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Autore: Come What Klaine    26/05/2020    4 recensioni
Artù e Merlino sono coinquilini.Un giorno qualcosa cambia per entrambi,ma qualcosa li trattiene.Entrambi hanno in testa un'altra persona,conosciuta in un gioco di ruolo,di cui non sanno il nome e che non hanno mai visto. Artù pensa al suo Stregone,Merlino pensa al suo Re.
***
TheKing:
Forse non te lo dico abbastanza spesso, ma grazie per esserci. Sei diventato una presenza costante nella mia vita e non hai idea di quanto sia importante per me. Quanto tu sei importante. So che può sembrare assurdo dal momento che ci parliamo da poco più di quattro mesi, non ci siamo mai visti, non so la forma del tuo viso, il colore dei tuoi capelli o dei tuoi occhi, non so se quando sorridi spuntano le fossette sulle tue guance, non so com’è stare fra le tue braccia, non so neanche come sono le tue braccia. Santo cielo non so neanche il tuo nome...Ma c’è una cosa che so. So che ci sei, so che mi posso fidare di te, e ogni volta che vedo un tuo messaggio, ogni volta che parlo con te, dimentico tutto ciò che mi ha infastidito durante la giornata (continua...)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Gwen, Lancillotto, Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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Eccomi qui! Scusate il ritardo, ma non ho avuto modo di aggiornare prima, nonostante il capitolo fosse già pronto e solo da rivedere. 
Come prima cosa vorrei ringraziarvi per il vostro entusiasmo e per seguire la storia. Grazie di cuore. 

Seconda cosa, mi scuso per come ho lasciato il capitolo precedente e per gli spoiler di questo. Giuro che non è come pensavate e leggendo capirete! Se vi può consolare, questo finisce anche peggio ahah No scherzo. Comunque è un capitolo un po' più lungo, ma non sapevo come dividerlo quindi l'ho lasciato per com'era, anche perché gran parte si svolge attraverso messaggi quindi è più veloce da leggere :)

Niente, adesso vi lascio al capitolo. Spero vi piaccia ^_^


E al più presto risponderò alle vostre bellissime recensioni! 



















Morgause:

OH. MIO. DIO. 

Sir.Bei.Capelli:

SI AMANO. 

LadyGinny:

Lo sapevo *www* 

SirLence:

Tecnicamente solo uno dei due si è dichiarato...

SirLi:

In teoria sì, ma è così ovvio quello che provano l'uno per l'altro

Morgause:

Esatto, sono così ovvi. Mi sorprende che ancora non si chiamino 'amoruccio' o 'cucciolo' o qualche altra cosa smielata 

LadyGinny:

Manca poco e poi questa chat avrà una dose di dolcezza insostenibile 

Sir.Bei.Capelli:

Già c'è adesso, figuratevi dopo questa dichiarazione!
*prepara l'insulina*

Sir-Val:

...perché non rispondono? Dite che stanno bene?

Lady*of*the*lake:

Sì, è solo che al momento sono troppo impegnati a parlare fra loro per darci retta

Sir.Bei.Capelli:

Sbrigatevi, che ho già il numero della wedding planner fra i preferiti! 

LadyGinny:

Dateci dei segni di vitaaa 

TheKing: 

...

Morgause:

Wow, davvero molto eloquente.

TheKing:

Dovete accontentarvi di questo al momento.

**

TheKing:

Tu...sei innamorato di me?

The_Sorcerer:

Bé, non ho detto che sono innamorato di te. Ho detto che mi sto innamorando di te...

TheKing:

Cambia qualcosa? Il concetto è quello

The_Sorcerer:

Già. Diciamo che non ho ancora raggiunto il punto di non ritorno, ma ci siamo quasi, no? E' inevitabile. Non c'è modo di tornare indietro, non posso smettere di provare quello che provo per te

TheKing:

Io sto tremando, giuro. Sapere che tu hai questi sentimenti così forti per me, tanto da parlare quasi di amore, è...non posso descrivere come mi sento. 

The_Sorcerer:

Perché sento che c'è un 'ma' che sta per arrivare?  

TheKing:

Come fai a dirlo? Non ci siamo mai visti, non sai come sono...non ci siamo mai trovati faccia a faccia, non ci siamo mai vissuti veramente. 
 Tu ti stai innamorando dell'idea di me. Ti stai innamorando del modo in cui ti faccio sentire, ti stai innamorando delle mie parole. E credimi, questo è incredibile, sapere che ti faccio sentire in questo modo, che sono riuscito ad entrarti dentro con l'anima, letteralmente. 
Ma forse è un po' presto per usare la parola amore.
In realtà non è presto, è solo che conosciamo solo un aspetto l'uno dell'altro, non tutto il pacchetto, capisci? 

Ti prego, non interpretare male ciò che ti sto dicendo. Io mi sento il cuore in gola, e sto tremando e sudando, ho lo stomaco sottosopra e il cervello è un casino. 

