il generatore.”
Anche Jacob iniziò a urlare, iniziando una vera e propria discussione:” Ezekiel, nemmeno è cominciata la trasformazione! Non hai quegli occhi. Non hai quegli... quegli artigli! Quei denti! Ti faranno a pezzi!”
Flynn intervenne pacato nella discussione, mentre si alzava dal lettino e tornava ad assumere il suo ruolo di leader, di guida per gli altri Bibliotecari:” Non necessariamente. Il Parvovirus lupino attacca le ghiandole sudoripare prima ancora dei nervi oculari o dei denti.”
Jacob guardò Flynn stupito mentre Ezekiel gli diede ma forte, solo perché gli stava venendo data ragione nella discussione:” Ha ragione lui!”
Flynn ignorò il commento dell’australiano per proseguire la sua spiegazione:” Quindi se Zeke si stesse trasformando per prima cosa cambierebbe il suo odore. Per loro dovrebbe avere un odore amico, non nemico.”
Jacob più tranquillo ora volle sapere la mossa successiva:” Ok, quindi se Ezekiel ha ragione come li allontaniamo dai corridoi?”
Fu proprio Zeke a proporre una soluzione:” Con il vapore. Un lupo mannaro prima, sulla passerella è stato colpito da un getto in faccia e ha urlato come un pazzo.”
Flynn annuì in un sussurro:” Certo, il Parvovirus è connesso alla rabbia, che prevede l’idrofobia. Il vapore allontanerà i licantropi. Se Zeke arriverà al radiatore principale...” 
Jacob capì immediatamente dove voleva arrivare il newyorkese:” Potrebbe immetterlo nei corridoi e creare un percorso sicuro. Fatto questo...”
Fu Cassandra a proseguire il discorso nell’altra stanza:” Potremo arrivare all’acceleratore, staccare le spine e interrompere l’autodistruzione.”
Flynn disse con un mezzo sorriso, aveva iniziato a ritrovare fiducia in se stesso e nelle sue doti di leader:” Ragazzi, credo proprio che abbiamo un piano.”
Nel frattempo Nicole e Jenkins erano all’inseguimento di Apopi, vedendo che l’immortale arrancava con fatica la bionda gli disse preoccupata:” Andiamo Jenkins, non dobbiamo lasciare che ci semini!”
Il cavaliere si fermò per dire sofferente:” Buon Dio, non soffro così tanto da... da quando sono saltato giù dall’Hidenburg*.”
Nicole immediatamente affermo Jenkins per le braccia e una volta che furono schiena contro schiena gli fece scrocchiare la schiena con la posizione della campana, immediatamente si sentirono le vertebre scricchiolare**; Nicole ne approfittò anche per dire decisa:” Non pensi poi che io mi sia dimenticata del segreto che condividete lei e Flynn. Appena tutto questo sarà finito se non me lo dirà mio marito le darò il tormento.”
Galahad nonostante la gioia per il sollievo alla schiena ammise serio:” Ha ragione signora Carsen... lei si deve poter fidare sempre di me, sia nel ruolo di Custode dell’Annesso del Pacifico nord occidentale*** sia in qualità di cavaliere della Tavola Rotonda. Sa bene che lo scopo di Apopi è quello di liberare il Male Puro, quello che forse non sa è che siamo nel mezzo della Battaglia Finale fra Bene e Male. Prima della creazione della Biblioteca Apopi riuscì a liberare il Male Puro, ma Judson e Charlene riuscirono a imprigionarlo. Ma ora Judson è morto, Apopi è tornato e Charlene è l’unica a sapere come fermarlo e se non la troviamo...”
Nicole disse molto più calma mentre riprendeva a camminare:” Jenkins sapevo già tutto questo. L’ unica cosa che mio marito non mi ha detto è che la Battaglia è iniziata nel momento in cui Apopi si è liberato ma l’ho capito da sola e so anche che quel testardo l’ha fatto solo per proteggermi e per non farmi preoccupare.”
Sentendo quelle parole il cavaliere disse solo un secco ah, per un attimo aveva sottovalutato la Guardiana e si era dimenticato del fatto che avesse un’esperienza quasi ventennale, anche lui troppo preso dalle preoccupazioni per le sorti di Charlene e per la minaccia di Apopi.
