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Autore: Allen Glassred    07/06/2020    1 recensioni
In una folle lucidità, Ace Baskerville farà una shoccante richiesta al figlio minore, Konstantin. Perchè, in questo 2035 incui il male prevale, nessuno può essere realmente felice.
Genere: Angst, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Soledad '
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Konstantin corre accanto al padre: di nuovo, pensa il giovane principe. Un'ennesima crisi di nervi sfociata in quel pianto ininterrotto. Il primo Re cade a terra in ginocchio, iniziando a gridare ed a stringere con forza i capelli tra le mani. " Padre, basta! Vi prego! ". Fa ad un certo punto Konstantin, stanco di assistere senza fare nulla alla sofferenza di suo padre. Ace tuttavia non pare sentire le parole del figlio: inizia nuovamente a gridare, ora con una furia inaudita mentre gli specchi presenti nella stanza vanno letteralmente in frantumi mentre il giovane Re continua a piangere disperato. " Padre, vi supplico: basta... ". Fa con le lacrime agli occhi il più giovane degli eredi, inginocchiandosi e prendendo il padre tra le braccia. Tuttavia Ace non pare affatto intenzionato a calmarsi, tutt'altro: i suoi meravigliosi occhi color oceano sembrano un mare in tempesta.

" Fa male! Konstantin, fa male!! ". Grida disperato, come se lo avessero pugnalato o gli avessero fatto chissà che cosa e portando una mano a stringere con forza la propria giacca, proprio all'altezza del cuore.

" Padre, vi prego! Dovete calmarvi, e vedrete che i dolori spariranno! ". Anche l'altro corvino non ce la fa più e scoppia in lacrime: vedere suo padre in quelle condizioni lo devasta, e non poterci far nulla è anche peggio. Ad un certo punto Ace alza lo sguardo verso il figlio come a volergli dire qualcosa, pur continuando a gridare e piangere.

" Io non ce la faccio più, Konstantin! ". Fa improvisamente il giovane custode del fuoco, stringendo sempre e nello stesso punto la giacca, con una forza sempre maggiore: proprio accanto al cuore. " Non ce la faccio più!! ". Grida ad un certo punto, esasperato e tentando vanamente di piantare in profondità nel suo polso i suoi artigli, ponendo così fine a quella vita eterna, per lui solo fonte di infiniti dolore e patimento. Ovviamente sanguina ma, come era prevedibile d'altronde, non riesce ad arrivare abbastanza in profondità da infliggersi una ferita letale. " Uccidimi!! Ti prego, uccidimi!! Se davvero mi ami poni fine alla mia eterna e maledetta vita! ". Continua mentre Konstantin rimane strabiliato: suo padre, in lacrime per di più, gli sta chiedendo di porre fine alla sua vita?! Lui, Ace Baskerville? Lui, il Re di Sabrie, sta chiedendo a suo figlio di ucciderlo?!

" No... ". Sibila solamente il Principe, atterrito e sconcertato. Suo padre lo guarda con ira, furioso per la sua disobbedienza.

" Fallo!! E' un ordine, è... ". Continua, gridando e piangendo esasperato: perchè? Perchè anche suo figlio gli complica le cose? Ancora una volta Konstantin nega con il capo: non porterà mai a termine un tale crimine! " Konstantin!! ". Grida ad un certo punto suo padre mentre il suo frido fa incrinare tutte le vetrate delle finestre.

" No!! ". Ribatte il giovane erede, e questa volta è il suo grido a spaccare letteralmente i vetri. " No, non vi ucciderò!! Non esaudirò mai questa vostra folle richiesta, ma come potete farlo?! Come potete anche solo pensare di chiedermi una cosa del genere?! ". Si esaspera il figlio minore di Ace ed Alexis. Ace, che fissa il figlio da prima incredulo: gli sta disobbedendo, il suo erede gli sta disobbedendo. Si rifiuta di eseguire il suo ordine! Ma cos'ha mai sbagliato con lui, si chiede?

" Sei un fallimento. Sei il mio fallimento più grande, Konstantin. Non sei degno di portare questo mantello! ". Fa ad un certo punto, cercando di togliere il mantello dei Baskerville al figlio. Il corvino scatta come d'impulso e lo spinge via, stringendo il mantello a sè e guardando suo padre, o meglio: l'ombra di colui che era Ace Baskerville molti anni prima.

" Ne sono più degno di voi, che mi chiedete una cosa tanto orribile come porre fine alla vita di colui che invece, a me la donò! ". Ribatte deciso il Principe. A quelle parole Ace volta lo sguardo dalla parte opposta, evidentemente arrabbiato.

" Vai via ". Sibila solamente, il figlio lo guarda strabiliato.

" Padre, vi prego tornate in voi. Vi prego... ". Sussurra solamente il ragazzo, ma la sua reticenza fa solamente infuriare di più il quartogenito di Allen e Risa.

" Va via ho detto!! ". Grida, stringendosi i capelli con le mani e guardando il figlio con ira. " Vattene!! Tu non sei mio figlio, mi hai sentito!? Non ho bisogno di un pusillanime come erede, un debole che non esegue i miei ordini! ". Grida fuori di sè, mentre suo figlio stringe i pugni: anche se suo padre lo odierà lui non potrà mai esaudire questa sua folle richiesta. 


In una folle lucidità, Ace Baskerville farà una shoccante richiesta al figlio minore, Konstantin. Perchè, in questo 2035 incui il male prevale, nessuno può essere realmente felice.
   
 
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