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Autore: sallythecountess    15/06/2020    1 recensioni
Superata la soglia dei famosi quaranta, un gruppo di amici storici si ritrova e finisce col confessarsi le paure, gli sbagli e i desideri. C'è chi ha deciso di crescere e mettere la testa a posto, chi invece è tornato ragazzino, chi aspetta un figlio da un uomo sconosciuto e poi ci sono loro: lo chef Dubois e la sua storica amata, che dopo un doloroso divorzio continuano ad amarsi ai lati opposti del globo, senza avere il coraggio di provare a recuperare il loro rapporto, fino ad un'estate speciale...
Ricordo a tutti che questa storia è il capitolo conclusivo della serie "La ragazza di Tokyo" e potete leggerla da sola, oppure iniziare a leggere qui la serie https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3886156&i=1
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La ragazza di Tokyo'
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Capitolo 20: arrivi a sorpresa
E così a metà giugno finalmente i nostri eroi riuscirono a partire per questo avventuroso viaggio. Lor aveva pianificato tutto, ed era andato a prenderla con il cuore in gola come un innamorato al primo appuntamento, ed aveva provato una sensazione bellissima nel rivederla, ma poi il suo sorriso si era immediatamente spento, perché si era trovato davanti due persone che non si aspettava di vedere: una ragazza riccia di colore e un corpulento omaccione biondo con i capelli molto simili ai suoi.
“Ti sei portata le guardie del corpo?” le sussurrò all’orecchio abbracciandola, ma lei ridacchiando rispose “avevi detto di invitare chi volevo. Così adesso abbiamo rimesso in piedi la ciurma di cappello di paglia, con Usopp e Chopper…”
I gemelli impazzirono per quella citazione della mamma, ma Jojo e George non apprezzarono il riferimento letterario e le allungarono un buffetto. Lor sorrise soltanto, ma pensò che fosse davvero ingiusto che lei avesse portato le uniche persone al mondo contrarie al loro ritorno di fiamma, e si disse che forse era un modo per fare dietrofront, ma immediatamente Alice gli lesse in viso i suoi dubbi e sorrise, scuotendo solo la testa.
Si sedette accanto a lei in aereo e dopo aver calmato le pesti e controllato le due più grandi che si erano completamente immerse in chiacchiere con i loro cugini, Alice iniziò a baciarlo e gli sussurrò piano “non sai quanto mi sei mancato…” accarezzandogli piano i capelli. Lor ricambiò i baci, ma aveva davvero migliaia di domande da farle, ma lei mordendogli le labbra sussurrò piano “…mon amour, allora hai organizzato cose romantiche per stasera? Perché romantico o non romantico, io stasera ti mangio…” facendolo sorridere.
“…questa signorina Mac Neil curiosa…” rispose sorridendole e lei lo tormentò per sapere di più, ma lui le sussurrò “ti sei portata quei due come cintura di castità?Devono impedirti di cedere alle mie insidie?” facendola ridere forte.
“ Sei tu quello che non vuole cedere, Laurent. Io cederei anche ora…” gli sussurrò fissandolo con sguardo molto languido e Lor scosse solo la testa e sussurrò “fai la brava Alis, aspetta qualche ora…” facendola sorridere.
“E quindi non sono venuti per impedirci di tornare insieme e ricordarti quanto è figo l’uomo con cui mi hai tradito?” aggiunse cercando di sembrare divertito, ma Alice sbuffando rispose “ma chi? Il futuro sposo e la donna che mi ha rimproverato per mesi perché abbiamo divorziato? Ti pare? Volevamo solo stare un po’ insieme tutti e sostenere Mat che è in un periodo complicato…”
A Lor piacque molto quella risposta, ma sorridendo tirò fuori un segreto e le sussurrò piano “…sembra vada meglio il periodo complicato, comunque.” Le raccontò che si era trovato Cristina in camera a notte fonda, e che gli aveva raccontato tutto di quella loro serata estremamente romantica.
“Brutti stronzi…” ringhiò Alice, offesa per non essere stata informata subito da nessuno dei due, ma Lor ovviamente la calmò e sussurrò “…sono entrambi insicuri, ma qualcosa è successo. E ci toccherà dargli una mano a capirsi, però devo dire che mi piace l’idea di averla in famiglia, no?”
Alice non ebbe il tempo di rispondere, però, perché giunse George e ringhiò ad entrambi “Da quando Mat è innamorato di un’altra? Perché io non ne sono stato informato?”
