Libri > Cinquanta sfumature di...
Segui la storia  |       
Autore: lmpaoli94    15/06/2020    4 recensioni
Una storia immersa nelle lande verdi dei castelli e dei prati irlandesi.
Famiglie alleate e trame nascoste per distruggere la felicità o addirittura la vita dell’altro.
La gioia non può far parte in quel mondo pieno di ingiustizia e di crudeltà.
I sogni sembrano un lontano ricordo e la spensieratezza dei giovani sembra sparita per sempre.
ma non per Anastasia Steele, contessa di Limerick e figlia di una delle famiglie più importanti del regno d’Irlanda.
La volontà di trovare l’uomo giusto per rendere la sua vita perfetta sarà ostacolata dalla gelosia delle persone più vicine a lei e da trame di matrimonio che mineranno per sempre il suo futuro
Ma la giovane Steele sarà talmente determinata da non fermarsi mai dinanzi a nulla pur di portare a termine il suo amore proibito e mai nascosto del lord più invidiabile della corte irlandese.
Genere: Drammatico, Storico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Elena Lincoln, Leila Williams
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mentre il giovane Christian Grey era tornato nella sua dimora a Dunguaire grazie ad una cavalcata stenuante e molto rapida, la sua rabbia non si era minimamente placata dopo la perdita della sua amata Anastasia.
“Ha voluto pensare a sé stessa e alla sua famiglia. Ma perché non ha pensato a me? Se dobbiamo essere uniti, non mi poteva voltare le spalle in questo modo. Non lo accetterò mai!”
Vedendolo correre verso il castello, Elliot e suo padre riuscirono a fermarlo e a constatare le se condizioni9 sentimentali.
< Ehi, fratello! Sei tornato molto presto da Limerick. Allora, c’è andata? >
< Buonasera, padre. Ciao Elliot… Scusate per la mia maleducazione, ma non ho voglia di parlarne in questo momento. >
< E’ successo qualcosa di grave? Qualcosa che ti ha profondamente turbato? >
< Avevate ragione voi, padre: i Grey con gli Steele sono incompatibili. >
Nel sentire quelle parole piene di odio, il vecchio Carrick abbracciò il suo primogenito mostrandogli tutto l’affetto necessario.
< Mi dispiace che tu l’abbia capito in questo modo. Ma meglio tardi che mai… Hai imparato la lezione e questo ti servirà per il corso della tua vita. Molto presto ti innamorerai di una persona adatta alle tue necessità. Abbi fede. >
< Certo. Lo capisco. >
Ma Elliot al contrario, non riusciva a capirci più niente.
< Allora Elliot, lasciamo in pace tuo fratello e torniamo nei campi. Ti va? >
< Ecco io… Mi sono dimenticato che ho alcune questioni da risolvere molto importanti. Devo risistemare le carte per i nostri territori acquistati nell’ultimo anno. >
< E non l’hai ancora fatto? >
< So che avrei dovuto padre, ma non ho ami avuto il tempo. >
< Certo, come no… Preferivi scorrazzare per tutto il giorno in quel laghetto a mostrare i tuoi muscoli alla natura. Fortunatamente oltre a quella Steele, non vedremo più la sua dama di compagnia. Era una spina nel fianco proprio come lei… Vero, Elliot? >
< Verissimo. Scusatemi padre. Torno subito. >
Trascinando suo fratello all’interno del castello dove nessuno li avrebbe disturbati, Elliot si arrabbiò molto con lui per aver mollato la sua Ana.
< Fratello, mi dici che cosa ti è saltato in mente? Perché vi siete lasciati? Sono stati i genitori di Ana a farvi questo? >
< Tu non dovevi sistemare quelle carte? >
< Già fatto. Dovevo trovare una scusa valida per staccarmi da mio padre e parlare con te… Allora? >
< Elliot, ti prego. Non ho voglia di parlarne. >
< Invece lo farai perché non ti molerò un secondo finché non mi dici9 cos’è successo! >
< Abbassa la voce! Vuoi farti sentire da tutti? >
< Sai cosa succederà, adesso? I nostri genitori daranno un bando per ricercare la fanciulla più bella e influente delle nostre terre. Vogliono vederti sposato, Christian. Il prima possibile. >
< E allora? Facciano pure quello che vogliono. Tanto non sono legato più in nessun modo ad Ana. >
< Fratello, credi che io non capisci che stai mentendo a te stesso? Tu la ami ancora e siccome lei ha a cuore la sua terra, ha deciso di mollarti. Ho detto giusto? >
< Se aveva a cuore la sua terra, non sarebbe dovuta scappare, non ti pare? >
< Sì, su questo hai ragione… Allora perché? >
A quel punto Christian gli spiegò che una misteriosa ragazza figlia del Conte Steele gli aveva soffiato la sua eredità di futura sovrana delle terre dei suoi genitori grazie all’appoggio di sua madre.
