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Autore: Shadow Doom    03/06/2020    2 recensioni
Quella che doveva essere una normale missione per il pluridecorato Chris Redifield ben presto si tramuterà nel suo peggiore incubo. Il capitano compirà un viaggio che lo costringerà ad affrontare ed accettare i propri sentimenti e le proprie paure. Anche Jill Valentine si troverà davanti ai suoi timori più profondi, ma forse il duo sarà capace di uscirne più forte e consapevole di prima.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Indizi sulla rinascita

Carlos ricevette un messaggio da parte di Leon, “ Davvero molto interessante, mi chiedo come abbia il mio numero, sarà colpa di quegli spioni del governo. Devo parlare subito con Jill, spero che Chris sia riuscito a farla calmare”.

“ Chris, grazie” “ Ci sarò sempre per te” “ Lo so, anche se ho rischiato di dimenticarlo” Redifield le diede un bacio veloce “ Vorrà dire che d'ora in avanti ci penserò io a fartelo ricordare” lei sorrise con gioia. “ Ehi piccioncini, avete finito o vi serve ancora del tempo?” esordì Oliveira, la coppia colta dall'imbarazzo ruppe l'abbraccio. “ Cosa c'è?” chiese Chris abbastanza irritato “ Leon mi ha inviato dei dati molto importanti, in base a queste informazioni i mercenari con cui abbiamo avuto a che fare avevano dei rapporti commerciali con due laboratori, uno a Vancouver ed uno a Puno. Kennedy andrà in Canada quindi a noi rimane il Perù” spiegò l'ispanico, “ D'accordo, vediamo di scoprire cosa sta succedendo” “ Verrai anche tu Chris?” “ Sì Jill, la Blue Umbrella sta indagando sullo stesso caso. Datemi solo un paio di minuti per contattare la base” Redfield accese l'auricolare ed uscì dalla stanza.

“ Dobbiamo raggiungere un aereo porto della BSAA, se non sbaglio ce ne è uno a qualche chilometro da qui” Esattamente. Sono riuscito a contattare il QG poco fa, stanno inviando dei mezzi a prenderci. Superstar, come ti senti adesso?” “ Sto meglio grazie e mi dispiace per come ti ho trattato prima, non ero in me” “ Non ci fa niente, quel Chris fa davvero dei miracoli” Valentine si limitò a sorridere. Si sentiva felice, un'emozione che non provava da molto, troppo tempo.

“ Jane, mi senti? Redfield qui” “ Chris!” tuonò la donna furiosa “ Ma che cazzo fai! Solo perché sei un eroe non puoi disobbedire agli ordini” “ Ti ricordo che non sono un vostro sottoposto, sono un capitano della BSAA” “ Ho capito, ma se vuoi far durare questa collaborazione non puoi fare di testa tua” “ Non fare tante storie, ho scovato una pista. A quanto pare quei mercenari avevano degli affari a Puno” “ Dove l'hai scoperto?” “ E' stato l'agente Leon S. Kennedy a rivelarmi questa informazione” “ Anche il governo americano, deve esserci qualcosa di grosso sotto. Va bene, vai. Ti mando un elicottero che ti porterà al QG, intanto organizzo un volo per il Perù” “ Non serve, andrò con gli agenti Jill Valentine e Carlos Oliveira, useremo un aero porto della BSAA non molto distante da qui” “ Sarebbe inutile discutere, hai il nostro permesso” “ Bene, Redfield chiude”.

“ Chris hai parlato con la Blue Umbrella?” “ Sì Jill” “ E allora?” “ Verrò con voi” lo sguardo della donna si illuminò, “ Perfetto, tra poco arrivano alcuni veicoli della BSAA che ci porteranno a prendere l'areo” “ Bene, almeno non dovremmo camminare per diversi chilometri con questo gelo”.

Dopo qualche ora...

Durante il volo Chris e Jill si dissero quello che avevano fatto negli anni in cui erano stati lontani, le mostruose creature che avevano affrontato, i pericoli a cui erano scampati e i nemici che avevano catturato. Ben presto Valentine, colta da una profonda stanchezza, si appoggiò all'amato e cadde tra le sue braccia in sonno profondo .

“ E' da molto che riposa, ne sono lieto. Sai che non dormiva per più di due ore da diversi anni?” domandò Carlos “ No... Jill” Redfield la strinse un po' più forte, “ So che non sarà semplice, ma proverò con tutte le mie forze ad estirpare i tuoi demoni” “ Non dovrai fare i salti mortali, sono convinto che le basti averti vicino, ha davvero bisogno di te” “ Come io di lei” le spostò delicatamente una ciocca di capelli dal viso “ Quando pensai di averla persa misi in discussione tutta la mia lotta al bio-terrorismo. Mi sembrava di avere solo perso tempo, che senso ha continuare a combattere una guerra senza fine? All'epoca avevo deciso di lasciare tutto una volta fermato Wesker, ma quando la rividi capii che il mio operato fosse servito davvero a qualcosa, proteggere e rendere il mondo un posto migliore per coloro a cui tengo. Carlos grazie per averle coperto le spalle” “ Dovere e poi è stata più lei a salvare me che viceversa”.

Oliveira in cuor suo provava un po' di invidia per Chris, avrebbe voluto essere colui a cui Jill aprisse il suo cuore, al quale faceva affidamento nei suoi rari momenti di fragilità. Però allo stesso tempo si rese conto che il legame che c'era tra il leggendario soldato e Valentine fosse qualcosa di unico costituito da una cieca fiducia e da un profondo amore capace di resistere a qualsiasi lontananza ed intemperia.

