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Autore: Policasta0015    25/05/2020    1 recensioni
Aiazawa si considerava piuttosto felice della sua vita.
Aveva una classe di giovani hero scalmanati ,e ,sebbene di un paio di loro avrebbe fatto anche a meno, ci teneva a quei ragazzi.
Aveva dei buoni amici, e aveva iniziato ad includere anche il fastidioso All Might tra di loro.
E poi aveva Eri,la piccola indifesa Eri,che lentamente stava diventando la persona più importante della sua vita.
Ma il destino aveva altro in serbo per Ereaser Head.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: All Might, Hawks, Present Mic, Shōta Aizawa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Quattro anni prima

-Wow bro! Lo avresti mai detto che avremmo insegnato nel nostro liceo?-Mic era nervosissimo, non aveva chiuso occhio quella notte.Il suo primo giorno da professore allo UA.

-No, non lo avrei mai detto.-Ereaser, accanto a lui, stava finendo di fumare.Anche se cercava di non darlo a vedere, Mic sapeva che l’amico era molto teso.

-Tu hai lezione oggi?-Gli chiese cercando il suo nome nell’orario che Midnight, già professoressa da un paio di semestri, gli aveva inviato la sera prima.

-No, domani, credo che preparerò qualche verifica.-Spense il mozzicone con la scarpa.

-God, Shota, sei appena arrivato e insegni una materia terribile.Vedi di non terrorizzarli subito.-

Il corvino lo guardò male.-Diritto non è terribile, gli servirà.E poi questa è una scuola d’ elitè ,pretendo studenti al livello.-

Mic non condivideva affatto.Lui aveva intenzione di attuare con la classe di cui era coordinatore un approccio più amichevole.Voleva essere una guida per i ragazzi.Non un incubo.

-Well, lets start!-

 

 

La IIIB , la classe dello UA con la reputazione peggiore negli ultimi vent’anni,era la classe che Netsu aveva deciso di assegnare a Mic . Sperava che nominando un coordinatore giovane, alla mano, sarebbe riuscito a gestire la piene emergenza.

Le aveva provate tutte con quei ragazzi, aveva provato ad usare il bastone e la carota, ma quei teppisti avevano spezzato il bastone e divorato la carota.Eppure i loro voti erano eccellenti, praticamente tutti erano stati richiesti da più agenzie per il tirocinio.

La casualità aveva voluto che in quella classe si accumulassero quirk straordinari, ma posseduti da personalità ribelli e indomite.

Tolti un paio di poveri agnellini, la classe era gestita da un branco di lupi, in cui spiccavano gli Alfa Yumi Inara con il suo quirk di proiezione e Daki Isamu, proprietario di un quirk di controllo atmosferico.

E poi era la classe di Yara.La figlia adottiva del suo migliore amico morto era una trave nel fianco, altro che spina.Aveva avuto esperienze traumatiche, e lo capiva, ma sembrava peggiorare invece di migliorare con il tempo.

Era scostante, irritabile e tremendamente polemica.

Però allo stesso tempo era capace.Con la sua telecinesi aveva il controllo su qualsiasi cosa avesse una massa.

Aveva informato Hizashi Yamada della problematicità della classe, e aveva anche ritenuto opportuno parlargli di Yara in particolare.

-Vedi Present Mic, Yara Astova è una studentessa dalle rare capacità, ma davvero difficile da gestire.Ha avuto problemi…familiari non indifferenti, è rimasta orfana da bambina e anche suo padre adottivo è deceduto pochi anni fa.-

Mic, seduto accanto ad Aizawa, aveva ascoltato con attenzione.

Fu però Ereaser Head a parlare.-Mi scusi preside, ma Astova come la fondazione?-

Netsu annuì.-Esattamente , Arinori Astova, fondatore del centro di ricerca sui quirk più importante del mondo orientale, era suo padre adottivo.La ragazza ora vive stabilmente nel dormitorio.

