“Pensavo che avremmo potuto goderci questa vista meravigliosa...” prese il mento di Azraphale tra le dita e lo avvicinò per baciarlo sulle labbra. Fu un bacio lento e sensuale, carico di amore.
“Oh caro...è un’idea splendida” disse abbracciandolo. “Le stelle sono una meraviglia”
“La più bella sei tu” gli disse il demone.
“Oh...che dolce che sei”
“Smettila di chiamarmi così, sai che non lo sopporto!”
“Oh ma senti...prima fai lo sdolcinato con queste frasi degne dei migliori romanzi rosa, e poi ti lamenti se ti dico che sei un demone grondante di zucchero e miele...” gli pizzicò una guancia.