Anche io provo sentimenti per te, così forti e intensi che a volte mi spaventano, sentimenti che ho sempre e solo sognato di provare. E li provo per te, solo per te. Per te che sei arrivato come un uragano nella mia vita, ma che, allo stesso tempo, sei entrato a farne parte in punta di piedi. Non hai mai preteso nulla, hai preso quei piccoli pezzi di me che ti davo, custodendoli preziosamente, così come ho fatto io con te. Ogni parola, ogni segreto, ogni speranza, ogni delusione, ogni cosa che tu hai condiviso con me, me la porto dentro giorno dopo giorno. 
E' solo che amore non è proprio il termine che userei, ma non per sminuire ciò che ci lega. Quando sentirai uscire quella parola da me, sarà perché conoscerò ogni singola parte di te e saprò di amarti incondizionatamente. 

Scusa il poema. 

The_Sorcerer:

Io...non so che dire. Non so cosa provare.
So solo che mi sento un idiota.

TheKing:

Non devi. 

The_Sorcerer:

Già, ma hai ragione, non posso sapere cosa provo con certezza.

TheKing:

No, hai frainteso. Non stavo mettendo in discussione i tuoi sentimenti. 
Questa non è una strada a senso unico, ci siamo dentro entrambi. 


The_Sorcerer:

Mh...

TheKing:

Solo perché non ho ricambiato le tue parole, non significa che io non prova sentimenti per te. Mi dispiace se ti ho dato un'impressione sbagliata. 

The_Sorcerer:

No, va bene. Ho capito, tranquillo. E in parte hai ragione. E' assurdo innamorarsi di qualcuno che non hai mai visto, di cui non hai mai sentito la voce, e di cui non sai neanche il nome. Ma provo questo e non posso farci niente. 

TheKing:

Perché non riesco a smettere di tremare? Ti giuro, non riesco a riprendermi. 

The_Sorcerer:

Pensa a come sto io. 


TheKing:

Mi hai lasciato senza fiato. Nel momento in cui ho letto che ti stai innamorando di me, il mio cuore si è fermato e poi è impazzito. 

The_Sorcerer:

Non volevo dirtelo in questo modo. 

TheKing:

No? E come allora?

The_Sorcerer:

Non lo so, ma ho sempre avuto questa visione di noi due abbracciati, e io  mi stacco un po' per poterti guardare negli occhi e dirti cosa provo, per poi stringerti più forte. O magari mentre ridiamo per qualcosa di stupido, mi giro a guardarti e vedo tutto ciò che ho sempre voluto, tutto ciò di cui ho bisogno e le parole escono senza che io possa controllarle. Tu smetti di ridere, la tua espressione si fa seria e l'attimo dopo il tuo viso si illumina e mi sorridi in un modo che mi fa innamorare ancora di più di te. 

Credo di averti scioccato abbastanza. E anche di essermi messo abbastanza in ridicolo.

TheKing:

Io davvero non so che dire. Sei la meraviglia. Sei tutto ciò che, inconsapevolmente, stavo cercando e aspettando da una vita. E ti ho trovato, ci siamo trovati. In un modo un po' assurdo, ma non cambierei niente. Sin dal primo istante ho sentito una connessione con te, non sapevo che saremmo arrivati fino a questo punto, ma ci siamo e non potevo chiedere di più. Chi lo avrebbe mai detto che dal parlare di strategie per uno stupido gioco, ci saremmo trovati così uniti? 
Ma è successo e  io ancora stento a crederci. Sei diventato la parte migliore della mia giornata, della mia vita...E mi sento così fortunato ad averti. Sei parte di me e voglio averti nella mia vita ogni giorno. Abbiamo tanto da vivere davanti a noi e io voglio viverlo con te, voglio vivere te. 

The_Sorcerer:

Voglio vederti. Per davvero.

TheKing:

Dici sul serio??

The_Sorcerer:

Sì. Abbiamo  l'occasione perfetta. Basta scappare.

TheKing:

Sto letteralmente saltellando sul letto come un idiota ahah

Aiuto, ci vedremo

The_Sorcerer:

Non mettermi ansia ahah

TheKing:

Quello in ansia adesso sono io. H E L P

The_Sorcerer:

Mai più di me. 

TheKing:

Vedrai che andrà tutto bene ❤
Io e te ce la faremo, lo so. Me lo sento. 

The_Sorcerer:

Lo spero davvero tanto. 

Ma aiuto, quanti messaggi hanno scritto nel gruppo? o.o 

TheKing:

Sono pazzi. 

The_Sorcerer:

Dici che dovremmo dargli retta?

TheKing:

Mmh, sono un po' troppo impiccioni. Secondo me dovremmo dargli una lezione.

The_Sorcerer:

Oh oh oh 

***

TheKing:

Ehi...

Morgause:

Siete viviiiii 

LadyGinny:

Siete tornati finalmente!

TheKing:

Più o meno...

SirLi:

Più o meno??

Sir-Val:

Dov'è lo stregone?

TheKing:

E' finita. 

SirLence:

???

