Trovati un lavoro
Sposati.
Quando fai un figlio?
E il secondo?
L’orologio biologico
Non aspetta.
Che aspetti?
Adeguati, suvvia
Ai dettami
Imposti
Dalla folle società.
Pazzi, incoscienti
Eppure universalmente accettati
Dalla massa incapace
Di pensare,
Perché richiede coraggio
Un coraggio
Che lei non ha.
 
Preparagli la cena
Che tutto sia in ordine
La casa perfetta
Hai fatto il bucato?
Amalo
Fino alla morte.
Non fiatare
Non osare.
Non tradire,
Non essere
Ciò che non puoi essere.
 
Taci
E sopporta.
Taci
E ascolta
Parole d’inquietudine
Che non puoi contraddire.
 
Esci di casa
Come ti vesti?
Troppo corta la gonna
Troppo lunghi i capelli
E quel rossetto?
Non vorrai provocare?
Non osare!
E le scarpe?
Sei fuori moda!
Il pantalone? Sei donna, non maschio!
 
Troppo trucco
Troppo inganno
Sii naturale
Sii te stessa
Su quelle spalle
Accorcia la gonna.
Non accavallare
Quelle gambe peccaminose
Qualcuno potrebbe
Pensare male.
E il tacco?
Troppo alto, è provocante!
Troppo basso, è da uomo!
Il seno?
È piccolo, va rifatto.
Troppo grande, va nascosto.
 
Sii Donna
Sii Fiera
Sii Orgogliosa.
 
Sii te stessa.
 
Me stessa?
Io non so chi sono
Dietro le gonne
Sotto il rossetto
Sbavato
Dalla mano che vuol cancellarlo
In un impeto di rabbia.
Non so chi sono
Sotto il mascara
Che cola
Insieme a queste lacrime
Di chi,
Nata femmina,
Ha perso la via
Ha perso la luce
Ha perso la ragione.