tornava spesso tardi da lavoro anche a notte fonda è cosi il lavoro degli Auror,senza orari,ma non tornava mai tardi quando c'era la luna piena,non voleva lasciarmi da sola in casa la notte.
ma quel giorno...
"tesoro tornerò il prima possibile ok?"disse e usci di tutta corsa come se correndo potesse fare prima.
erano gia le 13,e mamma non si vedeva ancora,quando planò un gufo che riconobbi,era quello di mamma,la lettera diceva:
"mi dispiace ma non ce la faccio a venire,se non vuoi rimanere a pancia vuota piccola dovresti andare dai nonni,sai arrivarci tanto.tornerò appena posso ok?
a presto piccola
scusa ancora."
in poche parole potevo rimanere in casa da sola chissa per quanto tempo,pensai a cosa potevo fare...pensai di fare una torta per la mamma, ma quale? presi il libro di cucina di papà e cercai una ricetta semplice da fare, anche se avevo cinque anni sapevo leggere n.a(certo con un papà come Remus figuariamoci se non insegnava a leggere a sua figlia prima del tempo XD)
trovai una rocetta molto semplice,almeno pensavo bastava, prendere delle uova, farina ,cioccolato,burro, lievito.era facile o almeno credevo.
iniziai a seguire le istruzioni:
1) unire la farina al latte e il lievito e uova
ok fatto,
2) far sciogliere il cioccolato
fatto
ma un momento mi giro e la scodella con il lievito e la pasta sta gonfiando a dismisura " e adesso che faccio"ma non finisco neanche di pensare che vedo di nuovo il gufo di prima che sta planando sulla scodella inpiastricciando tutto il tavolo e qualche pezzo di muro perche era planato sulla pasta che stava lievitando a vista d'occhio, la lettera è di mia mamma:
"scusa tesoro,prima di stasera non riesco a tornare, mi dispiace tantissimo."
meglio cosi almeno avrò il tempo di sistemare questo disastro, ma mentre finisco di pensare "distastro" vedo che la cioccolata sta colando per terra, "per la barba di merlino, e ora come faccio? se c'era papà metteva tutto apposto con la magia ma io come faccio,che disastro".
dopo quasi tre ore riuscii a finire la torta, dopo aver distrutto la cucina.
provai a pulire la cucina ma fu tutto in utile.
verso le dieci di sera ero distrutta cosi andai a letto.
quando mamma tornò trovo la cucina in uno stato pietoso, ma quando vide la torta con scritto sopra "mamma ti voglio bene" se ne fregò della cucina disastrosa, mi trovò nel lettone di mamma e papà con un po di farina sul naso,si sdraiò accanto a me e chiuse gli occhi pensando a che figlia pasticciona ma dolce.