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Autore: Head in clouds    30/05/2020    4 recensioni
C'è un'altra storia nascosta tra le righe de "La Pietra Filosofale"...
E se per proteggere Il-Ragazzo-Che-E'-Sopravvissuto Severus Piton avesse fatto più di quanto immaginiamo? Se per salvare Harry Potter fosse stato addirittura pronto a fare i conti con il suo passato?
Una storia mai raccontata: il primo libro di Harry Potter dal punto di vista del più odiato (e amato) insegnate di Pozioni a
Hogwarts.
[Dal primo capitolo]
“Sempre l’amore, eh, Silente?’”
“Sì, Severus”
“Ci sono magie più forti”
“Forse…ma non c’è magia migliore.”
Genere: Fantasy, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Lily Evans, Petunia Dursley, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Capitolo 1

Severus Piton spalancò il portone di Hogwarts, il lungo mantello nero che svolazzava alle sue spalle. 31 Agosto, 1991. La sera prima della fine delle vacanze estive. Severus scese le scale, entrando nel suo ufficio nei sotterranei. Lo aveva sempre amato molto, così buio, tenebroso e misterioso, proprio come lui. Fuori infuriava il temporale, e la pioggia scivolava sulle finestre, picchiettando insistente sul tetto della scuola. Tic-tac. Sogghignò al pensiero degli studenti che il giorno dopo avrebbero dovuto attraversare l’enorme lago nero in barca. Aveva sentito Silente rassicurare Hagrid, l’idiota, che il giorno dopo ci sarebbe stato bel tempo, ma personalmente non ci credeva. Si immaginò Hagrid esclamare “ecco Hogwarts!” a un mucchio di bambini spaventati che non riuscivano a vedere a un palmo dal loro naso. E tra i bambini… Si riscosse. Era tutta la giornata che ci pensava, anzi tutta l’estate a dir la verità. O forse undici anni, ma non doveva ricadere nel tranello. Non doveva pensare che quell’anno a Hogwarts ci sarebbe stato anche suo figlio…il figlio di Lily. Il figlio di Potter. Il suo viso si contorse in un’espressione di disgusto.
“Aiutami a proteggere il ragazzo, Severus”… perché aveva fatto quella promessa? Tutte le persone che aveva tentato di proteggere erano morte. Era morta sua madre, era morta dopo essere stata picchiata e abusata ogni giorno da suo padre, mentre Severus era costretto a guardare senza poter intervenire… era morta Lily, con il suo sorriso sincero e i capelli di fuoco, uccisa da Voldemort per colpa sua, solo sua, e di quella maledetta Profezia che lui stesso aveva rivelato!


Sbattè bruscamente il calderone sul tavolo e metà degli ingredienti caddero a terra. “Wingardium Leviosa” pensò rabbioso, muovendo la bacchetta, e tutto tornò al suo posto. Insegnava Pozioni ormai da 10 anni, dal giorno in cui Voldemort era finalmente caduto. Il giorno in cui il mondo aveva gioito, ma lui no. Perché Voldemort gli aveva portato via l’unica cosa per cui valesse la pena vivere. A Severus non fregava assolutamente nulla di quel mucchio di maghi che saltellavano qua e là gridando "Viva Harry Potter" e riempivano di stelle cadenti i cieli, non gli importava dei banchetti e dei fuochi d'artificio o dell'Ordine della Fenice che si riuniva per fare il punto della situazione. Parte dell'Ordine in realtà, quei quattro gatti che erano sopravvissuti.
A lui non interessava. Lei non c’era più, e questa era l’unica cosa a cui poteva pensare. E quel bambino…”Il- Bambino-Che-È-Sopravvissuto” …per caso, probabilmente. L’idea che il signore Oscuro avesse ucciso nel giro di qualche minuto Lily, una strega così brillante e preparata, e che invece quel bambinetto indifeso di un anno si fosse salvato gli era insopportabile. “Aiutami a proteggere il figlio di Lily, Severus...” perché, poi? Sapeva che Silente credeva che Voldemort sarebbe tornato, ma lui cosa c’entrava, ora? Voldemort ormai gli aveva sottratto tutto. Che senso aveva lottare ancora?



Qualcuno bussò alla porta, che si aprì da sola. Silente, ovviamente. Sperava che non fosse lì per uno dei suoi soliti discorsi commuoventi. Non sapeva che farsene, della sua pietà.

“Se sei venuto per esprimermi la tua vicinanza in questo brutto terribile e doloroso momento per me, Silente, puoi anche voltarti e andartene”

“Volevo informarti che ho rifornito le scorte della pelle di Girilacco, veramente”

“Ah”

“Ti va una Fritzlemon?”

“No grazie”

Piton si sedette, mentre sentiva gli occhi azzurri di Silente perforarlo. Era inutile nascondere qualcosa a lui. Sapeva sempre tutto, senza Legimanzia. Leggeva le persone come un libro, e le capiva. Non per nulla era uno dei maghi più potenti al mondo. Alzò gli occhi scuri e disse: ”E se non volessi più farlo?”

“Abbiamo un patto, Severus”

Non gli aveva neanche chiesto cosa. Silente sapeva tutto, come immaginato.

“Ci penseranno altri, a proteggerlo. Lo farai tu, no? Non sei l’unico uomo di cui Voldemort abbia mai avuto paura?”

“Mi lusinghi, Severus, ma io non potrò esserci per sempre. E, lo sai, nessuno potrà mai proteggerlo meglio di te”

“Sempre l’amore, eh, Silente?’”

“Sì, Severus”

“Ci sono magie più forti”

“Forse…ma non c’è magia migliore.”


Detto ciò, sorridendogli leggermente, si congedò, e Piton rimase solo nel sotterraneo buio, a riflettere. Lily gli mancava più che mai.


***


ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti! Questo è il mio primissimo capitolo, spero vi piaccia! Più avanti comincerò ad inserire alcuni dettagli interessanti e alcuni eventi inventati da me medesima...alla prossima settimana!

Mari


P.S. Se questo inizio vi piace e avete voglia, sarei contenta se mi lasciaste una recensione :)
   
 
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