Nessuno disse altro visto che individuarono il Dio del Caos su un’altura poso distante, così partirono di corsa all’inseguimento.
Nel laboratorio tutti i preparativi erano stati ultimati così Cassandra diede le ultime direttive rivolta a Ezekiel:” Ok, siamo pronti quando lo sei tu.”
Il Bibliotecario disse deciso:” Sono pronto.”
Prima che però potesse uscire dalla stanza Flynn gli mise una mano sul petto e gli disse preoccupato:” Potrei sbagliarmi sull’odore da licantropo.”
Jones guardandolo con un’espressione leggermente malinconica che nascondeva anche molti altri sentimenti contrastanti disse con un tono amichevole, privo della solita spavalderia o arroganza:” Beh... almeno morirei felice... sapendo che tu per una volta avevi torto.”
Flynn non aggiunse altro, sapeva che quello era il modo per tirarlo su di morale e per affrontare la tensione di Ezekiel, che a quel punto si avviò nel corridoio.
Dopo qualche minuto di cammino Jones incontrò un gruppo di cinque licantropi che lo scrutarono emettendo bassi ringhi per poi avvicinarsi a lui e iniziare ad annusarlo circospetti; il Bibliotecario tra un passo e l’altro disse nervoso, come se stesse parlando con dei cani:” Buoni... cagnolini. Sono solo un altro membro del branco dei lupi.”
Dando le spalle alla direzione in cui doveva andare non si accorse immediatamente dell’arrivo dello spettro di Anubi, voltatosi nella giusta direzione si ritrovò di fronte la gigantesca figura spettrale che lo fissava con dei penetranti occhi gialli. 
Jones gli disse di rimando, incerto ma mantenendo il suo tipico sarcasmo:” Wof?”
Il Dio sciacallo lo annusò per qualche istante e, avendolo riconosciuto come membro del suo branco avanzò oltre, permettendo al Bibliotecario di proseguire per la sua strada.
Una volta arrivato a destinazione iniziò a creare un percorso sicuro per i suoi amici; vedendo che il piano aveva funzionato la soldatessa disse decisa mentre raccattava oggetti che le sarebbero serviti:” Stanno lasciando i corridoi. Si stanno dividendo. Ha funzionato.”
Cassandra ormai alla porta le disse solo prima di uscire:” Ok, state qui e rimanete al sicuro.”
Anche Flynn e Jacob uscirono dall’infermeria, diretti all’acceleratore, il tutto mentre Ezekiel iniziava ad accusare i primi sintomi della trasformazione.
Quando i tre Bibliotecari giunsero all’acceleratore quasi in contemporanea Stone osservando ciò che aveva di fronte esclamò stupito:” Che diavolo è questo?!”
Osservando che l’acceleratore stava emettendo una luce bianca per nulla promettente Cassandra disse sbrigativa:” L’acceleratore si sta surriscaldando. Dobbiamo spegnerlo immediatamente!” 
Flynn disse immediatamente deciso:” Cass, la corrente!”
Mentre i tre si avvicinano ad un interruttore ciascuno la rossa diede le istruzioni al fidanzato, che di fisica ne capiva ben poco:” Dobbiamo abbassare le leve nello stesso momento. Tre... Due...”
In quel momento al Capo Bibliotecario venne un’idea così esclamò rapidissimo:” Aspettate! Aspettate! Aspettate!”
Stone chiese perplesso e confuso:” Aspettare cosa Flynn? Questa cosa sta per...”
Era palese che il cowboy esperto d’arte si riferisse all’esplosione imminente ma il newyorkese chiarì quello a cui aveva pensato:” Sta per creare lo stesso squarcio spazio-temporale di prima.”
Togliendo la mano dalla leva chiarì il punto ai due Bibliotecari perplessi:” Non capite? Se ce la giochiamo bene possiamo rimandare indietro Anubi.”
Cassandra gli fece immediatamente un’obiezione:” Sì, solo se il campo non si destabilizza e riesci a portarci vicino Anubi entro quarantatré secondi.”
Stone essendo un uomo decisamente più pratico disse allarmato e a denti stretti:” Ragazzi qui ci sono troppi se per i miei gusti!”
