Anime & Manga > Edens Zero
Ricorda la storia  |      
Autore: Funlove96    21/06/2020    0 recensioni
Perché in fondo, è questo l'importante, che stiamo insieme.
~~~~
Questa storia partecipa al 3 Days of Pride del forum FairyPiece - Fanfiction&Images.
Spero vi piaccia, e buona lettura.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Shiki Granbell, Weisz Steiner
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa fanfiction partecipa al 3 Days of Pride 2020, indetto dal forum FairyPiece - Fanfiction&Images.

Free Image Hosting at FunkyIMG.com
Tema del 21 Giugno: Asessualità.
Coppia: Weisz/Shiki.









Brividi intensi mi attraversano la schiena mentre lui continua a mordicchiarmi il collo, guardo il soffitto del salotto, avvolto nella penombra, come il resto della stanza, sentendo i denti sfiorare quella piccola porzione di pelle compresa tra il lobo e la spalla, riconoscendo ogni tanto la sensazione umida della lingua. In questi piccoli momenti dimentico tutto. Shiki è bravissimo a mandarmi in pappa il cervello. Amo tutto di lui, i suoi capelli scuri, gli occhi colmi di libido che mi guardano intensi, poco prima che un turbinìo di emozioni come questo ci travolga, il suo modo di stare a cavalcioni su di me, con una mano a stringermi le ciocche che mi ricadono dietro la nuca, e un'altra a carezzarmi il petto libero dalla camicia, abbandonata, credo, ai piedi del divano...
Finiamo distesi e lui, sempre sopra di me, inizia a spostarsi sul pomo di Adamo, superandolo per dare attenzione anche al lato sinistro, causadomi un'altra scarica lungo la schiena. E mentre la mano, prima impegnata a carezzarmi il petto, scende piano, lo sento. Scende pericolosamente quella mano... e io, per un momento, sono indeciso di lasciarlo fare, scegliendo di soddisfare il piacere che cresce nel basso ventre ma, per fortuna, è solo per un attimo....
È durato un secondo, ma sono riuscito a sentirlo quel leggero tremolìo, e quando quelle dita si trovano poco sotto l'ombelico...







Siamo finiti distesi sul divano del nostro piccolo appartamento, io sopra Weisz, a passargli le labbra sul collo, riempiendomi le orecchie con quei gemiti mal trattenuti. Sento il battito del suo cuore mentre mi riempio le dita di quei muscoli guizzanti... a volte vorrei poterne godere più di quanto faccio, vorrei potergli dare di più, fargli capire che il suo corpo mi fa impazzire più di quanto riesca a dimostrargli... Mentre lo penso, mi accorgo che la mia mano sta saggiando gli addominali, e mi rendo conto di essere pericolosamente vicino a quel punto... un leggero tremore mi attraversa muscoli e ossa, ma per fortuna riesco a reprimerlo subito. Spero solo non se ne sia accorto... Ma mentre dirigo le dita verso sud, superando l'ombelico, sempre più vicino a quello che ora è il mio obbiettivo...







Gli prendo la mano, intrecciando le nostre dita mentre gliela porto lentamente all'altezza delle mie labbra. Di scatto alza il viso, portandomi a perdermi in quegli occhi così scuri. Gli sorrido dolcemente e, mentre prendo a baciargli le nocche una ad una senza distaccare lo sguardo dal suo, intuisco quello a cui sta pensando. Ogni tanto succede, e sebbene il suo sguardo mi faccia tremare anche l'anima, devo indurire il mio per farglielo capire. È passato del tempo da quando lo abbiamo chiarito -se solo ripenso a quanto sono stato stupido... accidenti, mi domando come faccia ancora ad amarmi- ma pare che debba ancora ripeterglielo. Non che mi dispiaccia ribadirlo quanto lo amo.
