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Autore: Eevaa    07/06/2020    11 recensioni
Ciò che ti lascio è un indirizzo. Solo questo.
12 Saint Patrick's street
Watford, Hertfordshire, GB.

Chiedi di Amélie Durant, ma non fare MAI il mio nome.
È una supplica, la mia.
Draco L. Malfoy
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Disclaimer: Questa storia non è scritta a scopo di lucro. 
I personaggi usati e tutto ciò che fa parte del loro universo sono di proprietà di J.K.Rowling.
Le seguenti immagini non mi appartengono e sono utilizzate a puro scopo illustrativo
Nessun copyright si intende violato.
Non concedo, in nessuna circostanza, l'autorizzazione a ripubblicare questa storia altrove, anche se creditata e anche con link all'originale su EFP.

 


 
AMÉLIE
 


Parte IV



 

25 dicembre 1998

Potter...
credo di aver perso ogni parola. Così come credo che non potrò mai ringraziarti a sufficienza, e la cosa mi fa impazzire.
Ho ricevuto la tua lettera questo pomeriggio. L'ho ricevuta in un momento in cui i pensieri più negativi sembravano aver preso il sopravvento su di me.
Poi eccoti qui. San Potter, colui che riesce sempre a salvarmi. Colui che, ancora una volta, mi ricorda che devo andare avanti.
Sono sconvolto e ho bisogno, tanto bisogno di confessarti che sto piangendo ininterrottamente da ore.
Da quando ho visto quella stramaledetta fotografia.
Amélie... Amélie è... non riesco nemmeno a scriverlo, non riesco nemmeno a trovare le parole per descrivere quanto sia meravigliosa.
Il modo in cui sorride mentre fai svolazzare attorno a lei le palline dell'albero di Natale mi ha riempito il cuore di qualcosa a cui non so dare significato. Forse, allora, un cuore ce l'ho per davvero.
Dannazione, quanto odio darti ragione, ma non posso affatto negare che mi somigli come una goccia d'acqua. Solo che io non sono capace di sorridere così. Così spontaneamente, in modo così genuino ed entusiasta.
È bellissima. È davvero, davvero stupenda. Con quei fiocchetti rossi nei capelli, le guance paffute e le manine piccole tese verso l'alto per afferrare quelle palline.
Davvero è figlia mia? Davvero sono stato capace di dare vita a qualcosa di così meraviglioso?
Il modo in cui ti guarda e tu guardi lei... mi sembra fin troppo evidente che vi leghi qualcosa. Dovrei essere incazzato nero, geloso, invidioso. Invece non riesco a smettere di pensare che siate... belli. Potter, dannazione... dannazione! Non ricordavo che il tuo sguardo fosse... così.
E posso anche sorvolare su quel ridicolo cappello di Babbo Natale che hai in testa anche se Amélie, prima che tu inizi a fare magie, è evidente che ti stia giudicando con gli occhi. Sì, mi somiglia. Davvero tanto, davvero troppo.
Cosa posso dirti, ora? Non riuscirò mai più a togliermela dalla testa.
Ho il petto colmo di gioia ma mi sento a pezzi. Mi sento davvero a pezzi...
Buon Natale anche a te... Harry.

Draco
 


 

