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Autore: The_Kimo    22/05/2020    15 recensioni
Ho voluto cercare di ipotizzare un sequel alternativo al film (diciamocelo, il 2 non era sto granché!)
La Discovery sta tornando in Inghilterra...ma Ratcliffe non è morto! Ed anche da prigioniero è tutt'altro che innoquo!
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Governatore Ratcliffe
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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IN ALTO MARE

- 7° giorno di navigazione: vento sostenuto da nord-nord-ovest! Orizzonte pulito.
David Moose, marinaio della nave di sua maestà Discovery, segnò queste poche informazioni sul diario di bordo, essendo il solo presente a bordo capace di scrivere e non in catene o debilitato.
Per la prima volta il forte vento caldo che li aveva sospinti da quando avevano lasciato Jamestown era scemato, cedendo il passo a quella brezza fredda proveniente dal nord. L'inverno era alle porte, e non sarebbe certo stato clemente coi coloni rimasti nel forte! Sperò per loro che riuscissero ad ultimare la costruzione delle case in tempo, o sopravvivere all'inverno non sarebbe stato certo facile.
Era in procinto di chiudere il libro, quando notò che le note scritte nei mesi precedenti erano state cancellate: perché?
Non che ci volesse molto a capirlo, pensò richiudendo il grosso libro e riponendolo nel baule. Le dovevano aver macchiate gli insorti che avevano messo agli arresti il governatore, per non dare prove che la loro azione fosse stata un ammutinamento!
Che idioti!
Risalì in coperta: prendevano il vento al traverso, proseguendo verso l'Inghilterra: il capitano Smith era stato portato a prendere aria sul castello, sperando che questo gli permettesse di migliorare la salute, ma aveva bisogno di un medico per cavarsela: il proiettile gli aveva intaccato il fegato, e nessuno degli uomini a bordo avrebbe mai osato provare a metterci le mani; troppo rischioso!
Salì sul cassero per dare il cambio al timoniere: questi gli fece un leggero saluto ed andò sottocoperta per stendersi un po' in branda. David si godette il vento: era freddino in effetti, ma ormai erano i primi di dicembre, quindi non c'era da stupirsene! A lui poi non dispiaceva! Un paio di anni prima la Discovery aveva tentato di trovare il famoso passaggio a nord-ovest, senza riuscirvi, quindi lui si era abituato alle temperature basse!
Inspirò a pieni polmoni: chissà perchè quegli idioti dei coloni avevan definito la nave "puzzolente?" Era evidente che non avevan mai visto le navi negriere spagnole! Quelle si che puzzavano! 
Si lasciò sfuggire una risata.
"Che ridi Moose?" Gli domandò uno dei marinai.
"Nulla, nulla!" Rispose lui: "Piuttosto, levate una mano di terzaroli dalla gabbia!" Replicò per cambiare argomento: "Magari ci guadagnamo mezzo nodo!"
*
Nella cabina grande, John Siklemore Ratcliffe, nominato solo nove mesi prima Governatore della Virginia, era confinato nell'alloggio, seduto sulla branda ed ammanettato con le braccia dietro la schiena. 
Ma tutt'altro che sconfitto!
Due volte al giorno uno dei marinai entrava nella cabina e gli librava un braccio per consentirgli di mangiare e di riempire il secchio che fungeva da pitale. In tutto erano passati finora tredici marinai, tredici sui sedici che avevano accettato di portare in patria la Discovery!
Non ci sarebbe voluto molto prima che lui avesse avuto modo di parlare con ognuno di loro, non serviva che instillasse in loro la volontà di liberarlo...solo il dubbio sulle possibili conseguenze del non farlo!
L'aria lì dentro si era fatta viziata; le tre finestre della galleria poppiera non erano mai state aperte da quando erano in navigazione, e malgrado la sera avesse sempre la vista del tramonto davanti agli occhi, il non poter godere di un po' d'aria fresca iniziava a pesargli, anche perchè il poter orinare o defecare solo due volte al giorno non era certo salutare ad un uomo di cinquantotto anni!
Qualcuno bussò alla porta: strano, visto che normalmente entravano irruenti senza bussare!
"Avanti!" Esclamò il prigioniero: "E fai attenzione al baglio!" 
Uno dei marinai più giovani entrò reggendo un vassoio ed abbassando la testa per non picchiarla sulla massiccia trave.
"Buonasera signore!" Lo salutò il ragazzo timidamente, non prima di essersi parato la vista con la mano: il sole stava per tramontare, ed essendo la poppa rivolta praticamente ad ovest la luce inondava l'angusto spazio della cabina.
"Buonasera a te Jack!" Gli rispose Ratcliffe scostandosi leggermente verso la murata, in modo che il marinaio potesse sciogliergli la manetta dalla mano destra. "Come sta procedendo la navigazione?"
