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Autore: Seira Katsuto    22/06/2020    0 recensioni
Sono una persona che fa pensieri strani e senza senso anche nei momenti meno appropriati, solitamente tengo per me tutte le cazzate che il mio cervello spara, ma essendo che mi sono rotta di parlare da sola ho voluto fare questa specie di diario in cui scriverò ciò che voglio.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Non so perché da ieri mi sento giù, in realtà dall'una di notte di ieri.
Mi sono ritrovata ad essere sola su discord senza aver minimamente sonno, mi sono sentita appesantita da qualcosa.
"Che stanchezza".
Ma perché? Negli ultimi mesi andava meglio e non ho pensato a nulla.
Spero che passi presto, stamattina credevo già di stare meglio, ma alla fine giocando ho capito che ero ancora instabile perché mi sono innervosita troppo.
Allora ho visto un po' di episodi di qualche anime, ho iniziato glepnir che sembra piacermi e ho rivisto i primi ep di fmab.
Ho anche giocato con due amici che non conosco molto ma con i quali mi sento tranquilla.
Ho incontrato pure una viper che flammava e alla fine del game mi ha detto di andare in cucina.
Ahah, quello è stato funny, non capisco quelli che riescono a stare 40 minuti incazzati flammando e quando sbagliano loro iniziano a piangere e romperti ancora di più i coglioni.
È il periodo perfetto per vedere Naruto con un amico che si sente poco ed è divertente, ma sembra scomparso nelle ultime 24 ore, peccato.
Mi chiedo perché ho riniziato a pensare a cose vecchie e a deprimermi, non serve provare emozioni riguardo la vita se è così e basta, inoltre sono irrazionali quindi non posso manco lamentarmi, un po' come dire "perché la mela è rossa? Uffa la volevo viola".
Cambiando argomento mia sorella è apparsa da sotto il letto e mi ha fatto prendere un infarto.
È proprio carina, la best girl.
Purtroppo oggi era un po' triste perché ha litigato con la sua migliore amica, ho provato a parlarle un po' ma non so quanto abbia fatto di bene, non sono buona in queste cose.
Almeno ci sono i pupazzi a consolarci.
Una cosa semi divertente che mi ha detto però è: tu avevi già visto che non stavo bene perché stamattina non ho salutato Timmy.
Timmy è il mio pupazzo criceto grasso giallo che mi porto in giro per casa chiamandolo bimbo, stamattina quando ero passata da mia sorella lei mi ha ignorato anche se facevo vocine con Timmy.
Mia sorella ama davvero i pupazzi, forse più di me e forse, anzi non forse, più delle persone.
Che abbia creato una deviazione mentale a mia sorella? Massì, intanto è giusto amare e venerare i pupazzi, loro ci saranno sempre per farsi abbracciare e spupazzare.
E niente è arrivata la pizza quindi mi fermo così, mi sento già meglio.
Alla prossima e congratulazioni a tutti i diplomati di quest'anno.

 

   
 
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