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Autore: ReikaDragneel94    20/06/2020    1 recensioni
[Izuku Fem!]
-Ti propongo un accordo pacifico che dici?- Sospirò con le braccia al petto
-Non faccio accordi con te chiaro nerd!- Abbassando un po’ il capo contro il suo
-Se entriamo entrambi all'accademia, cosa che accadrà a parere mio- continuò come nulla fosse, -Risolveremmo i “nostri” dissapori alla prima occasione che dici?-
-Penso che sei una codarda-
-Vedila come vuoi- scrollò le spalle, -Ormai tu non mi spaventi più come quando eravamo piccoli- seria, -Ho conosciuto gente più pericolosa quando ero via- orgogliosa, -E non sarai tu a vanificare tutti i miei sforzi per migliorarmi- spingendolo un po’ indietro per scendere.
***
Ciao, sono nuova in questo fandom, spero di avervi incuriositi, lasciate un commento di qualsiasi genere, soprattutto quelli che mi potrebbero aiutare ad migliorarmi, a presto ^_^
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: All Might, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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4° Primi Indizi
 
 
 
Izuku, nel tirare fuori il suo costume, ne rimase meravigliata dalla perfezione e precisione; era formato da: un body aderente con maniche lunghe fino al gomito, il tutto che metteva in risalto le sue curve, un cappuccio con orecchie di coniglio, anche se si conosceva bene la giovane, si poteva intuire che era un omaggio al suo idolo imitando i suoi ciuffi. In ogni caso, a concludere la parte superiore, dal gomito fino alle dite, vi erano dei guanti che le avrebbero l’utilizzo del quirk in modo più comprensivo; in fine al collo vi era una maschera di ferro, ma leggera che gli avrebbe coperto e protetto la bocca. In seguito c’era una gonna che arrivava al di sopra il ginocchio e tutto questo di colore verde a bordi neri e tenuta su da una cintura rossa che conteneva i beni di necessità per un adeguato primo soccorso; infine portava degli stivali, senza tacco, di color rosso che gli arrivavano fino al ginocchio, forgiati con fibre di ferro. Essi avevano la suola antiscivolo, ma sui lati e sulla punta c’erano dei rinforzi con materiale che non solo avrebbe dato più impatto ai suoi calci, ma l’avrebbero aiutata a non subire i contraccolpi. Ciò comportò che le sue compagne, nel vederla vestita in quel modo, rimasero da prima estasiate e poi si lanciarono su di lei per saperne di più; in qualche modo lei riuscì a scivolare via da quei commenti tanto innocenti che molto provocanti, sviando il discorso sui loro costumi, trovandoli anche essi stupendi.
Una volta uscita, da sola essendosi vestita più velocemente delle altre, raggiunse i ragazzi dove non poté non osservarli nei loro costumi; nel momento in cui il suo sguardo si posò inavvertitamente su Katsuki, lì per poco non ebbe un colpo al cuore. Indossava una maglietta attillata nera e senza maniche con una su cui era disegnata una X in arancione che delineava anche la scolatura a V; dopo di che un collare metallico con dei fori ai lati, che presubilmente Izuku pensò per aiutarlo ad in canalizzare il suo sudore dal collo. A seguire le maniche si estendevano fino all’interno dei guantoni a forma di granata che coprivano suoi bicipiti, ben allenati, per un ragazzo della loro età; osservandoli Izuku si perse a pensare a come sarebbe stato farsi abbracciare o addirittura salvare da lui ed a quel pensiero per poco non arrossì. Per scacciare quell’assurda, a detta sua, idea su Katsuki, scosse fortemente la testa per poi incitarsi a continuare lo studio del costume e non del ragazzo in se; tornando ad osservarlo, notò che intorno alla cintura verde scuro, vi erano delle mini granate forate che pendevano da essa e che tenevano su dei pantaloni larghi e lunghi con protezioni per le ginocchia, al di sotto dei quali portava degli stivali da combattimento neri alti fino al ginocchio con suole e fori di color arancione. Tornando ad alzare lo sguardo sul viso del compagno poté vedere pure una maschera frastagliata e nera, che all’estremità sui bordi, aveva una grande forma di bagliore bordato di arancione.