Lady*of*the*lake:

Cosa? 

Morgause:

Stai scherzando?

Sir.Bei.Capelli:

COSA CAZZO SIGNIFICA. 

SirLi:

Cosa è successo??

TheKing:

Niente. E' proprio questo il problema. Non è successo niente. 

Morgause:

...ma ha detto di amarti.

Sir-Val:

Appunto, ha detto di amarti e tu lo chiami 'niente'?? Ma sei deficiente?

TheKing:

Già. Ma non siamo sulla stessa lunghezza d'onda

Sir-Val:

Cazzate. 

***

The_Sorcerer:

Oddio, abbiamo fatto perdere la calma anche a Sir Val ahah

TheKing:

Aiuto ahaha

***

SirLi:

Battuta divertente. Ma se siete pazzi l'uno dell'altro

The_Sorcerer:

Lo credevo anche io. 

LadyGinny:

Vi prego, diteci cosa sta succedendo.

Lady*of*the*lake:

... perché stento a crederci?

The_Sorcerer:

Pensa un po' io. Mesi e mesi di bugie. 

TheKing:

Mi dispiace che le cose siano andate così, ma nel momento in cui mi hai detto che ti stai innamorando di me, ho capito che per me non è lo stesso.
Non è quello che voglio. E' successo tutto troppo in fretta.

Morgause:

. . . . non dire stronzate. 

SirLi:

Simpatici.

Sir.Bei.Capelli:

Ci state prendendo per il culo.

***

TheKing:

Non possiamo fregarli, ci conoscono troppo bene

The_Sorcerer:

Già, ma un piccolo colpo glielo abbiamo fatto prendere! 

***

The_Sorcerer:

Io credo che per un po' mi allontanerò. Non ce la faccio a restare qui. 

Sir-Val:

Chiarite, vi prego. Sappiamo che se qualcuno può superare tutto questo, quel qualcuno siete voi. Qualunque cosa sia, non importa. Riuscirete a trovare una soluzione

TheKing:

L'abbiamo già trovata.

The_Sorcerer:

CI VEDREMOOOOO :DDDDD

Sir.Bei.Capelli:

V a f f a n c u l o. 

LadyGinny:

Ci avete fatto morire

Morgause:

Vorrei davvero essere una strega per lanciarvi una maledizione in questo momento

Lady*of*the*lake:

Davvero divertenti. 

SirLence:

Lo sapevo che era uno scherzo!

Sir-Val:

Ci avete fatto prendere un colpo

SirLi:

. . . . senza parole. 

TheKing:

Così imparate a essere meno impiccioni u.u 

The_Sorcerer:

Però è bello vedere la fiducia che avete nel nostro rapporto ❤

Morgause:

Vi amateeeee 

LadyGinny:

Love love love 

Lady*of*the*lake:

I vestiti da damigelle sono pronti :D

Sir.Bei.Capelli:

E anche quelli dei testimoni! 

TheKing:

Okay, rimettete i vestiti nell'armadio per ora xD
Dobbiamo prima vederci u.u 

The_Sorcerer:

Sarà bellissimo poter stare tutti insieme ❤

LadyGinny:

Sì *w* 
Con voi e con tutte le altre bellissime persone del gioco! 

Lady*of*the*lake:

Prometto che lo renderò indimenticabile. Tutti i progetti già sono pronti e i lavori cominceranno domani. In men che non si dica, saremo tutti insieme :D 

TheKing:

Sarà sicuramente indimenticabile. 

***


Merlino si svegliò con un corpo pressato contro il suo. Sorrise e si voltò, perdendosi in quegli occhi color del cielo che lo stavano guardando in modo quasi adorante.

"Dovremmo parlare di ciò che è successo" disse, portando una mano fra quei capelli biondi, resi più luminosi dai raggi del sole che filtravano dalla finestra.

"Lo so, ma ne possiamo parlare dopo" borbottò in risposta l'altro, sporgendosi per un bacio. Merlino sorrise e pressò le labbra sulle sue.
"Non pensare di distrarmi" lo ammonì giocosamente, facendolo ridacchiare. 
Le sue mani si posarono sui fianchi nudi di Merlino e le sue labbra si stesero in un sorriso malizioso.
"Non ti stavo distraendo" ribatté innocentemente. "Voglio solo darti il buongiorno" aggiunse, sfregando il naso contro il suo braccio, lasciando un bacio sulla spalla. Spostò le labbra sul suo collo, cominciando a lasciare una scia di baci umidi sulla sua pelle. 
Merlino socchiuse gli occhi e portò una mano sul retro della sua nuca, insinuando le dita fra i suoi capelli. 
"Ho desiderato fare questo per così tanto tempo, Merlino" sussurrò, senza smettere di baciarlo.
"Addormentarmi fra le tue braccia e svegliarmi al tuo fianco, poter sentire il tuo profumo, poterti guardare, baciare e toccare..." continuò, facendo scivolare una mano lungo la sua coscia. 
"Già, magari in un letto più grande e più comodo di questo ad una piazza e mezza. Del resto, siete il re di Camelot" scherzò Merlino, pizzicandogli un fianco.
Artù rise, e fu a quel punto che Merlino si svegliò, scattando a sedere. 
Si guardò confusamente intorno, cercando di realizzare ciò che era appena successo.
Aveva sognato il Re.
Aveva sognato che Artù era il Re. 
Si passò entrambe le mani sul viso, dandosi dei piccoli schiaffi sulle guance per riprendersi.
E poi scoppiò a ridere per l'assurdità della cosa, sentendo comunque una morsa spiacevole allo stomaco.