Ha un quirk di telecinesi davvero molto potente e che controlla alla perfezione, ma il problema è che affetta da un disturbo della personalità, almeno così dicono gli psichiatri.-

Aizawa corrugò la fronte.Guardò un attimo Mic.Davvero Netsu voleva affidargli qualcosa di così tremendamente difficile come primo incarico?

Il preside continuò-La personalità di Yara si è sdoppiata con il manifestarsi del suo quirk.L’altra personalità, che lei chiama Raven, è estremamente pericolosa.Non è una personalità completa, non parla e sembra essere cieca , ma interagisce con l’ambiente circostante in maniera distruttiva.

Devo dire che Astova è molto brava a controllarla, ma talvolta le capita di perdere il controllo.

Comunque non ci sono mai stati gravi incidenti a scuola.Abbiamo sperimentato che per metterla in riga le maniere forti non servono.Ha una forza di volontà davvero disarmante, purtroppo mal incanalata.Spero che i tuoi modi gentili siano più efficaci Hizashi.E’ l’ultima spiaggia .-

 

Quando Mic aprì la porta della classe , si trovò davanti una scena surreale.

Nell’aula regnava il caos.Due studenti, entrambi con quirk di indurimento se le stavano dando di santa ragione al centro della stanza , i banchi accatastati di lato.

Una bionda prosperosa se ne stava in un angolo intenda a sbaciucchiare un ragazzo dai capelli blu.Gli altri si facevano gli affari loro.

Zashi sapeva che se non avesse usato il suo quirk, i ragazzi non si sarebbero nemmeno accorti della sua presenza.

-Goodmorning guys, seduti prego!-

Gli studenti fecero per proteggersi le orecchie, ma il caos non si placò.

Lo avevano completamente ignorato.

La ragazza bionda, con la camicetta troppo sbottonata, aveva appena spostato il ragazzo per vedere cosa stesse succedendo, poi si era chinata verso un’altra ragazza , minuta, seduta a gambe incrociate sul banco, intenta a farsi intrecciare i lunghissimi capelli castani da una compagna.

Mic si sentì scoraggiato.

Il suo sguardò incrociò per caso lo sguardo della ragazza castana.Lei sbuffò.

Poi, il delirio.

Borselli e quaderni iniziarono a volare in tutte le direzioni.I banchi tornarono al loro posto, colpendo volontariamente gli studenti più rumorosi.

I due innamorati vennero separati di forza.Nel giro di pochi secondi , l’aula era in ordine.

-Ha detto seduti.-sentenziò poi la ragazza, scendendo lentamente dal suo banco, facendo un inchino verso Mic, e mettendosi a sedere.

Solo un ragazzo dai capelli viola osò protestare, ma si ritrovò immediatamente un fermacarte a pochi millimetri dal viso.Si sedette in silenzio, ricevendo un sonoro schiaffo sulla nuca dalla ragazza bionda.

-Ti ringrazio,dear. Bene guys, il mio nome e Hizashi Yamada, o anche Present Mic, ma voi potete chiamarmi tranquillamente sensei Mic.Sono il vostro nuovo coordinatore di classe.Sono stato uno studente di questa scuola anche io , e mi hanno parlato davvero bene delle vostre potenzialità.-

Mic vide il braccio del ragazzo dai capelli blu alzato in maniera svogliata.

-Si dimmi, già che ci sei iniziamo con le presentazioni.-

Il ragazzo si alzò in piedi.-Daki Isamu, rappresentate della IIIB.Benvenuto sensei Mic.Ci tenevo a dirle che o hanno mentito a lei, o lei sta mentendo a noi.Conosciamo la nostra nominata.-nella classe si diffuse una risatina di sottofondo.

Per Mic non fu difficile capire perché quel ragazzo fosse il rappresentante.Aveva una personalità molto forte, ed era anche decisamente attraente.