Alice gli spiegò quello che aveva saputo e Lor ridendo rispose “adesso non esageriamo con le parole, eh…” ma George fissandolo serio rispose “tu non lo conosci proprio, eh? Non lo vedi come la guarda? Ci toccherà fare l’interrogatorio a questa tizia…”
“Non ci provare e anzi stanne fuori…” ringhiò Lor serissimo e poi spiegò che con Cristina ci parlava lui, facendo inarcare le sopracciglia del cugino.
“E piuttosto, cos’è questa storia che ti sposi, scusa? Perché io non lo sapevo?” chiese Lor sconvolto e George sorrise in un modo molto dolce e rispose serio “perché non sapevo com’erano le cose tra voi due, e non volevo sposarmi senza la mia testimone di nozze Nami, ma adesso sei invitato anche tu.  E’ tra sei mesi, a Natale, quindi tieniti libero…”
“E perché lei non è venuta?” chiese Lor divertito, ma George si strinse nelle spalle e spiegò che era in missione con Greenpeace, quindi l’avrebbe rivista solo dopo due mesi.
“Ti prego, posso dire io a tuo padre che stai per sposare un’attivista di Greenpeace? Sono disposto a pagare, davvero…”chiese Lor, divertito da morire per tutta quella situazione, ma George ridacchiando rispose che non si sarebbe mai perso la chance di dirglielo personalmente, ma che poteva essere presente alla cena in cui l’avrebbe presentata alla famiglia, e Lor lo ringraziò di cuore, ma Alice intervenne e con molta dolcezza disse “ma no, Aine è favolosa, chiunque sarebbe orgoglioso e felice di averla nella sua famiglia. E poi dopo aver accettato me, Diane può accettare chiunque.”
I due cugini le sorrisero molto dolcemente, e Lor l’accarezzò piano, ma Ai concluse dicendo “…però ti prego, dille di indossare la maglietta che aveva a Tokyo, quella con le foto delle balene squartate, così tuo padre ci rimane secco” e George morì dal ridere.
“Piuttosto Ai, levati un po’ dai piedi, così parlo con questo tizio cinque minuti…” le disse George serio, ma lei ridacchiando rispose che se si fosse spostata i gemelli si sarebbero svegliati, quindi fu Lor a spostarsi, e si ritrovò seduto accanto a Dug, Jojo e George.
“So di aver sbagliato, non ho intenzione di ripetere gli sbagli fatti…” disse immediatamente sulla difensiva, intercettando lo sguardo di George, ma lui scuotendo la testa rispose “Non è questo. I vostri sbagli li conoscete meglio di chiunque altro, e non siamo noi a dover giudicare perché non siamo stati noi a starci male. Volevo solo dirti una cosa che forse non sai, cioè che non ha mai smesso di amarti, mai. Né quando non ti ha aperto la porta a Tokyo, né quando si è rifiutata di incontrarti prima di divorziare, né quando è uscita con Toshio. Anzi, se proprio lo vuoi sapere la prima cosa che ci ha detto dopo essere uscita con lui è stata ‘non si avvicina neanche a Lor, cosa diavolo dovrei farmene?’ e siamo stati noi a insistere molto affinché gli desse una possibilità…”
Lor si aspettava un rimprovero, un giudizio, non avrebbe mai potuto prevedere quel discorso, ma George serissimo aggiunse “…quindi fai quello che vuoi, quello che senti, ma ricordati che i suoi sentimenti per te sono immensi, tanto da spezzarla quasi quando avete divorziato, perciò facci attenzione.”
Sorrise soltanto per quelle frasi, ma George gli mise una mano sulla spalla e aggiunse “…e so che non è stato semplice neanche per te, ma cazzone accettali i consigli questa volta, che ti rendono la vita più semplice!” e Lor annuì soltanto.
Fu un viaggio lunghissimo e pieno di gossip e coccole tra Lor e Ai, che avevano cominciato a coccolare i gemelli per tenerli buoni raccontando loro delle storie, ma anche tra Mat e Cristina, che non riuscivano a fissarsi senza sorridere e che avevano cominciato a tenersi piano per mano. Nessuno dei due aveva dormito quella notte, ma sembravano davvero bellissimi. Cristina, poi, gli aveva preparato una colazione molto corposa per quella mattina e gliel’aveva portata in camera, ma Mat nel ritrovarsela davanti l’aveva soltanto afferrata per baciarla, e aveva rovesciato il caffè.
