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Autore: janerizzoli    29/05/2020    3 recensioni
Lena è una ragazza molto intelligente ma anche estremamente sola, Kara invece è molto popolare.
Due ragazze così diverse ma infondo così simili.
"Ciao, scusa, Lena giusto?"
" SSSSSSI"
" Bene ciao, io sono Kara"
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Altri, Eliza Danvers, Kara Danvers, Lena Luthor
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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~~La giornata scolastica era finita, aveva rivisto Kara di sfuggita nei corridoi e tutte le volte si era resa conto che la ragazza la guardava sorridendoli.
Il suono dei messaggi la richiamò alla realtà.

Ciao, ho finito l'allenamento ora, il tempo di fare una doccia e ti raggiungo all'ingresso. XOXO

Va bene

Lena si diresse all'ingresso e si mise seduta sui gradini osservando il mondo attorno a lei.

“ Ciao, sognatrice”

Lena si voltò nella direzione da cui arrivava la voce.

“ Come scusa?”

“ Avevi gli occhi persi nel nulla, a cosa stavi pensando?”

A Lena capitava spesso di perdersi nei suoi pensieri, vedeva il mondo oltre il reale, le sue conoscenze le mostravano un'infinità di mondi gli uni accanto agli altri.

“ Non te lo dico o mi prenderai in giro”

“ Non ti prenderò in giro, lo giuro”

“ Osservavo i vari mondi che ci sono là fuori”

“ Vari mondi?”

Disse Kara osservando oltre le spalle della mora con aria interrogativa.

“ Si, secondo le teorie della Fisica Quantistica tutto quello che esiste, esiste solo perché lo vediamo e ognuno di noi vede una realtà diversa”

“ Davvero?”

La ragazza annuì.

“ Forte, raccontata da te la Fisica mi piace di più”

Lena arrossì lievemente.

“ Dai andiamo ti faccio strada”

Le due ragazze si avviarono lungo la strada, parlarono del più e del meno o meglio Kara parlava e Lena ascoltava.
Dopo poco si fermarono.

“ Eccoci, questa è casa mia”

Lena osservò la casa, era semplice, bianca con il tetto rosso, il giardino era ben tenuto e due auto modeste erano parcheggiate nel vialetto, niente a che vedere con casa sua che era un enorme villa dall'architettura moderna e fredda, praticamente quasi tutta inutilizzata visto che erano rimaste solo lei e sua madre.
Le due ragazze entrarono.

“ Mamma sono a casa”

“ Mamma è dalla vicina a fare due chiacchiere”

“ Alex che ci fai a casa?”

Alex era la sorella maggiore di Kara e frequentava il secondo anno di college.

“ Ho un paio di giorni liberi e lei invece è?”

“ Lei è Lena Luthor una mia compagna di classe, Lena lei è Alexandra, detta Alex, mia sorella”

“ Piacere di conoscerti”

“ Piacere mio... Lena...Lena...oh...quella Lena? La famosa Lena?”

Kara era diventata rosso fuoco alle spalle di Lena dove si dimenava per dire a sua sorella di tapparsi quella maledetta bocca.

“ Come? Famosa Lena?”

Chiese la ragazza.

“ Nel senso che...io... si ho parlato di te a casa, che speravo mi avresti aiutato con le materie e che, nel caso, avresti passato del tempo qui e che ora dobbiamo proprio andare a studiare”

Kara prese Lena per una mano e la trascinò fino in camera sua, entrarono come furie nella stanza sbattendo la porta; dall'impeto della corsa caddero tutte e due sul letto.
Lena si ritrovò così distesa sul letto di Kara con ancora lei che le teneva la mano, non osava muoversi.

“ Scusa mia sorella, non perde occasione per prendermi in giro”

“ E' simpatica”

“ Si, quando dorme!”

“ Non dire così, una sorella è un legame unico”

“ In realtà lei non è proprio mia sorella”

“ In che senso?”

“  Quando avevo  dodici anni i miei genitori morirono in un incidente e rimasi sola al mondo per fortuna i Danvers mi presero con loro ”

“ Allora abbiamo qualcosa in comune”

“ Come sarebbe?”

Le due ragazze si misero sedute sul bordo del letto.

“ Anche io sono stata adottata o meglio mio padre mi ha riconosciuta, sono il frutto di una relazione extra coniugale, quando mia madre morì io avevo sei anni e mio padre mi portò a casa Luthor.
Sentii Lilian che ne parlava nello studio con il suo avvocato, non mi ha mai accettata, Lex era suo figlio io sono solo l'errore di suo marito”

Kara era in silenzio certo la sua vita era stata dura ma almeno aveva una famiglia che l'amava, Lena era completamente sola, senza accorgersene strinse la mano della ragazza, che finalmente si rese conto che ancora erano unite, si voltò verso Kara e le sorrise.

“ Che bella coppia che siamo”

“ Già”

“ Dove ci mettiamo a studiare?”

“ Ehm...avevo pensato di studiare qui, sul tappeto, la scrivania è troppo piccola”

Lena guardò per terra.

“ Ma forse tu sei abituata ad un tavolo, una sedia”

Kara gesticolava nervosa.

“ In effetti non ho mai studiato per terra ma va bene”

Le sorrise sedendosi per terra e la bionda si rilassò.
Aprirono i libri.

“ Da dove vuoi cominciare? Ripassiamo l'ultima lezione o proprio dall'inizio?”

“ Dall'inizio, almeno avrò più tempo.”

“ Più tempo per cosa?”

“ Ehm....io....più tempo per...per...ripassare, si, ripassare, ecco”

“ Ok capisco”

Iniziarono a studiare ogni tanto Kara chiedeva a Lena di spiegargli meglio qualcosa, un passaggio oppure un intero paragrafo.

“ Uffa! Così proprio non ci riesco”

Kara prese i suoi libri e alzandosi andò a mettersi accanto a Lena che per stare più comoda si era messa distesa a pancia sotto e assumendo la sua stessa posizione.
Lena era rimasta di sasso, Kara le si era messa accanto, spalla contro spalla, sentiva distintamente il suo profumo e questo decisamente non la aiutava a concentrarsi.

“ Ecco, ora va meglio non riesco a capire con i libri al contrario”

Disse voltandosi verso Lena che ora si ritrovava la faccia di Kara praticamente a non più di tre, quattro cm.

“ Dai spiegami ancora questa equazione”

La ragazza annuì incapace di dire altro.

“ Ssssi, allora...”

 

 

   
 
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