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Autore: Zubenelgenubi    13/08/2009    2 recensioni
LO SPIRITO ARDENTE DELLA GIOVINEZZA! Grande caccia al tesoro di Konoha. LIBRATI IN VOLO COME UNA STELLA, RISPLENDI FIN QUANDO PUOI E POI LASCIATI CADERE NELL’OCEANO DELLE SENSAZIONI. Cerca la stella sperduta. Il fortunato vincitore avrà in regalo un buono ramen al nuovo chiosco Ichiraku. Pairing: Sasuke/Naruto, lievissimi accenni Gaara/Lee (Arf o.o)
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Rock Lee, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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nagareboshi2 Yo, belle! Sono tornata, ancora una volta, a stancarvi con le mie fanfiction! Anche se questa è una one-shot o.ò
Bè, dunque,dunque, è che guardando il cielo stellato, nella notte delle stelle cadenti, accanto a Pudentilla Mc Moany bèh … Si sa, l’ispirazione ti coglie quando meno te lo aspetti e a noi, semplici ragazze di montagna ( Cazzo dici? O.o NdNaruto) ( Sht, falla continuare NdSasuke) Dicevo, semplici ragazze di montagna, abbiamo scritto per tutta la nottata ed ecco qui il lavoro bello e pronto!
Occhei,occhei, non è una one - shot scritta a quattro mani, ma diciamo a venti dita! Ma non diciamolo neanche perché non è così!
Più che altro “Nagareboshi” può essere letta a solo, o in maniera complementare. Volete sapere come?
Leggete “Nagareboshi “ di Pudentilla, e avrete tutti i passaggi più chiari. E scoprirete cose che non vi sareste mai immaginate .
Naruto : Io direi di lasciarle leggere adesso O.O
Fuyu : Dici davvero?
Sasuke : Porca miseria, che intuito Naruto!



  Nagareboshi       
[ This used to be my playground ]







Quella mattina di Agosto a Konoha faceva un caldo infernale. Nessuno si sarebbe mai sognato di mettere il naso fuori di casa, eccetto quei pochi che avevano qualcosa da fare, e anche loro lo facevano malvolentieri.
L’unico a sembrarare entusiasta anche sotto il sole cocente di quel mezzoggiorno di fuoco era il Maestro Gai.
Sebbene fossero in pochi quelli che gli stavano veramente prestando attenzione, lui continuava ad agitarsi in quel suo costume a forma di stella in carta d’alluminio  altamente riflettente, mise che più che altro lo faceva assomigliare ad un grosso arrosto di tacchino al cocco.
Fedele come sempre, Rock Lee gli era accanto anche nella presente impresa. Questa volta lo si poteva ammirare tutto intento a far svolazzare un lungo mantello ricoperto di brillantini argentati  appuntato sulle spalle del Maestro.
Sebbene ci volesse uno sforzo interpretativo sovrumano, soprattutto a quelle temperature, alcuni dei più intelligenti in mezzo alla piccola folla radunata sotto al palchetto, indovinarono che il costume di Gai sensei imitava una ….

- Stella cadente - La voce di Uchiha Sasuke giunse alle orecchie del neo - Hokage, facendolo voltare con un’aria assai perplessa
- Dici davvero? A me sembrava più un grosso arrosto -  E Naruto pose le mani davanti al volto, a mò di cornice, focalizzando meglio la figura di Gai
- Perché sei un cretino - Lo sfottè l’altro, voltando le spalle al palchetto per incamminarsi da qualche parte, immaginandosi già seduto al fresco di un grosso albero.
- E tu sei un bastardo! Porta rispetto allo Hokage, Sasuke! - Gli urlò dietro Naruto, incrociando le braccia al petto e facendogli una linguaccia.


