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Autore: RainbowSparrow    08/06/2020    1 recensioni
Storia realizzata per il ShinDeku Pride June 2020
Dal testo:
"Avvicinarsi a Shinsou, non fu facile. In realtà probabilmente è da considerarsi una delle imprese più difficili, in cui sia mai riuscito nella sua vita fino a quel momento.
Era schivo e non si lasciava avvicinare facilmente, estremamente timido e introverso.
Ma non c'era nessun muro che la sua testardaggine non fosse in grado di abbattere.
Piano piano, giorno dopo giorno, riuscì a fare breccia nel muro che Shinsou aveva eretto intorno a sé."
Shinso x Deku
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hitoshi Shinso, Inko Midoriya, Izuku Midoriya
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Era una delle più vecchie tradizioni che avessero. 

Ogni anno per il compleanno di Shinsou, si vedevano nel posto in cui si erano conosciuti, lo skatepark che si trovava a metà strada tra le loro abitazioni e festeggiavano con un picnic e qualche acrobazia.

Una meravigliosa tradizione che durava da 14 anni e avevano sempre fatto di tutto per far sì che nessuno potesse portargliela via.

Ogni impegno veniva spostato, se non si era in paese si ritornava per quel giorno, ci si prendeva un giorno di ferie dal lavoro...

Era un evento imperdibile!

Deku aveva preparato tutto, per il picnic. 

Non mancava nulla!

Beh... nulla, a parte il festeggiato.

Sarebbe dovuto arrivare a momenti. 

C'era un po' di traffico per strada quel giorno.

Aspettarlo non era un problema per lui. Si sedette sulla tovaglia che aveva sistemato nel prato accanto allo skatepark e mentre si crogiolava al caldo dei raggi del sole la sua mente venne invasa dai ricordi.

 

 

Primavera. Ricordava distintamente il fatto che fosse primavera. Si ricordava la strada per arrivare al parco da casa sua era piena di alberi di ciliegio in fiore.

Sua madre che lo teneva per mano per evitare che corresse via, e finisse in mezzo alla strada.

Era così felice! La madre gli aveva promesso che lo avrebbe portato allo skatepark lì vicino a vedere i bambini più grandi, che facevano acrobazie con lo skateboard.

Un sogno che diventava realtà!

Era ancora troppo piccolo a quel tempo per unirsi agli altri, aveva solo cinque anni, ma poteva guardarli, e tanto gli bastava per essere felice.

Non sapeva ancora che un altro bambino quel giorno si trovava lì per lo stesso identico motivo. 

Non sapeva ancora quanto importante si sarebbe rivelato quell'incontro voluto da destino.

Avvicinarsi a Shinsou, non fu facile. In realtà probabilmente è da considerarsi una delle imprese più difficili, in cui sia mai riuscito nella sua vita fino a quel momento.

Era schivo e non si lasciava avvicinare facilmente, estremamente timido e introverso. 

Ma non c'era nessun muro che la sua testardaggine non fosse in grado di abbattere. 

Piano piano, giorno dopo giorno, riuscì a fare breccia nel muro che Shinsou aveva eretto intorno a sé.

Si vedevano al parco quasi tutti i giorni.

Le loro madri erano così felici, di quell'incontro. Nessuno dei due era mai stato molto bravo a farsi degli amici. 

Il primo picnic arrivò qualche tempo dopo. 

Per il sesto compleanno, a Shinsou venne regalato uno skateboard. Così pensò, quale migliore occasione per provarlo, se non il giorno stesso insieme al mio migliore amico?!

Fù un giorno meraviglioso. 

Lui non poteva ancora raggiungerlo, sua madre aveva paura potesse farsi male, quindi non gli aveva dato il permesso, però era felicissimo di poter sostenere Shinsou quel giorno.

Era il suo sostenitore più accanito!

Altri ricordi oltre a questi affollarono la sua testa.

Il suo primo e disastroso tentativo su uno skateboard, guidato da Shinsou, che cercava in ogni modo di aiutarlo a rimanere in piedi sulla tavola.

Il suo primo infortunio serio. Aveva 8 anni e tanta voglia di sperimentare qualcosa di un po' più pericoloso, il risultato di sicuro non era stato quello sperato.

Cadde e si ruppe un braccio. Una brutta rottura.

Il viso solitamente imperturbabile di Shinsou, era contorto in una smorfia di preoccupazione. 

Rimase accanto a lui tutto il tempo, anche in ospedale. Lo veniva a trovare tutti i giorni e alla fine dell'orario di visita erano costretti a trascinarlo via dalla sua stanza.

Fù anche il primo a firmargli il gesso. Conservava ancora quella parte di gesso. L'aveva fatta tagliare per potersela tenere. Nonostante la richiesta un po' strana, il medico che si era occupato di levargli il gesso, si era occupato di tagliargli quella parte, prima di buttare il resto. 

Shinsou era sempre molto protettivo nei suoi confronti, sia quando si metteva in pericolo da solo per la troppa testardaggine, sia quando gli capitava di scontarsi con qualche bullo.

Erano due prede facili quando erano bambini, ma si difendevano l'un l'altro. 

Poi era arrivato il loro primo bacio e i momenti di incertezza.

Avevano 15 anni e non avevano mai pensato che la loro amicizia, sarebbe potuta essere qualcosa di più. 

Quel bacio arrivò inaspettato. 

Era appena riuscito finalmente in un Trick particolarmente  difficile nel quale si era esercitato per settimane con l'aiuto di Shinsou. 

Nella foga del festeggiamento, quasi senza accorgersene, lo aveva baciato. Era sempre stato il più impulsivo tra i due. 

Da lì, il loro rapporto era mutato, si era evoluto sempre di più, sempre in meglio.

In quel parco c'erano alcuni dei momenti più belli della sua vita. Di sicuro i più importanti erano tutti lì e tutti insieme a Shinsou.

 

 

Una mano che gli accarezzava i capelli, lo riportò al momento presente.

"Scusa il ritardo amore! Oggi le strade sono un vero inferno, c'è un traffico pazzesco!"

Era appena tornato a casa dal dormitorio dell'università, appositamente per quell'occasione.
Anche lui era appena tornato per quell'occasione.

"Non ti preoccupare amore! Immaginavo sarebbe successo, così mentre ti aspettavo ho preparato tutto!"

Gli lasciò sulle labbra un bacio veloce, fugace. Ma non per questo privo di significato. Nessuno dei loro baci lo era.

"Buon compleanno, Hitoshi!"

 

   
 
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