Nel frattempo all’esterno della struttura Apopi sfruttando le credenziali della donna che stava possedendo entrò senza problemi, ignaro di quello che stava per succedere; non badò a nient’altro così Nicole e Jenkins riuscirono ad entrare dato che la Guardiana aveva bloccato la porta appena prima che si chiudesse.
Flynn sfruttando l’interfono aveva contattato subito Jones dicendogli sbrigativo:” Zeke non c’è tempo per le spiegazioni! Chiudi le valvole!”
L’australiano disse solo ironico e sofferente per la ferita:” Fammi indovinare: avete un nuovo piano... ci penso io.”
Il Bibliotecario si avvicinò alla valvola centrale con grande fatica: gli girava la testa e la sua vista era sfocata, segni che stava avvenendo la trasformazione in lupi mannaro; non riuscì a compiere la sua missione dato che collassò a terra svenuto.
Notando che la valvola del vapore era ancora aperta la soldatessa avvisò i Bibliotecari:” C’è qualcosa che non va. La valvola è ancora aperta.”
Il Capo Bibliotecario sentendo quelle parole urlò preoccupato:” Zeke! Ti prego sbrigati!”
L’australiano si risollevò giusto quel tanto che bastava per vedere Apopi che camminava con tutta calma alla fine del corridoio; vedendo che non succedeva nulla la soldatessa disse decisa:” Qualcuno deve chiudere la valvola.”
Greg disse rassegnato e spaventato:” Lo farò io.”
Per contro la donna gli disse ironica:” Da quando sei coraggioso?”
L’infermiere rispose pungente prima di bere un sorso dalla sua inseparabile fiaschetta:” Secondo te perché bevo?”
I due uscirono dalla stanza e dopo una corsa disperata raggiunsero Ezekiel, mentre la soldatessa si occupava del vapore Greg disse dispiaciuto mentre osservava le condizioni del Bibliotecario, a cui erano diventati gialli gli occhi ed era cresciuta una notevole peluria:” È come gli altri. Fra poco sarà uno di loro.”
Dopo aver chiuso la valvola del vapore l’attenzione di entrambi i militari si focalizzò su Ezekiel, che ormai era quasi totalmente un licantropo; la donna disse preoccupata:” Non possiamo lasciarlo così!”
Per contro l’infermiere disse rassegnato:” Non possiamo più fare niente per lui.”
Vennero distratti da un ringhio: un licantropo era nascosto sulle tubature che passavano vicino al soffitto ed era pronto ad aggredirli ma venne prontamente fermato da un coltello da caccia^ che gli si conficcò nella gola.
Subito dopo la donna bionda che lo aveva lanciato con una precisione ai limiti dell’incredibile disse al vecchio uomo che la accompagnava:” Vado a cercare gli altri, lei pensi a Zeke. Veda anche di recuperare il mio coltello, ci sono affezionata.”
Veloce come era arrivata Nicole corse via, mentre Jenkins si avvicinò al Bibliotecario ferito e fece una rapida diagnosi:” Tapetum lucidum negli occhi. Follicoli iperattivi.”
Greg disse secco:” Si sta trasformando in un lupo mannaro!”
Galahad per contro gli rispose con decisione in un tono che non ammetteva repliche prima di mettersi all’opera per salvare Jones:” No, non è vero. Non ancora.”
Vedendo che la valvola era stata chiusa Flynn decise di fare da esca per attirare Anubi e i licantropi, prima di uscire dalla stanza disse ai due amici e colleghi:” Preparatevi!”
I due fecero come gli era stato detto, tesi e pronti a tutto.
Raggiunto il corridoio il Capo Bibliotecario fece rumore con una chiave inglese contro i tubi e poi urlò con quanto fiato aveva in gola:” Ehi! Vi serve forse un altro soldato per il vostro esercito? Forza sono qui!”
Continuando a fare rumore li attirò nella sua trappola, guardandosi dietro di tanto in tanto per vedere se il numero di licantropi subiva variazioni; notando che mancava ancora Anubi Flynn si fermò e brandì l’attrezzo come se fosse una spada in attesa che arrivasse il Dio sciacallo e rimpiangendo di non avere con sé la sua fidata Excalibur.