Il giovane prese una chiave che portava alla cintola ed aprì la manetta: "Non male signore!" Disse passandogli un secchio e voltandosi per far sì che il suo prigioniero espletasse le sue funzioni senza imbarazzo. "Beccheggiamo un po' troppo rumorosamente per i miei gusti, lo sente?" Fece una pausa anche con le finestre chiuse si riusciva a sentire il suono della prua che tagliava violentemente le onde. "Ma nel complesso procediamo abbastanza spediti, anche se il vento è cambiato!" 
Il vento è cambiato!!!
Lo sguardo del governatore si illuminò per un momento, ma si sforzò di riassumere un'espressione abbattuta per quando abbe finito di orinare e si fu riabbottonato i pantaloni. Solo allora il ragazzo scostò il secchio e mise uno sgabello vicino alla branda, posandoci sopra il vassoio.
Un pezzo di maiale, che Jack tagliò con il suo coltello da marinaio, oltre ad una ciotola di piselli secchi riscaldati male e a due gallette, accompagnate da un boccale di grog. Non certo un pasto da governatore, ma John non era tipo da sputare nel piatto che gli veniva offerto.
Mangiò con tutta calma, sempre sotto lo sguardo più o meno vigile del marinaio, che continuò a ragguardarlo sulla situazione a bordo. A quanto pare ora il vento soffiava da nord-nord-ovest, quindi la nave era quasi al traverso, cosa che ne avrebbe rallentato un po' l'andatura rispetto ai cinque nodi che facevano al gran lasco, ma questo non avrebbe influito troppo sulle tempistiche di viaggio: in sette o otto settimane al massimo, sarebbero rientrati nel Tamigi! O almeno così credeva Jack.
Ratcliffe tirò per le lunghe la conclusione del suo pasto: nella sua mente un'idea si era accesa, e stava calcolando i pro ed i contro di essa. Il sole scomparve all'orizzonte, ed il ragazzo si voltò per accendere una lanterna ed illuminare la cabina finchè avesse dovuto rimanere là dentro. Ormai la notte iniziava a calare.
"Sai mica dirmi che ore sono ragazzo?" Domandò il prigioniero non appena ebbe terminato i piselli.
Jack uscì dalla cabina e vi fece ritorno alcuni secodi dopo, chiudendosi la porta alle spalle: "Sono quasi le sette signore!" Rispose: "Mancano solo uno o due minuti!"
Il rischio c'era: ma si poteva tentare!
"Ah, senti ragazzo mio, posso chiederti una cosa?" Domandò il vecchio mentre il giovane prendeva il secchio per andarlo a svuotare.
"Certo signore, dica pure!" 
"Potresti svuotare il secchio dal giardinetto?" Chiese facendogli un leggero sorriso: " Almeno apriresti la porta-finestra e faresti girare un po' d'aria qui dentro!" 
Jack tentennò.
"Suvvia, ora che il vento è cambiato non c'è il rischio che gli schizzi d'acqua entrino in cabina!" Si giustificò il governatore: "Che sarà mai un po' d'aria? lo senti il soffochio che c'è qui dentro?" 
Il giovane non stette più a rifletterci: con un cenno della testa prese il secchio con la mano sinistra, mentre con la destra aprì la porta del giardinetto: in quel momento la Discovery si alzò di prua su un'onda.
E Ratcliffe scattò!
Con una pedata colpì il fondoschiena del giovane: dovette impiegare tutta la sua forza, ma ottenne il risultato sperato: Jack venne spinto in avanti e cadde dal giardinetto: il parapetto, alto solo ottanta centimetri, non riuscì a fermare il suo impeto, ed il giovane finì in mare.
Come Jack toccò l'acqua, la prua si abbassò, causando un rumore abbastanza forte, ed un'onda di scia che spinse in profondità il marinaio. Alcuni secondi dopo, Jack riemerse dall'acqua con la testa, ma il suono della campana delle sette, che indicava il cambio della prima guardia, coprì le sue urla, ameno per quel tento che basta perchè la nave fosse troppo lontana per sentirlo.
Ratcliffe si godette l'aria fresca: quanto gli era mancata! Sul ponte vide che nella caduta Jack non aveva fatto in tempo a recuperare le chiavi ed il coltello: perfetto!
Si allungò più che potè, riuscendo non senza fatica ad afferrare la chiave, con la quale si sciolse anche dall'altra manetta. Dopo alcuni secondi in cui attese di aver ripreso il controllo dei muscoli, gettò il vassoio in mare, purtroppo il secchio era andato perso, ma per fortuna ce n'erano altri nella cabina, quindi ne prese uno, ci orinò leggermente dentro, per dare l'idea di averlo usato, e lo ripose nell'angolo vicino al baule.
Fatto questo si nascose il coltello nella manica destra della camicia, si sdraiò sulla branda e si riammanettò, senza però chiudere le prese sui polsi. Non prima di aver nascosto la chiave nelle mutande ed aver richiuso la porta-finestra del giardinetto.
Fatto questo decise di concedersi qualche ora di sonno: ora poteva liberarsi, ma non era ancora il momento: il giorno seguente il suo piano sarebbe passato alla fase 2! Avrebbe ripreso la nave, e poi avrebbe ripreso la colonia e stuprato personalmente quella piccola puttana pellerossa, prima di farla impiccare! 
Presto...molto presto!
 
   
 
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