Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Spettromonocromo    18/05/2020    0 recensioni
Mauro, Caer, Vaev e Aura, sono abitanti del pianeta Maevo, terra, dove si fondono tecnologia e magia.
Loro sono diversi, non hanno molti amici e si rinchiudono nei loro interessi speciali.
Non sono pazzi, hanno la Sindrome di Asperger, una forma d’autismo.
Tutto cambia quando si uniranno a una squadra di magibattaglie, grazie al loro allenatore
i quattro mostreranno al mondo quanto valgono veramente.
Ma un’antica minaccia sta tornando, riusciranno a fermarla?
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Che noia..." pensò lui, mentre prendeva appunti.
La voce del professore continuava a spiegare l'argomento della lezione come di solito
e come di solito lui non era minimamente interessato,
il pavimento grigio e le mura bianche per lui erano molto più interessanti.
"La lezione è finita, studiate a casa il capitolo di oggi." Disse la professoressa da dietro la cattedra.
Si alzò dalla sedia e rimise libri e quaderni dentro la cartella.
Si chiamava Vaev, era elfo dal volto ovale anni con la Sindrome di Asperger,
occhi verdi e capelli neri a caschetto, indossa una maglietta verde,
una giacca di un verde più scuro e pantaloni marroni.
"Hey Vaev!" gridò una voce.
Era una ragazza dal volto a cuore, occhi marroni, capelli neri,
raccolti in una coda di cavallo, indossava una maglietta rossa e pantaloni neri.
"Ciao Alessia." Rispose lui con tono leggermente afflitto.
"Ti senti bene?" chiese la ragazza.
"Si, non ti preoccupare." Rispose con lo stesso tono.
"Che ti succede in questo periodo? una volta eri così allegro..." chiese la compagna di classe.
"Ti sei mai chiesta che senso abbia la vita?" chiese l'elfo.
"Beh, no..." ripose l'amica.
"Dovresti." Disse lui per poi andarsene.
Fuori dalla scuola guardò quell'edificio dalla forma di un parallelepipedo
avvolto da piante rampicanti e si voltò per poi tornare a casa.
Mentre camminava su quel sentiero decorato da erbe ed erbacce, sotto gli alberi, cominciò a pensare al suo futuro.
Iniziò a pensare che la sua vita sarebbe dovuta andare in un'unica direzione.
Studia, diplomati, laureati e lavora, sempre se un lavoro fosse riuscito a trovarlo.
Il pensiero di una vita formata solo da una sequenza di azioni non gli piaceva,
sarebbe voluto diventare uno chef, ma aprire un ristorante sarebbe stato un rischio.
Arrivò davanti a casa sua, un condominio, avvolto da piante rampicanti come ogni edificio di quella città.
Entrò nelle grigie mura, salì al secondo piano ed entrò in casa sua.
Appena entrato gli tornò in mente quello che gli disse sua madre:
"La vita non è unicamente studiare o lavorare, puoi continuare a cucinare per passione,
potresti anche provare ad andare al centro sportivo qui accanto, stanno formando
una squadra composta di ragazzi con la Sindrome di Asperger come te, perché non provi?"
"Chissà... magari troverò più soddisfazioni lì?" pensò l'elfo.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Spettromonocromo