Dall’altro canto, nel studiare l’amico d’infanzia, non si accorse che quest’ultimo l’aveva notata, trovandola decisamente attraente e che quel costume metteva fin troppo bene in evidenza le sue graziose forme. Di fatti, sentendo lo sguardo della ragazza sul suo corpo, non poté essere orgoglioso della sua prestanza fisica visto che non fu in grado di ignorare quel leggero rossore che ogni tanto compariva su quelle adorabili guance lentigginose, che avrebbe voluto mordicchiare e baciare. Ancora una volta, pensare a certe cose, contro la sua volontà a detta sua, Katsuki divenne rosso; un colpo di tosse per attirare l’attenzione, All Might li fissò con due grosse scatole e chiese di seguirlo e li portò in campo d’allenamento che ricordava vagamente una città.
-Bene ragazzi, oggi sarà una prova di combattimento al chiuso. È vero che di solito i combattimenti contro i criminali avviene all’aperto, ma staticamente parlando, la maggioranza di esse, si svolge all’interno di un edificio-
-Dunque, come si svolgerà questo test?- Chiese Momo
-Semplice, vi dividerò in quadre da due e ciascuna coppia verrà smistata in “criminali” ed “eroi” e questa volta non ci saranno robot da spaccare- da lì tutti iniziarono a fare domande, -Calma ragazzi non vi capisco se parlate tutti insieme... per quanto riguarda lo svolgimento, verrà così... i “criminali” entreranno in un edificio dove faranno la guardia ad un arma nucleare che vorranno usare e gli eroi ovviamente dovranno impedire ciò entro un limite di tempo. Se gli eroi catturano i criminali o raggiungano l’ordigno prima dello scadere del tempo avranno vinto, se invece i criminali riescono a tenere al sicuro l’arma o anche a catturare gli eroi vincono loro-
-Come faremmo le squadre?- Confuso Iida
-I vostri compagni ed il vostro ruolo sarà a sorte-
-Davvero?- Incredulo il ragazzo
-Beh... molti professionisti si trovano costretti da certe circostanza a fare delle “accoppiate” improvvisate ed alcune volte alcuni eroi più esperti sono affiancati da quelli con poca dimestichezza, forse fa parte anche questo dell’addestramento- gli spiegò calma Izuku
-Capisco, dobbiamo guardare al futuro... chiedo scusa-
-In ogni modo iniziamo!- Iniziando a fare le coppie.
Le varie coppie furono formate, alcune erano equilibrate ed altre completamente illogiche tipo: quella tra Katsuki e Tenya, mentre quella di Izuku e Ochaco sembrava quella svantaggiata; furono loro quattro ad iniziare quella lezione pratica che dopo i vari consigli ed avvertimenti, l’esercitazione iniziò. Per prima cosa Iida e Bakugo entrarono in un edificio per sistemarsi ed immergersi nella loro parte, mentre dopo cinque minuti di vantaggio le due ragazze si introdussero nel nascondiglio. Izuku, prima di farlo, spiegò delle varie strategie sorprendendo l’amica, che accettò senza commentare, notando che durante quei giorni a scuola la verdina aveva comunque fatto tesoro del modo di ragionare di Katsuki. Quest’ultimo, all’interno di una stanza, ghignò pensando che era arrivato il momento di battere quella scocciatura, anche se carina, di Izuku e spingerla a fargli vedere il suo vero potenziale. Ordinò al compagno, con fare arrogante, che si sarebbe occupato lui di Izuku, per poi andare incontro alle due; come si aspettava la verdina, Katsuki si concentrò unicamente su di lei, mentre Uraraka poté scivolare via senza farsi vedere.
-Bene, bene, che dici? Mi mostri, ora, cosa mi nascondi?- Preparandosi
-Io non ti nascondo nulla!- Mettendosi in posizione
-Oh andiamo Deku! Mi devi una spiegazione!- Lanciandosi
-Prima di tutto, non ti devo nulla!- Bloccandolo e sbattendolo a terra tramite solo il braccio, -Secondo, a te che importa!?- Fredda per poi schivare le esplosioni
-Oh me le devi eccome! Di norma non mi importerebbe, ma mi secca che qualcuno mi menta- creando delle esplosioni molto devastanti
-Che stanno facendo i due?- Chiese Kirishima nell’aula monitor
-Sembrano che stiano discutendo- rispose un altro
-Accidenti, sembra che Bakugo voglia uccidere Midoriya- preoccupata una ragazza
-Professore non dovrebbe ecco... interrompere lo scontro?- Chiese Kirishima preoccupato
-No, se la caveranno ne sono certo- spiegò, -“Sarà dura per te giovane Midoriya a limitarti tantissimo ad utilizzare il One For All”- Pensò invece l’eroe.
