Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug
Segui la storia  |       
Autore: Maki Tsune    12/06/2020    1 recensioni
Quale storia si potrebbe raccontare se i personaggi di Miraculous avessero vissuto nel periodo di fine 1800 proprio durante la costruzione della Tour Eiffel e dell'Esposizione Universale? Questa storia mostra i personaggi non più adolescenti ma nella prima fase adulta, (20-25 anni) che affrontano la vita e le difficoltà senza miraculous magici ma comunque con maschere, mistero, amicizia e amore.
Genere: Comico, Romantico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Alya, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nino, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Adrien arrivò a casa e si affrettò nel prendere carta e penna da un mobiletto posto all’ingresso, ignorando Natalie.

“Se posso darle una mano, signorino.”

“Uhm…?” Adrien si girò. “Oh, grazie Natalie. Al dire il vero, sì. Non voglio essere disturbato. Ho del lavoro da svolgere e forse mi servirà tutta la sera. Per la cena falla portare in camera mia. Dubito che mio padre si farà vivo e anche volendo, scoprirà cosa significa mangiare da soli mentre qualcun altro è impegnato nel lavoro.”

“Siete un po’ duro, signorino.”

“Forse...” Ci pensò. “Un po’ sì, lo so. Non che mi piaccia, ma come ho detto, non credo verrà a tavola a mangiare, non è cambiato nulla da quando...” sospirò avvilito. “Lasciamo stare. Sono stanco della solita situazione. Per favore, non voglio essere disturbato. Ora, vado in camera mia.”

Prese la busta e la penna con dei fogli che aveva trovato nel cassetto e fece ciò che aveva detto. Si rifugiò in camera sua: ampia, tanto da ospitare un pianoforte dove vi ci esercitava e più in là un letto matrimoniale dove accanto al muro vi era una lunga scrivania, cui era diretto. In più, c’erano delle scale che portavano a una libreria al piano superiore e se si affacciava poteva vedere il suo confortevole divano davanti alle enormi finestre, dove faceva accomodare alcuni ospiti, per parlare con loro mostrando il panorama su una parte del giardino e della città. Fredda, come il resto della casa con i suoi colori chiari ed eleganti ed a causa della situazione che si respirava da quando la madre non c’era più.

Si avvicinò alla sua scrivania, poggiando carta e penna, poi prese dei fiammiferi da un tiretto e accese una candela. Gli fece uno strano effetto accendere una candela, dopo tutte quelle prove viste con l’innovazione dell’elettricità era come se non fosse più abituato a quel gesto quotidiano. Chissà come sarebbe cambiata la vita, usando l’elettricità anche in casa. Mise la scatola dei fiammiferi vicino i documenti urtando la penna cui iniziò a rotolare verso la fine della scrivania. Si sedette sulla sedia e sorrise al pensiero immaginando per un attimo il futuro. L’elettricità nelle case, all’esterno e altre innovazioni che aveva portato quell’Esposizione.

Si risvegliò dai suoi pensieri, sentendo il tonfo della penna sul pavimento.

Lui la guardò e la raccolse piegandosi dalla sedia e i pensieri tornarono sulla persona che stava cercando.

Aprì la busta con cautela, cercando di non rovinare i documenti. Iniziò a guardare il primo foglio, poi il secondo e il successivo. Erano pieni di nomi scritti a mano, ordinati uno sotto l’altro, divisi meticolosamente in ordine alfabetico dalla provenienza dei Paesi, con i rispettivi partecipanti e con cosa partecipavano.

Ad esempio, tutti i partecipanti del Belgio erano sotto la B di “Belgique” e al di sotto c’erano i nomi della persona o della famiglia partecipante di quel Paese, di fianco al nome c’era scritto cosa avessero o cosa facessero, che potesse essere utile all’Esposizione Universale.

Quindi: nome del Paese.

Al di sotto: Nome della persona o della famiglia, qual era il loro mestiere, e/o con quale invenzione, innovazione o novità portassero all’Esposizione.

A volte era semplice cibo da far assaggiare ai Paesi esteri che non potevano viaggiare e scoprire nuovi sapori.

Adrien contò quei fogli pieni di nomi.

Erano minimo 20 fogli, se non di più. Sospirò e parlò tra sé. “Sapevo che erano in molti, ma non mi aspettavo così tanti. Forse tutta la serata non mi basterà. Probabilmente prenderò anche parte della notte, se non tutta.”

Abbozzò un sorriso divertito. “Guarda cosa mi tocca fare per cercare una singola persona. E non so nemmeno se fa parte di qualche altra nazione. In tal caso cosa farei?” si bloccò per un momento.

“Un passo alla volta. Prima troviamola.”

E iniziò a cercare tutte le persone che avessero le lettere M e/o D, come riportate sul fazzoletto che custodiva gelosamente nel suo taschino. In più, con le informazioni che aveva ricevuto da lei al ballo, aggiunse alla lista chi avesse una pasticceria, una panetteria e chi si occupava di tessuti, moda e ciò che ne fece parte.

Sui fogli bianchi, riportò i nomi che gli interessavano.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug / Vai alla pagina dell'autore: Maki Tsune