 George e Jojo, invece, avevano preso sul serio quel viaggio, l’ultimo di George da scapolo, e insieme a Dug avevano deciso di iniziare una gara a chi beve di più e stavano tormentando la hostess, richiamandola ogni quindici minuti.
Giunsero alla barca nel tardo pomeriggio, e conobbero lo skipper con suo figlio quindicenne che fece venire un infarto a Beatrice, ma questo lo vedremo dopo.  Si sistemarono e partirono e Alice iniziò a tormentare Lor, dicendo che la loro stanzetta era incredibilmente romantica, ma lui non cedette, perché aveva le idee molto chiare. Cenarono tutti insieme e Lor spiegò il piano di navigazione, che li avrebbe portati a toccare varie città in quelle due settimane, ma praticamente solo Alice ascoltò le sue parole, dato che Mat e Cris non facevano altro che fissarsi a distanza, i ragazzini erano ossessionati dai loro cellulari e George, Dug e Jojo erano troppo intenti a controllare le conquiste di Dug su Tinder per prestargli attenzione. E poi successe una cosa che ovviamente incasinò le cose: costrinse tutta la ciurma a fare una foto, che ovviamente finì sui suoi profili social, provocando la reazione di una persona inaspettata.


Capitolo 21: una notte romantica


Finita la cena, Lor cominciò ad assentarsi e confabulare con la tata, facendo sorridere Alice, che non ascoltò nulla del discorso dei suoi amici, fin quando lui non tornò al tavolo sorridendole con Fred in braccio. Sorrise ad entrambi e accarezzò sia il padre che il figlio, perdendosi in discorsi interessantissimi sul motivo per cui lui e il fratello avevano costretto il padre a separarli, dato che se le stavano dando di santa ragione, ma poi il suo cellulare suonò, e Lor provò un brivido.
Alice sorrise, ma decise di provare a rispondere in giapponese e la persona dall’altro lato disse solo “e da quando?” facendola ridere.
“Ma che cos’è questo selfie che ha postato George, me lo dici?” aggiunse, cercando di parlare piano perché sapeva che Alice aveva le sue difficoltà con il giapponese, ma non bastò neanche quello e lei rispose “no, no, non lo capisco, traduci…” allontanandosi sorridendo, un po’ troppo per i gusti di Lor. Non era riuscito a leggere chi l’avesse chiamata, ma nella sua mente Alice poteva avere solo un motivo per parlare in giapponese al telefono, perciò contrasse la mascella serissimo. Quando lei tornò al tavolo dopo pochi minuti, annunciò che Dug avrebbe avuto una nuova richiesta di amicizia da un account giapponese, e Lor si calmò per un attimo, mentre Dug stravolto chiedeva di che diavolo stesse parlando.
“Eh…è successo che George ha postato quella foto e una tua vecchia amica giapponese l’ha vista e mi ha chiesto di te…”
“Ah”
Dissero contemporaneamente Dug e Lor, per motivi diversi. Il signor Dubois emise un sospiro di sollievo, e riprese la mano di Alice tra le sue, contento di non doverla dividere con quel fantasma nipponico. Dug invece fu letteralmente travolto da una vampata di calore. Erano rimasti in contatto per i primi tempi, si erano scambiati gli account di ogni possibile social e per i primi anni non avevano fatto altro che sbirciarsi a distanza, restando aggiornati l’uno sulla vita dell’altra. Aveva visto le sue foto con le amiche, con il fidanzato nuovo, ed era felice per lei, perché aveva davvero stima di lei e voleva che fosse felice. Emily, poi, lo aveva scoperto e in un attacco di gelosia furiosa, lo aveva costretto ad eliminare tutte donne dai suoi account. Dug le aveva scritto per spiegarglielo, perché non voleva farle una cosa del genere senza nessun motivo, ma Sachico non aveva mai risposto. Gli anni erano passati e lui aveva spesso sentito parlare della storica migliore amica di Ai, anche da Beatrice, ma non aveva mai pensato di riscriverle, perché non ne aveva il coraggio.
“Vuole solo sapere come te la passi, eh…” aggiunse Alice, intercettando il suo sguardo e Dug si strinse nelle spalle fingendo indifferenza, ma davvero aveva voglia di sentirla, così chiese ad Ai “…e lei come se la passa?” facendo ridere Lor a crepapelle.
