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Autore: Shadow Doom    02/06/2020    2 recensioni
Quella che doveva essere una normale missione per il pluridecorato Chris Redifield ben presto si tramuterà nel suo peggiore incubo. Il capitano compirà un viaggio che lo costringerà ad affrontare ed accettare i propri sentimenti e le proprie paure. Anche Jill Valentine si troverà davanti ai suoi timori più profondi, ma forse il duo sarà capace di uscirne più forte e consapevole di prima.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Qualche minuto dopo l'esplosione della base segreta.

La Blue Umbrella decriptò il file E scoprendo non solo informazioni su alcuni abominevoli esperimenti, ma anche delle coordinate. Queste erano ben nascoste, quindi ci volle molto tempo per scovarle. Chris venne inviato nel luogo indicato da quei dati, il quale concise con quello in cui erano stati Jill, Carlos, Leon ed Ada. Quando raggiunse il posto si ritrovò davanti ad un cumulo di macerie ancora fumanti, “ Chris, c'è stata un'esplosione poco fa, non troverai nulla” “ Arrivi tardi Jane, me ne sono reso conto” “ Non ci voleva e che cavolo! Non abbiamo uno straccio di indizio” la donna sospirò “ Chris rientra, ci inventeremo qualcosa”.

L'eroe stava per obbedire quando pensò a Jill e Carlos, anche loro avevano trovato il file E e sicuramente la BSAA l'aveva decriptato. Ciò voleva dire che probabilmente avevano trovato quelle coordinate e se l'avessero anticipato? E se fossero rimasti coinvolti nell'esplosione? Il solo pensiero gli fece venire una terribile fitta al cuore, “ Jane, c'erano due agenti prima di me?” “ Come faccio a saperlo?” “ Prova a vedere i dati di qualche drone spia della BSAA, ne ho visto qualcuno venendo qui” “ Va bene, dammi un attimo”.

“ Chris avevi ragione, poco fa sono stati ripresi un uomo ed una donna correre via” “ Dove erano diretti?” “ A Nord, perché?” “ Devo controllare una cosa” “ Non possiamo perdere tempo” “ Invece sì, per adesso non possiamo fare nulla” “ No, non farai una passeggiata! Rientra, questo è un ordine agente”, Redfield spense l'auricolare stizzito “ Devo assicurarmi che Jill stia bene” rifletté. Si mosse verso l'obiettivo.

In breve trovò pezzi di creature mai viste prima sparse sul suolo intriso di sangue, “ Dalle dimensione degli arti si trattava di mostri enormi, chi le ha ridotte così deve aver avuto una forza straordinaria”. La sua attenzione venne attirata da tracce di pneumatici, “ Sono di una moto, probabilmente quei due l'hanno usata per fuggire”, il suo sesto senso gli suggerì di seguirle e così fece.

Dopo qualche chilometro vide i rottami di una moto, nonostante fosse colto da una profonda inquietudine riuscì a mantenere il controllo e ad analizzare razionalmente il luogo dello schianto, “ Non c'è nessun corpo, sapevo che non si sarebbe fatta fermare in questo modo”. Ad un tratto notò la presenza di alcune impronte di stivali, “ A giudicare dalla forma sono di un uomo e di una donna e sono regolari, quindi non dovrebbero essere feriti”. Chris decise di continuare la sua indagine spinto ancora una volta dal suo istinto.

Dopo qualche minuto trovò una casa abbandonata, le tracce si dirigevano verso quella abitazione perciò decise di entrarvi.

Qualche secondo prima...

Carlos aveva lasciato Jill in pace per un po' sperando che in questo modo riprendesse il controllo di sé, ma lei continuava ad avere uno sguardo vuoto, quasi privo di vita. “ Ehi superstar, come va?” “ Sto bene” rispose con un tono monotono, “ Non è vero, dimmi cos'hai?” “ Ho detto che sto bene, lasciami in pace” “ Sono stanco delle tue bugie, so che qualcosa ti turba” le mise le mani sulle spalle volendo rassicurarla, “ Sai che sono qui per te, sono tuo amico” “ Non puoi capire” “ Chi te lo dice? Non sono così stupido o pensi che sia solo un bell'imbusto privo di cervello?”, solitamente il suo modo di fare l'avrebbe fatta ridere, ma questa volta la fece infuriare. Lo spinse violentemente via, “ Non puoi capire come mi sento, nessuno può!” “ Jill” “ Stai zitto! Odio i tipi insistenti”, detto ciò Jill corse in un'altra stanza.

Carlos rimase interdetto, non sapeva cosa fare e Valentine lo stava davvero preoccupando. Un istante dopo entrò Chris, “ Carlos, sapevo di trovarti qui” “ Chris, mi hai spaventato. Ci incrociamo di nuovo” “ Già, dov'è Jill?” “ Lei...” si sentì il rumore di un vetro infranto, “ Uno zombie!” “ Non credo Chris, è più probabile che sia stata la nostra amica. Si sta comportando in modo strano, non so cosa le prende” “ Proverò a parlarci” “ Buona fortuna, io l'ho fatto e come risultato l'ho fatta arrabbiare ancora di più”, Redfield decise comunque di andare dalla sua preziosa partner storica.