27 dicembre 1998

Caro Draco,
mi sto sentendo davvero in colpa al pensiero di averti ridotto in questo stato a causa della foto. Non riesco a capire se ti abbia fatto più bene o più male. La mia intenzione era tutt'altro che ridurti in pezzi. Spero che, nonostante tutto, tu sia felice di averla.
Oh, testa dura che non sei altro, te l'avevo detto che ti somiglia tantissimo! Sì, sei riuscito a fare davvero qualcosa di splendido nella vita, e sono pronto a scommettere che riuscirai a dimostrare all'intero Mondo Magico altrettante cose meravigliose, non appena uscirai da quello schifo di posto.
Spesso mi dici che non vedi alcun futuro, davanti a te. Ma questo non è vero! Non è vero perché hai avuto l'astuzia Serpeverde di farti conoscere per quello che sei dall'Eroe del Mondo Magico. Ricordi le Carte Eroe? Le giocherò in tuo favore. Te lo prometto.
Nel caso non te ne fossi accorto, hai scelto di passare dalla fazione giusta quella notte al maniero, quando ci hai aiutati a fuggire. Hai scelto la vita, quella notte. Hai scelto di dimostrare chi sei molto prima di queste lettere che ci stiamo scambiando da mesi.
Non ne dubitare, per favore. Sarò con te. Ma tu, te ne prego, resisti ancora un altro po'.
Posso solo immaginare come sia stare in quel posto, in quella cella, ma non arrenderti e non farti trascinare nell'oblio dei pensieri negativi.
Questo Natale è passato così in fretta che quasi non me ne sono accorto. Come ti avevo anticipato l'ho trascorso al Centro insieme agli operatori, altri volontari e tutti i bambini. È stata una giornata meravigliosa e, nonostante la percepibile tristezza che aleggiava tra i piccoli che hanno perso le loro famiglie, siamo riusciti a portare il sorriso sui volti di tutti. Abbiamo mangiato e giocato tutto il giorno.
Amélie sembrava parecchio soddisfatta dei regali e, non te lo sto dicendo solo per farti piacere, sembra che il libro che hai scelto per lei sia il suo preferito. La sera si è addormentata mentre le leggevo una di quelle fiabe. Ero talmente stanco che mi sono addormentato anche io, nella sedia accanto a lei. Non mi hanno svegliato e sono rimasto lì fino alle tre del mattino, poi sono tornato a casa. Avrei voluto rimanere lì, a dire il vero.
Ho ricevuto anche io un regalo di Natale da parte di Amélie. Ieri pomeriggio, quando sono tornato al Centro a trovarla, mi ha salutato chiamandomi per nome. Beh, almeno ci ha provato.
Mi ha detto "Tao-tao Hally" e io non sono stato nemmeno in grado di risponderle. Sono ipersensibile? Probabile.
A casa Weasley ho incontrato anche Ron. Diciamo che avrei preferito che non mi parlasse, piuttosto che riservarmi quei freddi auguri obbligati dallo sguardo minaccioso di Molly. Spero davvero che prima o poi gli passi, che si renda conto che si sta comportando come un grandissimo coglione, esattamente come al quarto anno ed esattamente come quando eravamo in giro alla ricerca degli Horcrux. Lui, diciamo... si fa fin troppo spesso guidare dalla rabbia.
Domani ci sarà un'importante riunione al Ministero, sono chiamato a farne parte. Credo che la questione riguardi Azkaban. Ti terrò aggiornato.

Harry
 

28 dicembre 1998

Malfoy,
non so se hai già ricevuto la mia precedente lettera ma non posso permettermi di attendere una tua risposta.
Mi auguro davvero che tu possa ricevere questo avvertimento entro la fine dell'anno.
Per favore, PER FAVORE, qualunque cosa accada il primo di gennaio, rimani in cella e non commettere idiozie.
Ti prego.
Non posso dirti di più. Scrivimi appena puoi, avrò bisogno di tue notizie.

Harry
 


 

31 dicembre 1998

Potter,
posso dirtelo? Non sei la persona più rassicurante che conosca. Nella prima lettera mi scrivi di non farmi atterrire, di rimanere positivo che tutto si sistemerà, che quando uscirò mi aiuterai (oh, per Salazar, potrei morire dalla vergogna). Poi, nemmeno due giorni dopo, mi supplichi di rimanere in vita qualunque cosa accada, che il primo di gennaio succederanno cose che non puoi spiegarmi ma che devo rimanere allerta.
Ok, ti ringrazio, ma ora sono molto confuso. E spaventato, se proprio devo ammetterlo.
Cosa devo aspettarmi, domani? Devo lasciarti un testamento, per caso? Non che io possieda molto. Il mio patrimonio è evaporato e il maniero è ridotto piuttosto male a causa della presenza dei Mangiamorte. Però, se proprio dovesse succedere qualcosa... sappi che tutto ciò che mi rimane lo lascio ad Amélie Durant.
Tranne la mia bacchetta. Quella l'hai tenuta tu per molto tempo e magari ti ci sei pure affezionato. Considerala un mio regalo di trapasso.
Ma davvero sto scrivendo un testamento? Vuoi forse dirmi che il mio salvatore di fiducia non accorrerà a salvarmi da un'eventuale morte anche questa volta? Che c'è, Sfregiato, hai perso le Carte Eroe?
Se può interessarti, per ora sto bene.