Dopo tanto tempo, Izuku, si ritrovò veramente in difficoltà nell’affrontare quell’avversità e di solito aveva una strategia degna per ogni evenienza, solo che in quel caso non ne aveva; il motivo non era il suo avversario, ma le circostanze, che doveva non solo tenere impegnato Katsuki e tenerlo distratto, ma anche non utilizzare il suo quirk e ciò non era del tutto facile come si poteva pensare. Alla fine si dovette arrendere alla prospettiva che doveva per forza attivarlo ed utilizzalo, ma solo per la difesa, non amava fare del male alla gente; se doveva sconfiggere il biondino con il suo potere, avrebbe fatto in modo che i danni sarebbero stati minimi, purtroppo non fece in tempo, per via di una forza maggiore, a creare una soluzione, che non riuscì in tempo a schivare un’esplosione fin troppo vicina. Si ritrovò a caricare il braccio destro, con più potenza di quello che aveva preventivato, ed in quel modo spinse l’onda d’urto dell’esplosione verso l’alto; nel farlo, non solo prese alla sprovvista tutti, compreso Katsuki che la fissò senza parole, ma portò alla vittoria il suo team, disgraziatamente a grande prezzo, si slogò la spalla per il brusco movimento. A fine esercitazione, Izuku si ritrovò nell’infermeria della scuola, dove Recovery Girl le sistemò la spalla con tranquillità e le spiegò che era stata fortunata se non si era fatta nient’altro, la ragazza la ringraziò per poi prendere coraggio a due mani e le chiese, -Mi potrebbe prendere come sua apprendista?-
-Come?- Stupita la donna
-Vede...- guardò All Might che era lì con lei, -Come ben sa, questo quirk mi è stato donato dal All Might solo che... ho un altro tipo di unicità e...-
-Ora ricordo... è lei di cui mi parlavi vero? Quella che ha il bacio curativo- sorrise
-Sì, è molto potente solo che... ha bisogno beh...-
-Di un mentore medico- concluse la donna, -Facciamo così, dopo le tue solite ore scolastiche vieni qui ok?- Dolcemente
-Davvero?-
-Ti metterò alla prova prima di insegnarti qualcosa-
-Va bene... ci vediamo presto!- Alzandosi per poi uscire
-Grazie- commentò l’eroe
-Non c’è di che, ma prenditi cura di lei mi raccomando-
-Certo che lo farò- sorrise uscendo.
Nel frattempo, un incazzato Katsuki, se ne stava tornando a casa, sapeva di aver stuzzicato il cane che dorme ed ora ne pagava le conseguenze, ma non si sarebbe mai aspettato che quella nerd, potesse avere un potere così... devastante e vederla soffrire per causa sua, di nuovo, gli si stringeva il cuore. Averla portata a slogarsi la spalla lo mandava in bestia, si era sentito ferito anche nell’orgoglio per aver perso, soprattutto contro di lei cosa che non doveva accadere, principalmente davanti alloro idolo.
-Kacchan!- Lo richiamò Izuku tirandolo fuori da quei pensieri
-Che vuoi nerd?- Girandosi a guardala
-C’è una cosa che penso che tu debba sapere- sussurrò, -Il... mio attuale quirk... me lo ha dato qualcun altro-
-Come?- Spiazzato
-Il quirk che ho usato oggi... non lo so ancora gestire bene- mentì per metà, -Volevo batterti senza usarlo, ma... vederti fare “sul serio” mi ha spinto a farlo ecco... ma ti prometto che un giorno riuscirò a gestirlo meglio e potrò superarti dopo averlo fatto mio!- ma pensò, -“Che cavolo ho detto?! Non era ciò che volevo dirgli”- nel panico più totale
-A me che dovrebbe importare nerd di merda!? Ciò che mi ferisce di più è aver PERSO- girandosi del tutto sbottando
-Io...- stupita
-Zitta!- Avvicinandosi, -Hai visto gli altri del nostro corso?! Pensavo che fossero dei perdenti, ma ciò non è ed ha cambiato la mia prospettiva, ma sappi una cosa ed ascoltami bene- afferrandola per il bavero della tuta, -Da adesso in poi sarò il numero uno della classe! Quindi non pensare di battermi di nuovo!- Seccato lasciandola ma stando attento a non farle altro male
-Kacchan- mormorò lei preoccupata
-Bakugo ragazzo mio!- Comparve dal nulla All Might, -Ti do un consiglio, la troppa sicurezza fa bene, ma ricorda, non farti accecare dall’orgoglio-
-Lasciami All Might- liberandosi dalla presa, -Prima non l’ho mai detto, ma sappi che ti supererò ed andrò più in alto di te- per poi andarsene.