Vedendo che i licantropi stavano aspettando l’arrivo del loro creatore, che incedeva nel corridoio con tutta calma il newyorkese si rilassò impercettibilmente: era quasi fatta; una voce femminile sconosciuta che parlava in antico egiziano lo fece preoccupare, era una variabile che non aveva previsto.
” Perché non hai ancora massacrato i miei nemici?”
Apopi si rivolse ad Anubi in tutta tranquillità per poi mettersi di fronte a Flynn con un sorriso di vittoria stampato in volto; il Capo Bibliotecario d’altro canto disse sarcastico, dando mentalmente ragione a Nicole, quella provocazione era perfetta.
” Serpentello.”
L’uomo in quel momento sentì chiaramente le urla di Stone che lo incitavano a sbrigarsi, molto probabilmente Cassandra lo aveva avvisato dicendogli che il campo iniziava a destabilizzarsi; decise quindi di sbrigarsi e provocare maggiormente Apopi, fiducioso che se lui era riuscito a entrare e violare il lockdown ci sarebbe riuscita anche la sua Psicopatica, che probabilmente sarebbe arrivata a momenti a dare una mano:” Devo dirtelo Apopi, non sai proprio organizzarle le trappole mortali. Questa storia della trappola fa schifo: noi siamo ancora qui, io sono ancora qui. Vivo, vegeto e pronto a sconfiggerti.”
Per tutta risposta il Dio riprese a parlare in inglese per dire in tutta calma, con malcelata soddisfazione nella voce data dall’idea di uccidere il pupillo di Judson:” Allora vorrà dire che morirai per mano mia. Ho sempre desiderato uccidere un Bibliotecario.”
Flynn indietreggiò lentamente e gli disse con un sorrisetto provocatorio:” Allora vieni a prendermi. Scoprirai che non è così semplice uccidermi.”
Quando era quasi arrivato ai separè in plastica che lasciavano intravedere l’acceleratore vide che Apopi si era fermato assieme al suo esercito, così gli disse provocatorio:” Che c’è? Hai paura? Non eri tu quello che doveva uccidermi?”
Per contro il Dio gli disse secco:” Credi davvero che io sia così sciocco da cadere nella tua trappola? Mi hai sottovalutato Bibliotecario. Ho pensato a tutto. Non c’è via di fuga. Oggi tu morirai.”
Flynn per tutta risposta disse ironico e pungente:” Ho perso il conto di quante volte me l’hanno detto eppure sono ancora qui, vivo e vegeto. Come ti ho detto pochi istanti fa tra l’altro, la senilità si sente mi sa. Comunque sì, sono convinto che tu sia così sciocco: non hai pensato a tutto. C’è una cosa che ti sei dimenticato. Hai dimenticato la cosa più importante se vuoi uccidere un qualsiasi Bibliotecario.”
Il Dio del caos disse sprezzante, sicuro della sua vittoria:” E cosa sarebbe?”
Il Capo Bibliotecario disse semplicemente:” La sua Guardiana. A te l’onore Psicopatica!”
Nicole, che era arrivata da poco ed era rimasta nell’ombra in attesa di agire al momento opportuno, a quel punto prese una leggera rincorsa e cogliendo di sorpresa Apopi, Anubi e i licantropi placcò il primo facendolo arrivare nell’altra stanza; la bionda venne raggiunta da Flynn giusto in tempo per spostarsi dalla traiettoria dell’acceleratore e afferrare una catena per ulteriore sicurezza; d’altro canto i licantropi e Anubi erano entrati seguendo il loro leader ma non avevano trovato alcun appiglio così vennero risucchiati immediatamente.
Apopi aveva afferrato anch’egli una catena ma non era ad una distanza di sicurezza così, dopo aver capito che il suo piano era fallito disse sprezzante, tornando a parlare in antico egizio:” Ci incontreremo di nuovo!”
Flynn gli rispose deciso nello stesso idioma:” Ci sarò!”
A quel punto vedendo che la possessione del Dio del caos era finita il Bibliotecario disse ai colleghi:” Spegnete tutto!”
I due Carsen si avvicinarono al sergente per controllare il suo stato di salute, la militare chiese confusa non appena ebbe ripreso i sensi:” Che cosa è successo? Voi chi siete?”