Intanto  dal loro palco nel bel mezzo della piazza, Gai sensei e Rock Lee avevano preso a srotolare un gigantesco cartellone multicolore, che recitava più o meno così :


“ LO SPIRITO ARDENTE DELLA GIOVINEZZA!
Grande caccia al tesoro di Konoha.
LIBRATI IN VOLO COME UNA STELLA, RISPLENDI FIN QUANDO PUOI
E POI LASCIATI CADERE NELL’OCEANO DELLE SENSAZIONI.
Cerca la stella sperduta. Il fortunato vincitore avrà in regalo
un buono ramen al nuovo chiosco Ichiraku.

   AFFRETTATEVI!
Ai primi cento iscritti andrà in omaggio un meraviglioso calendario
con le foto esclusive di Rock Lee. “

Attorno al fatidico cartellone i due esaltati  verde-vestiti raccoglievano occhiatacce e adesioni. Alcuni degli iscritti erano personaggi insospettabili, vere personalità di Konoha.

- Ti batterò di sicuro, teme! - La voce dello Hokage sovrastò tutti i borbottii della fila
- Non ci contare, dobe - Invece la risposta di Sasuke l’aveva sentita soltanto Naruto
- Spiegami perché dovrebbe interessarti un buono da Ichiraku  ramen ? No, dai, dimmelo! - Esclamò il biondino, gesticolando animatamente
- Mi interessa battere te - Fu la conclusione pratica del  loquace Uchiha.


Qualche ora dopo, nei boschi  nelle vicinanze di Konoha, si aggirava una strana figura  zazzeruta, luccicante nel suo vestito di carta d’alluminio.
Rock Lee, alias  Spirito vivente della giovinezza, alias Stella Sperduta, saltellava fra i cespugli canticchiandosi una colonna sonora da film d’azione, guardandosi di tanto in tanto alle spalle, giusto per assicurarsi di non essere seguito da una muta di lupi inferociti.
E poi, uno scricchiolio sospetto lo costrinse a voltarsi del tutto. Passi, dei passi che si avvicinavano. Persona in avvicinamento. Rischio di ritrovamento.
- Daaaaaan! - Un acuto sottolineò i turbamenti che si  agitavano nella sua testolina capelluta. E con un balzo si nascose in un cespuglio rigoglioso.


- AHAH! Lee? - Naruto si avvicinò cautamente ad un cespuglio, da cui sporgeva una chioma nera.
L’aveva in pugno, quel Rock Lee.
La mano dello Hokage si arpionò a delle ciocche corvine, tirando fuori dalle foglie una testa, che probabilmente faceva parte del corpo di qualcuno. Qualcuno che però non era  Lee, e di certo non aveva neanche il suo stesso modo di prendere le cose con allegria. No, per niente.
- S-Sasuke ? - Balbettò il biondino, tenendogli la testa piegata indietro.
- SHARINGAN! - Si sentì soltanto.
E uno stormo di uccelli si librò in aria - spaventati dall’urlo disumano proveniente dal fitto del bosco - facendo smuovere le chiome degli alberi.


Ma un altro urlo disumano ebbe modo di squarciare l’altrimenti tranquillo crepuscolo del Villaggio.  Chi si fosse trovato a passare per la boscaglia  per ammirare il tramonto avrebbe potuto assistere all’inusuale spettacolo di una stella ululante inseguita da un branco di lupi sbavanti, probabilmente attirati dalla sua accattivante somiglianza ai resti di un tacchino flambé.



