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Autore: Eponine17    22/05/2020    1 recensioni
Prendete due persone totalmente diverse tra loro,provenienti da due mondi opposti..ovvero,Dakota:una studentessa universitaria squattrinata,a tratti immatura e, con la testa calda poi Taylor:una ragazza in carriera ricca,bella e noiosamente seria. Ecco,prendete queste due persone e,immaginate come,grazie ad una stravagante e assurda esperienza..saranno legate,indissolubilmente, l'una all'altra.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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III Capitolo - Dakota
 
 
<< Kota,maledizione! Svegliati siamo fottutamente in ritardo >> le urla di Amy mi svegliano di soprassalto. Resto a fissare la porta di camera mia,completamente intontita. Chi? Cosa? Sussulto spaventata quando si spalanca la porta e la mia amica entra di corsa con indosso solo dei jeans,il reggiseno,capelli completamente in disordine e lo spazzolino tra i denti.
<< Sbrugathi smo n tardo,cattoo >>. La guardo confusa.
<< Eh? >>. Amy rotea gli occhi e ricomincia a parlare ma la stoppo subito e le sfilo lo spazzolino dalla bocca.
<< Con parole umane,grazie >> esclamo con la voce ancora impiastricciata dal sonno.
<< E’ TARDIIIII >> urla sputacchiandomi un pò di dentifricio sul viso. Eew! Che schi...aspetta un momento. Cazzo,cazzo,cazzo. E’ tardi. Perderemo la prima lezione. Sgrano gli occhi e mi porto una mano sulla fronte.
<< Abbiamo ignorato la sveglia >>
<< Non l’abbiamo proprio impostata,Kota >>. Mi lascio sfuggire un lamento poi conficco di nuovo lo spazzolino nella bocca di Amy e inizio a prepararmi in fretta e furia. Maledetta Katy. Maledetti drink e maledetta Lady Gaga a palla nella macchina. Sfreccio fuori dall’auto e saluto distrattamente la mia amica,ugh questa giornata già mi sta sulle palle.
<< Dakyyyyyyy >>. Roteo gli occhi e affretto il passo,non ho l’energia per affrontare anche Katy questa mattina. Inutile dire che la mia concentrazione durante le lezioni è stata pari a 0,per di più oggi devo andare in giro in cerca di un lavoretto. Sto uscendo dall’università quando mi squilla il telefono,senza controllare il numero accetto direttamente.
<< E’ un completo disastro >>
<< Cosa? La mia vita? >>
<< Kota,non gira sempre tutto intorno a te! >> sento la voce di mia madre prendere una piega canzonatoria.
<< Visto che sono la tua figlia preferita..si,dovrebbe girare tutto intorno a me >>
<< Sei la mia unica figlia,non essere stupida! >>
<< Grazie mamma....allora,cosa è un disastro? >> domando con finto interesse mentre frugo nello zaino alla ricerca delle sigarette.
<< La zuppa inglese per il compleanno di tuo padre. Non mi riesce >> piagnucola la donna. Mi cade la sigaretta dalle labbra,cazzo...dopo domani è il compleanno di mio padre e lo avevo completamente dimenticato.
<< Tranquilla mamma,la preparo io e la porto sabato >>
<< Oooh grazie tesoro! Sei un angelo...riesci a staccare prima dal lavoro così da poter arrivare con qualche minuto di anticipo? >>
<< Uhm...ecco...a proposito del lavoro... >>
<< Sei stata di nuovo licenziata, vero? >> chiede mia madre sommessamente.
<< Ne sto già cercando un altro,tranquilla! >>
<< Dakota... >>
<< Lo so,lo so...devo cercare di essere più rilassata e meno rissosa >> sbuffo mentre mi riaccendo un altra sigaretta.
<< Ok...allora ci vediamo sabato,viene anche Amy? >>
<< Scherzi? Non aspetta altro! A sabato mamma,salutami papà >>
<< Ciao tesoro >>. Riaggancio e butto fuori del fumo. Ok,devo trovare un lavoro,i soldi per fare il regalo a mio padre e i soldi per comprare dei maledettissimi ingredienti per la maledettissima zuppa inglese.
<< Io ho qualcosa da parte..potremmo mettere insieme i nostri gruzzoletti e comprare tutto il necessario >> esclama la mia amica mentre siamo sprofondate sul divano cenando con latte e cereali. Abbasso la testa sul petto.