Nicole si ritrovò a pensare che per quella donna non ricordare nulla fosse una benedizione, non avrebbe avuto traumi causati da quella terribile esperienza; poco dopo arrivarono Jenkins, Ezekiel di nuovo umano e i due militari sopravvissuti.
La mora disse ammirata:” Non ci credo, ci siete riusciti. È finalmente finita.”
Greg d’altro canto disse ironico e alticcio:” Brinderei, ma ho finito da bere.”
Tornati in Biblioteca l’atmosfera non era certo delle migliori: Flynn si era seduto alla scrivania e si stava rigirando fra le mani il medaglione di Charlene mentre pensava a come dire a sua madre e a Merlino della scomparsa della storica contabile della Biblioteca e soprattutto vecchia amica di entrambi; Ezekiel invece era stato costretto da Jenkins a bere una schifosissima tisana all’aconito; gli altri erano andati a cambiarsi, farsi una doccia o a fare cose non meglio identificate.
Jacob era però rientrato nello studio e vedendo che era meglio lasciar perdere Flynn era andato a sincerarsi delle condizioni di Ezekiel, che gli disse soddisfatto indicando una tazza ormai vuota:” Quella era l’ultima tazza di tè all’aconito. Sono ufficialmente guarito.”
Per contro Stone tirò fuori dalla tasca una pallina che fece rimbalzare mentre i due si allontanavano e chiese divertito:” Credi che abbia funzionato?”
Immediatamente dopo finse di lanciarla un paio di volte per poi lanciarla per davvero e dire divertito:” Vai a prenderla! Vai a prenderla!”
Jones non se lo fece ripetere, a quanto pare aveva ancora un che di canino; Jake invece disse decisamente divertito dalla scena:” Non passerà mai.”
Immediatamente venne incenerito da un’occhiata di Nicole, tornata da casa con dei vestiti puliti addosso; la bionda andò subito da Flynn e si sedette sulla scrivania per poi dirgli solo una parola:” Parlamene.”
Non c’era bisogno di dire altro: Nicole sapeva che Flynn era a pezzi e che avrebbe avuto bisogno di sfogarsi con lei, come aveva sempre fatto, sapeva anche che in quel momento il marito le avrebbe detto solo una minima parte del fardello che gli attanagliava le viscere. Il resto glielo avrebbe detto quella sera, quando sarebbero stati soli nel silenzio della loro camera da letto e avrebbero potuto lasciar perdere le maschere che indossavano in quel momento per sembrare agli occhi dei Bibliotecari e di Jenkins dei leader già pronti per la prossima battaglia e non due persone che avevano le loro fragilità, le loro paure, le loro insicurezze e che avevano bisogno del giusto tempo per elaborare il lutto... in quel momento però non volevano mostrarsi deboli.
Flynn infatti parlò per descrivere solo la punta dell’iceberg:”Non mi sono ancora rassegnato all’idea di aver perso Charlene e non so se riuscirò mai ad accettarlo.”
In quel momento arrivò Cassandra che disse allegra e ottimista:” E forse non dovrai farlo.”
Vedendo tre paia di occhi puntati su di sé la Bibliotecaria spiegò le ragioni di tale ottimismo:” Sono riuscita a ricostruire gran parte del video.”
Nicole chiese dubbiosa:” Non avevi detto che era impossibile?”
La rossa puntualizzò un dettaglio importante:” È vero se avessi usato il loro computer, ma con l’aiuto di un pizzico di magia ce l’ho fatta. Devo ringraziare il signor Martin, il suo incantesimo di ricostruzione è fenomenale! Comunque guardate qui.”
A quel punto porse il tablet che aveva in mano a Flynn, Nicole e Jacob in modo tale da far vedere loro il risultato del suo lavoro: il video ora mostrava la donna che ritenevano Charlene in primo piano e con il viso a favore di telecamera; con uno zoom si notò chiaramente che quella non era la contabile.
Flynn sussurrò felice:” Non è Charlene.”
Fu ancora una volta Cassandra a chiarire la situazione:” No. L’ho cercata su internet. È il caporale Victoria Moore. Lavorava alla sicurezza del perimetro e aveva pieno accesso alla base. Apopi deve aver posseduto lei.”
Nicole disse subito sollevata, la perdita di Charlene aveva influenzato anche lei:” Vuol dire che in Perù Apopi ha preso solo la sua collana! Lei è riuscita a mettersi in salvo!”
