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Autore: AlexSgrilli97    27/06/2020    0 recensioni
Arya è una cavalerizza e decide di salvare la principessa del suo regno, ricnhiusa da anni in un cavaerna, controllata da un drago. Ce la farà? Riuscirà in un'impresa risultata impossibile per tutti i cavalieri prima di lei?
Segue lo stile delle favole.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La cavalerizza, la principessa e il drago

 

 

Arya impugnò la spada.

Era pronta all'azione.

Deglutì e osservò il drago dinanzi a sé.

Alto e possente, pronto a sputar fuoco da un momento all'altro, con artigli lunghi e taglienti.

Superava i dieci metri di altezza, non aveva mai visto un essere del genere.

Sta' attenta, incontrerai non pochi pericoli.” Le aveva detto il suo sensei, prima che partisse per quella missione.

Aveva voluto partire nonostante tutte le avvertenze che le erano state date.

Lei si riteneva pronta.

Il suo sensei aveva accettato di allenarla al meglio, facendola passare un anno intero sui libri e sulla pratica, arrivando a farle sessioni di quindici ore e più al giorno.

Doveva in tutti i modi partire e salvare la principessa.

Nessuno era mai riuscito in quella missione e lei, lei sapeva di potercela fare.

Sei una donna, dubito tu possa.” Le aveva detto il sensei, quando lo aveva saputo.

Eppure, Arya aveva letto attentamente le sacre scritture e più volte ritornava quella frase... “Eva aiuterà Eva”. Mesi, anni di ricerca. Intuito e logica, oltre che una buona dose di speranza le avevano fatto pensare che volesse dire che solo una donna potesse farlo.

Adesso, però, si trovava davanti al drago infernale che negava l'ingresso a chiunque volesse varcare la soglia di quella caverna per poter recuperare la principessa, segregata lì da quando aveva sei anni.

Il padre l'aveva rinchiusa lì per evitare fosse vista da anima viva, nessun uomo doveva incrociare i suoi occhi, era troppo bella... così dicevano le voci.

Saltò e sfoderò la spada.

Colpì il drago, ma egli la buttò per terra in un lampo.

Si rotolò per terra, rialzandosi, e attaccò di nuovo.

Un attimo, un momento solo e fu di nuovo a terra.

Evito per un soffio una vampata di fuoco, quindi, attaccò di nuovo, colpendo l'ala destradell'animale.

Fu allora che ricordò.

Usa l'intuito” era stato il consiglio principale del suo sensei.

Guardò il drago, maestoso e invadente e.... vide una fessura, una piccola breccia che le avrebbe permesso di entrare nella caverna.

Pericoloso? Certo, eppure....

Corse, saltò, evitò un artiglio dell'animale e fu dentro la caverna.

Portatelo con te. Ti servirà.” Il suo sensei le aveva dato un amuleto che teneva in tasca. Una pietra nera, brillante.

Fu allora che la tirò fuori e la lanciò contro il drago, prima che egli potesse sputar ancora una volta fuoco e.... vide crearsi un muro, dal nulla potè notare l'entrata della caverna sparire.

Si guardò attornò e vide di esser sprofondata nel buio più totale.

Sospirò e cercò, guardandosi attorno, di trovare un po' di luce, qualcosa.... vide improvvisamente un bagliore in lontananza... si avvicinò e notò una lampada.

Potè vedere chiaramente un letto e.... una ragazza seduta sopra di esso, intenta a leggere un libro.

-Quindi alla fine mio padre ha perso....- Lunghi capelli corvini, occhi blu, pelle candida, quasi bianca.

-Sei... sei una donna?- La principessa rimase sorpresa, ma perve non scomporsi più di tanto.

Indossava un lungo abito blu che le risaltava i seni.

Sakura rimase come pietrificata, non aveva mai visto nulla di più bello in vita sua.

-Salve. Sono Arya Lance, cavalerizza di Manster.- La principessa si alzò, chiudendo il libro.

Doveva essere un saggio, notò Sakura, il titolo era “La storia di Manster: Tra passato e presente”.

Una principessa molto acculturata, si ritrovò a pensare, oltre che bellissima....

-Hai sconfitto il drago?- Sakura annuì, ma poi si ricordò di aver bloccato l'entrata in modo definitivo.

-L'entrata è bloccata.- Ammise, ma la principessa si strinse nelle spalle.

-Seguitemi.- Camminarono a lungo, nel buio, Sakura rimase sempre accanto alla donna.

-Vuoi vedete?- Ella le prese delicatamente la mano.

-Sì, vedo al buio. Mio padre mi fece rinchiudere proprio per questo.- Sakura rimase stranita.

-Ma tutti dicono che....

-Lo so che cosa dicono, chiedo periodicamente dei libri che mi informino al riguardo della situazione attuale. No, non c'entra la mia bellezza, anzi, per lui quella era un vantaggio, c'entra che.... mi crede una strega.- Tagliò corto.

-Probabilmente lo sono. Comunque usate la vostra spada proprio sul punto che vi farò toccare.- Arya lasciò che la mano della donna accompagnasse la propria su una roccia.

-Siete sicura?- Domandò, dubbiosa.

-Certo, fidatevi.- Fu questione di un attimo, Sakura tagliò la roccia con la lama.

-Era una roccia debole...- Osservò la principessa.

-Molto debole...- Videro anche le altre rocce iniziare a sgretolarsi e si misero istintivamente a correre.

Neppure il tempo di renderse conto che erano già fuori dalla caverna.

Il sole era alto nel cielo, una distesa di erba tutta intorno a loro.

-Probabilmente anche tu sei una strada.- Disse, rivolgendosi a Sakura.

-Probabile... uso la spada come solo pochi uomini riescono a fare ed ho un forte intuito.- Ammise, riferendosi a come era riuscita ad entrare nella grotta schivando il drago.

-E siete bellissima.- Disse la pruincipessa.

Arya arrossì di colpo.

-Andiamo. Mio padre ha detto che avrebbe incoronato governante chiunque mi avrebbe liberata, perché sarebbe stato il solo in grado di tenermi testa e questo, diceva.... avrebbe cambiato il mondo conosciuto in meglio.- Concluse.

-Ci ucciderà.- Disse Sakura, ma la principessa scosse la testa.

-Non può. La profezia glielo impedisce. “Eva aiuta Eva”.- Spiegò, mentre iniziavano a camminare verso il castello.

-Tu... voi... sapete? E vostro padre?- Chiese, titubante.

-Dammi del tu. Sì, lo immaginavo, ma non ne ero sicura. Mio padre.... dubito fortemente ci abbia pensato, ma dovrà accettarlo.- Ammise e le prese la mano.

   
 
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