pov bella

Era trascorso più di un decennio da quando Edward mi aveva abbandonato in quel bosco.

Il suo nome per me è ancora un tabù dato che è ancora in grado di ferirmi esattamente come quella sera.

“Sarà come se non fossi mai esistito” aveva detto e così è stato. Dietro di lui, o meglio LORO, si sono portati via tutto: foto,regali,ricordi e me stessa.

Si, me stessa, perchè i Cullen mi hanno rovinato la vita. Sono caduta in un oblio da cui non sono più riuscita ad uscire.

 La Bella che mangia, parla e cammina non è più la stessa di un decennio fa. Poichè nonstante lo trascorrere inesorabile del tempo, il dolore, l’amore e la frustazione di non riuscire ad odiarlo non mi abbandona.

Edward era il mio tutto, ero pronta a rinunciare persino alla mia vita, alla mia anima per lui, e come risposta ho ricevuto il nulla.

Eppure è anche colpa mia, perchè da ragazzina ingenua quale ero, mi ero illusa che un essere sovrannaturale come lui potesse interessarsi ad una semplice e noiosa umana come me.

Gli avevo donato tutta me stessa,e il suo rifiuto aggiunto quello della sua famiglia, un tempo anche mia,mi feriscono doppiamente,sentendomi doppiamente abbandonata.

I giorni,i mesi,gli anni passano e io sono ancora qui. Spero ancora che un giorno TU possa tornare da me per potermi perdere nuovamente nei tuoi occhi d’orati e per sfogare quell’amore unico, intenso e smisurato che non potrò mai donare a nessuno altro se non a te, nemmeno a mio marito, che amo e rispetto.

 Marito, si, perchè mi sono persino rifatta una vita, sono andata avanti,più per amore verso i miei cari che per mia volontà.

Mi sono sposata con Jacob il mio migliore amico,il padre dei nostri tre bellissimi figli: Ephraim , Elizabhet e Charlie in onore del nonno ucciso da Victoria. Anche se con Jacob sono felice spesso mi sento come una spettatrice mentre osservo lo trascorrere scontato della mia vita.

Una vita che non ho scelto perchè io avevo scelto TE.

Eppure dopo più di un decennio eccoli qui davanti a me, la famiglia Cullen al completo.

Mi sarei aspettata di tutto da questo viaggio a Vancuver, organizzato da Jacke allo scopo di stringere alleanze con altri mutaforma del posto ,ma mai mi sarei aspettata di incontrare la mia ex famiglia.

Appena li vedo mi blocco, sono qui difronte a me immobili,sembrano stupende statue greche. Hanno quegli occhi abrati che tanto mi sono mancati,tutti tranne Edward.

I suoi occhi e le sue occhiaie sono nere come la pece,mai visti cosi scuri, neanche durante la nostra prima lezione di biologia.

Nonostante ci sia mia figlia Beth, di qualche mese tra le mie braccia e mio marito con i nostri figli qualche metro piu in dietro,sono immobile, rapita, persa dentro le profondità del SUO sguardo.

Malgrado i suoi occhi siano quelli di un mostro assentato della linfa vitale delle sue vittime,il suo sguardo mi fa ancora sentire amata, protetta e sopratutto l’unica.

I miei ricordi da umana non hanno reso giustizia a quegli occhi così profodi che nonstante tutto il dolore che mi hanno causato non riesco ad odiare ma solo ad amare.

Di colpo un lamento lagnioso alle mie spalle mi risveglia da quell’ipnosi,

 -Mammaaaaaa- mi giro di scatto e trovo i miei due figli maschi appessi sulle spalle del padre intenti a punzecchiarsi.

 Jacob invece è bloccato a bocca aperta con gli occhi fissi su quei fantasmi del mio passato.

 Ogni singola cellula del mio corpo vuole correre tra le sue braccia fredde, ma se avesse un’altra compagnia sembrerei patetica. Dovrei forse aspettare che sia lui a fare il primo passo? O LUI si aspetta che lo faccia io dato che sono con mio marito? Potrei semplicemente salutarli per educazione, ma in fondo loro non mi avevano salutato quando sono andati via. COSA FACCIO?

Mentre Jacob mi fissa preoccupato che io possa correre tra le braccia fredde dell’amore della mia vita ,io sono li, immobile a guardare i miei bambini che giocano e la piccola che dorme tra le mie braccia. A quella vista non ho più dubbi.

- Tesoro andiamo!- dissi cercando di mostrarmi il più sicura e indifferente possibile.

Jacke ancora un pò scosso ma sollevato e felice della mia richiesta e si incamminna dandoGLi le spalle mentre cerca di dividere le due scimmiette sulle spalle che continuano ad azzuffarsi.

Mi volto e li guardo per per l’ultima volta uno ad uno. Rose, Esme e Carlisle hanno un’espressione triste ma comprensiva nel vedere i miei bambini.

Emmett che alterna lo sguardo da me ad Edward è intento a sorregere il fratello Jasper il quale ha in volto una maschera di dolore e sofferenza. Mi sento in colpa perchè probabilmente è il mio di dolore che percepisce.

Alice invece è immobile con una mano sul cuore del marito sofferente e gli occhi fissi su di me che sebrano essere fatti d’oro fuso perchè pieni di lacrime che non può sfogare a differenza dei singhiozi i quali non si sforza nemmeno di trattenere. Mi dispiace vedere la mia sorellina folletto così ma il ricordo del suo abbandono ferma l’istinto di andarle in contro.

Nel momento in cui poso lo sguardo su Edward una vampata, sento il calore infuocare le mie guance e gli occhi innondarsi di lacrime che spingo subito indietro.

In fine con lo sguardo carico di tutto il mio amore per lui, lo guardo per l’ultima volta,immobile, rapita dai suoi occhi mentre gli giro le spalle per andare incontro a mio marito e ai nostri figli. Loro sono le uniche persone capaci di mettere insieme i pezzi del mio cuore infranto che in quel gesto ha perso battiti vitali.

Jacob è il mio sole caldo che abraccia il mio futuro mentre Edward pur essendo l’unica persona che amerò in eterno più della mia stessa vita, ormai non è altro che un fantasma del mio passato.

Spero vi sia piaciuta la mia prima ff, era da un pò che mi frullava in testa. baci baci