L’eroe fissò Izuku, che sospirando stanca per le cure dell’infermiera, che toglievano energia al povero paziente, la vide mordersi un labbro e tornare dentro; la giovane lo aveva fatto solo per riprendere le sue cose e tornare a casa con molti pensieri nella testa che vagavano intorno ad unica persona, ossia Bakugo. Dall’altro canto, Katsuki sopra il treno, si diede del cretino, non era così che avrebbe dovuto e voluto comportarsi, soprattutto verso il suo eroe preferito; ripensando a quello sguardo di Izuku e le sue parole tutte per lui, lo avevano acceso, disgraziatamente più tosto di chiederle delle vere spiegazioni, si era “scagliato” contro.
Il giorno seguente, davanti alla Yuei, gli studenti trovarono un grosso manipolo di giornalisti pronti a porre domande a tutti gli studenti della 1-A sulle lezioni di All Might; tutto ciò mise a disagio molti di loro, alcuni entusiasti e chi come Katsuki, si era innervosito e più di tutti il biondo cenere li mandò al diavolo più volte. Tra tutti gli studenti, che cercava di passare in osservato, c’era Izuku, che lungo la strada era quasi vicino all’entrata finché non fu notata da una giornalista; quest’ultima scandagliando con lo sguardo tutti i presenti, vide di profilo e gli sgranarono gli occhi, pensando di aver scoperto un grosso scoop per la giornata.
-Ehi tu! Aspetta!- Raggiungendola; -Non sei la ragazza che viene dall’America?- Bloccandola per la spalla buona
-Eh!?- Tutti si voltarono verso Izuku
-Come?- Confusa Izuku
-Ma sì! Sei quella ragazza che in America era al fianco di All Might!- Allegra la giornalista, -Sei la pupilla del Simbolo della Pace, vero? Cioè la sua assistente- sorrise di più
-Hahahaha! Oh cielo non un’altra volta!- Ridacchiò la ragazza
-Come?- Confusi i giornalisti
-Non siete i primi a chiedermi ciò- scosse la testa, -Ma vi sbagliate, io non sono mai stata in America e sì, molti mi hanno sempre confusa quella tizia- finta dispiaciuta
-Oh, dunque tu...-
-Esatto, sono solo una ragazza giapponese qualunque che non è mai stata in America- mentì; -In ogni caso, sulle lezioni di All Might, dico solo questo- sorrise, -Sono particolari, ma non hanno nulla da invidiare dei suoi colleghi... buona giornata- superando il professor Aizawa che li stava per aggiungere.
L’insegnate, prima di mandar via quegli avvoltoi dei giornalisti, la fissò in silenzio mentre raggiungeva i compagni all’entrata; stessa cosa fecero gli amici d’Izuku, che la guardarono stupefatti, ma quelli che più di tutti avevano un certo senso un peso maggiore erano quelli di Shoto e di Katsuki. Quest’ultimo, la seguì verso il suo banco, dal tronde era fortunato ad averla proprio dietro di se, aveva una scusa in più per “starle” dietro più degli altri; questo in qualche modo incendiò dentro di se un moto di una strana possessione, solo lui poteva e doveva capire la verità su di lei.
-Bene ragazzi, oggi faremo qualcosa che non vi piacerà per niente- parlò il professore appena entrato
-“Di che cosa si tratterà?”- Pensarono tutti quanti
-Purtroppo per voi oggi dovrete... eleggere il vostro rappresentante di classe-
-“Qualcosa di normale, meno male”- pensò qualcuno
-Io vorrei propormi!- Iniziarono ad urlare tutti quanti
-Dovete farlo tra voi- sospirò l’uomo
-Calmatevi, il ruolo da rappresentante non è per tutti- sospirò Tenya
-Vuoi candidarti tu?- Chiese uno con scetticismo
-Sì, ma voteremo democraticamente- spiegò
-Giusto!- Sorrise Izuku, -Un vero rappresentante di classe deve avere: carisma, una tendenza alla leadership perfetta e che sappia ascoltare tutti e dare ottimi consigli-
-Vero ed anche essere propenso ad aiutare chi è in difficoltà- sorrise Yaoyorozu
-Allora votiamo- sorrise una ragazza dalla pelle rosa, che si chiamava Mina Ashido
-Le va bene se lo facciamo?- Chiese Iida al professore
-Sì, solo se fate veloce- dentro al suo sacco a pelo.