< Una figlia nascosta? Accidenti! >
< Sì, un gran brutto guaio che ha finito per separarci… Io gli ho intimato di venire con me, ma lei non mi ha ascoltato. Io non posso rimanere accanto a lei in quel posto… Limerick è sempre stato la base centrale dell’odio che gli Steel covano per la nostra famiglia. >
< E quindi tu non potevi sopportarlo. >
< La cosa che mi ha fatto più arrabbiare, è che lei non mi abbia seguito… Insomma, se dice di amarmi come penso, perché ha voluto decidere di rimanere in quella prigione? >
< Christian, non credevo che tu fossi più sciocco di quello che pensavo… Lo fai apposta o lo dici davvero? >
< D’accordo, vuole riconsiderare i suoi diritti. Ma non doveva farlo ora. >

< Sì, credo di aver afferrato il concetto… Stai già pensando di ripartire? >
< Al momento opportuno, non adesso. Voglio capire dove i nostri genitori possono arrivare. >
< Elliot, non so quanto potrò aspettare… >
< Se vuoi partire, puoi farlo anche adesso. Ma così darai un dispiacere ai nostri genitori, sai? >
< Non m’importa. Io amo Anastasia Steele. >
< Dovevi pensarci prima di mollarla, non credi? Adesso torno da nostro padre… Vedi di pensare ai tuoi errori, d’accordo? Sarò sempre dalla tua parte, ma cercherò anche di farti ragionare lucidamente, stupido che non sei altro… Abbandonare la propria amata. È da pazzi. >
 
 
Mentre la servitù sistemava le poche cose che il Marchese Gonzalez si era portato appresso, il giovane uomo si divertiva ad andare in giro per il castello come se fosse lui il padrone.
ma la sua passeggiata si rivelò davvero una decisone perfetta, in quanto riuscì ad adocchiare Anastasia che stava salendo verso le su stanze.
Intento a seguirla, José si intrufolò nella sua camera prima che la giovane ragazza potesse tirare un urlo di spavento.
< José! Ma che diavolo ci fate qui? >
< Potrei dirvi la stessa cosa, Anastasia. Vostra madre mi ha detto che eravate fuggito con un popolano e che gli aveva tolto tutti i diritti sulla vostra eredità destituendovi da contessa… Allora mentiva. >
< La prima parte è falsa, ma la seconda… José, dovete aiutarmi. >
< Farò qualsiasi cosa per voi, Ana. Lo sapete i sentimenti che io provo per voi. Siete sempre nei miei pensieri. >
< Penseremo a noi più tardi… Avete parlato con mia madre? Che cosa vi ha detto? >
In quel momento José gli parlo di quando la Contessa Carla gli intimò di sposarsi con la sua nuova figlia Leila Steele per sancire un patto di alleanza che sarebbe stato indispensabile a tutte le due famiglie.
< E voi cosa hai risposto? >
< Ho detto che ci avrei pensato. Mi ha completamente spiazzato con le sue parole. >
< Bravo, siete riuscito a prendere tempo… Quella maledetta di mia madre la chiama con il cognome di una figlia legittima. Non posso crederci. >
< Ana, che cosa pensate di fare in tutto questo? >
< Purtroppo dovrò rimanere rinchiusa nelle mie stanze per chissà quanto tempo… almeno finché non toglierò di mezzo la mia sorellastra. >
< Addirittura ucciderla? >
< E’ l’unico modo che ho per tornare al potere. >
< Ma se invece noi due ci sposiamo in segreto? A quel punto vostra madre dovrà fare un passo indietro. >
< No. la sua colera si accanirebbe anche contro di voi… Dobbiamo far fuori Leila Williams, è l’unica scelta che ho… E nel farlo dovremmo avvelenarla. >
< Ana, è molto pericoloso. Scoprirebbero subito che siete stata voi. >
< Per questo dovrò conoscere tutti i suoi movimenti e i momenti in cui la ragazza è vulnerabile. E nel farlo, avrò bisogno del vostro aiuto. >
< Ana, non so… >
Vedendo confuso il giovane marchese, Ana lo fissò nei suoi occhi cercando di dargli tutto il coraggio necessario.
< José, vi fidate di me? >
< Più di qualsiasi altra cosa, Ana. >
< Allora vi prego, non abbandonatemi. Siete la mia unica speranza in questo momento. >
Commosso dalle parole della sua amata mai nascosta, il cuore di José batté all’impazzata nel sentire tutta la sua vicinanza.
< Ana, non so come la prenderete, ma i miei sentimenti non possono aspettare. Non più… Siamo invischiati in un piano diabolico contro la nostra distruzione. Ed io ho bisogno di sentirmi vicino a voi. >
< Ma noi siamo vicini, José. >
< Non come credo io. >
Improvvisamente, José appoggio le sue labbra su quelle di Anastasia mentre la ragazza non riusciva a sottrarsi al suo tocco.
Anche se avrebbe voluto evitare, in quel momento aveva bisogno di stare al gioco del suo unico alleato.
< José, credo che dovremmo fermarci. >
< Oh Ana, aspettavo questo momento da anni. >
< Quando tornerò al potere, ti prometto che avremmo altri momenti come questi. >
< E magari ci sposeremo > ribatté sorridente il marchese senza però che Ana potesse rispondere.
< Adesso vai. Non devono trovarci insieme, altrimenti sospetterebbero di noi. >
Ma prima che José se ne potesse andare, i suoi occhi incrociarono quelli della sua amata ancora una volta.
< Ana, sono felice di riaverti rivisto. Ti amo. >
< Vai, José. Vai >
Ma Ana non aveva il tempo di pensare ai sentimenti di José.
il suo cuore non gli sarebbe mai appartenuto e molto presto il marchese avrebbe dovuto capirlo a sue spese.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cinquanta sfumature di... / Vai alla pagina dell'autore: lmpaoli94