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Autore: Dragon mother    01/07/2020    1 recensioni
Isabella sta tornando da una breve vacanza insieme ai genitori. Poco prima di giungere nella sua città, l'auto su cui viaggia precipita in un laghetto. Lei viene salvata miracolosamente ma dei suoi genitori non vi è nessuna traccia... per alcuni anni...
Eccomi qui a ripubblicare questa storia dal mio vecchio account. Tutti i capitoli sono stati revisionati e all'occorrenza corretti.
Spero entrerete a dare un'occhiata.
Genere: Fluff, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Carlisle Cullen, Edward Cullen, Esme Cullen, Isabella Swan | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Charlie/Renèe, Emmett/Rosalie
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Il racconto di Stefan e Vladimir è stato preso in prestito per raccontare una parte di storia che forse alcune di voi non conoscono.
Le leggi descritte da Carlisle sono arricchite rispetto a quelle che già conoscevamo.
 
Buongiorno ragazze. In questo capitolo scopriamo qualcosa in più su Aro e conosciamo due amici di Carlisle.
Questo è un po’ il capitolo che darà il via alla parte più importante della storia nonchè a quella che ci porterà alla fine.
Ho pensato che vi avrebbe fatto piacere conoscere cose di Aro e ho usato alcune di queste informazioni appunto per lo sviluppo della storia.
Perdonatemi se trovate qualche errore ma questo è stato un capitolo un po’ difficoltoso da scrivere..
Vi ringrazio come sempre perché mi seguite e vi do un bacio.
Buona lettura.
 
 
Bella
 
Il giorno dell’atteso incontro con i due vampiri amici di Carlisle era arrivato.
Vladimir e Stefan si erano presentati alla porta di casa Cullen quella stessa mattina ed io non mi ero mai allontanata dal braccio di Edward, troppo impaurita da quei quattro occhi che non avevano mai smesso di fissarmi dal primo momento che avevano varcato la soglia.
“Benvenuti amici, nella mia umile casa” li saluta Carlisle.
“Vi presento la mia famiglia” passa in rassegna tutti i componenti lasciando volutamente me per ultima.
“..e lei è Bella, la..” non riesce a terminare la frase che uno di loro, quello moro, Stefan lo interrompe.
“Un’umana? Vivete con un’umana?” gli domanda fissandomi insistente.
Alle sue parole Emmett e Jasper mi si parano davanti, per difendermi, qual’ora fosse necessario mentre io mi faccio piccola tra le braccia di Edward che mi stringe spasmodico.
“Sì amici, lei è umana e fa parte della famiglia. Vi pregherei di non pensare a lei ma al motivo per cui vi ho convocati qui”
Carlisle li invita a sedere sul grande divano anche se potrebbero benissimo stare in piedi per ore.
Iniziano a parlare di Aro, dei Volturi e del loro passato e ad un certo punto le cose si fanno interessanti anche per me.
Quindi mi accoccolo meglio tra le braccia di Edward e mi metto in ascolto di questa nuova interessante storia.
Stavolta, a raccontarla è Stefan.
“Tutto è iniziato nel 500 dC, quando i Volturi hanno usurpato il controllo del mondo dei vampiri dalla nostra congrega rumena. Insieme a Marcus e Caius, Aro ha stabilito i Volturi a capo di tutti i vampiri.
Aro alla guida insieme ai fratelli, hanno stabilito le leggi del mondo dei vampiri e punivano coloro che non le seguivano, in quanto avrebbero causato la minaccia della scoperta di quel mondo.
Quando governavamo noi invece, tutto veniva a noi.
Prede, diplomatici, persone in cerca di favore.
Tale era il nostro potere ma siamo stati sempre onesti su ciò che eravamo.
La nostra congrega di vampiri era una delle più antiche esistenti, era la congrega del potere originale, prima che i Volturi ci rovesciassero con le loro guardie piene di talento soprannaturale, in una guerra lontana, tra il 400 e il 500 d.C.
Dopo la perdita del potere, siamo rimasti solo io e Vladimir.
Nei tempi antichi, per crescere, si faceva così: un gruppo di ambiziosi vampiri chiamava una tregua al solito litigio tra piccole congreghe e univa le forze allo scopo di guadagnare potere.
 