***

Merlino: 

Ho bisogno della Gwen laureanda in psicologia

Gwen:

Cosa è successo?

Merlino:

Ho sognato il 're'. Eravamo stesi a letto, nudi, e scherzavamo...
E' stato strano.

Gwen:

Bé, è strano perché non sai che aspetto abbia.

Merlino:

E' questo il problema. Un aspetto l'aveva.

Gwen:

???

Merlino:

Era Artù.

Gwen:

Oh. 
Bé, se ci pensi non è tanto strano. Non avendo un'immagine di questo ragazzo, lo hai associato ad Artù. Qualcuno che vedi ogni giorno e da cui sei attratto. 

Merlino:

Sì, ma è stato comunque strano. E mi sento un ipocrita. Prima dico al re che mi sto innamorando di lui e poi sbavo dietro ad Artù. 

Gwen:

Non è da ipocriti. Sei umano e Artù è proprio un bel ragazzo. Solo perché lo trovi attraente, non significa che i tuoi sentimenti nei confronti del re siano meno importanti.
Io credo che finché non vedrai questo ragazzo, non avrai pace. Soprattutto adesso che sai che fra pochi giorni vi vedrete...

Merlino:

Sto cercando di non pensarci. Aiuto >.<

Gwen:

Vedrai che andrà tutto bene ❤

Merlino:

Lo spero ç_ç 

***


Merlino stette immobile davanti alla porta per quelli che sembrarono minuti interminabili. 
Si convinse ad uscire solo perché quel giorno le lezioni iniziavano presto e, per quanto fosse allettante l'idea di restare chiuso in camera, non poteva farlo. 
Andò verso la cucina con passo felpato, poggiando appena i piedi sul parquet. 

"Buongiorno" esclamò all'improvviso Artù, e Merlino avrebbe negato fino alla morte di aver emesso un gridolino spaventato.
"Buongiorno" ricambiò e, non appena lo guardò, ebbe l'impulso di tornare di corsa nella sua camera e non uscire più. O meglio di cambiare universo perché quello in cui si trovava gli stava chiaramente giocando qualche brutto scherzo. Altrimenti per quale motivo si sarebbe trovato davanti agli occhi, di prima mattina, Artù con addosso solo un telo verde di spugna legato mollemente in vita? E soprattutto dopo che si erano baciati, dopo  aver sognato di essere nello stesso letto con lui e quell'altra cosa che si rifiutava anche solo di pensare?  Di sicuro aveva fatto qualcosa di terribile in una vita passata, o l'avrebbe fatta in quella futura, e adesso stava avendo la sua punizione.
Già, quelle goccioline d'acqua che scivolavano lente su quell'addome  potevano essere la peggiore delle torture. 

"Forse dovresti smettere di mangiare pancake" disse Merlino all'improvviso. Artù lo guardò con occhi sgranati.
"Stai insinuando che sono grasso?" chiese con tono indignato.
"No, dico solo che hai su un po' di pancia. Guarda le goccioline d'acqua. Non scivolano giù fino al telo, ma si fermano all'ombelico" gli fece notare, indicando con l'indice il percorso di una goccia d'acqua. 
"Stai osservando bene" ammiccò Artù, e le guance di Merlino assunsero una leggera tonalità di rosso.
"Già, ho osservato anche la tua cinta l'altro giorno, mentre mettevo in ordine le cose che avevi lasciato a casaccio nel bagno. Ci sono due buchi in più" ribatté Merlino, arricciando le labbra in un sorriso giocoso. 
"E' per renderla più chic" replicò prontamente Artù, aggrottando la fronte nel rendersi conto della stupidaggine che aveva detto.
"Se volevi renderla più chic, ci potevi mettere degli strass. O per come sei egocentrico, una bella A placcata in oro" lo stuzzicò, mordendosi le guance per non scoppiare a ridere.
"Sì, così poi sarebbe sembrata più un collare che una cinta" borbottò, e a quel punto Merlino non poté più trattenere le risate.
Artù lo guardò indispettito e lo fronteggiò. 

"Permesso" mormorò, sgusciando fra il muro e il suo corpo.
Non appena Merlino sentì il profumo sprigionato dalla sua pelle, smise di ridere.
Senza dire una parola, Artù andò in camera sua e Merlino si diresse in cucina. Sospirò e si complimentò silenziosamente per la calma che aveva avuto. E soprattutto per essere riuscito a rispondere a tono ad Artù, mentre era ancora nudo e bagnato. 