A queste parole, si susseguirono prima dei mormorii ed infine il suono di penne che scivolavano su pezzettini di carta; la votazione fu del tutto anonima e nel momento in cui si fecero lo spoglio dei voti, saltò fuori che i nomi più votati erano di Izuku Midoriya e Momo Yaoyorozu. Per quest’ultima non c’erano troppi dubbi, aveva tutti quei punti elencanti prima e soprattutto era intelligente, ma per quanto riguarda Izuku lei stessa ne rimase piacevolmente sorpresa non aspettandosi tutto ciò; prima che iniziassero i “festeggiamenti” della candidatura, suonò la campanella per il pranzo e tutti andarono in mensa ed Izuku notò subito che Tenya era abbattuto per la scoperta dei responsi della votazione.
-Mi dispiace, non mi aspettavo una cosa del genere- sospirò la ragazza
-Non ti devi dispiacere Izuku- sorrise tranquillo Tenya, -Me lo dovevo aspettare-
-Davvero?- Confusa Izuku
-Vero- intervenne Ochaco, -Sei una delle poche persone nella nostra classe che potrebbe aiutarci, hai una vera vena di comando, ma non sei nemmeno troppo egocentrica-
-Verissimo- concordò l’altro
-Sei sicuro?- Lo guardò seria Izuku, -Tenya, so che ci tenevi a diventare rappresentante di classe-
-Lo so, ammetto che ci tenevo, ma a conti fatti sei meglio tu- tranquillo
-Beh... immagino che voi due siete tra quelli che mi hanno votato- si passò una mano tra i capelli
-Hai un ottimo intuito, altro punto a tuo favore- sorrise ancora Iida tranquillo.
Izuku non era del tutto sicura che lui avesse, in qualche modo, già superato quel problema di non essere neanche scelto, finché un allarme d’un emergenza fece scattare tutti e creare caos e panico tra gli studenti; cosa che spinse Iida stesso a chiedere ad uno studente più grande delle spiegazioni ricevendo come risposta che quell’arme erano da “secoli” che non suonava e quindi segnalava un pericolo imminente. Era l’unico che non aveva perso del tutto la lucidità cosa che lo spinse a guardare un attimo fuori dalla finestra, scoprendo che il problema era stata causato l’entrata improvvisa e “forzata” di alcuni giornalisti; scoperto ciò, chiese ad Ochaco di farlo levitare ed unito al suo quirk riuscì a raggiungere a tempo record l’uscita d’emergenza e sedare tutti spiegando cos’era in realtà successo. Una volta in classe, si tornò ad ufficializzare i due rappresentanti di classe, ma stupendo tutti, Izuku prese la parola, -Ringrazio chi mi ha votato, ma devo declinare questo titolo- tutti la fissavano sconvolti, soprattutto Katsuki
-Eh? Perché?- Chiese una ragazza
-Per il semplice motivo che la mia nomination non era prevista da parte mia e che c’è un’altra persona degna di questo titolo e che oggi mi ha dimostrato ancor di più che ho ragione... parlo di Tenya Iida, lui si è dimostrato in grado di gestire egregiamente un grosso numero di persone nel panico- sorrise
-Cosa?- Stupito il diretto interessato
-Dunque, nomino al mio posto Iida Tenya come rappresentante di classe- avvicinandosi e gli mise una mano sulla spalla, -Congratulazioni- sorridendogli
-Ehm... grazie- stupito
-In effetti Midoriya non ha tutti i torti- ridacchiò un loro compagno di classe
-La sua posa mi ha ricordato uno di quei omini della segnaletica d’emergenza- parlò un altro
-Benvenuto Iida come rappresentante- dissero in coro gran parte degli studenti.