“Mah è un po’ incasinata. Ha una bambina, ma il marito l’ha scaricata qualche anno fa e da allora è cotta marcia di Toshio, ma non lo ammetterebbe mai perché lavorano insieme e non incasinerebbe mai le cose…”
Rispose Alice senza smuoversi particolarmente, ma sia Lor che Dug accusarono il colpo, pensando solo “ma che ha di tanto speciale questo?”. Fu George però a parlare, dicendole che era una pessima amica ad averle soffiato il ragazzo, ma lei stringendosi nelle spalle rispose che all’epoca non ne aveva nessuna idea, e che anzi Sachico l’aveva incoraggiata tanto ad uscire con lui, creando tutte le possibili occasioni per farli stare da soli insieme, quindi non poteva proprio immaginarlo.
“’Sta stronza…” sfuggì a Lor seccatissimo, e tutti lo guardarono male, ma lui rise soltanto, scomparendo di nuovo per motivi misteriosi.
   Il cuore di Dug gli saltò in gola quando ricevette la famosa notizia, ma si chiese cosa diavolo avrebbero avuto da dirsi dopo tanto tempo, ma poi vide la sua foto e sorrise, pensando che con i capelli del suo colore naturale fosse ancora più bella. Rimase per qualche minuto a sbirciare le sue foto, quando ricevette un messaggio che diceva solo “finalmente…” e per qualche secondo rimase a sorridere, senza sapere neanche lui perché.
Anche Mat ricevette un messaggio misterioso quella sera, tanto bello da fargli venire i brividi. Si era allontanato dal tavolo dove stava chiacchierando con i suoi amici per andare a dare un’occhiata ai suoi ragazzacci, che combinavano sempre casini, e stava rientrando quando a pochi metri dal tavolo ricevette un messaggio con scritto solo “dormi con me stanotte?” che gli fece venire i brividi. Cristina aveva davvero dovuto dare fondo a tutto il suo coraggio per avere la forza di scrivergli quelle parole, ma voleva davvero avvicinarsi a lui e sorrise osservando la sua reazione. Matias andò letteralmente a fuoco per quel messaggio, e per qualche secondo non riuscì a dire o fare nulla, perciò lei aggiunse “…solo dormire Matias. Qualche abbraccio, qualche bacio, ma solo dormire…” e lui sorridendo forte annuì soltanto, mentre George gli chiedeva che diavolo gli fosse preso e Lor rideva con la sua solita espressione di chi la sa molto lunga.
Quella notte, successero un sacco di cose speciali, e mentre Beatrice si innamorava per la prima volta e George baciava lo schermo del computer sussurrando alla sua Aine che la amava da impazzire, Matias si presentò sconvolto e spaventato alla porta di Cristina, che gli aprì con una bellissima camicia da notte di seta e lo fece entrare nella sua stanza e nella sua vita. Non fecero l’amore, perché lei era incinta e non se la sentiva, ma si amarono comunque, anche solo attraverso i baci e gli abbracci, e si confidarono tutto, chiacchierando per una notte intera. Solo all’alba si addormentarono, ma entrambi con un sorriso favoloso.
 Nel frattempo il nostro caro Dug, dopo quattro ore di messaggi fittissimi, aveva accettato la proposta della sua amica, così sconvolto faceva partire la video chiamata e lei semplicemente gli sorrise in modo bellissimo. Si raccontarono tante cose quella notte, lei gli parlò del suo divorzio e dei tizi con cui era uscita, ma anche della sua bambina e del suo lavoro, mentre Dug confidava finalmente a qualcuno perché Emily lo avesse lasciato. Non era più innamorata, semplicemente. Glielo aveva detto chiaro e tondo, perché Dug non era più il bel ragazzo che aveva sposato, era ingrassato ed invecchiato e lei non si sentiva neanche più attratta da lui, quindi voleva sentirsi libera. E, cosa peggiore, quando lui le aveva fatto notare che se davvero stava lasciandolo per quel motivo così stupido semplicemente non era mai stata innamorata, Emily si strinse nelle spalle e pronunciò le parole che lo devastarono totalmente.