-Grazie Isamu.In effetti i miei colleghi mi hanno avvertito riguardo il vostro temperamento “audace”…-

-Audace è un eufemismo…-la bionda lo aveva interrotto.

-Si ,in effetti siete davvero dei piccoli stronzi.-I ragazzi sgranarono gli occhi.Anche chi non lo stava ascoltando, si concentrò su Mic.

Ora ho la loro attenzione.

-Ascoltate, se nella vita volete fare i teppistelli del cazzo, accomodatevi. Gli hero che non sarete riusciti a diventare vi daranno la caccia e vi metteranno al vostro posto.

Ma se siete qui, io credo sia perché avete un sogno.Il potenziale c’è, ma non basta.-

Si sentiva gli occhi di tutti quei ragazzi puntati addosso-Listen, io non vi sto chiedendo di essere diversi da quello che siete.Vi dico solo di moderarvi.Così evitate problemi e li evitate anche a me.

Per il resto, visto che non siete molto più piccoli di me, mi piacerebbe facessimo amicizia, ok?-

La ragazza castana gli mimò “bravo2 con il solo movimento delle labbra.

Mic si sentì molto orgoglioso.

 

 

 

Quella sera Yara stava facendo i boccoli alla folta chioma bionda di Yumi.Avevano intenzione di uscire il giorno dopo, e la ragazza aveva deciso di assecondare la vanità dell’amica.

-Mi sta simpatico Mic.-Yumi si stava beando della sua immagine nello specchio.Era decisamente bella, con quel viso angelico e il fisico perfetto.Probabilmente era la ragazza più bella dello UA.

-Si anche a me.Di sicuro meglio di Isuri.Aveva quanto, 90 anni?-Lei e Yumi erano migliori amiche dalle medie.Anche se avevano due caratteri molto diversi ,erano sempre andate d’accordo.

-Netsu nel discorso di commiato ha detto 92 .Ma io credo menta sull’età.Secondo me era più vecchio.Dove andiamo domani?-

-Un ragazzo della sezione di supporto mi ha lasciato due biglietti per l’Oblio.L’ultima volta che ci siamo state ci siamo divertite.-

Yumi le aveva fatto l’occhiolino.-Ok Yumi, io mi sono divertita.E molto.-Non ricordava moltissimo del ragazzo con cui era stata quella sera, ma aveva bei capelli e un buon profumo.

-Lo hai più sentito poi?Ricordo che ti aveva lasciato il suo numero.-Le due ragazze si guardarono un attimo, poi scoppiarono a ridere.

-Uh, non ti ho detto una cosa.Mi ha detto mia sorella che da loro in primo è arrivato un professore di diritto.Non ha ancora fatto lezione, si è solo presentato.Bello è tenebroso.E’ un pro hero, ovviamente, Ereaser Head.-

Yara lo aveva sentito nominare.Aveva debuttato qualche anno prima.

-Ok ,sei pronta e bella come il sole.-

Yumi guardò soddisfatta il lavoro dell’amica.-Non so cosa farei senza di te.Sigaretta?-

 

 

-Shota, you have absolutely no idea! Sono ingestibili.Sono entrato in quell’aula e non si sono neanche girati a controllare chi fossi.Credo che i due rappresentanti stessero per fare sesso in classe!-

Shota ridacchiò accendendosi una sigaretta.

-Oh sensei! Non avremmo mai dato tanto spettacolo, per quanto sarebbe stato meraviglioso.-

I due si voltarono contemporaneamente, trovando le ragazze in pigiama davanti alla porta del cortile del dormitorio.

-I….non intendevo…- Mic aveva sentito il sangue ghiacciarglisi nelle vene.Non avrebbe dovuto parlare in quel modo di una studentessa.

-Non si preoccupi sensei, è quello di cui abbiamo paura tutti in classe.-Yara era la sua salvezza.Mic era sempre più tentato di fare una statua a peso d’oro della ragazza castana, che non sarebbe stata tanto grande, pensò , considerate le dimensioni della studentessa.

