"Primo giorno di scuola, forza Bella sveglia!" Cercò di svegliarmi mia madre aprendo le persiane della mia stanza. "Mhh... " Mugugnai girandomi dalla parte opposta all'insopportabile luce che puntava dritta ai miei poveri occhi. "Andiamo Bella è tardi!" Esclamò mia madre mettendosi davanti a me a braccia incrociate aspettando qualche segno di vita da parte mia ma non sentendo alcuna risposta decise di minacciarmi. "Va bene facciamo così, se non ti prepari entro 15 minuti, ci vai a piedi a scuola." Dettò ciò uscì dalla mia stanza sbattendo la porta... Ma che bel risveglio! Uffa però, quanto odio svegliarmi la mattina presto, io amo andare a scuola ma svegliarmi presto no, è un incubo, soprattutto dopo 3 mesi di totale relax. Mi alzai dal letto emettendo uno sbadiglio rumoroso per poi incamminarmi scalza verso il bagno. Raggiunto il bagno mi guardai allo specchio, santo cielo sembro un mostro! Ho i capelli spettinati e due enormi occhiaie dato che sono stata fino alle 4 del mattino a guardarmi serie tv... Okay forse dovrei smetterla di guardarmi una stagione intera in una notte ma santo cielo, io vivo per le serie tv! Mi lavai i denti e feci i bisogni alla velocità della luce perché ormai conosco mia mamma alla perfezione e so che se la raggiungo in 16 minuti e non in 15, se ne va comunque perché "non hai rispettato ciò che ti avevo detto" e onestamente non ho la minima voglia di andare a scuola a piedi. Mentre fissavo l'armadio per scegliere cosa mettere mi immaginai mia madre alla porta con lo sguardo fisso sulle lancette del suo orologio da polso per sapere precisamente quando uscire per andare al lavoro lasciandomi a piedi, quella donna è davvero testarda. Alla fine optai per una t-shirt bianca molto semplice e dei jeans neri lunghi con piccoli strappi sulle ginocchia. Fa caldo e metterei volentieri jeans corti o una gonna ma mi sono sempre vergognata del mio corpo... Ella, la mia migliore amica, afferma il contrario ovvero che ho un fisico perfetto ma io non la penso assolutamente come lei. Tornai in bagno per truccarmi e misi il solito ovvero mascara, correttore e lucidalabbra. "3 minuti!" La voce di mia madre provenne dal salotto e mi fece sobbalzare dato che ero concentrata a mettere il mascara. "Sisi sto arrivando! " Esclamai correndo nella mia stanza a mettere una felpa dato che la mattina fa freddino e misi lo zaino su una spalla per poi raggiungere mia madre. "Eccomi andiamo" Dissi uscendo insieme a lei. Mia madre si fermò davanti al grande cancello della mia scuola. "A dopo mamma" Feci per scendere dalla macchina ma lei mi bloccò. "Chiedi a Ella se puoi andare a dormire da lei, io parto per due giorni". Mi informò mia madre spiazzandomi. " E me lo dici solo ora? Tanto ormai sono abituata ai tuoi viaggi. Buon viaggio" Sbuffai uscendo dalla macchina e dirigendomi verso l'entrata afferrando il telefono dalla tasca posteriore dei Jeans Aspettai Ella per 5 minuti perciò non vedendola arrivare decisi di chiamarla. Uno squillo... Due squilli... Tre squilli... Al quarto squillo mi rispose la sua voce assonnata. "Ma chi è a quest'ora? " Rimasi paralizzata alle sue parole. A quest'ora?! Ciò vuol dire che lei è ancora a casa a dormire e CHE MI HA LASCIATA SOLA! Incrociai solo un braccio al petto dato che l'altro mi serviva per tenere in mano in telefono "a quest'ora?! Santo cielo Ella! Dovresti essere a scuola con me e invece sei a dormire cazzo!" Esclamai indignata attirando l'attenzione di un gruppetto di ragazzi vicino a me. Okay... Datti una calmata... Ce la puoi fare benissimo senza di lei, magari sta male, non puoi obbligarla a venire solo perché odi stare sola... Cioè ... Vicino a chi mi metterò in classe? In mensa? Con chi torno a casa?! Okay Bella... Calmati... "Scusa tesoro, non mi sento tanto bene oggi perciò ho deciso di non venire a scuola, mi dispiace doverti lasciare sola ma mio padre non mi lascerebbe mai venire a scuola nemmeno con 37 di febbre" Sospirò e dalla sua voce si capiva che si sentiva in colpa e anche dal fatto che mi ha chiamata tesoro. Già... Lei è sempre così dolce e premurosa con me mentre io me la prendo solo perché non viene a scuola. "Non fa niente tranquilla, dopo scuola vengo da te okay?" Ormai casa sua era casa mia e casa mia era casa sua, ci conosciamo dal primo anno di superiori e in qualche mese siamo diventate inseparabili perciò, dato che mia madre era sempre al lavoro, o lei veniva da me o io andavo da lei. Oggi pomeriggio le dirò che devo pure dormire da lei. "Okay ma non preoccuparti, ho solo un po' di febbre. Buon primo giorno di scuola" . "Grazie... Anche se ho una strana sensazione... " Effettivamente non so nemmeno io che cos'ho... Sento solo che non andrà tanto bene... Sarà perché non c'è Ella al mio fianco e a scuola stiamo sempre insieme. "Andrà tutto bene dai, qualsiasi cosa accada chiamami, intesi?" Sorrisi notando tutta la premura nella sua voce... Quanto posso volerle bene? "Certo che si, a dopo mammina" La presi in giro scherzando e sentì la sua risata prima di chiudere la chiamata. "Forza e coraggio Bella" cercai di farmi forza da sola iniziando a camminare verso l'Aula di biologia. Entrata in classe mi sedetti come sempre all'ultimo banco, io odio stare all'ultimo banco ma avevo perso perciò ora mi arrangio... Mi spiego meglio. Il primo anno mi dovetti sedere all'ultimo banco perché ero arrivata in ritardo e tutti avevano preso posto, l'unico libero era vicino a Ella che era nuova in città e veniva evitata dai miei stupidi compagni come la peste. Mi sedetti vicino a lei e in quel momento nacque la nostra bellissima amicizia. Dopo un mese le proposi di andare a sederci al primo banco ma lei rifiutò perciò per decidere se metterci dove volevo io o dove voleva lei, facemmo carta forbice sasso e chi vinse? Lei ovviamente. Perciò da quel giorno sono obbligata a sedermi all'ultimo banco ma... Non mi dispiace. Tanto primo o ultimo banco ho sempre ottimi voti e poi stare all'ultimo banco equivale chiaccherare per tutta l'ora, ridere, commentare gli outfit ambigui dei professori e tante altre cose che fanno passare l'ora più velocemente. Intrappolata nei miei pensieri andai a sedermi al solito posto e misi lo zaino sulla sedia vicino alla mia per far capire che quel posto era occupato, destinato a Ella ma qualcuno qualche minuto dopo me lo buttò a terra in modo letteralmente poco simpatico...