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Autore: The_Kimo    29/06/2020    3 recensioni
Conosciamo tutti Batman...ma se fosse vissuto 300 anni fa, all'epoca della repubblica dei pirati di Nassau?
Immaginatevi gli iconici cattivi come capitani di ciurme pirata e il signor Wayne come cacciatore di pirati...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Villa Wayne, quella sera verso le 8.
"Non so dove si procuri il vino, signor Wayne..." Esclamò Edward Greyson, governatore della Jamaica, seduto al capotavola opposto a quello di Bruce nell'immensa sala da pranzo della villa, "...ma la prego, ne mandi un paio di barili alla mia residenza! Lo adoro!"
Bruce si lasciò sfuggire una risata: in quanto uomo più ricco della colonia, aveva dei doveri di etichetta, e di tanto in tanto doveva invitare i notabili locali a casa sua, ma la maggior parte di essi non aveva certo la sua simpatia. Lord Edward era tra quella maggior parte, anche se si mostrava davvero gioviale quando beveva. Era salvato solo dalla presenza della moglie Diana e dai due figli: Mircela ed il giovane Richard, rispettivamente di quindici e tredici anni. Quei due ragazzi erano davvero simpatici, anche se un po' troppo curiosi per i gusti di Bruce: a volte li aveva trovati a frugare in giro per la villa, e temeva che scoprissero l'accesso alla caverna, ma per sua fortuna Alfred faceva buona guardia, fuori dalla porta. 
Oltre a Lord Edward al tavolo sedeva un'altra famiglia: quella del commodoro Sir James Gordon, appena arrivato a Port Royal con la sua nave, il sessantaquattro cannoni HMS Centurion, ed una squadra di sette fregate, con l'intento di rendere più sicura la zona. La guerra era finita da sette anni ormai, ma gli strani movimenti spagnoli sulla terraferma facevano paura, per tacere della minaccia pirata, per la quale però le navi di Gordon erano pressochè inutili!
"Comunque commodoro, con tutto il rispetto..." Disse Bruce a proposito della questione: "...delle fregate ed una nave di linea saranno adeguate a tenere alla larga gli spagnoli, ma contro i pirati di Nassau non ci serviranno a un granché!"
Gordon, un uomo di circa cinquant'anni con un folto paio di baffi grigi, si grattò la testa sotto la parrucca: era evidente che non era solito portarla. "E mi dica, signor Wayne..." Esclamò tagliandosi un'ampia fetta dello stufato di montone: "...che genere di navi dovrei usare in questo caso?"
"Imbarcazioni piccole e veloci!" Spiegò il miliardario riempiendosi il bicchiere. "Combattiamoli con le loro stesse armi, ma equipaggiandoci meglio! Nessuno di quei tagliagole utilizza grandi navi! Loro devono poter fuggire sottocosta facilmente, per svignarsela dalle navi da guerra, che lì non possono seguirli!" Fece una pausa per bere un sorso. "Perciò è normale che fatichiamo a contrastarli! Dovremmo emettere delle...patenti di caccia!" Si era appena inventato quel termine, ma suonava bene in effetti. "Dei permessi per i privati di mettersi in caccia dei pirati! Promettendo taglie molto alte, molti civili si unirebbero alla lotta!"
"Bella idea!" Esclamarono James Gordon e la sua figlia adolescente Barbara all'unisono: "Lei che ne pensa governatore?" Aggiunse il commodoro guardando l'ospite d'onore della cena.
"Il signor Wayne mi ha già fatto questa proposta alcune settimane fa!" Rispose costui leggermente seccato. "Non intendo combattere la violenza con altra violenza! Non sarebbe giusto! So poi che il re vuole proporre un provvedimento di grazia per i signori di Nassau! Entro un anno o poco più sarà attivo, ed allora prenderemo provvedimenti, ma solo contro coloro che non ne approfitteranno!" 
Bruce era in procinto di replicare, ma qualcuno bussò alla porta.
"Avanti!" Disse il padrone di casa senza mostrare alcuno stupore. 
Alfred fece il suo ingresso rivolgendo un leggero inchino agli ospiti. "Signori, è appena arrivata una staffetta a cavallo!" Esordì serioso: "Il soldato dice di avere un messaggio urgente, lo lascio entrare?"
I tre uomini risposero con un cenno affermativo, ed irruppe una giubba rossa col fiatone e lo sguardo attonito.
"Signor governatore! Commodoro! Signor Wayne!" Salutò ansimando: "Brutte notizie! Ci sono schiavi in rivolta! Hanno assalito alcuni posti di guardia vicino a Kingston, ed alcune bande hanno preso possesso delle armi dei proprietari terrieri! Si muovono in gruppi sempre più grandi, e temiamo che sian diretti verso la città!"
La sala piombò nel silenzio...ma solo per pochi istanti.
"Grazie della cena signor Wayne!" Disse Greyson saltando in piedi. "Dobbiamo precipitarci al forte per coordinare le difese! Lei si sente al sicuro in casa sua?"
Bruce sorrise: "Ho centoventi uomini capaci di combattere che lavorano per me al villaggio, ed è risaputo che non possiedo piantagioni! Poi la villa è una roccaforte! Non mi attaccheranno!" Lo rasicurò orgogliosamente.
"Ne son felice! Commodoro, vada fuori ed avvisi la nostra scorta di preparare le carrozze! Ci muoviamo subito!" Replicò il governatore: sembrava molto agitato ora.
"Si, signore!" Obbedì Gordon facendo cenno alla donna ed ai ragazzi di uscire dalla stanza con lui. 
"Vuole che le presti alcuni dei miei uomini signore?" Domandò Bruce cercando di sembrare accomodante. "I suoi venti soldati a cavallo potrebbero essere una scorta ben misera nella notte!"
"Stia tranquillo, meno siamo meno possibilità di essere notati ci saranno!" Replicò Lord Edward incamminandosi verso l'uscita: le due carrozze erano abbastanza resistenti e la squadra di soldati li avrebbe protetti in caso di attacco, quindi Bruce non insistette. In maniera ufficiale!
Appena partirono infatti, chiamò a sè Alfred: "Preparami il cavallo!" Gli ordinò: "Vado a prendere il costume!"
   
 
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