“ Jill” Chris la scosse un po', “ Sveglia, siamo quasi arrivati” “ Di già? Mi sono appoggiata un attimo fa” “ A dire il vero sono più o meno dodici ore che dormi” “ Veramente?!” l'uomo annuì. La donna fu molto sorpresa, era entrata nel regno di Morfeo per tutto quel tempo senza avere incubi terrificanti, “ Non mi sentivo così riposata da non so quanto tempo e credo di sapere a cosa sia dovuto” pensò la bella agente mentre guardava l'uomo che l'abbracciava. “ Jill, ho qualcosa per te” disse Redfield mentre estraeva una pistola, “ Questa è la mia Samurai Edge!” “ Esatto, me l'hai spedita come portafortuna quando mi sono unito alla Blue Umbrella” gliela porse “ Tienila, è un regalo” Non preoccuparti, la riprenderò. Tuttavia ora serve più a te, non hai nessuna arma da fuoco”, era vero, Jill non riprese la pistola che fece cadere durante l'incontro con Wesker, “ Ok, la terrò per ora”.

Giunsero a Puno di mattina presto, c'era un'aria calda e la vista sul lago Titicaca era mozzafiato, sarebbe stato un bel luogo per una vacanza romantica, peccato che i tre avessero un compito meno piacevole. Dopo un paio d'ore di ricerche scoprirono la presenza di un piccolo laboratorio abbandonato conosciuto dagli abitanti come Supay, il dio della morte per le civiltà precolombiane. Gli venne affidato questo nome poiché chiunque vi entrasse non faceva più ritorno, tuttavia, a detta di un pastore, era abbandonato da circa un anno.

Il gruppo, seguendo le indicazioni della gente del posto, raggiunse l'obiettivo. Esternamente era molto danneggiato ed il tetto era crollato distruggendo gran parte del piccolo luogo. All'interno erano presenti macchine mediche distrutte e frammenti di vetro sparsi su tutto il pavimento, Jill scovò un sottile fascicolo sotto alcune macerie. All'interno erano riportate delle informazioni biologiche: altezza 190 cm, peso 90kg, gruppo sanguigno 0, capelli biondi, occhi azzurri, corporatura atletica, il resto era illeggibile. “ Sembra di stare leggendo la descrizione di Wesker” pensò, “ Jill, Carlos venite qui!” chiamò Redfield, “ Cosa c'è eroe?” chiese Carlos incuriosito “ Ho trovato questa lettera”. Il documento recitava così: Albert, alla fine ti sei fatto eliminare da semplici e deboli umani, che peccato. Sai, ho capito il tuo desiderio di trascendere, l'ho fatto anch'io seppur in un modo più ingegnoso. Nonostante questo ho bisogno del tuo aiuto per completare la mia evoluzione e per questo ti riporterò indietro. Quei frammenti di DNA che ho tenuto dagli esperimenti di Spencer mi torneranno molto utili. Siamo gli unici sopravvissuti del progetto Wesker, siamo fratelli... la successiva parte del testo era andata perduta. “ Questa lettera è di Alex, la sorella di Albert” affermò Jill “ Aveva una sorella quel pazzo?” “ Sì Carlos, ma Barry, Claire e Moira l'hanno uccisa qualche anno fa per cui questa lettera è abbastanza vecchia. Che sia riuscita a clonarlo?” “ Forse, Alex era anche più geniale di Albert, può averlo fatto” spiegò Valentine “ Dobbiamo avvertire tutte le autorità del ritorno di quel mostro, deve essere assolutamente fermato” disse Chris.

Improvvisamente udirono il rumore di diversi oggetti impattare il suolo, uscirono e videro numerose capsule di metallo dalle quali uscirono molti zombies e qualche Hunter. Qualcuno gli aveva mandati, ma perché?

Intanto in un paese sperduto dell'Ucraina...

Albert Wesker si era fatto largo in un accampamento di uno misteriosa organizzazione che aveva il simbolo di una volpe artica, si trattava della stessa società che gli aveva sguinzagliato contro i Tyrant. In questo momento stava interrogando un paio di uomini, “ Ditemi per chi lavorate?” “ Non lo faremo” “ Vi consiglio di darmi retta o vi farò provare il vero terrore” “ Non ci spaventi, lui farebbe di peggio” “ Lui chi?” “ Non sono cazzi tuoi!”, Wesker stizzito sfondò il torace della persona che aveva parlato. “ Se non vuoi fare la sua fine dammi ciò che voglio” “ Se parlo sono morto, ti prego” “ L'hai voluto tu” “ NO! Aspetta, prendi il mio telefono” “ Vuoi dire addio ai tuoi cari” “ No, no, devi chiamare l'unico numero registrato, è del capo” “ Spero che tu non mi stia prendendo in giro”. Albert fece come suggerito dal prigioniero, “ Perché mi hai chiamato Jak, non dirmi che hai fatto un altro casino, questa volta ti ucciderò con le mie mani” rispose una voce con un inconfondibile accento dall'altro capo telefonico. Wesker chiuse la chiamata, “ Non sono l'unico redivivo, mi assicurerò di eliminarti una volta per tutte” pensò,“ Vedi, non mentivo. Ora lasciami andare” Albert lo uccise a sangue freddo con un colpo della sua Lightning Hawk, “ Perché mi vuole morto? Me lo farò dire prima di spezzargli il collo” sussurrò prima di correre via.

   
 
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