Riempì una tazza di latte e prese i cereali al cioccolato dalla dispensa. 
Dopo qualche minuto lo raggiunse Artù, con i vestiti addosso stavolta. Prese anche lui il latte e lo mise in una tazza. Dopodiché allungò una mano verso i cereali e li fece cadere nella tazza, sotto lo sguardo confuso di Merlino.
"Quelli sono i miei" gli fece notare, e Artù scrollò le spalle.
"Bé, non posso mangiare sempre pancake o muffin" replicò. "Un mio carissimo amico me l'ha fatto notare, quindi ho preso la decisione di mangiare cose più leggere" aggiunse, stendendo le labbra in un sorriso innocente. Prese un cucchiaio di cereali inzuppati e se lo portò in bocca, masticando rumorosamente.

"Spero che ti vadano di traverso" borbottò Merlino, fulminandolo con lo sguardo.

Artù ridacchiò con la bocca ancora piena, con il risultato che i cereali gli andarono davvero di traverso. 
Merlino scoppiò a ridere, beccandosi un'occhiataccia e un colpo nella gamba da parte di Artù.  
E mentre ridevano, entrambi ebbero la consapevolezza che, quel bacio, non aveva rovinato il rapporto particolare che avevano. 
E quello li aiutò ad affrontare la giornata in modo più sereno.

***

TheKing:

Buongiorno raggio di sole ❤

The_Sorcerer:

Buongiorno a te ❤

TheKing:

Stavo pensando una cosa... come facciamo ad incontrarci al the rising sun? Ci saranno molte persone, come ci riconosciamo? 

The_Sorcerer:

Tranquillo, ci ho già pensato. Ho prenotato un tavolo. Sai, ho le mie conoscenze ;) 

TheKing:

Oh, ma davvero?

The_Sorcerer:

Già! 
Comunque ancora non sappiamo bene la disposizione  
Dovrebbe essere l'ultimo tavolo in fondo al capanno, sezione 'drago'
(l'ho scelto io, prima che finissimo nella sezione 'wildren' D:)

TheKing:

(Oddio, sarebbe stato inquietante)

The_Sorcerer:

Comunque se tutto va bene, in una settimana o giù di lì dovrebbe essere tutto pronto 

TheKing:

...quindi ci vedremo fra sette giorni?

The_Sorcerer:

Siamo finiti nel film 'the ring'? 

TheKing:

Ti prego no, quel film mi terrorizza...

The_Sorcerer:

Lo dobbiamo guardare insieme allora u.u

TheKing:

Ti ho appena detto che mi terrorizza D:

The_Sorcerer:

Magari è solo una scusa per abbracciarti...

TheKing:

Come se avessi bisogno di una scusa! Possiamo evitare il film e passare alla parte in cui ci abbracciamo u.u

The_Sorcerer:

Ahah va bene 

S e t t e  g i o r n i

TheKing:

Eh, però sei stronzo ahah

The_Sorcerer:

Mi perdoni? u.u

TheKing:

Mmmh, dipende... 

The_Sorcerer:

Comunque, penso che verrò con una parrucca nera di capelli lisci  ❤

TheKing:

No, ma seriamente... io devo andare a comprare la 'divisa' dei cavalieri di Camelot. Dove cavolo dovrei andare?

The_Sorcerer:

Io non ho problemi a trovare ciò che devo indossare xD

TheKing:

Aspetta, ma ti metti la lunga barba bianca e la parrucca? (bianca, perché se ti presenti con quella nera, scordati di parlarmi ancora) 

The_Sorcerer:

Ahahah 
Non credo. Sono uno stregone giovane e affascinante ;)

TheKing:

Non lo metto in dubbio 


The_Sorcerer:

Comunque per il tuo abbigliamento potresti andare da 'The who shop'. Hanno molti vestiti per cosplay, puoi vedere lì :)

TheKing:

Come farei senza di te?

The_Sorcerer:

Non riusciresti a sopravvivere un giorno 

TheKing:

Credi di essere così fondamentale?

The_Sorcerer:

Non lo credo. Lo sono. Così come lo sei tu per me.

TheKing:

Adesso mando altre quattro ditte alla fattoria, così finiscono prima i preparativi e ci vediamo. 

The_Sorcerer:

No! Sarebbe la fine dei  s e t t e  g i o r n i 

TheKing:

Smettila ahah 

The_Sorcerer:

Ahah, adesso devo andare. Stanno per cominciare le lezioni!

TheKing:

Scappa, scappa. 

The_Sorcerer:

Ci vediamo fra sette giorni ❤

TheKing:

Vaffanculo stronzo ❤

The_Sorcerer:

Ahah rendi tutto molto credibile col cuoricino 

TheKing:

Sta zitto. E vai a studiare! 

The_Sorcerer:

Sta attento al telefono. Non sai mai chi ti potrebbe chiamare ;)

TheKing:

. . . . sei così simpatico.

The_Sorcerer:

Sssh, mi adori per questo!