“E chi lo sa Dug? Eravamo così giovani, cosa ne sapevamo di cosa fosse l’amore?” Aveva detto, senza farsi nessuno scrupolo di ferire i suoi sentimenti e lui era andato fuori di testa. Il resto, purtroppo, lo conoscete anche voi: la dieta, la palestra che diventa un’ossessione e la necessità impellente di conquistare qualunque donna, solo per ricucire gli strappi che lei gli aveva lasciato.  
Sachico sorrise e sussurrò “comunque ha funzionato la palestra, perché stai benissimo…” e Dug si sentì morire, ma non disse nulla. Era solo un innocuo flirt e tale doveva restare, perciò decise di non toccare mai argomenti che avrebbero potuto mettere entrambi a disagio, eppure quella notte fu solo la prima di un lungo elenco.
Ed ora, finalmente, arriviamo ai nostri due ragazzi, che stavano ovviamente giocando a fare i genitori. Avevano messo insieme Sophie con i gemelli, così sarebbe stato più semplice mettere tutti a letto, e Alice stava raccontando a tutti e tre una storia, quando Lor la raggiunse bellissimo e lei capì che era andato a sistemarsi per lei, e fremette al contatto con la sua mano sul braccio.
“Devo bendarti, Alis” sussurrò piano alle sue spalle, una volta data la buonanotte ai ragazzi e lei annuì soltanto in silenzio. La guidò lungo il corridoio con molta sicurezza, ma ora immaginate quanto Alice si sentisse serena di camminare bendata in un posto che non conosceva neanche, poi! Eppure non disse e non fece nulla, ma tirò un sospiro di sollievo quando lui le sussurrò “siamo arrivati…” e sentì che apriva una porta.
“Vedi Alis…” le sussurrò pianissimo all’orecchio, senza toglierle la benda “…in questi anni siamo stati in grado di farci molto male, e abbiamo anche avuto dei momenti molto dolorosi, ma per me…” in quel momento le tolse la benda e aggiunse “…per me i momenti che abbiamo vissuto insieme felici superano nettamente quelli tristi e quindi volevo ricordarti chi eravamo, e che cosa abbiamo costruito, così magari capisci perché sono così ossessionata dall’idea di salvare questo amore epico…”
Alice scoppiò in lacrime, perché aveva riempito la stanza di candele, e dal soffitto pendevano pezzi di spago con le loro foto appese. C’erano tutte: quelle della nascita dei ragazzi, una foto del matrimonio di Dug, foto di entrambi i loro finti matrimoni, foto di famiglia con i ragazzi, ma anche foto di loro due insieme e Alice impazzì nel vederne una di quando lei bambina lo tormentava. Non riuscì a dire una parola, pianse soltanto tutte le sue lacrime e lui sorrise.
“…questo siamo noi, Alis. Due anime che hanno avuto un po’ di problemi a capire il verso di quello stupido filo rosso del destino, ma che poi ci sono rimaste letteralmente impigliate dentro, tanto da non riuscire a stare lontani. E lo sai: io ho sempre avuto mille problemi, ho sempre fatto un sacco di casini, ma ti ho sempre voluta.”
Alice lo strinse fortissimo, ma non riuscì a smettere di piangere e lui stringendola al petto sussurrò “Non voglio giocarmi la carta dell’orfano, ma è così: ero un ragazzino arrabbiato e arrapato prima di avvicinarmi a te. Tu mi hai fatto tirare giù ogni tipo di difesa e mi hai letteralmente sconvolto la vita.  E’ con te che ho imparato cosa volesse dire amare e sentirsi amati, con te che ho imparato cosa sia una famiglia, ed è per questo che ogni giorno, ogni momento io continuerò ad amarti. Ed è per questo, per citare una certa frase, che non smetterò mai di provarci, Alis…”
“Amore mio…” sussurrò lei in preda a un fortissimo singhiozzo, conducendolo verso il letto, ma Lor stringendola fortissimo sussurrò solo “no non qui. Ho lasciato un sacco a pelo a prua, per ricordarci della notte in cui abbiamo avuto Beatrice”
“Dopo Lor” sussurrò Alice tirandolo a letto sul suo corpo e finalmente quella notte riuscirono a fare l’amore e a tornare ufficialmente insieme.
Nota:
Ciao a tutti, allora che ne pensate di tutte queste situazioni aperte? Ve lo aspettavate di Dug e Emily e anche questo ritorno di Sachico? trovate teneri o sfigati Mat e Cristina? E che ve ne pare del discorso finale di Lor? Fatemi sapere, vi aspetto
   
 
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