In the
cold light of morning
Guardavo la sua figura come ipnotizzato. Era immobile, bianca, gli occhi grigi spalancati.
Gli infiniti capelli lunghi formavano un tappeto di seta ramata intorno al capo e neanche il sangue riusciva a sgualcirne la sensazione di morbidezza.
Il vestito ricadeva dolcemente sul gracile corpo. Un vestito grigio, da principessa. Vicino a lei era posato un ombrellino parasole di colore nero, ricamato.
Figure ondeggiavano intorno a lei, raccoglievano dettagli di una morte assurda, di una morte voluta. Le sfioravano i capelli, le toccavano le dita.
Lasciatela in pace.
Volevo che la lasciassero in pace, nel suo sonno eterno. Io, che ero stato semplice spettatore della sua morte teatrale.
While
everyone's yawning
You're
high
In the
cold light of morning
The party gets boring
You're high
Mi sembrava lontano il giorno in cui la vidi danzare sul tetto del palazzo. Eppure, erano soltanto passate ore.
Da dove proveniva? Qual era la sua identità?
Non ne avevo idea. Non so nemmeno quanto ciò mi importasse.
Lei scelse me per il suo spettacolo finale.
Un dolore lancinante penetrava la mia testa da parte a parte. Merito di una sbornia accumulata la sera prima. I vestiti sgualciti, lo sguardo perso, la camminata incerta.
Mi ero guardato intorno e la porta… la porta era aperta. Sulla soglia c'era lei.
I nostri occhi s'incrociarono per un istante, pochi, ma interminabili secondi.
Lei si avvicinò e con una mano delicata, quanto quella di una bambina, mi sfiorò la guancia.
Poi si voltò e, ridendo, cominciò a salire le scale.
Un fantasma?
As your
skin starts a scratchin'
Wave
yesterday's action goodbye
Forget
past indiscretions and stolen
possessions
You're high
La seguii. Non potevo fare altro, non volevo fare altro. Seguii la sua risata cristallina, l'ondeggiare del suo vestito, i suoi passi delicati.
Di nuovo, un fantasma? Che si prendeva gioco di un momento, in cui la mia mente era vulnerabile.
No, lei era reale. E mi aspettava.
Le scale sembravano infinite, la stanchezza non arrivava mai. Ed infine quando la luce fredda del mattino mi colpì, vidi attorno a me un paesaggio scarno, grigio, poco adatto ad una figura come lei.
Lei. Ballava, si muoveva da una parte all'altra del tetto con infinita grazia, volteggiando insieme al suo vestito grigio.
Volevo dirle di scendere dal cornicione su cui continuava a muoversi in precario equilibrio.
Non ci riuscivo, talmente assuefatto dalla sua figura qual'ero io.
Avrei patito la fame e la sete pur di continuare a vederla danzare.
Poi, si fermò. Il sorriso fisso sulle labbra. E di nuovo, i suoi occhi incrociarono i miei.
In the
cold light of morning
You're
drunksick from whoring
And high
Staring
back from the mirror's a face that you
don't recognise
It's a
loser, a sinner, a cock in a dildo's
disguise
Mormorò qualcosa che non capii. E di nuovo, un sorriso dolce, dedicato a me.
Mi avvicinai. Volevo osservare il suo viso da vicino e perdermi in quei pozzi argentati quali erano i suoi occhi.
Ancora, mi sorrise. Allargò le braccia, quasi sembrava fosse un invito.
E se avesse aspettato anche solo un momento, probabilmente sarebbe stato accettato.
In the
cold light
Tomorrow
Tomorrow
Tomorrow
As your
skin starts a scratchin'
Wave
yesterdays action goodbye
Forget
past indiscretions and stolen
possessions
You're
high
In the
cold light of day
Tomorrow's
only a kettle whistle
Mi accorsi troppo tardi che il suo corpo lentamente spariva dalla mia debole visuale.
Troppo tardi mi resi conto del suo gesto, troppo tardi mi accorsi dell'altezza che l'attendeva dura, immobile, sotto di lei.
Le mie gambe si mossero più velocemente, raggiunsero il cornicione. Ma non feci nulla.
Lei si limitò a fissarmi, con il sorriso sereno ancora sulle labbra.
Nella fredda luce del mattino.
Whistle,
Whistle,
Whistle,
Whistle,
Whistle,
Whistle,
Whistle,
Whistle
away
In the
cold light of day.