Draco Malfoy
 

2 gennaio 1999

Potter,
buon anno! Oh, fermo restando che sono ancora vivo e vegeto, può considerarsi quasi un buon inizio anno, no?
Credo che tu già lo sappia che sono sano come un pesce. Anche se ho pensato di avere le traveggole, per un momento.
Complimenti per la "poker-face", a proposito. Quando all'inizio ti ho visto passare di fronte alla mia cella sembrava quasi che non mi conoscessi.
Spero davvero che i tuoi superiori non abbiano notato che, prima che tu e tutta la squadretta degli Auror ve ne andaste, sei tornato indietro giusto per controllarmi.
Allora, che dici, sono o non sono ancora degno di una copertina patinata? Non ho uno specchio, ma credo che la barba incolta non mi doni un granché.
Ora, per favore, puoi gentilmente spiegarmi cosa diavolo ci facevate ad Azkaban e cosa diavolo era quel fumo grigio-viola che si è diradato per tutta la struttura?

Draco Malfoy, sex symbol di Azkaban
 


 

3 gennaio 1999

Malfoy,
non hai idea di quanto io sia sollevato che questa missione si sia svolta senza particolari impicci. Ho avuto il cuore in gola per tutto il tempo, ma spero davvero che la "poker-face" mi abbia salvato dai giudizi.
Devo darti torto, però: la barba non rovina di certo il tuo bell'aspetto. Sono le occhiaie e i capelli pieni di polvere che non ti rendono giustizia. E, diciamolo, la divisa di Azkaban non ti sta proprio un incanto, ma forse nasconde la tua eccessiva magrezza.
Non appena uscirai di lì (ehi, mancano solo cinque mesi!), farò in modo di farti fare un pasto come si deve.
Avrei davvero voluto scambiare due parole con te ma, naturalmente, non era il caso e non mi era permesso. Le Carte Eroe non servono a niente, in questo caso.
Diamine, quando ti sei messo a sogghignare in quel modo – mentre stavo controllando – ero indeciso se volerti schiantare o volerti portare via di lì. Oppure... no, niente.
Non farlo più, se dovesse capitare di nuovo che io passi di lì. Il mio autocontrollo ha un limite.
Ora che il pericolo è scampato posso dirti quale fosse lo scopo della nostra missione. Il capo del Dipartimento della Divisione Alchemica degli Auror – è un famoso pozionista, il che lo rende ai miei occhi un alieno – sta sperimentando dei nuovi intrugli in grado di placare la "fame" dei Dissennatori. Una sorta di Patronus in forma liquida dalla lunga durata che, combinato a un incanto particolare, si trasforma in un gas anestetizzante che rende meno aggressivi i Dissennatori e li inibisce.
Stiamo sperimentando queste pozioni sui Mollicci e sembrano funzionare alla perfezione. Abbiamo voluto fare un esperimento su larga scala e sono lieto di annunciarti che ha funzionato. Non appena abbiamo liberato le pozioni, i Dissennatori si sono placati e allontanati dalle presenze umane di Azkaban. La nostra più grande paura era che, una volta terminato l'effetto, essi potessero tornare molto più aggressivi di prima e farvi del male. Invece, con grande sollievo, sembrano non essersi accorti proprio di niente. Stupidi imbecilli.
La pozione è ancora in fase sperimentale; se riuscissimo a far perdurare l'effetto a lungo – almeno un giorno intero – potremmo agire indisturbati e annientarli una volta per tutte, grazie al potere inibitorio del gas.
L'ideale sarebbe poter aumentare l'effetto a tempo indeterminato in modo tale da non doverli estinguere, ma la pozione è molto complessa e gli ingredienti assai rari. Dobbiamo compiere delle scelte drastiche, anche se il Comitato di Protezione delle Creature Magiche potrebbe darci noia.
Ti chiedo di non farne parola con nessuno, per favore.
Mi fido di te.

Harry

P.s. Oggi tornerò finalmente al Centro. Non vedo l'ora di rivedere Amélie.
 