<< O potremmo rapinare una banca,vestite da presidenti degli Stati Uniti e diventare schifosamente ricche >> sbotto sarcasticamente.
<< Questa è davvero una pessima idea...facciamolo >>. Guardo Amy con la bocca spalancata.
<< Tu hai qualche rotella fuori posto, imbranate come siamo ci beccano subito >>. La mia amica sembra pensarci davvero poi scuote la testa.
<< Hai ragione..e poi devo dire che l’arancione non mi dona >>
<< Idiota! Beh allora facciamo così..domani pomeriggio andiamo a fare queste compere >>
<< Perfetto! Ah,non vedo l’ora di vedere i tuoi genitori >>. Alzo un sopracciglio in direzione della ragazza.
<< Dì che non vedi l’ora di mangiare i piatti di mia madre >>
<< Colpevole. Ehi, non mi biasimare...è da una vita che non mangio un pasto decente >>. Annuisco tristemente,questo perchè siamo povere come la merda,Am!
<< Beh,io vado a letto,a domani Amy scema >> mi alzo dal divano e le lascio un bacio sulla testa.
<< Notte,Kota stronza >>.
<< Noto che in questi mesi hai cambiato parecchi lavori...come mai? >> l’uomo mi chiede poggiando i gomiti sul bancone. Um,perchè ho beccato solo gente pazza,perversa e stupida?
<< Credo perchè non sono ancora riuscita a trovare il lavoro adatto a me,che possa sfruttare le mie capacità ecco... >> esclamo con un finto sorriso. Il proprietario della libreria si gratta il mento pensieroso. Avanti stupido babbano,dammi questo maledetto lavoro.
<< Ok,facciamo così! Voglio darti una possibilità...cominci lunedì. Ore tre in punto,dai una ripulita alla sala e al bancone poi ti faccio vedere il lavoro nello specifico >>. Mi trattengo dal saltellare vergognosamente.
<< Grazie,grazie mille per questa occasione, non se ne pentirà >> esclamo stringendogli forte la mano. Sto per uscire dalla libreria quando sento due ragazzi bisbigliare tra di loro.
<< Guarda che culo,quella! Perfetto per le mie mani >>
<< Cazzo,fratello...cosa le combinerei! La prenderei in questo momento e giù a 90 >> aggiunge l’altro simulando uno schiaffo su un sedere immaginario. Il mio in questo caso. Mi avvicino furiosamente ai due babbei,ne afferro uno per il colletto e lo spingo contro gli scaffali. Il ragazzo sgrana gli occhi e impallidisce.
<< Baci la mammina con questa bocca? Coglione >> sbraito per poi dargli un forte strattone. Il tipo da una testata così forte sugli scaffali che tremano pericolosamente poi, iniziano a cadere i libri, uno ad uno. Un boato riempie la sale ed in fine.. silenzio. Sento gli occhi di tutti puntati su di me. Oh mamma. Mi volto e incrocio lo sguardo allibito del proprietario, sfoggio un sorrisino timido ma l’uomo incrocia le braccia e con la testa mi indica la porta. Magnifico,è stato il licenziamento più veloce della storia. Mentre sto montando gli albumi per la meringa, Amy incarta il regalo per mio padre. Ho accuratamente evitato di dirle dell’incidente alla libreria,vorrei risparmiarmi una paternale. Lo so,lo so...la merito tutta ma ehi, sono una codarda,ok? Guardo distrattamente la tv che è sintonizzata su un programma di cucina quando una scritta scorrevole colpisce la mia attenzione.
“ Vuoi vivere un esperienza fuori dal comune e vincere un pò di soldi? Scrivi o contatta a questo indirizzo per avere tutte le informazioni che desideri”. I numeri utili mi passano velocemente sotto gli occhi e mi ritrovo a pensare all’offerta. Magari posso vedere di cosa si tratta...aspetta,com’era il numero? Ah,dannazione l’ho già dimenticato. Ma la parola “soldi” continua a vagare nella mia testa....devo ritrovare quel numero.
<< Ehi,che te ne pare? >> la voce di Amy mi risveglia dai pensieri,sposto lo sguardo sul pacchetto confezionato alla meno peggio. Dio,anche un bambino di cinque anni riuscirebbe a fare un lavoro migliore.
<< Perfetto! >> esclamo con un sorriso a 32 denti.
  
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