TheKing:

Mmmh. Se ne sei convinto

The_Sorcerer:

E' così bello farti incavolare ahah

TheKing:

Sei fortunato che io sia così affezionato a te. 

The_Sorcerer:

Lo so. 



***

The_Sorcerer:

... ammazzami ti prego.

TheKing:

???

The_Sorcerer:

Non ho passato l'esame scritto di medicina generale.

TheKing:

Cavolo, mi dispiace tantissimo :(
Vedrai che recupererai!

The_Sorcerer:

Giuro, mi viene da piangere. Mi ero impegnato così tanto. 

TheKing:

Lo capisco. Vorrei fare qualcosa per tirarti su di morale.

The_Sorcerer:

Il solo pensiero che ci vedremo fra pochi giorni è abbastanza

TheKing:

*abbraccia*

The_Sorcerer:

Credi che saremo così affettuosi anche quando ci vedremo? Voglio dire, io credo che a stento riuscirò a dire ciao e forse a presentarmi xD

TheKing:

Dai, esagerato ahah 
E...quello che ci sentiremo di fare, faremo.

The_Sorcerer:

Mmmh... qualunque cosa? 

TheKing:


http://media.tumblr.com/tumblr_lo9a1oAAyP1qan8uo.gif
My body is ready :D

The_Sorcerer:

Sono scoppiato a ridere come un idiota nel corridoio. Una ragazza mi ha guardato preoccupata ahah

TheKing:

Scusa se ti ho fatto passare per psicopatico ahah

The_Sorcerer:

Figurati, anzi grazie per avermi fatto sorridere.

TheKing:

Sono qui per questo ;)

The_Sorcerer:

Nonostante l'ansia, non vedo l'ora di vederti.

TheKing:

Anche io. 
Ma dobbiamo stare tranquilli, altrimenti rischiamo di fare scena muta ahah

The_Sorcerer:

Berrò litri di camomilla 

TheKing:

Non troppi però! Altrimenti diventi il bell'addormentato nel bosco 

The_Sorcerer:

Fammi indovinare... poi mi sveglierai con un bacio del vero amore?

TheKing:

Può essere u.u

The_Sorcerer:

Adesso devo andare, sto salendo sulla metro e la connessione non prende. Ci sentiamo  :)

TheKing:

:)


***

Quella settimana passò in fretta, ma allo stesso tempo sembrava essere passata un'eternità.  Finalmente era arrivato il giorno del raduno.

Merlino si sistemò la sciarpa intorno al collo, facendo una piccola smorfia al risultato finale. Pantaloni marroni, casacca blu, giacca di velluto di un marrone totalmente diverso dai pantaloni e sciarpa rossa. 
Un pugno in un occhio. 

Forse sarebbe stato meglio mettersi la lunga toga rossa e parrucca e barba bianca. Ma ormai era troppo tardi per cambiare idea, non aveva il tempo materiale per trasformarsi in un anziano stregone. Mancavano due ore.

Due ore e avrebbe incontrato il Re.
Ce la poteva fare.

***

Dall'altro lato della città, Artù stava osservando perplesso l'armatura che avrebbe dovuto indossare.
Percival ad un certo punto aveva tagliato le maniche alla sua divisa perché erano troppo strette. 

"Certo che le potevamo scegliere più semplici" si lamentò Leon, cercando di capire come agganciare il mantello rosso. 
"Sono le uniche che si avvicinano alle divise del gioco" gli fece notare Artù con tono irritato. 
"Uh, qualcuno qui è nervoso" lo stuzzicò Galvano, beccandosi un'occhiataccia.
"In fondo non sta per incontrare la persona di cui è pazzo, dopo mesi di effusioni in chat" continuò Leon, e Artù decise che era meglio ignorarli.
Finì di sistemarsi e poi si guardò allo specchio con un sospiro. Prese la corona finta e se la mise in testa. 
Era pronto. 

***

"Wow, questo sì che è fare le cose in grande" commentò Percival, una volta che arrivarono alla fattoria, mettendosi in fila per l'ingresso.
 Di fronte a loro si ergeva una riproduzione impressionante del cortile e della facciata del  castello di Camelot. A primo impatto sembrava fosse costruito davvero con mattoni e cemento, quando in realtà era una struttura in cartongesso lavorata in modo così meticoloso che dava l'effetto della pietra. 

Al lato destro della fattoria era stata allestita un'aerea per i giochi; caccia al tesoro; lotta con spade, finte naturalmente; e altri giochi a premio.
Verso sinistra, invece, quello che doveva essere il capannone degli attrezzi era stato trasformato in una perfetta imitazione del locale di Camelot, il The Rising Sun.
Non appena Artù lo vide, sentì un nodo in gola. Era lì dentro che lui e lo stregone si sarebbero incontrati. Controllò l'orologio, scoprendo che mancavano ancora venti minuti alle 10.30, orario stabilito per l'incontro. 