 

10 gennaio 1999

Potter,
sono proprio sorpreso da quanto possiate svolgere bene il vostro lavoro. E io che reputavo che gli Auror fossero solo un branco di incapaci. Senza offesa, naturalmente. Un piano davvero complesso, avete tutta la mia ammirazione.
La storia del sogghigno devo forse prenderla come un complimento? Ma, soprattutto, il tuo piano di farmi fare un pasto come si deve devo considerarlo un appuntamento?
Si fa per scherzare, naturalmente. L'Eroe del Mondo Magico non dà certo appuntamenti agli avanzi di galera.
Azkaban si sta riempiendo di nuovo, suppongo che le catture dei Mangiamorte latitanti e maghi oscuri siano tutt'oggi uno dei vostri obiettivi principali.
Ho un nuovo compagno di cella e, per mia sfortuna, rientra nel rango delle mie conoscenze. Un vecchio amico di mio padre, si chiama Norbert Randall. Tipetto inquietante e molto logorroico, il che mi porta a considerare il fatto che le mie probabilità di uscire di qui il primo giugno, ahimè, si siano notevolmente ridotte. Un giorno di questi gli metterò le mani al collo, te lo giuro. Specialmente se dovesse continuare a sottolineare il fatto che è tutta colpa di Harry Potter se le cose sono andate in questo modo.
Pensa te, sono anche costretto a difendere la tua reputazione e prendere le tue parti. Il mondo è impazzito.

Draco Malfoy
 


 

12 gennaio 1999

Malfoy, Malfoy...
Recettivo, devo dire. E se fosse stata proprio una richiesta di appuntamento?
Beh, in ogni caso, ti esorto a non commettere fesserie. Lascia pure che quel Norbert dia aria alla sua bocca piena di sterco di Ippogrifo, se necessario. Dovresti allenarti all'ascolto selettivo per evitare le chiacchiere insopportabili del tuo compagno di cella. E ricordati che, in casi estremi, puoi richiedere che io utilizzi la Carta Eroe per te. Ma non vorrei essere costretto a utilizzarla solo perché il suddetto individuo è un chiacchierone petulante.
Sono stato spesso al Centro, tra una missione e l'altra. Ci sono state tre adozioni in questi giorni. Le persone sono meravigliose, a volersi prendere in carico questi bambini. Sono situazioni difficili ma che mi fanno rivalutare la bellezza e l'altruismo della gente.
Amélie padroneggia sempre di più la camminata e, inutile dirlo, a volte si rimpiangono i tempi in cui si poteva lasciarla da sola per trenta secondi. Scappa spesso e volentieri, si mette nei pericoli. Non vorrei averle trasmesso io queste cattive abitudini, stando così tanto a contatto con lei. Ok, avanti, insultami pure, sto portando tua figlia sulla cattiva strada.
Sono un pessimo, pessimo... amico? Tutore? Per lei, intendo. Non so come definirmi.
Ad ogni modo, la signorina parlotta sempre di più. La maggior parte delle volte le sue paroline non sono comprensibili mentre, talvolta, si capisce benissimo cosa voglia dire. Ad esempio oggi, mentre tentavo di rifilarle dei broccoli, mi ha chiaramente detto "chifo-bleah-puah". Con uno sguardo che, però, era evidente che gridasse "mangiatela tu, 'sta roba".
Oggi per la prima volta ho dovuto cambiarle il pannolino. Cassie si stava occupando di un bimbo in piena crisi e io ho dovuto cavarmela da solo. Avresti dovuto vedermi, ero ridicolo! Gliel'ho messo anche al contrario all'inizio, poi ho capito che le linguette andavano sul davanti. Giudicami pure ma, andiamo, tu hai la minima idea di come si cambia un pannolino?! Merlino... che esperienza traumatica.
Tornando agli affari Ministeriali, Kingsley sembra avere fretta di testare la pozione Dissannientatrice – così l'hanno chiamata. Troppa fretta. Se devo dire la mia, preferirei attendere che le cose si sistemino. Fuori dai denti, preferirei che si aspettasse giugno.
Forse non sono un buon Auror se antepongo il bene di una persona a cui tengo al bene di un'intera collettività.

Harry
 


 

23 gennaio 1999

Potter,
siamo sentimentali? O semplicemente desiderosi di qualche complimento? Non pensavo che all'Eroe del Mondo Magico servissero così tante conferme e rassicurazioni.
Sei un buon Auror? Bella domanda!
È anche vero che, a oggi, la situazione qui non è così urgente da dover prendere provvedimenti immediati, quindi non hai tutti i torti a pensare che si potrebbe attendere affinché la pozione venga sperimentata meglio e ultimata in sicurezza.
Che fretta ha, Shacklebolt? Probabilmente quella di riportare a casa gli Auror impegnati a presidiare gli ingressi di Azkaban. Del resto le loro vite valgono più delle nostre, no?
In soldoni non posso giudicare se tu sia un buon Auror, ma sei sicuramente un buon amico. Amico... wow, chi l'avrebbe mai detto.
Per quanto riguarda l'appuntamento... non prendere impegni dei quali potresti pentirti, Potter. Non sono la persona giusta per queste cose.