Faccio una fatica enorme a parlare senza che la voce tradisca l'eccitazione che ho provato fino a poco fa. E, quando in realtà la voglia di schiantarmelo di nuovo addosso per tornare a bearmi delle sue labbra sul collo rischia di farmi impazzire, riesco ad alzarmi quanto basta per poggiare la schiena sul bracciolo -un po' egoisticamente, non voglio rinunciare a sentire il suo corpo sul mio- e ora il mio sguardo è serio, come pochissime volte in vita mia lo è stato, e quasi tutte per lui e le paure che lo assalgono in alcuni momenti, facendogli dubitare di quanto in realtà è capace di regalarmi, anche senza per forza sentire il bisogno di perdersi in quella danza tanto antica quanto lussuriosa.

L'assesualità non ci impedisce di amarci con quell'amore viscerale, in grado di farci impazzire, anche senza il bisogno di rotolarci sudati in un letto. In fondo, si tratta solo di non provare attrazione sessuale. Si può desiderare di provarla, essere incuriositi dall'idea del sesso -come per il mio ragazzo, che mi ha insegnato che non sempre il sesso è complementare all'amore- così come si può esserne totalmente distanti. L'attrazione sessuale e quella romantica sono due cose differenti, ed io l'ho capito davvero innamorandomi pazzamente di un certo ragazzo, che ora sta qui a guardarmi con quell'espressione di chi ha commesso il peggiore dei crimini. Quanto si sbaglia...

"Shiki..." Mi basta sussurrare serio per vedergli abbassare gli occhi.

So che ci sta ripensando, e mi sento sempre più un idiota per essermi comportato così. Mi serviva privarmi di lui per capire che questo, a prescindere dal sesso, non lo voglio con nessun'altro. Ma intanto lui soffriva, soffriva a causa mia, mentre io mi comportavo da egoista.

Gli alzo il volto con due dita sotto il mento, sono costretto a lasciargli la mano per farlo, non prima di averla posata sul mio petto però -non ho intenzione di lasciare andare la presa sulla sua vita, che invece si rafforza un po'- e quando torna timido a guardarmi negli occhi gli sorrido. Passa qualche secondo prima mi risponda, mostrandomi uno di quei tanti sorrisi che mi contagiano sempre, anche e soprattutto nei momenti bui. Mi bacia lentamente, è un bacio casto, uno sfioramento di labbra, ma che non trasmette per questo meno passione di quelli di prima. Tengo gli occhi chiusi lasciandomi cullare da quella dolce sensazione che provo nel sentire la morbidezza di quelle labbra, perché si, non mi serve sentire la sua lingua nel palato per poter assaporare quel momento. Ne ho la conferma ogni singola volta.
Sento freddo quando le nostre labbra si allontanano, ma in compenso il petto mi si riscalda -non solo per la sua testa che va a posarvisi sopra, ma anche per il calore che sento propagarvisi dentro nel capire che si è tranquillizzato- e la mano sotto il suo mento va ad infilarsi in mezzo a quella zazzera nera, giocherellando con qualche ciocca, mentre l'altra ricomincia il massaggio sulla schiena. So che lo aiuta ad addormentarsi, e mi piace restare così, ad aspettare che il sonno arrivi anche per me. Soprattutto dopo un momento tanto intenso quanto inaspettato come questo, iniziato mentre guardavamo un film, a proposito...
Lascio di malavoglia le ciocche che mi stavo rigirando lentamente tra le dita, per afferrare il telecomando posto sul tavolino poco distante dal divano -per fortuna ci riesco senza sporgermi troppo, rischiando svegliare Shiki dal suo stato di dormiveglia- e schiaccio il pulsante rosso che causa lo spegnimento dello schermo, sul quale ormai passavano le immagini finali, coi protagonisti a ricongiungersi dopo le mille peripezie vissute credo, non ho prestato molta attenzione...
Dopo aver rimesso a posto l'oggetto, ritorno a dedicarmi alla zazzera che tanto adoro depositandovi un bacio, per poi lasciarmi andare anch'io tra le braccia di Morfeo. Domattina ci sveglieremo ancora così, e onestamente, da quando mi ha fatto innamorare, non riesco ad immaginare risveglio migliore che quello insieme a lui.

In fondo, è questo l'importante, che stiamo insieme.