-Shota Aizawa, ti presento Yumi Inara, rappresentante delle IIIB e Yara Astova, mia salvatrice.-

Yumi salutò con la mano, Yara fece solo un cenno.

-Lei è il professore di mia sorella in IA.-Yumi squadrò l’uomo dalla testa ai piedi.Bello,ma troppo trasandato per i suoi gusti.

-Spero non abbia il tuo carattere.-Shota sentiva a pelle che quella ragazza non gli piaceva .Troppo rumorosa e sfrontata.

-Non si preoccupi, di Yumi ne esiste una e una soltanto.-

Mic vide una cosa a cui stentò a credere.Alla battuta della ragazza, Shota, il suo Shota dall’animo color caffè amaro, che aveva interazioni con il sesso femminile il minimo indispensabile per sopravvivere ,quello Shota, aveva sorriso.

Che quel sorriso avrebbe portato solo guai, Mic lo avrebbe realizzato tempo dopo.

 

Precisamente lo aveva realizzato tre mesi dopo.

La tensione tra Shota e Sara era decisamente palpabile.

Aveva fatto di tutto quella settimana per non lasciarli troppo da soli.

Mic adorava Yara.In quei pochi mesi aveva imparato a conoscere la ragazza e ci si era decisamente affezionato.Lei era intelligente, brillante e un’ottima confidente.

E sapeva che per Shota era stato lo stesso.Inizialmente il loro rapporto si basava su battute al vetriolo e frecciatine reciproche.Poi però avevano iniziato a cercarsi l’un l’altro per chiacchierare.Shota aveva iniziato ad aiutarla negli allenamenti, pronto a disattivare il suo quirk nel caso alla ragazza fosse sfuggito il controllo.Passavano davvero molto tempo insieme.

E poi ridevano.

Non era una cosa straordinaria per Yara,anzi, la ragazza aveva la risata facile.Una sera Shota , cercando nella dispensa della cucina aveva gridato -E’ finito il pancarrè !- e Mic gli aveva risposto, tanto per farlo urtare-Vedi se c’è il pancaprincipe.-

Yara era praticamente morta.Era rotolata giù dal divano, e aveva iniziato a ridere così forte da diventare quasi blu per la mancanza di ossigeno.Aveva riso per circa mezz’ora, con i due professori fermi lì a guardarla.

Il vero problema era che Shota rideva alle battute di Yara.

Che i due si piacessero era evidente, ma assolutamente sbagliato.Yara non aveva ancora 18 anni ed era una studentessa.

Finché flirtavano quando erano con lui o Yumi, finché Yara poggiava la testa sulla spalla di Shota in spiaggia  o lui si faceva spalmare la crema o le permetteva di giocherellare con i suoi capelli non era un problema.

Ma Mic iniziava a temere che quei due potessero superare il limite.

Si prese quasi un infarto quando , una mattina , entrando nella stanza di Shota, trovò Yara in costume stesa sul letto dell’amico.

-No!Nonononono.Che cazzo!-sentì chiaramente il suo povero e troppo giovane cuore fermarsi quando Shota uscì dal bagno con solo un asciugamano intorno alla vita.

-Ma che cazzo vi siete fumati!Shota, ha 17 anni !-

L’amico lo fissava perplesso, con i capelli bagnati ancora sgocciolanti .

Fa pure finta di niente!

Il biondo sentì improvvisamente una mano toccargli delicatamente la spalla.

-Zashi, respira.Non abbiamo fatto sesso.Sono arrivata due minuti fa.-

-Non avete fatto sesso?-chiese di nuovo il povero Mic, speranzoso.Gli occhi di Yara erano decisamente rassicuranti.

-No, niente sesso, si è portato le mie sigarette ieri sera e adesso ne volevo una.-Il sorriso innocente di Yara lo placò.

Quando Mic fu fuori dalla stanza, Shota guardò malizioso la ragazza.