Galvano gli mise le mani sulle spalle, spingendolo in avanti, visto che sembrava essere incantato. Era arrivato il loro turno di presentare i bigliettini con il ruolo e regno di appartenenza. 
Artù tirò fuori il suo e, quando lo porse al ragazzo che si occupava dell'accoglienza, restò col braccio sospeso a mezz'aria.

"Lancillotto?" chiese sorpreso. Il ragazzo sembrava avere la sua stessa espressione stupita disegnata sul volto. 
"Artù" sussurrò, continuando a guardarlo come se fosse assurdo trovarlo lì.
"Voi vi conoscete?" chiese Morgana, alternando lo sguardo fra i due. 
Artù a malapena annuì. "Sì, è amico di Merlino" disse, sentendo un nodo alla gola al solo nominare il suo coinquilino. 
"Mh, Merlino eh?" lo stuzzicò sua sorella e Artù avrebbe voluto sparire in quel momento. Si schiarì la voce e porse il suo bigliettino a Lancillotto. Non appena quest'ultimo vide il suo ruolo, quasi sbiancò. Il re.
Artù era il Re. La sua mente volò subito a Merlino e a come avrebbe reagito a quella scoperta. 

"Tu sei il Re" mormorò, accorgendosi solo in quel momento della corona che Artù teneva in mano, poggiata sul fianco. 
Artù assunse un'espressione perplessa, non capendo lo stupore di Lancillotto. 
Quest'ultimo si rese conto che il suo comportamento potesse sembrare strano, così cercò di ricomporsi.

"Io sono Sir Lence" si presentò, forzando un sorriso tranquillo, nonostante si sentisse agitato per quella situazione.
"Sei uno dei nostri allora" esclamò Galvano, e Lancillotto gli fu grato per quell'intervento.
Artù continuava a fissarlo, forse cercando di interpretare la sua espressione enigmatica.

Fortunatamente anche gli altri si presentarono, felici di aver trovato un membro del loro gruppo privato all'interno del gioco. 

Artù guardò istintivamente l'orologio, ansioso di vedere quelle lancette spostarsi in fretta, così da incontrare finalmente lo Stregone. 

"Non è ancora arrivato" disse d'un tratto Lancillotto, pentendosene subito dopo quando sentì tutti gli occhi puntati addosso. In particolar modo lo sguardo perplesso di Artù.
Lancillotto si schiarì la gola. "Lo Stregone...non è ancora arrivato. Nessun bigliettino" spiegò, indicando con un gesto della mano la scatola dove aveva impilato tutte le tessere. 
Artù non riusciva davvero a capire perché ci fosse tutto quell'imbarazzo nell'aria. Forse era la presenza di Lancillotto, che comunque era una persona vicina a Merlino. 
 Anche se una parte di lui sembrava urlargli in faccia una realtà che lui non voleva neanche prendere in considerazione. Insomma, sarebbe stato assurdo. E lui davvero non voleva pensare a Merlino in quel momento, voleva solo allontanarsi da lì e prepararsi per incontrare la persona che sperava di conoscere da mesi.

"Okay, stiamo bloccando la fila. Dovremmo muoverci" osservò Leon, mentre prendeva il portafoglio dalla tasca. Andò per prendere i soldi per pagare l'ingresso, ma Lancillotto lo fermò.
"No, non c'è bisogno. Ho avuto disposizione di farvi entrare senza pagare nulla" disse, indicando con un cenno del capo verso la fattoria, chiaramente riferendosi a chi avesse organizzato il tutto. "Ordini del capo" aggiunse con un occhiolino. Gli altri lo ringraziarono e lo salutarono con la promessa di ritrovarsi dopo.

Artù tirò un sospiro di sollievo non appena oltrepassarono l'ingresso, quasi senza rendersene conto, peccato che i suoi amici lo notarono.

"E' stato strano...e anche imbarazzante" commentò Artù.
"Bè, piuttosto normale direi" ribattè Percival e Artù lo guardò in modo interrogativo.
"Bè, di sicuro Lancillotto sa cosa è successo fra te e Merlino. Ma, essendo sir Lence, sa anche del tuo legame con lo stregone. Non deve essere stato facile per lui" spiegò, e Artù si ritrovò ad aprire e chiudere la bocca diverse volte. Non ci aveva pensato. 
"Sì, questo spiega perché eravate entrambi strani" concordò Leon. Artù annuì, ancora un po' incerto, ma poi scrollò le spalle, dando la colpa all'ansia dell'imminente incontro. I suoi occhi si posarono di nuovo sul suo orologio e sospirò.

"Vallo a conquistare, tigre" gli disse Leon, battendo una mano sulla sua spalla. Artù gli rivolse un sorriso nervoso e poi si allontanò dai suoi amici. 
Ad ogni passo verso il capanno, il suo cuore accelerava i battiti e un nodo si stringeva sempre di più intorno alla sua gola. 
Non appena entrò, puntò i suoi occhi verso quello che doveva essere il loro tavolo, ma era ancora vuoto. Artù non seppe se esserne sollevato oppure no. 
Si andò a sedere e aspettò l'arrivo della persona che desiderava conoscere da mesi. 

