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Autore: _Malandrini_    18/05/2020    1 recensioni
Sono passati due anni dalla fine della seconda guerra magica. In giro vi sono ancora dei mangiamorte in attesa di processo, e la testimonianza di chi ha lottato in prima linea contro di loro, sembra essere fondamentale.
All'interno vi saranno dei flashback in cui verranno riportate alla luce alcuni episodi del sesto anno di Ginny, a capo della resistenza, dopo la partenza del trio.
Genere: Azione, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley | Coppie: Angelina/George, Audrey/Percy, Bill/Fleur, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da VII libro alternativo
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Quando Ginny si alzò quella mattina, era ancora indolenzita per gli allenamenti del giorno precedente, si stiracchió e si tiró a sedere.
Si guardò intorno e sorrise. Non che ci fosse un motivo ben preciso per farlo, ma la guerra era finita da due anni, e questo era un buon motivo per sorridere, Fred avrebbe voluto così. Era nella sua stanza alla Tana, accanto a lei c'era la brandina vuota dove spesso dormiva Hermione, la quale aveva trovato i suoi genitori ed era tornata a vivere a casa sua, anche se in realtà passava molto più tempo alla Tana..
Oggi era il compleanno di Molly Weasley e per questo aveva invitato a pranzo tutti i figli. Aveva esteso l'invito anche ad Angelina, compagna di Quidditch di Ginny, nonché fidanzata di George e Audrey, fidanzata di Percy. Tra quest'ultima e Ginny, i rapporti non erano molto distesi, anzi non si prendevano affatto. La pomposa fidanzata di Percy aveva l'abitudine di trattare Ginny come una bambina non all'altezza delle conversazioni degli adulti. Seppur Ginny avesse quasi 19 anni, avesse partecipato ad una guerra e avesse più sale in zucca di lei, Percy gliene aveva parlato come la sorellina più piccola, che aveva addirittura cinque anni in meno rispetto a loro, che si dilettava a giocare a Quidditch e che non aveva ancora messo la testa a posto per cercare un lavoro..
Percy non aveva mai detto questo a voce alta, ma Ginny sapeva bene che il fratello aveva delle idee retrograde e chiuse, quindi aveva dedotto questo dall'atteggiamento di Audrey, la quale era venuta spesso alla Tana nelle ultime settimane, ma aveva conosciuto solo lei, George, Bill e Fleur. Ron ed Harry se l'erano svignata spesso, attribuendo la colpa al loro lavoro da Auror. Hermione aveva declinato gli inviti, e Ginny sapeva bene che era colpa di Ron, che l'aveva messa all'erta sulla noiosa fidanzata di Percy. Charlie invece era a casa da soli due giorni e non aveva ancora avuto la fortuna di conoscere la futura cognata..
"Tesoro, la colazione è pronta" esordí Molly entrando nella stanza, e osservando la figlia persa nei suoi pensieri.
"Buon compleanno mamma" esclamó Ginny balzando giù dal letto e andando ad abbracciare la madre.
"A cosa pensavi tesoro?" chiese mentre le due scendevano in cucina.
"Al fatto che non dovrò sopportare Percy e Audrey da sola oggi" rispose sinceramente la figlia, facendo sorridere la madre.
"Ginny" provó a richiamarla lei senza convinzione, mentre raggiungevano la cucina.
Seduti a tavola vi erano Bill e Fleur insieme alla minuscola Victoire, nata da pochi mesi.
"Buongiorno" esclamó Ginny salutando i due con un sorriso e prendendo la figlioccia tra le braccia "È sempre più bella".
"Sci Ginní, ma continua a non farsci dormire la notte" disse Fleur con aria stanca, mentre il marito le cingeva la vita con un braccio.
"Te l'ho detto Fleur, quando volete posso occuparmene io. Gli allenamenti sono quattro volte a settimana ed Harry è impegnato con l'addestramento Auror, quindi io sono libera".