Ascolto rapita quel suo racconto e solo da queste poche parole percepisco l’avidità e la prepotenza di questo Aro.

"Alla fine, la nostra congrega divenne la più grande e quella dominante del mondo dei vampiri.”
“Da chi era formata la vostra congrega?” domanda Jasper interessato.
Il vampiro lo guarda e poi risponde
“La congrega consisteva in una guardia e subordinati; la maggior parte di essa si è concentrata sulla forza fisica.
Durante il nostro governo, come con la maggior parte dei vampiri dell'epoca, non ci preoccupammo di mantenere segreta la nostra esistenza.
Facevamo volentieri sapere al popolo rumeno di essere vampiri.
Gli umani ci venivano consegnati in dono e se fossimo stati abbastanza contenti di loro, avremmo scelto di trasformarli.
Ma quando i Volturi salirono al potere, dopo quasi un secolo di guerre con loro, siamo stati usurpati.
La nostra caduta ebbe origine dalla sottovalutazione del loro vantaggio, delle abilità soprannaturali che esistevano in alcuni vampiri che i Volturi avevano raccolto.
Io, Vladimir e il compagno di Vladimir, sfuggimmo all'esecuzione quando il nostro castello fu distrutto.
Da allora, abbiamo nutrito risentimento verso i Volturi e ci promettemmo che avremmo fatto qualsiasi cosa per rovesciarli come loro avevano fatto con noi.
Dopo la nostra caduta, abbiamo tentato di distruggere i Volturi e riprendere il potere, raccogliendo oltre 100 reclute, pensando che quel numero avrebbe superato i membri di talento dei Volturi.
Ma fu allora che Aro mostrò i poteri distruttivi di Alec e Jane e massacrò l'intero esercito, incluso il compagno di Vladimir.
Noi due siamo sopravvissuti solo perché li stavamo aspettando sulla via di fuga, dove avevamo pianificato una trappola per l'atteso ritiro dei Volturi.
Dopo questa sconfitta, non seguì più alcun tentativo di creare altri vampiri per la nostra congrega.
Decidemmo di scomparire fino a quando i Volturi si sarebbero indeboliti o si sarebbe presentata un'altra potenza a cui aggregarsi.
Ogni decennio, Aro mandava il suo talentuoso Demetri, a cercarci per vedere cosa stavamo facendo, costringendoci a spostarci costantemente ed essere sempre in guardia.
Dato che comunque rappresentavamo una minaccia minima o nulla per i Volturi, rimanemmo comunque sempre sulla nostra strada.
Crediamo sempre che un giorno i Volturi possano essere distrutti una volta per tutte, con le loro vere ambizioni rivelate al mondo dei vampiri e forse quel giorno non è lontano.
Sapete, noi abbiamo un odio particolare per Jane e Alec, li chiamiamo "i gemelli delle streghe", a causa dei loro potenti talenti che hanno reso intoccabili i Volturi.
Vladimir afferma sempre che Alec gli deve molte vite, ma che si accontenterà solo della sua.”
 
Osservo quei due vampiri: ricordo che Stefan e Vladimir mi sono stati descritti da Carlisle come esseri molto pallidi, con la pelle della stessa consistenza polverosa di quella dei Volturi, sebbene non così pronunciata.
Hanno anche gli occhi bordeaux scuri perché appunto non sono vegetariani come i Cullen.
I capelli di Stefan sono scuri e Vladimir è così biondo cenere che sembra grigio pallido. Indossano semplici abiti neri che sembrano moderni ma in realtà hanno uno stile ben più antico.
Le loro voci sono così indistinte e melodiose che un umano che le ascolta potrebbe pensare ci sia un solo oratore.
Carlisle mi ha detto che sembra suonino come i Volturi quando parlano, dato che sono vecchi come loro, ma non hanno uno strato lattiginoso negli occhi come invece si dice abbiano i Volturi, a causa del loro stile di vita in gran parte sedentario.
Il vampiro riprende il racconto e nessuno ha più intenzione di interromperlo, tutti troppo concentrati ad ascoltarlo. “Prima che si formasse la congrega, Vladimir era a capo di una congrega di quattro membri, che all'epoca era grande per gli standard.
Ne facevano parte otto vampiri tutti fondatori della congrega, come Vladimir e me.
Questi otto, furono uccisi dai Volturi alla fine della loro guerra.
Vi era il mio compagno, ucciso con il resto della congrega quando i Volturi ci decimarono.
Il compagno di Vladimir, che sopravvisse all'attacco iniziale e fuggì con Vladimir e me ma fu ucciso quando i Volturi distrussero tutti i vampiri che avevamo reclutato per annientarli.
Vladimir ed io sopravvivemmo perché non eravamo sul posto durante il massacro.
La nostra congrega aveva anche una collezione di guardie e in seguito oltre 100 reclute che erano state raccolte nel tentativo di rovesciare i Volturi.
Ma tutti furono massacrati da loro.”
 
