Il Valhalla, luogo millenario dalla perenne luce aurea.Immerso tra le nubi, il castello,dove il padre degli dei, Lord Odino, vive, è protetto da un aura di magia bianca praticata dagli Einherjar raccolti dalle tre Valchirie sacre.
Una ragazza bellissima, dai lunghi capelli biondi e dallo sguardo severo, sta osservando questo spettacolo.
Ormai non faceva nemmeno più caso alla bellezza mozzafiato di quel paesaggio, Freya, dea dela fertilità, e braccio destro di Lord Odino. Aveva un carattere glaciale, mai un emozione trapassava il suo viso perfetto. Serviva fedelmente Lord Odino, mai una volta aveva osato contraddirlo nelle sue decisioni.
"Freyaaaa! Sorellona!". Non si girò nemmeno per accogliere sua sorella Frei, diametralmente opposta a lei.
Frei arrivò ansimante da sua sorella.
"Quante volte ti ho detto di avere un po' di riguardo e di buon comportamento? Ti trovi al Valhalla, non in una terra mortale qualunque" dise, fredda, sua sorella Freya. Essa ostentava un po' di ribrezzo verso i mortali di Midgard. Per lei, erano solo vittime sacrificali per il loro signore.
Frei non ci badò nemeno tanto a quel modo di fare, solito di sua sorella. Ridacchiò e le rispose, in tono allegro "Lord Odino ti sta cercando, dice che è urgente"
Freya si girò, e con sguardo alto e superiore, si avviò verso la dimora del suo padrone, con Frei alecalcagna.

Il palazzo di Lord Odino ricordava molto la cattedrale di un'epoca medievale. Enorme e imponente, era tanto bella fuori quanto dentro. Il corridoio era lunghissimo, un tappeto di velluto rosso lo ricopriva dall'entrata lo ricopriva dall'entrata fino al trono del loro Signore. Freya proseguiva fluttuando verso di lui. Frei era incantata dal soffitto immenso e, a quanto pareva, senza fine.
Arrivarono davanti all'imponente trono e si inchinarono.
Lord Odino sedeva, in una posa in cui i mortali, quasi lo conoscessero di persona, erano soliti ritrarlo, sul suo trono. Guardava verso le due sorelle, con latesta appoggiata ad una mano, le gambe divaricate e l'altra mano appoggiata al trono.
"Mio Signore, Sua Altissima Potenza, Lord Odino, Padre di tutti noi, qui ad Asgard" disse Freya.
"Freya, alzati. Tu sei colei che dovrebbe governare accanto a me, si meno formale. E anche tu, Frei, alzati"
Entrambe si alzarono.
"Un pericolo incombe sia su Asgard, tanto quanto su Midgard: Genevieve, di Nifelheim, si è risvegliata e pretende la parità del Valhalla, in ambito di potere. Ma nno possiamo permetterlo, i non-morti vivrebbero su suolo mortale tanto quanto gli umani, dobbiamo fermarla" disse Lord Odino, grave.
Freya era attenta e impassibile, a differenza di sua sorella, che era terrorizzata"Provvederò a risvegliare Silmeria personalmente"
Lord Odino la interruppe "No, Silmeria è stata Cristallizzata da poconel corpo di una mortale, inoltre è altamente instabile"
Frei intervenne "Lenneth!Chiamiamola, lei è bravissima!" un'occhiataccia di sua sorella la fece tacere. "Vorrei chiamare Hrist. Lei è l'unica, con il suo carattere forte e deciso, e con la sua personalità, che riuscirà a evitare la guerra. Dov'è ora?" chiese Odino.
"E' su Midgard, sotto delle false spoglie per poter vigilare per voi, mio Signore" rispose prontamente Freya.
"Chiamatela qui" concluse il loro Signore.

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Rieccomiiiiii. Sisi, andrò avanti a scrivere Necromancer, ma intanto, posterò ogni tanto un capitoletto di questa storia che è nata a San Marino 8P. Amo tutto ciò che è mistico e che riguarda la mitologia nordica, e spero che vi potrò passare questa passione anche a voi, miei cari lettori.
Naturalmente il materiale proviene tutto da leggende, miti e dal gioco targato Square Enix... non iniziate a bannarmi o cose del genere, io lo faccio solo per divertimento personale!!
Nel prossimo capitolo: la vita umana di Hrist ;)
ALLA PROSSIMA!
Krys