Ginny continuava a guardare quel meraviglioso esserino tra le braccia. Se non avesse fatto pratica con Teddy, probabilmente sarebbe stata una frana con i bambini. Ma lei ed Harry avevano deciso di occuparsi del piccolo Teddy insieme ad Andromeda, quindi aveva avuto modo di constatare che era capace
Bill e Fleur probabilmente la pensavano come lei e probabilmente era questo il motivo per cui avevano decretato lei e George come padrini della piccola. George era stato scelto da Bill perché la figlia era nata il 2 maggio, quindi voleva regalare un sorriso al fratello in quella giornata. Ginny era invece stata scelta da Fleur, perché non solo l'aveva aiutata mentre era incinta, ma avevano avuto modo di legare l'anno in cui il magico trio si era volatilizzato nel nulla e Voldemort uccideva chiunque si trovasse sul suo cammino.
Ginny aveva apprezzato che Fleur fosse innamorata del fratello, al tal punto da sposarlo anche se sfigurato, e Fleur aveva apprezzato che la ragazza si fosse confidata con lei dopo essere stata lasciata da Harry, dopo il funerale di Silente. Bill era felice che il rapporto inizialmente teso e burrascoso tra le due, si fosse concluso a biscotti di zenzero e idromele. .
"Fammi vedere la mia nipotina, non la vedo quasi mai" aveva esclamato Charlie entrando in cucina e sporgendo le mani verso la piccola Weasley
"Come vedi Fleur, Victoire essendo la prima nipote, ha la fortuna di essere coccolata da tutti. L'aiuto non ci manca, e noi possiamo dormire" esclamó Bill trattenendo uno sbadiglio
"Andate di sopra a riposarvi. Ci pensiamo noi alla piccola" affermò con tono che non ammetteva repliche Molly Weasley, mentre la coppia si ritrovò a salire verso la vecchia camera di Bill senza protestare, nessuno poteva contraddirla

"Angelina Johnson non è la vecchia cacciatrice di Grifondoro?" chiese Charlie alla sorella, mentre parlavano seduti sul giardino della Tana, dopo che Victoire si era finalmente addormentata
"Avevo dimenticato che essendo stato il capitano dei gemelli, eri sicuramente stato anche il suo capitano"
"Quella ragazza ha un talento innato"
"Puoi dirlo forte! Però io le dó abbastanza filo da torcere" esclamó la rossa ridendo
"Mia sorella una giocatrice di Quidditch. Questo sí che è avere buon sangue" disse dopo un pò arruffandole i capelli
"Non tutti la pensano così Charlie, quindi evita di tirare fuori l'argomento a pranzo se non vuoi sentire uno di quei lunghi e noiosi discorsi di Percy"
"Ti ricordi la fissa che aveva con i calderoni?" le chiese Charlie ridendo
E come avrebbe potuto dimenticarlo. Era stata l'ultima volta che la sua famiglia era stata insieme e felice sotto lo stesso tetto. Dopo la coppa del mondo Charlie era tornato in Romania, avevano poi passato il Natale ad Hogwarts e in estate Percy li aveva abbandonati. E poi era arrivata la guerra, che si era portata via Fred, e quindi una parte di George, e la sua famiglia non era più stata la stessa. Una lacrima le scappò incontrollata dagli occhi. Provó ad asciugarla, ma la mano di Charlie fu più rapida. Poi la strinse in un abbraccio
"È stata l'ultima estate tutti insieme" aveva sussurrato tra le braccia del fratello, che annuí leggermente
Anche lui aveva ricordato quel particolare. Si sentí uno sciocco all'idea di aver passato tanto tempo lontano per lavoro. Dopo la guerra era rimasto a casa per settimane e poi suo padre lo aveva quasi preso a calci per rimandarlo in Romania. Dovevano continuare a vivere, Fred avrebbe voluto così.
"Comunque Angelina e George si stanno frequentando" disse Ginny dopo un pò, staccandosi dall'abbraccio
"Fred me l'aveva scritto in una delle ultime lettere che George si era innamorato di una ragazza, ma non sapevo fosse lei"
"George è duro d'orecchi" esclamó Ginny facendo ridere il fratello per la battuta
"Angelina è amica dei gemelli da anni. Ricordo ancora quando si presentarono tutti e tre insieme per fare il provino"
"Angelina è anche quella che li ha rimproverati di più dopo mamma ed Hermione. Li spronava a studiare e a non cacciarsi nei guai"
"Credo che il suo carattere sia uno dei motivi per cui George si sia innamorato di lei"
"Puoi dirlo forte. Dopo la morte di Fred, è stata Angelina che l'ha obbligato a riaprire il negozio e ad alzarsi dal letto. Nemmeno mamma ci è riuscita"
"E Ron invece come ha fatto a dichiararsi ad Hermione?"
