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Autore: fenice64    24/05/2020    8 recensioni
Dedicata ad una persona molto cara che sta attraversando un momento molto doloroso e alla quale le mie parole giungono ovattate, con la speranza che invece leggendole possano arrivare a destinazione.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se fossi un Albero distenderei i miei rami e con le fronde ti proteggerei dalle intemperie della vita.

Se fossi il Vento spazzerei lontano le nuvole foriere di cupi presagi.

Se fossi il Mare infonderei in te la calma del moto perpetuo delle onde che trascinano via i tormenti del cuore.

Se fossi un Aquilone ti rapirei per farti librare nell’aria libero di osservare la bellezza del Creato.

Se fossi uno Specchio ruberei la tua immagine per accudirla.

Se fossi uno Scrigno custodirei i tuoi desideri per restituirteli nei momenti bui.

Se fossi uno Strumento suonerei una melodia che possa cullare il tuo sonno e portarti ristoro.

Se fossi un Artista creerei un mondo di fantasia dove poterti rifugiare per ritemprare la tua anima tormentata.

Se fossi una Mano sarei la carezza che cancella le lacrime che hai versato.

Se fossi il Tempo annullerei gli ultimi periodi dolorosi per poter rivedere sul tuo volto quel sorriso che manca da tanto.

Invece …

Sono una Porta aperta alla quale puoi bussare sentendoti sempre accolto.

Sono quell’Urlo di rabbia che esplode e che è rimasto imprigionato nella tua gola.

Sono una Pagina bianca sulla quale poter progettare il futuro.

Sono la Persona che semplicemente ti prende per mano e cammina insieme a te nel percorso disegnato per noi dal Destino.

   
 
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