Era calata la sera a Konoha,  e si poteva ammirare un gran viavai di gente per le vie del Villaggio ; c’era chi  andava alla ricerca dell Stella Sperduta o chi, con molto buonsenso, tornava alla propria dimora dopo una stancante giornata.
Spostandosi dalle parti del piccolo parco giochi nei pressi dell’Accademia Ninja, si poteva ammirare uno splendido paesaggio. Il silenzio regnava sovrano, lasciando spazio soltanto ai lievi suoni prodotti dagli insetti notturni.
In un fruscio di foglie secche l’ultimo erede del clan Uchiha sbucò dal bosco, ritrovandosi ad osservare le giostre cadenti. In un sospiro rassegnato si diresse verso l’altalena, su cui si sedette senza emettere nessun fiato.
Diciamo che si stava prendendo una pausa dalla caccia alla Stella.
- Sasuke ? -  Era certo però, che quella quiete notturna sarebbe stata spezzata dalla voce squillante di Naruto. Non sapeva come e neanche perché, ma quell’idiota  biondo riusciva a trovarlo sempre e comunque
Non arrivò nessuna risposta da Sasuke, che si limitò ad alzare gli occhi al cielo, guardando le stelle. Non si voltò neanche quando sentì un fastidioso scricchiolio proveniente dall’altalena accanto alla sua, e rimase impassibile  - senza degnare di uno sguardo lo Hokage - anche quando quello prese a dondolarsi sempre più forte, rischiando di far crollare tutto
- Sei fastidioso, idiota. Stai andando troppo veloce. - Aveva brontolato in direzione di Naruto, che aveva continuato dando l’impressione di non averlo neanche sentito, finchè non s’era fermato del tutto
- Ne, Sasuke. Questo è il parco in cui venivo da bambino. La notte delle stelle cadenti venivo sempre qui ad esprimere un desiderio.  Ed era sempre lo stesso ; prima di diventare Hokage, poi di riuscire a riportarti indietro…-
E qui notò il sussulto dell’altro, anche se si ostinava a mantenere la solita espressione impassibile
- … Ora che sono riuscito a fare avverare quelli, vorrei esprimerne un altro. - Concluse Uzumaki, portando la mano a raggiungere quella di Sasuke, abbandonata mollemente sulla coscia. Il mignolino s’intrecciò al suo, e non vi fu  nessuna lamentela da parte dell’ Uchiha, che intrecciò il suo mignolo all’altro, sospirando.
Chiusero gli occhi insieme, e chinarono la testa nello stesso istante, mentre una stella cadente brillò per un’ultma volta in cielo, lasciandosi dietro una scia argentata.


- Pussa via! Pussa via! DEVI CONTROLLARE LO SPIRITO ARDENTE DELLA GIOVINEZZA! -
Appollaiato su un leccio, Rock Lee cercava di ricacciare indietro un grosso grizzly affamato, che pareva ben intenzionato ad abbrancarlo graziosamente
-  Vattene! Vattene! - Parlava e saliva, e parlava e saliva , e si ritrovò presto sulla cima dell’albero.  
Calcolò la distanza e prese un grosso fiato. Si preparava ad un grande salto.



- Ho sentito un rumore. C‘è qualcosa dietro la siepe! - La mano di Sasuke venne prontamente ritirata, mentre gli occhi saettavano di qua e di là in cerca di quel fantomatico “qualcosa”
- Sarà soltanto un animale, Sasuke - Disse pacato Naruto, arpionando le dita al legno dell’altalena
- Mh. Ohi…. Idiota? - Lo chiamò  Uchiha, aggrottando le sopracciglia, mentre lo sguardo scivolava lentamente sull’opuscolo, appoggiato sulla sabbia accanto all’altro
- Ti ho detto che mi devi portare rispetto, stronzo! Sono Hokage, miseriaccia ! -
- Quello è il  calendario di Rock Lee? -
- Oh. Bèh, si, Gaara me ne aveva chiesto una copia. Sai l’avevo invitato e.. Ma è un Kazekage, pieno d’impegni e… Sarai mica geloso, Sasuke? -
L’insolenza di Naruto era così insopportabile per un membro della  ormai estinta - ma pur sempre gloriosa - casata Uchiha, che Sasuke fu costretto a malincuore a zittirlo con un bacio
- Nei tuoi sogni, Hokage-sama. -


Un’altra stella percorse il cielo di Konoha in quel momento, una stella enorme e splendente.
Quello che lo Hokage e Sasuke Uchiha non potevano vedere era la zazzera scura e le folte sopracciglia della stella in questione, che ardeva nell’aria della sera  urlacchiando

- GAI  SENSEEEEEEEI! -




  owari










  
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