Stefan termina così il racconto, parlando sia per lui che per Vladimir.
“Tutto ciò è molto interessante ma a noi come potrebbero servire queste informazioni” gli chiede Emmett curioso.
“Calma, giovane vampiro, non vi abbiamo ancora parlato del grave crimine di cui si è macchiato il nostro amico Aro: quello che noi abbiamo scoperto decenni fa e che vi racconteremo fra poco, cambierà le carte in tavola il giorno in cui si dovrà affrontare una battaglia” gli risponde Vladimir, fissandolo con quegli occhi cremisi.
Dire che sono inquietanti è dire poco ma allo stesso tempo è tutto così affascinante.
“Non vedo l’ora di affrontare quegli schifosi per riprenderci ciò che ci spetta di diritto” sibila Stefan, la voce tagliente più di un’arma affilata.
“Beh a questo punto siamo tutti molto curiosi di conoscere cosa ha compiuto Aro di tanto spregevole”
Carlisle li invita a proseguire il racconto.
Adesso è Vladimir a parlare e con fare teatrale, ponendosi in mezzo a noi, si imbarca in una storia che già dai preamboli, non annuncia niente di buono.
“Dovete sapere tutti che Aro possiede il dono della telepatia tattile, quel talento soprannaturale di leggere tutti i pensieri e i ricordi che una persona abbia mai avuto con un solo tocco.
Aveva una moglie, Sulpicia, che lui stesso ha trasformato.
Aveva deciso di scegliere un essere umano e creare una compagna piuttosto che cercarla in un altro vampiro, in quanto egli temeva che tale rapporto avrebbe complicato i suoi piani.
Aveva un certo tipo di donna in mente e trovò quello che cercava in Sulpicia.
Lui la corteggiava con successo e le fece accettare di diventare un vampiro e poi di sposarlo.
Aro aveva anche una sorella biologica di nome Didyme. Aro trasformò Didyme in vampiro, nella speranza che avesse una capacità come la sua.
Tuttavia, Didyme sviluppò una capacità non così utile a lui: aveva il potere di rendere tutti felici e tutti alla fine arrivarono ad amarla.
Accadde che Marcus e Didyme si innamorarono
e ben presto si accorsero di essere infelici alla corte dei
Volturi e maturarono la voglia di partire e viaggiare per il mondo.
Infuriato per la loro decisione e per evitare che ciò accadesse, Aro compì un tremendo crimine: uccise Didyme, dopo aver finto di concedere loro il permesso di partire.
Per Aro, Marcus era troppo parte integrante della sua famiglia, non aveva intenzione di perderlo e il suo potere era più prezioso della capacità della sorella.
Così sfruttò il potere di Chelsea, usando la sua capacità di garantire la fedeltà di Marcus ai Volturi e lo legò per sempre a loro.
Marcus non ha mai scoperto la verità sulla morte della moglie ma non è detto che non possa accadere ora.
 
Nonostante avesse agito credendo fermamente nelle sue azioni, Aro, si sentiva in colpa per aver ucciso la sorella.
Dovete sapere che egli usa il potere di Chelsea anche per cambiare la lealtà dei vampiri che non vogliono unirsi alla sua congrega.
Ecco perché voi due non avreste scampo se vi trovaste davanti Chelsea” dice indicando Alice ed Edward.
 