"Harry dice che si sono baciati nel cuore della battaglia e che ha impiegato minuti per separarli" rise Ginny contagiando il fratello
"Harry dice" sottolineó lui malandrino
"Harry e io stiamo insieme da due anni, anzi tre e qualcosa se non consideriamo l'anno in cui siamo stati separati a causa di zio Voldy. Non ti pare un pò tardi per farmi il discorso da fratello maggiore?" chiese la rossa ridendo
"Ginny, zio Voldy sarebbe un nostro lontano parente?" chiese ironico mentre lei scoppiava a ridere sonoramente
"Anche Harry mi guarda male quando lo chiamo così. Ma penso di avere tutto il diritto di appellarlo come voglio"
"Non ho mai capito perché me l'ha dovuto dire Tonks che ero il cognato del famoso Harry Potter" chiese lui, ripensando ad una delle riunioni dell'Ordine, in cui la sua più cara amica lo aveva messo a conoscenza di quella relazione
"Oh avanti Charlie, tu ed Harry non vi eravate messi in contatto già al suo primo anno ad Hogwarts per il draghetto che ti ha spedito in Romania?"
"Quello per cui gli hanno tolto 50 punti?"
"Si, e comunque non c'era niente da dire. Mamma e papà l'hanno saputo da Ron, il quale gliel'ha scritto in una lettera mentre stavamo ad Hogwarts. E poi gli ha anche detto che era finita perché lui aveva un compito da parte di Silente e voleva tenermi lontano"
"E Bill l'ha saputo da Fred e George, che l'ha detto a me, ma che lo avevo già saputo da Tonks. A Percy chi l'ha detto?"
"Percy l'ha saputo come il resto dei sopravvissuti dopo la battaglia di Hogwarts"
"Quando ha mandato a quel paese tutti quelli che volevano parlare con lui, si è avvicinato al nostro tavolo, ti ha tirata in piedi e ti ha baciata?" chiese lui ricordando quella scena epica e gli occhi lucidi della madre
"Esattamente. Ed è rimasto perplesso per un pò, finché George non ha dato una spiegazione anche a lui"
"Comunque meglio Harry della fidanzata di Percy, quella ragazza è tremendamente noiosa"
"Non osare nemmeno paragonarli" lo ammoní la sorella
La madre che li chiamava dalla finestra, perché la piccola si era svegliata, mise fine alla conversazione. Essendo nel retro della Tana, non si accorsero che Percy e Audrey erano arrivati e che quest'ultima tentava inutilmente di far calmare Victoire
"Dammi faccio io" disse Ginny, strappando letteralmente la bambina dalle braccia della cognata
"Sono più grande, ho più esperienza di te" provó a ribattere la ragazza, ma tacque nel momento in cui la bimba cessò di piangere
Il rumore del camino, fece voltare tutti verso il nuovo arrivato. Il signor Weasley si stava togliendo della cenere dei vestiti, quando Audrey si avvicinò e lo aiutò
"Ciao ragazzi, grazie Audrey. Non sapete che giornataccia al ministero. Quei processi sembrano non finire mai"
"Ci sono novità in proposito?" chiese Ginny
"Nessuna tesoro, ma mi è parso di vedere il ministro un pò preoccupato. Ci sono state varie fughe di mangiamorte
"Forse dovresti andare ad aiutare tua madre col pranzo Ginny" si intromise Audrey
"Mia madre se la cava benissimo da sola, ma se pensi che abbia bisogno di aiuto, puoi andare tu" ribatté acida beccandosi un'occhiataccia di Percy
"Audrey è un ospite Ginny"
"Intendevo che magari questi discorsi sono adatti a soli adulti" continuó prepotentemente la ragazza
"Victoire è piccola, non preoccuparti che non capisce di cosa stiamo parlando" ribatté Ginny, pur sapendo benissimo che parlava di lei e non della bambina
"Io vado ad aiutare Molly in cucina ragazzi, voi chiacchierate pure" affermò saggiamente Arthur Weasley, poi si chinò a baciare il capo della sua prima nipotina e si dileguó in cucina, mentre Audrey lanciava occhiatacce a Ginny, la sua occasione per fare domande al futuro suocero riguardo ai mangiamorte era sfumata a causa sua