In tutto questo, Katsuki si domandò con quale superficialità la ragazza avesse ceduto quel posto a quel tipo e non a lui; si ritrovò a stringere le mani a pugno per la frustrazione e rabbia, dovette ammettere a se stesso che Iida era l’unica scelta logica da fare in quel momento. Alla fine delle lezione, Katsuki che si ricordò dell’invito della madre, di portare a cena Izuku e visto che ieri sera era rimasta a farsi curare le ultime ferite, non c’era stato verso, ma avrebbe sfruttato quel giorno, così si voltò verso di lei, -Ehi Deku!- Richiamando la sua attenzione
-Uhm? Che c’è Kacchan?- Curiosa
-Stasera mia madre ti vuole a cena, dunque oggi verrai con me-
-Ehm... oggi non posso mi dispiace, ho già un impegno- scosse la testa
-Dovrai allora rimandarlo nerd, verrai con me con le buone o con le cattive- assottigliò lo sguardo
-Ci tieni tanto ad avermi a cena?- Alzò un sopracciglio
-Prima cosa è un’idea di mia madre, non mia, seconda cosa lei ti aveva invitato ieri, ma visto le conseguenze ho deciso di farlo oggi, che stai meglio- seccato
-Di un po’, hai aspettato per non far pensare a tua madre che sei stato tu a conciarmi male?- Quasi divertita andando verso l’uscita
-Tsk! Non me ne importa nulla del suo parere- quasi imbarazzato
-Capisco, ma non posso davvero, è una cosa... importante- cercò di svignarsela
-Niente storie nerd!- Afferrandola per un braccio ed infine prenderla in braccio, -Verrai a casa con me- uscendo.
Per tutto il tragitto dalla scuola alla stazione, Izuku cercò senza far male a Katsuki, di liberarsi dalla sua presa e disgraziatamente per lei non fu possibile per via della presa salda sulle sue ginocchia e una presa sulla spalla, -Ohi non ti muovere troppo- secco
-Non ti ho detto io di prendermi così!- Secca a sua volta
-Mi ci hai costretto tu- con nonchalance
-Io!? Ti avevo detto che avevo un appuntamento che non potevo e non volevo mancare- irritata
-Senti, mia madre mi ammazza se non vieni a cena-
-Dirgli che avevo un impegno urgente no? Troppo complicata per te a quanto pare- Seccata
-Non mi crederebbe, penserebbe che non lo abbia fatto-
-Va bene, vengo... basta che mi metti giù, so camminare anche da sola-
-Uhm... no, mi diverto tenerti così- ghignò
-Giuro... prima o poi te la farò pagare- stanca
-Contaci, resterò io il numero uno- per poi vederla pensierosa, -Ohi nerd a che pensi?-
-Ad oggi... non ti è sembrato strano che un gruppo di giornalisti sia riuscito superare le barriere della scuola?- Lo fissò negli occhi
-Può capitare no?-
-Alla migliore scuola di supereroi che ha la più vasta gamma di tecnologia difensiva alla vanguardia?- Scettica, -Non credo proprio- scosse la testa.
A quelle parole Katsuki la mise giù e la fissò mentre si avviava al suo fianco pensierosa, in effetti la questione non gli tornava nemmeno a lui; stizzito per doverle dare ragione, spostò la conversazione su un altro argomento, ossia quello che era successo prima di entrare in classe. Izuku si bloccò e lo guardò confusa, non riusciva a capire di cosa parlava, -Hai mentito alla giornalista-
-Oh quello, beh... se ammettevo che in effetti ero stata in America mi avrebbe fatto altre domande- sorrise, -Sei l’unico della classe che sa, che mi sono trasferita da lì prima di quest’anno... a parte il preside e gli insegnanti-
-Hai qualche legame con All Might? In modo diretto?- Assottigliò lo sguardo
-Guarda che l’America è più tosto grande sai?- Sghignazzò; -Ti posso dire che io sono stata a vivere in Texas non a New York, la sede dell’agenzia del nostro idolo si trova lì-
-Sicura?-
-Sentiamo, perché dovrei mentirti sul nostro idolo e poi cosa ti cambierebbe?- Alzò un sopracciglio
-So che mi stai nascondendo qualcosa- incrociò le braccia al petto
-Concedimene qualcuno Kacchan, non ci vediamo da anni e poi, immagino che ci siano cose di te, che nemmeno io so- sorrise calma, -Ma immagino che come me, non ti arrenderai e cercherai di “conoscermi” a fondo, anche se non capisco cosa ti serva sapere tutto di me- scosse la testa.
Katsuki gli avrebbe voluto rispondere con arroganza che in quel modo l’avrebbe potuta battere facilmente, anche se in parte avrebbe mentito; perché il suo bisogno di sapere tutto di lei era collegato ad uno strano desiderio che era nato lo stesso giorno in cui l’aveva rivista dopo anni di separazione. In ogni caso, non fece in tempo a rispondergli che arrivarono a casa sua ed appena varcarono l’entrata furono travolti dalla furia della padrona di casa, ma si placò nel vedere Izuku.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Che succederà adesso? Izuku avrà ragione o è entrata in paranoia? Katsuki ammetterà d’essere attratto da lei o rischierà che gliela portino via? A presto!
  
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