Il Bibliotecario disse con un sorriso:” Ma certo che è così! Charlene è una Guardiana!”
Quella sera Flynn passò quanto più tempo possibile con i suoi figli, risultando anche parecchio indulgente sull’orario in cui Alastair, Regan e Astrea sarebbero dovuti andare a dormire; Nicole non disse nulla, certa che centrasse qualcosa quello che era successo durante la missione di quel giorno.
Erano oramai quasi le undici quando Flynn ebbe finito di mettere a dormire le sue piccole pesti, come li definiva affettuosamente di solito, poco dopo raggiunse Nicole in camera da letto, felice di poter mettere finalmente la parola fine a quella giornata infernale.
Trovò la sua Guardiana sotto le coperte e impegnata in una lettura di una rivista di arti marziali, attività che cessò immediatamente per rivolgersi al marito con tono preoccupato:” Quando stai così tanto con Al, Reg e As vuol dire che ti è successo qualcosa di grosso. Non mi hai detto tutto oggi in Biblioteca.”
Flynn si sedette dal suo lato del letto ma evitò di guardare in faccia Nicole per poi dire alla moglie quale fosse il peso che gli attanagliava il cuore tenendo la testa bassa e fra le mani:” Oggi non sono stato per niente lucido, a partire da quando mi sono fiondato attraverso la Porta sul Retro andando completamente alla cieca e ignorando completamente le parole di Jenkins... ero preoccupato per Charlene e temevo che se le fosse successo qualcosa non avremmo più potuto fermare Apopi... anche se non te l’ho detto espressamente sono sicuro tu sappia che la Battaglia Finale fra Bene e Male è ormai in corso. Judson mi aveva detto che avrebbe testato il mio vero potere e il vero potere della Biblioteca ma la verità è che ho paura di non essere abbastanza, per questo mi sono fiondato a cercare Charlene: lei ci è passata. La mia insicurezza mi ha però portato ad essere cieco e sappiamo bene che un leader cieco che perde di vista il quadro generale non è affatto un buon leader. Ho messo in pericolo te e i Bibliotecari! Abbiamo quasi perso Ezekiel per colpa mia e per colpa mia sono morte delle persone innocenti! La cosa che però mi fa stare peggio è che mi stavo per arrendere, Nicole! Per un momento ho perso la mia voglia di combattere, di trovare una soluzione al problema! Nicole... io ero pronto a lasciarmi morire! È stato Stone a ricordarmi perché combatto! Non mi siete venuti in mente tu, i bambini, mia madre... capisci, stavo per fare quello che avevo giurato non avrei mai fatto!”
Nicole aveva lasciato sfogare Flynn, quando era certa che avesse finito scese dal letto e si mise di fronte a lui a carponi, in modo tale da essere alla sua altezza; gli mise una mano sotto il mento e gli alzò delicatamente la testa, per far sì che si potessero guardare negli occhi.
Solo a quel punto la donna parlò:” Flynn a volte ti dimentichi una cosa fondamentale: sei un uomo, puoi sbagliare. Nessuno pretende che tu sia sempre infallibile e perfetto. Per questo ci siamo noi, per aiutarti nel momento del bisogno, non è sbagliato farsi aiutare e sicuramente nessuno metterà mai in discussione la tua capacità di essere un ottimo Capo Bibliotecario. Io, Jenkins, i Bibliotecari siamo pronti ad affidarci a te e a mettere anche a repentaglio le nostre vite perché abbiamo fiducia assoluta in te... non pensare di non essere in grado di sconfiggere Apopi! Devi avere fiducia in te stesso e nelle tue capacità... Flynn sbagliare è umano, l’importante è rialzarsi e imparare dai propri errori per diventare persone migliori! Hai anche detto di esserti arreso per un attimo... per fortuna Jake ti ha fatto ricordare la persona che sei davvero! Questo però mi da ragione: ci siamo per te, così come tu ci sei per noi. Siamo una squadra, una famiglia! Non sono importanti solo i legami di sangue ma anche gli affetti che ci siamo costruiti nel corso della nostra vita... è questa la nostra forza più grande che ci permetterà di affrontare e vincere ogni battaglia. Apopi potrà essere un avversario impegnativo ma noi assieme siamo più forti. Tu sei un Vero Bibliotecario ma ricordati che hai anche un qualcosa di più che i tuoi predecessori non avevano: una squadra affiatata e incredibilmente qualificata anche se non si direbbe da una prima impressione! Hai l’aiuto di tre Bibliotecari, di un cavaliere della Tavola Rotonda, di Merlino e di una Guardiana Psicopatica! Insieme siamo più forti di qualunque minaccia!”