"Se non fossi sicuro che è profondamente innamorata di me, sarei geloso" esclamó George, entrando in salotto con Angelina, mentre guardava la piccola che giocava con i capelli di sua sorella
"Tua figlioccia ha il tuo stesso caratterino" gli fece notare Bill scendendo le scale insieme a Fleur
I due dopo aver dormito per tutta la mattinata avevano decisamente un aspetto più riposato
"Cosa c'è Bill, non ti fa dormire?" chiese ilare il monorecchio, mentre Angelina lo colpiva ad un braccio
"Ha scambiato il giorno con la notte" sbuffó il ragazzo
"Infatti ha dormito per tutta la mattina" esclamó Ginny passando la piccola a Fleur, mentre Percy presentava la sua indispettita fidanzata a Charlie e Angelina
Dopo qualche minuto un altro bambino fece il suo ingresso alla Tana e si fiondò su Ginny
"GIN" i capelli erano verdi, segno che aveva combinato qualcosa che non andava fatto
"Teddy cos'hai fatto? Dov'è la nonna?" gli chiese la rossa dopo averlo preso in braccio
"Teddy, non giocherai con la tua amata scopa giocattolo per un bel pò" esclamó Andromeda Tonks entrando nel salotto dei Weasley e guardando con aria di rimprovero il bambino, che per tutta risposta abbracciò maggiormente Ginny
"Cos'ha fatto Dromeda?"
"Si è fiondato sulla torta che avevo portato per il compleanno di tua madre, distruggendola" la ragazza annuí e guardò il piccolo furbacchione con un sopracciglio alzato
"Teddy, Harry non ti aveva detto che potevi salire sulla scopa solo se c'era anche lui?" il piccolo incroció le braccia e mise il broncio, assomigliando maledettamente a sua madre
"Stessa espressione di Ninfadora" esclamarono Charlie e Andromeda in contemporanea
"Charlie Weasley, è una vita che non ti vedo"
"Signora Tonks ha ragione, ma sono tornato solo da un paio di giorni. Avevo in programma di venire a trovarla. Ginny mi ha parlato così tanto di Teddy, che non vedevo l'ora di conoscere il piccolo malandrino"
"Mia figlia e mio genero hanno creato una bomba ad orologeria. È tale e quale ai genitori. Una piccola peste
Ginny sorrise e si rese conto che era maledettamente vero. Teddy sarebbe diventato senza dubbio un malandrino a tutti gli effetti come suo padre Remus, infatti amava passare del tempo con George nel suo negozio di scherzi. Ed era maldestro come Tonks, aveva ereditato i suoi poteri da metamorfomagus e le sue espressioni, ma non gli si poteva non volere bene.
"Harry e Ron ritardano" esclamó Hermione entrando in salotto "Molly dice che il pranzo è quasi pronto e possiamo andare in cucina" aggiunse
"Sei Hermione Granger?" chiese Audrey, smettendo di parlare con Charlie, attraversando tutta la sala e andando verso la riccia che la guardava perplessa
"Si Audrey, ti ho parlato di lei. È una strega eccezionale e lavora anche lei al ministero"
Percy affiancó la fidanzata e i due iniziarono a porgere una domanda dietro l'altra ad Hermione, la quale li guardava sconsolata. Ginny le aveva detto che Audrey era una versione insopportabile e meno bella di Fleur, ma la ragazza non si aspettava di poter conoscere queste doti così in fretta.
Proprio sul viso della rossa dall'altra parte della sala, apparve un sorriso malandrino. Audrey aveva la tendenza ad ignorarla, a parlare con lei come si parla ad una bambina, per non parlare del fatto che aveva l'abitudine di interrompere suo padre, sostenendo che alcuni discorsi non possono essere fatti davanti a tutti.
Lei adesso poteva vendicarsi.
Audrey non aveva idea di cos'era capace di fare Ginny, ma soprattutto non aveva idea del fatto che l'idolo della ragazza, il grande salvatore del mondo magico, Harry Potter, era il suo fidanzato.


Bene, questa è la mia prima fanfiction e quindi ho bisogno di capire se vi piace e cosa ne pensiate.
Questo è solo un capitolo introduttivo, dal prossimo si entra nel vivo. A presto!
   
 
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