-Oh andiamo, non potevo dirgli che abbiamo fatto il bagno di notte e sono rimasta qui a dormire, non mi avrebbe mai creduta.-

-Perchè non sei tornata in camera tua ieri sera?-il corvino le si stava avvicinando lentamente.

-Perchè Yumi la voleva libera…e non vedo cosa c'entri ora.-Nonostante cercasse di fare la sostenuta, lo sguardo di Shota e il suo corpo sempre più vicino la scuotevano fortemente.

-Ah si? Solo per questo?.-La afferrò veloce per la vita, prima che lei potesse ritrarsi.

Ormai i loro volti erano a pochi centimetri.Yara poteva sentire la pelle umida e profumata di Shota sulla sua.

-E altrimenti perché?Io e te siamo solo buoni amici ,no?-era stato Shota a dirglielo qualche sera prima.Quella notte, mentre se ne stavano stesi sul bagnasciuga a guardare le stelle,improvvisamente Shota l’aveva baciata.Era stato un bacio passionale, veloce, i cui poi avevano fatto finta di niente.Era vero che Yumi voleva la stanza libera, così era rimasta da shocca e si era addormentata accanto a lui.Era piuttosto sicura che lui l’avesse abbracciata nel sonno.

-Hai dimenticato una parte.-e la baciò.

Shota dovette staccarsi da Yara prima di quanto desiderasse.Sentiva che stava perdendo il controllo del suo corpo, e di una parte nello specifico.

Si passò una mano tra i capelli e sorrise.

-Siamo buoni amici a cui piace baciarsi.-

 

 

Eppure tutto quel sentimento era svanito alla fine della vacanza.

Shota e Zashi si erano concessi una vacanza all’insegna del puro divertimento ,basti pensare che era stata organizzata da Midnight.

Aizawa si era reso conto nei giorni immediatamente successivi alla gita con i ragazzi, che quello che provava per Yara era senza dubbio bello, ma troppo pericoloso.Andava troncato sul nascere.

Quando era tornato dalla vacanza, Yara lo aveva cercato.A lungo aveva provato a farla confidare sul suo passato, per aiutarla a superare i traumi che la rendevano così insolente e crudele con gli altri, con scarsi risultati.Probabilmente a causa dell’intimità che avevano raggiunto durante la vacanza ,Yara aveva deciso di aprirsi con lui.Gli fece male dover essere freddo con lei.

In breve si allontanarono.

Non durò molto però.

Una notte lui e Zashi avevano fatto molto tardi a correggere compiti e compilare scartoffie.

All’improvviso avevano sentito il rumore della porta del dormitorio che sbatteva.

I ragazzi erano usciti a ballare alcune ore prima , tra di loro una incantevole Yara con un vestito così succinto da lasciare Shota di cattivo umore per tutta la serata.

I due professori sentirono ridere.

Quando videro i ragazzi, non sapevano se ridere anche loro o piangere.

Yumi era scalza e ubriaca in maniera decisamente indecorosa, a stento sostenuta dalle braccia di Isamu, con gli occhi totalmente rossi.

Yara ,più tranquilla, sembrava reggersi ancora sui tacchi, ma qualche oggetto nella stanza iniziò a muoversi e a schiantarsi contro il muro.

Quando la penna che Shota teneva in mano volò fuori dalla finestra aperta, l’uomo si decise a guardare la ragazza che stava cercando di ignorare.

-Ops!-disse Yara guardandolo male.

-Yara ti senti bene?-chiese Zashi guardando l’allieva.

In effetti il pallore del suo viso era davvero allarmante.

Shota si alzò di scatto, la raggiunse e le afferrò il viso, neutralizzandole il quirk.

-La accompagno io in camera sua.-

Non aspettò una risposta, la prese in braccio e la portò nella sua stanza.

-Non avevo bisogno del tuo aiuto.-

Quanto cazzo hai bevuto?