Il Bibliotecario ridacchiò per un attimo quando sentì come Nicole aveva definito tutti i dipendenti della Biblioteca, poi però si incupì nuovamente e disse in un sussurro:” Hai ragione... Però mi porterò sempre dietro il fardello del mio senso di colpa legato al fallimento di oggi.”
Nicole gli rispose dolce e comprensiva:” Io ti aiuterò a portarlo così come tu hai aiutato me quando ne ho avuto bisogno. Per te ci sarò sempre.”
Il Bibliotecario si aprì finalmente in un accenno di sorriso sincero e duraturo per poi dire convinto:” Ti amo Psicopatica.”
Nicole gli disse di rimando:” Anche io secchione.”
A quel punto entrambi si misero sotto le coperte e si addormentarono abbracciati, ponendo fine a quella giornata che aveva sconvolto le vite di tutti in Biblioteca.


Note:

* si tratta di un dirigibile tedesco che esplose in fase di atterraggio nel 1937 e in cui morirono svariate persone tra passeggeri e equipaggio. Questo evento è storico dato che ha segnato la fine immediata del trasporto aereo su dirigibile a causa della portata che il disastro ha avuto sulle persone dell’epoca.

** per esperienza personale vi dico che non è finzione televisiva 

*** nonostante ormai la biblioteca sia di nuovo a New York e nonostante Jenkins passi sempre il tempo lì per me il suo vecchio ruolo di custode dell’Annesso rimane 

^ penso che Nicole sia più una persona da armi bianche più che da pistole onestamente, inoltre penso che sia perfettamente in grado di fare un lancio del genere


Note dell’autrice: 

Per prima cosa vi ringrazio davvero tantissimo per non aver abbandonato la mia storia durante tutto questo lasso di tempo in cui sono stata inattiva. Quelle otto visualizzazioni allo scorso capitolo contano davvero tantissimo per me, ringrazio davvero di cuore chiunque sia stato a leggere.
Innanzitutto ammetto di non aver sentito mezza volta il nome della soldatessa morosata con Tom in tutto l’episodio quindi ho deciso di farla rimanere senza nome. Poi c’è una cosa che non ho detto nelle note dello scorso capitolo, rimedio qui: Flynn si comporta in modo simile all’episodio originale per tutto l’episodio nonostante questo Flynn sia leggermente diverso da quello della serie, ho però cercato di spiegare il perché del suo comportamento e spero di esserci riuscita, in caso contrario fatemelo presente. Poi sempre per ciò che riguarda Flynn gli ho dato più introspezione mentre parlava con Jacob e mentre il cowboy faceva un discorso motivazionale degno di Nicole... a proposito mi è sembrato strano che nella serie non abbiano citato anche gli affetti di Flynn, Eve in particolare... svista? Ammissione implicita di quello che ho sempre sostenuto? Non lo sapremo mai...
Passando a Nicole non ha senso che lei non sappia la vera portata della situazione: le manca solo un dettaglio, che però ha compreso da sola, e sa perché non le è stato detto nulla; ho mantenuto il discorso di Jenkins per fare un breve recap e si spiega la sua distrazione con la sua preoccupazione per Charlene (ripeto che il triangolo fra lui, Judson e la Guardiana è l’unico sensato della serie).
Come noterete ho cambiato drasticamente il finale dell’episodio facendo parlare un po’  Flynn e Nicole, in modo tale da mettere a nudo le loro emozioni e per far capire che non sono invincibili... spero di essere riuscita a trasmettere il loro lato più umano ed emozionale oltre che aver reso bene la loro introspezione.
Aggiungo inoltre che anche questa volta Flynn non se ne andrà dato che questo Flynn giungerà allo scontro finale con Apopi in maniera diversa.
Spero di aver detto tutto, alla prossima Librarians :)
  
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