Il mio cuore perde un colpo e istintivamente, con una mano, stringo forte la maglietta di Edward.
“Non preoccuparti Bella, non succederà niente, vedrai” cerca di tranquillizzarmi.
“Ragazzo, io aspetterei a fare promesse che non sai di poter mantenere. Conosciamo questo segreto di Aro ma al tempo stesso non sappiamo quanto potremo utilizzarlo.
Dipende da come si svolgerà l’incontro o la battaglia.”
“E tu come fai a sapere tutte queste cose?” gli domanda Emmett.
“Nonostante la nostra congrega sia stata annientata, abbiamo ragione di credere che alcuni dei nostri si siano infiltrati tra le fila dei Volturi ma non sappiamo chi essi siano.
Fino a qualche decennio fa ricevevamo messaggi che ci avvisavano delle rappresaglie di Aro effettuate da Demetri.
Grazie a questi avvisi siamo riusciti a scampare ogni volta.
Pensiamo oltresì che quei nostri informatori siano stati scoperti perché non riceviamo più nulla da anni.”
 
La storia si fa sempre più fitta e più pericolosa ed io che prima mi sentivo tanto coraggiosa, adesso non lo sono più così tanto.
“Carlisle, tu conosci le regole dei Volturi e quanto Aro possa sembrare generoso e accomodante ma dietro si nasconde un essere ignobile ed estremamente vendicativo” gli dice Stefan.
“Sì e non è da sottovalutare.” Ci dice Carlisle
“Aro ed io eravamo molto amici al tempo, oserei dire di essere l’unico vampiro che lui considerasse amico.
Nonostante il valore della nostra amicizia però sono certo che Aro guarda a tutti noi come una minaccia, a causa delle nostre capacità e del legame insolitamente forte che abbiamo creato tra noi.
Ad Aro non è mai andato giù il fatto che io abbia preferito essere “vegetariano” e che me ne sia andato via da loro, anche se apparentemente sembra averlo accettato.
Non dobbiamo tuttavia dimenticare le severe leggi che Aro ha pensato di istituire per regolamentare la loro vita come le cacce, che devono essere poco appariscenti, i resti devono essere eliminati e il territorio deve essere cambiato spesso;   inoltre la caccia è vietata a Volterra , la città di residenza dei Volturi; infatti il loro cibo viene portato dall'esterno, a volte abbastanza lontano;
da ricordare poi i bambini immortali, incapaci di autocontrollo e quindi una minaccia di esposizione: non devono essere creati.
Tale creazione è punibile con la morte del bambino, del creatore e di coloro che difendono il bambino e che conoscono la sua esistenza.
 Infatti il creatore è responsabile del comportamento del suo neonato e dell'insegnamento delle leggi, prima che possa essere lasciato da solo. Lasciando un neonato libero di cacciare in modo evidente, la pena sarà la morte sia per il neonato che per il creatore. Anche se il neonato ignora la legge, i suoi atti avventati sono ancora punibili con la morte.
Un'altra legge molto importante è quella che proibisce di trattare con i Children of the Moon (i licantropi) ad eccezione del loro sterminio.
La falsa testimonianza, indipendentemente dall'intenzione, è punibile con la morte.
I Volturi obbligano a non attirare attenzione e i vampiri non dovrebbero essere notati alla luce del sole.
Altra cosa importante, l'interazione dei vampiri con gli umani non deve attirare molta attenzione. Se un essere umano se ne accorgesse, questo lo porterebbe a due opzioni: che l'umano si unisca gli immortali o mettere a tacere l’umano in modo permanente.
Finché l'attenzione non viene attirata ampiamente, in modo da indurre il coinvolgimento dei Volturi, essi potrebbero non scoprirlo mai.”
Carlisle elenca tutte quelle leggi, alcune delle quali conosco già ma una in particolare mi colpisce direttamente: io sono umana, so di loro e ora so che ci sono solo due alternative per la mia vita.
Edward, forse capendo i miei pensieri mi stringe a sé, come a infondermi coraggio e posso dire che per ora questo mi può bastare.
Non voglio farmi prendere dalla paura e quando finalmente i due vampiri si avviano alla porta, tiro un sospiro di sollievo.
Sento Carlisle salutarli e avvisarli che appena avremo deciso come muoverci, verranno informati.
Ed io mi domando cosa potrà mai accaderci ora che le carte sono quasi tutte in tavola.
   
 
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