-Si invece. Dai siediti, ti aiuto a spogliarti, dove tieni il pigiama?-la ragazza gli indicò il cuscino del letto.

Shota si girò a chiudere la porta .

-Non mi puoi spogliare tu.-Yara vedeva a malapena Shota toglierle le scarpe .Sentiva le sue dita sulla pelle, tutte le sensazioni amplificate dall’alcol.

Ti prego rimani zitta, non dirgli che ti manca.

Lui la guardò.-Non ho intenzione di toccarti sta tranquilla.-

-Non intendevo…io non ho il reggiseno, girati.-Shota obbedì.

Non fu però in grado di resistere a sbirciare l’immagine della ragazza riflessa nello specchio.

Yara si era tirata giù la zip del vestito, coprendosi il seno con un braccio.

Aveva un corpo davvero magnifico.Era piccola, ma con le forme morbide e e perfettamente modellate.Si infilò più rapidamente che le fosse possibile il pigiama .

-Ti puoi girare.-

Shota le si avvicinò.-Stai bene?Non ti sei mai ubriacata così tanto.-

Yara rise.-Carino da parte tua pensarlo.Ma comunque c’è una vocina qui dentro che non vuole stare zitta.-si picchiettò una tempia con le nocche.

-Rimango con te stanotte, potresti stare male.-

O potresti fartene.

Shota riuscì appena a schivare un libro.La guardò perplesso.

-Non ho bisogno del tuo aiuto.E comunque non credevo fossi interessato a darmelo.-

Come fa ad essere così stronza anche da ubriaca?

-Yara, l’ho fatto anche per te…Se qualcuno scoprisse qualcosa, sarebbe un problema grosso per entrambi.-Lei cadde a sedere sul letto.-Io…ci tengo a te.E non voglio rischiare che per colpa mia tu metta a rischio il tuo futuro.-

-Ho fatto domanda per i Servizi di Primo Intervento.Mi hanno presa.-

Shota le si era seduto accanto e lei si era stesa sulle sue gambe.

-E’ fantastico.Perchè non ne sapevo nulla?-prese ad accarezzarle la fronte.Era così difficile non toccarla.

-Non lo so ,credevo non volessi più saperne nulla di me.-

Shota si chinò a baciarla, non sapendo come altro risponderle.Yara però stavolta non rimase ferma a subire il bacio.

Gli salì in braccio e rispose in maniera passionale.

Shota le fece scorrere le mani sotto il top leggero.Faceva fatica a trattenersi .

Quando arrivò a sfiorarle il seno, lei gemette debolmente.

Quel suono lo mandò fuori di testa.Fece stendere la ragazza sotto di sé e prese a baciarle il collo.

La pelle di Yara era così delicata che ,dove passavano le labbra di Shota, rimanevano dei segni rossi.

Fu solo la risata sguaiata di Yumi a riportarlo in sé.Si staccò immediatamente da Yara.

-Io…-la guardò,aveva le gote arrossate e il respiro leggermente accelerato, come lui del resto.

-Meglio che tu vada.-Yara si gettò i capelli sulla schiena.

Zashi aveva ragione.Se le stava intorno, prima o poi avrebbe perso il controllo.

La guardò un’ultima volta prima di chiudersi la porta alle spalle.

Non vedeva l’ora che Yara si diplomasse.

Non aveva idea di quello che sarebbe successo da li a un mese…

Ed eccoci anche alla fine di questo capitolo.So che forse può risultare un pò confuso, ma volevo raccontare a grandi linee la storia di Yara  e Shota , questo capitolo mi serve un pò da introduzione.Il prossimo sarà molto intenso...almeno lo è per me da scrivere.
Spero tanto vi sia piaciuto , come sempre non vedo l'ora di leggere le vostre opinioni, non esitate anche a criticare ciò che non vi è piaciuto o a chiedere spiegazioni o approfondimenti.Sono molto grata a chi legge questa storia.
A presto.

   
 
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