Draco Malfoy

P.s. le pergamene qui scarseggiano, la voglia delle guardie interne di accontentare le nostre richieste, anche. Come avrai notato non riesco a rispondere con rapidità.
 


 

12 febbraio 1999

Draco,
perdonami se non ti ho più scritto. Sono successe... tante cose. Troppe cose, direi.
Ho dovuto riflettere, riflettere a lungo. E, onestamente, non so da dove cominciare per darti spiegazioni.
Forse è il caso che io ti dia qualche informazione burocratica, prima. Al Ministero c'è una grande, grande crisi. Le famiglie dei morti del primissimo blitz di ottobre sono in protesta, il Wizengamot sta raccogliendo denunce a non finire e molti Auror sono finiti sotto processo. Shacklebolt in primis. Credo che la sperimentazione della pozione Dissannientatrice verrà posticipata e, almeno di quello, sono un poco sollevato. L'alchimista sta lavorando giorno e notte per ottenere una miscela sicura e questi processi gli stanno dando tempo per perfezionare il suo operato.
In quanto a tirocinante non sono coinvolto nei processi ma, in quanto Eroe del Mondo Magico, sono chiamato spesso a convegni e interviste per tranquillizzare l'opinione pubblica.
Ma non è stato questo l'oggetto delle mie preoccupazioni e riflessioni, in queste settimane.
Sono stato spesso al Centro, come oramai già dovresti aver intuito. Voglio rassicurarti, prima di tutto, che Amélie sta bene. Sta benone, anzi! Diventa sempre più grande ogni giorno che passa.
Le mie visite avvengono circa tre volte a settimana: sabato e domenica anche tutto il giorno, a volte, mentre mercoledì solo in serata. Lei sembra aver appreso e accettato questa turnazione routinaria.
La sua magia involontaria è ancora molto, molto potente, e ancora piuttosto ingestibile. La fortuna vuole che sia una bambina serena e capita poco spesso che si arrabbi al punto di distruggere ogni oggetto della stanza. Mi chiama, mi cerca spesso e volentieri. Quando non ci sono, la sua educatrice Cassie la sente spesso nominarmi quando gioca e prima di andare a letto le chiede "Hally? Dove?".
Se fino a qualche mese fa camminava goffamente, adesso è molto spedita e sicura di sé. Sempre più paroline si aggiungono al suo vocabolario e sta imparando a mangiare da sola con il suo cucchiaino o la forchettina. Le educatrici dicono che è una bambina molto, molto competente. Io non ho mezzi di paragone, ma credo proprio che sia così.
Sto divagando? Sì, Draco... sto divagando.
Il motivo per cui non ti ho più scritto - e il motivo delle mie riflessioni - si può riassumere tutto allo scorso quindici di gennaio. Le corsie preferenziali si sono smaltite e una famiglia affidataria ha espresso il desiderio di adottare Amélie.
L'hanno conosciuta, io ho conosciuto loro e... sono una bella, bellissima famiglia, Draco. Sono una coppia di streghe del sud della Scozia, sulla trentina. Si chiamano Ellie e Riley. Hanno un bel cagnolone di nome Joel e una civetta bianca che mi ricorda tanto la mia Edvige.
Dopo la richiesta è iniziata la prima fase. Sono venute al Centro una volta a settimana per delle analisi, delle verifiche, e per stare un po' di tempo con Amélie per una prima conoscenza.
Se tutte le indagini proseguiranno come dovrebbero, il quindici di febbraio - tra tre giorni - si potrà passare alla fase due: due settimane di pre-affido, durante le quali un giorno sì e un giorno no verranno qui a trovare Amélie, e l'altro giorno la porteranno nella loro casa seguite da un'assistente. La fase tre prevede l'affido vero e proprio, della durata di un anno solare, comprendente di controlli, per poi passare all'adozione definitiva.
Quindi, se tutto dovesse andare come pianificato, tra tre giorni verrà data loro la risposta definitiva se potranno procedere con il pre-affido.
Tutto molto, molto regolare, molto bello. Sarebbe ciò che di meglio ci si potrebbe augurare per lei ma... ma, Draco... non è tutto.
Credo che questi mesi trascorsi insieme ci abbiano legati più di quanto ci aspettassimo, e Amélie è fin troppo intelligente per non capire cosa stia aleggiando nell'aria. Non risponde positivamente a Ellie e Riley, nonostante siano tanto carine con lei. Si... si avvinghia a me, non vuole... lasciarmi. E il mio cuore è spaccato in due al solo pensiero di doverla lasciare andare.
Cassie, la psicologa e la signora Terrence due settimane fa mi hanno preso da parte e mi hanno parlato chiaro e tondo: non possiamo continuare in questo modo e, se voglio che Amélie possa godersi serenamente la vita con la nuova famiglia, dovremmo prevedere un progressivo allontanamento.
Ma questo legame tra me e Amélie è più profondo, molto più profondo di quanto si possa immaginare. Non sanno da cosa sia dato, non sanno come sia possibile, ma hanno tutte le ragioni di credere che la soluzione migliore sarebbe un'altra.
Credo che tu non sia stupido, Draco. Avrai già capito di che soluzione sto parlando.
Mi hanno dato tempo fino al quindici di febbraio per prendere la mia decisione. Dopo sarà troppo tardi, Amélie verrà pre-affidata alle due ragazze e non ci sarà niente, niente che io potrò fare per intralciare la cosa. Anche per correttezza nei loro confronti.
Ho diciott'anni e mezzo, non avrei mai pensato di trovarmi di fronte a una scelta simile. Ho parlato tanto con Hermione in questi giorni e, per quanto inizialmente fosse molto scettica, ha potuto constatare con i propri occhi quanto il pensiero di poter perdere Amélie mi distrugga. Ho anche parlato con la psicologa, con la direttrice, con l'assistente sociale, con gli educatori. Mi hanno... "analizzato", mi hanno osservato tanto durante questi mesi e loro sono convinti che potrei farcela, che ho tutte le carte in regola, tuttalpiù che Amélie stessa mi ha... scelto.
Ma, naturalmente, è una decisione che devo prendere io.
Me la sento? Forse me la sento. Forse potrebbe essere davvero la soluzione migliore per Amélie, per me... e per te.
Hai detto più volte che non vuoi riconoscerla, hai detto più volte che non te la senti di darle una vita con te. Ma questa soluzione ti darebbe l'opportunità di conoscerla, di starle vicino anche senza prendere decisioni affrettate. Potresti... stare con noi. Anche se da esterno.
Draco... ho riflettuto, ho ponderato tanto su questa cosa che mi ha tolto il sonno, e in cuor mio la decisione forse l'ho già presa ma... ma vorrei che l'ultima parola spettasse a te.
Saresti d'accordo... se diventassi il tutore affidatario di tua figlia?