Sento le sue dita intrecciarsi con le mie, mentre mi ferma dal raggiungere il mio obbiettivo, smetto di assaggiare il suo collo per guardarlo, sapendo già cosa sta pensando. Se n'è accorto, e ora mi guarda sorridendo mentre mi bacia le nocche, non smettendo di farmi specchiare in quelle due pozze azzurre, che però presto si scuriscono appena, rendendo il suo sguardo un po' più duro, restando però dolce. Lo ha capito... Quella paura di non essere abbastanza è tornata a tormentarmi, e lui lo ha capito...
Come ho potuto pensare di potergli nascondere qualcosa? A lui, che meglio di chiunque altro sa quel che è successo. A lui, l'unico che sia venuto a cercarmi...

"Shiki...." Mi dice con voce dura, benché ancora alterata dai brividi che prima lo pervadevano.

Si è sollevato appena, abbastanza da poggiare la schiena sul bracciolo, senza spezzare il nostro abbraccio. Abbasso lo sguardo incapace di reggere il suo. So che si da ancora la colpa per quel brutto periodo, nonostante sia io il vero colpevole. Colpevole di non poterlo amare anche in quel modo.

Sento la mia mano posarsi di nuovo sul suo petto, poco prima che due dita mi sfiorino il mento, facendo pressione quanto basta a farmi rialzare il capo, mentre torno a guardarlo negli occhi. L'altro braccio continua a stare sulla mia schiena, lo sento fare un po' più di pressione, è leggera, ma riesco a percepirla anche con la maglia. Lo guardo ancora un po' titubante, mentre rimugino sul significato di quel nome sussurrato in quel modo, unito a quello che leggo nei suoi occhi. Sorrido però dopo aver letto la verità in quegli stessi occhi, non ha bisogno di parlare, quell'azzurro tornato limpido racchiude tutte le parole che potrebbe pronunciare.
Lo bacio sfiorandogli le labbra, un bacio molto diverso da quelli di prima, ma non per questo meno intenso, anzi, ci riverso tutto l'amore e la gratitudine che provo per il suo essere così... così lui. Solo lui riesce a scacciare i cattivi pensieri dalla mia mente. Solo con lui sento che voglio provare un piacere più fisico, seppur senza finire a rotolarci in un letto...
Solo lui riesce a farmi cadere in un turbinìo di sensazioni così potente, pur senza nemmeno toglierci i vestiti. Il senso di colpa scompare mentre lascio quelle labbra per andare a poggiare la testa sul suo petto, sentendo con l'orecchio quello che ho sentito sotto le dita prima. Chiudo gli occhi aspettando che Morfeo venga a farmi visita anche stasera, mentre sento le mani sul capo e sulla schiena, impegnate in massaggi lenti e rilassanti.
Weisz mi lascia le ciocche, con cui si era messo a giochicchiare, per sporgersi appena dal divano, credo per prendere il telecomando, dato che il suono della TV si interrompe d'improvviso, dopodiché torna a coccolarmi i ciuffi neri, posandomi un bacio leggero fra di essi, aiutandomi così a finire nel mondo dei sogni. So che si addormenterà anche lui a breve, così come so che domattina ci ritroveremo su questo stesso divano, insieme.

Perché questo è l'importante, che stiamo insieme.









[1652 parole... credo si possa definire una One Shot(?)]



Angolo autrice:
Salve a tutti!
Ebbene eccomi qui, con una fanfiction che è venuta più lunga di quello che pensavo😅
Avrei voluto scrivere qualcosa di più per questo evento, ma mi sono scoperta più ignorante di quanto pensassi in materia, preferendo informarmi e concentrarmi su un unico tema. Spero di non aver fatto errori, se si, chiedo perdono e corro a correggerli.
Devo dire inoltre che, dato che c'è anche uno scopo informativo dietro questo evento, almeno nel mio caso, lo ha raggiunto questo scopo. Sul serio, l'universo LGBT+ è molto ma molto più vasto di quanto credessi, e spero di potermi informare meglio sui vari temi per poter, in futuro, scriverne (e parlarne) comprendendo pienamente tutto ciò che riguarda questo universo.
Per il momento ho finito, vi saluto tutti, ringraziandovi per aver scelto di passare da queste parti.
♥️Ciao♥️
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Edens Zero / Vai alla pagina dell'autore: Funlove96