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Autore: Harebell    23/05/2020    2 recensioni
Il presidente della Commissione Sicurezza Pubblica degli Eroi lo aveva cercato quella mattina per avvisarlo che non avevano più bisogno di lui e se lo desiderava, poteva ricominciare a usare il suo vero nome.
Genere: Angst, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Endeavor, Hawks
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Scars, burns and other things

 

Hawks sedeva sul letto ospedaliero fissando la finestra per scrutare il proprio riflesso, deturpato dalle ustioni.
Le aveva sul viso, le spalle, la schiena e la braccia, e alcune persino sulle mani; poteva dire addio alla carriera da modello, oltre che al suo lavoro come pho-hero.
Il presidente della Commissione Sicurezza Pubblica degli Eroi lo aveva cercato quella mattina per avvisarlo che non avevano più bisogno di lui e se lo desiderava, poteva ricominciare a usare il suo vero nome.
Era stato licenziato dato che, senza ali, era ormai inutile.
Fece un piccolo sospiro colmo di amarezza: Takami Keigo, dopo così tanti anni, sembrava il nome di un estraneo.
Il cigolio di una porta che si apriva lo fece sobbalzare e si voltò incontrando gli occhi azzurri di Todoroki Enji. L’uomo era venuto a trovarlo e spalancò gli occhi dalla sorpresa; non si sarebbe mai aspettato una visita da parte sua.
In realtà aveva chiesto ai medici di non autorizzare alcuna visita, ma probabilmente Enji era riuscito a passare usando il suo status.
“Ehi, che ci fai qui, hot stuff? Non dirmi che ti sei preoccupato per me?”
Lo prese in giro cercando di ridere ignorando un po’ di dolore al lato sinistro del volto.
Enji ignorò come lo aveva chiamato e si limitò a scrutarlo; seduto sul suo letto ospedaliero, coperto di bendaggi e privo di ali Hawks sembrava quasi un estraneo.
“Mi hanno informato del tuo… Licenziamento.”
Gli disse per poi avvicinarsi e sollevargli il volto con la mano destra; le ustioni sul viso sembravano quelle meno gravi. Ma era sicuro che avesse ferite peggiori da sopportare al momento.
Enji non era stupido; dopo aver decifrato il messaggio in codice che Hawks gli aveva passato, aveva capito, che la scomparsa di Best Jeanist fosse collegata al suo lavoro sotto copertura.
Hawks gli spostò la mano, leggermente sorpreso, imbarazzato dal gesto.
“Senza ali sono inutile; sarei un peso!”
Esclamò scrollando le spalle e il ragazzò sussultò, portando una mano alla spalla.
“Ti fa male?”
Domandò Enji e il ragazzo scosse la testa per negare con insistenza.
“Mi sembra… Mi sembra di sentirle ancora…”
Enji annuì; la sindrome dell’arto fantasma.
“Dovrò farci l’abitudine...”
Gemette Hawks e si scarruffò i capelli con un gesto della mano.
“Non ricresceranno?”
Domandò Enji, dispiaciuto per lui e Hawks sentì le lacrime affiorere, ma le scacciò via con un gesto della mano. Sorrise sghembo e rise con amarezza.
“No, perse per sempre.”
“Mi spiace...”
“Basta! Non fa niente!” esclamò il ragazzo “Non dire niente!”
Lo guardava quasi con astio, ed Enji, dispiaciuto, gli prese di nuovo il volto fra le mani e gli occhi di Hawks si colmarono di nuovo di stupore.
“Grazie per quello che hai fatto per questo paese.”
Hawks avrebbe voluto mandarlo a farsi fottere; anche la presidente della Commissione Sicurezza Pubblica glielo aveva detto, prima di dirgli che ormai era diventato inutile e che era stato licenziato.
Tuttavia gli occhi azzurri di Enji lo frenarono.
“Questa ustione… Ti fa sembrare più virile.”
Osservò Enji, cercando di fargli un complimento e Hawks gli scostò le mani, imbarazzato dalla strana piega che aveva assunto quella visita.
Endeavor cercava di consolarlo, ma era davvero imbranato nel farlo.
“Sembro un pollo arrosto, altro che sembrare più virile!”
Ironizzò Hawks, ed Enji accennò un sorriso; il ragazzo lo trovò stranamente affascinante.
“Endeavor-san…?”
“Si?”
Hawks si aggrappò alle coperte e strinse le dita fino a far sbiancare le nocche.
“Cosa c’è? Ti fa male qualcosa? Devo chiamare un medico?”
Domandò di nuovo, preoccupato.
Hawks scosse la testa.
“No… Mi chiedevo una cosa...” mormorò incerto, sperando di non incespicare nelle parole “Tu non ti ricordi di me, vero?”
Fu il turno di Enji di guardarlo sorpreso, chiedendosi di cosa stesse parlando; Hawks gli prese una delle sue grandi mani fra le sue, che a confronto, sembrava minuscola.
Hawks fissò la mano dell’uomo e la ricordava quasi uguale a quando l’aveva stretta per la prima e unica volta in vita sua, quando era solo un bambino piccolo.
“Il mio nome è Takami Keigo… E ci siamo già incontrati.”
Gli rivelò, sperando che si ricordasse di lui, sperando che riconoscesse la sua identità, che quel nome non gli sembrasse più tanto estraneo, ma che potesse persino avvicinarli.
Voleva che si ricordasse di lui.

 

 

Harebell: breve one – shot ambientata nell’universo canon! Spero vi sia piaciuta! XD
Scritta principalmente perchè:
1. Hawks ricoperto di ustioni mi piace assai
2. Voglio la reunion in ospedale con Enji sconvolto quando scoprirà che Hawks è stato gravemente ustionato

Sono una persona con poche pretese al momento! XD

Inoltre volevo approfittare di questo spazio per ringraziare chi ha messo Pelle e Ossa e Carne e Sangue fra i preferiti e i seguiti!
Ultimissima cosa: https://www.instagram.com/p/CAd2PV3DZQB/
Fan art di Hawks coperto di ustioni sul volto!

Alla prossima, baci!

   
 
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