Harry


Continua...
 

ANGOLO AUTRICE:
Ma buongiorno, gente! 
Che dire... la storia ha preso una direzione scontata ma fisiologica (ed anche la direzione che molti di voi speravano, fortunatamente). 
Questo è stato un capitolo un poco più corto, ma compenserò con il prossimo che sarà, al contrario, bello lunghetto. 
I Dissennatori stanno per essere scacciati, anche se questa cosa potrebbe rivelarsi un poco pericolosa. Harry, nonostante non sia un atteggiamento molto professionale, vorrebbe non mettere in pericolo Draco durante sperimentazione. Sarà possibile? 
Ma, soprattutto, come reagirà Draco alla proposta di Harry? Acconsentirà o non glielo permetterà, mandano così Amélie in affido con le ragazze (alzi la mano chi ha notato che i nomi delle ragazze e dei loro cani corrispondano ai protagonisti del meraviglioso videogioco The Last of Us!)? 
Qui intanto non si risparmiano i flirt per corrispondenza, eh :D Draco accetterà quell'appuntamento, alla fine?
Signori e signore, questo era il penultimo capitolo. Mi fa strano che settimana prossima ci sarà già il gran finale ma, ovviamente, già vi anticipo che ci sono già delle altre Drarry pronte per essere pubblicate. Tutti i dettagli domenica prossima :) 
Un bacione,
Eevaa
  
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