Mentre camminava il suo cuore batteva sempre più velocemente, voleva vederla così tanto, ma allo stesso tempo aveva paura della sua reazione, infondo era sparito per tre anni. Sorrise al fatto che provasse più paura in questo momento rispetto a tutti gli incubi che aveva dovuto affrontare.

Aprì la porta della stanza dalla quale provenne il rumore di vetri infranti e quello che vide lo prese completamente alla sprovvista, Jill aveva la mano destra insanguinata e stava piangendo a dirotto. “ Jill” la chiamò dolcemente, lei si voltò a guardarlo, “ Chris! Com'è che sei qui?” disse stupita “ Quello può aspettare” si avvicinò a lei, “ Cosa ti è successo?” “ Niente” tentò di controllare le lacrime “ Non mentirmi” “ Senti Chris, non ne voglio parlare”. A quel punto l'eroe le sollevò delicatamente la mano destra, “ Puoi almeno dirmi come ti sei procurata questa ferita?” “ Ho tirato un pugno ad uno specchio” “ Perché?”, lei non rispose. Allora Redfield prese lo spray medico che portava con sé ed iniziò a medicarla, “ Non disturbati a curare un mostro”, disse lei tra il disperato ed il furioso “ E saresti tu saresti il mostro?” “ Sì, io... io... sono un abominio! Voglio solo morire e farla finita con questa sofferenza” “ Jill non dire così, tu sei una persona speciale dotata di un grande cuore e di uno spiccato senso di giustizia” “ Sì come no, sulle mie mani c'è il sangue di centinaia di persone”, Chris capì a cosa si stesse riferendo “ Non è stata colpa tua bensì di Wesker, lui ti controllava”, nel sentire quel nome Jill si irrigidì ancora di più “ Lui è... vivo” “ Come?!” “ L'ho incontrato poco fa, vuole farmi diventare sua schiava un'altra volta... ha tirato fuori quel dannato P-30”, Redfield notò il terrore stampato sulla sua amica e preso da un impulso incontrollabile l'abbracciò. Valentine in un primo momento rimase ferma sul posto come un pezzo di ghiaccio, ma subito dopo ricambiò il gesto e si lasciò completamente andare; iniziò a singhiozzare e a tremare come una foglia. Chris non l'aveva mai vista in questo stato, strinse la sua prese volendo rincuorarla, “ Jill, impedirò che ti faccia nuovamente del male. Hai la mia parola, anche a costo di morire lo fermerò” “ Non voglio che tu rischi la tua vita per me” “ E' normale che lo faccia, seppur non lavoriamo più insieme rimani la mia partner” “ Non sono quella di una volta, sono un abominio. Ne sono la prova queste maledette abilità che posseggo... non riesco neanche a guardarmi allo specchio, tingermi i capelli e nascondere le cicatrici sul petto non è servito a niente. Quando mi guardo vedo solo un terribile mostro” affondò il viso sul forte petto dell'amico mentre il suo infinito pianto continuava. “ Jill, non sei un mostro” le sollevò il viso ed iniziò ad accarezzarle una guancia asciugandole qualche lacrima, “ Sei un'eroina, hai fatto tutto quello che potevi per salvare Raccoon City, hai dato un grande contributo per far crollare l'Umbrella, ti sei sacrificata per me e mi hai svelato il segreto di Wesker. Anche dopo il tuo ritorno dall'Africa hai contribuito a mantenere la pace, sei un donna veramente straordinaria” “ In molte cose mi hai aiutato anche tu” “ Come già ti ho detto è normale, sono il tuo partner” le sorrise “ Chris...” esitò un attimo temendo di porgli quella domanda “ Cosa pensi di me?” “ Penso che tu sia stupenda sotto ogni aspetto”. I loro volti si stavano avvicinando lentamente, “ Jill, perdonami” “ Per cosa?” “ Per la mia lontananza, sarei dovuto rimanerti vicino dopo tutto quello che hai passato” “ Non ti preoccupare” erano abbastanza vicini da sentire sulla propria pelle il respiro caldo dell'altro, “ So che eri impegnato a salvare il mondo” “ Jill...”, i due si baciarono. Entrambi lo desideravano da molto tempo, ma a causa del loro lavoro e del timore di rovinare la loro speciale amicizia avevano fatto di tutto per sopprimere le loro vere emozioni. Chris non aveva intenzione di approfondire eccessivamente il gesto temendo di correre troppo, ma fu Valentine che, prendendo l'iniziativa, rese il tutto molto passionale. Si aggrappò a lui come un naufrago ad un salvagente, aveva un disperato bisogno di fare affidamento su qualcosa di positivo.

Si separarono dopo qualche secondo, Chris si perse nei particolari occhi blu dell'amata, non aveva mai visto niente di più meraviglioso. La donna sorrise genuinamente, “ Sei ancora più bella quando sorridi” disse l'uomo mentre le accarezzava dolcemente una guancia. Lei fece un sorriso ancora più grande prima di baciare nuovamente il suo amato partner.

   
 
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