***




Merlino era certo che Elyan in quel momento si stesse maledicendo per avergli proposto di andare in macchina con lui, visto che Gwen e Lancillotto erano andati prima per dare una mano a Freya con gli ultimi particolari. 
Merlino si rendeva conto di essere leggermente irrequieto, ma non poteva farci niente. Ogni due minuti si muoveva agitato sul sedile, sbuffando e picchiettando le dita sul cruscotto. 

"Portami indietro" disse ad un tratto, facendo sobbalzare Elyan. 
"Cosa?" gli chiese, guardandolo in modo perplesso.
"Non lo posso incontrare" rispose Merlino, fissando la strada davanti a loro con sguardo perso.
"Merlino, calmati. Vedrai che andrà tutto per il meglio" lo rassicurò Elyan, incerto. Non sapeva come gestire la situazione. Sapeva la storia in linee generali, quindi non sapeva cosa dire esattamente per tranquillizzarlo. 
"Quali sono i sintomi di un attacco di panico?" domandò Merlino, levandosi la sciarpa dal collo e sporgendosi verso il finestrino per prendere aria.
"Non lo so, tu stai studiando medicina. Dovresti saperlo tu" gli fece notare, continuando a guidare, seppur andando ad una minima velocità. 

"Elyan" lo chiamò Merlino, con fare esitante.
"Sì?"
"Sto avendo un attacco di panico" 

***

Merlino scese dalla macchina, poggiandosi allo sportello e prendendo dei respiri profondi.

"Stai bene?" gli chiese Elyan, raggiungendolo. 

"Sì, scusa" rispose, voltandosi verso lo specchietto della macchina. Fece una smorfia appena vide il suo riflesso pallido e sconvolto. 

"Ho del gel nel borsone e delle salviette, se vuoi darti una sistemata" gli disse, continuando a guardarlo preoccupato.
Merlino annuì e rientrò in macchina, mentre Elyan prendeva ciò che gli serviva. 

Dopo essersi rinfrescato il viso con la salviettina umidificata, pettinato i capelli e sistemato la sciarpa intorno al collo, si sentì un po' meglio. 
Scese di nuovo dalla macchina e si diresse verso la fattoria, sentendo una morsa allo stomaco. 

Non si guardò neanche intorno, ma camminò spedito verso il capannone. Entrò e subito i suoi occhi si posarono su una figura di spalle, leggermente chinata verso il tavolo, e sentì il cuore balzargli in gola. 
Silenziosamente, camminò verso di lui, sentendo l'ansia crescere ad ogni passo. Prese un respiro profondo e si sedette di fronte a lui.

"Ehi" disse in un sussurro. Non appena il re alzò il volto, Merlino si lasciò sfuggire un singulto di sorpresa.
Davanti a lui, perfetto nella divisa da cavaliere di Camelot, con la corona in testa, c'era l'ultima persona che avrebbe mai pensato di vedere lì. 



















Ed eccoci qui! Sì, sono una persona orribile a interrompere il capitolo proprio nel momento del loro incontro ahah
Comunque mi dispiace avervi fatto preoccupare nello scorso capitolo con gli spoiler che alla fine si sono rivelati essere solo uno scherzo per gli altri del gruppo, e anche per voi! Chiedo davvero scusa ahah 

Allora, abbiamo perso completamente Merlino con quelle dichiarazioni. Io lo so che può sembrare assurdo, perché si parlano solo in chat e può sembrare affrettato sentire questi sentimenti, ma chi c'è passato può capirlo. Io ci sono passata, purtroppo. Anche se le circostanze erano un po' diverse, perché sapevamo il nome, vedevamo le foto e tutto il resto, ma comunque mancava lo stesso il contatto diretto.
Comunque tornando a noi... Artù cerca di restare un po' con i piedi per terra e non si sbilancia, ma è super chiaro che anche lui è perso! 
Merlino sogna che Artù è il Re... ehehe ci hai visto giusto. Artù d'altro canto, quando vede Lancillotto sospetta qualcosa, anche se si rifiuta di ammetterlo. 

Lancillotto che poverino cerca di non farsi scoprire ahah Ma anche nella serie abbiamo visto quanto sia bravo a mantenere il segreto di Merlino e qui non è da meno!

Spero vi sia piaciuto, e cercherò di aggiornare as soon as possible :) 
Grazie sempre! 







Nel prossimo capitolo:


"Allora, decidi di parlare spontaneamente o dobbiamo passare alle maniere forti?" gli chiese Gwen, sorridendo in modo innocente. 
Merlino sospirò. "Non chiedo neanche di cosa diavolo state parlando. Comunque, che volete sapere?" si arrese, sapendo di non avere neanche lo 0,001% di possibilità di sviare o ignorare il discorso.

"Vogliamo sapere dell'incontro, ovviamente" rispose Freya, quasi indignata dal fatto che Merlino avesse osato porre quella domanda. 












 
  
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