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Autore: simo_marauder    02/07/2020    0 recensioni
-Ramoso, ma veramente?! CAPOSCUOLA?-
-Lily rimane sorpresa dall’effetto che le hanno fatto le parole di James... no cavolo volevo dire Potter... dovrei forse dargli un’opportunitá?-
-Troppe persone mi hanno deluso: mi prometti veramente che ci sarai sempre per me?-
-Fino alla fine.-
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Severus Piton, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Il viaggio passó in modo abbastanza tranquillo anzi forse troppo. James non aveva infastidito neanche una sola volta Lily chiedendole di uscire, anche se era gia da ormai un annetto che si era calmato. Lily in effetti si diede mentalmente della stupida per aver aggredito cosi Potter, insomma era molto migliorato e lei subito lo aveva accusato...
Nonostante James non parlasse con Lily, chiaccherava con il resto dei malandrini e le altre ragazze e raccontava a tutti di quando aveva aperto la lettera e aveva trovato oltre alla spilla da capitano della squadra di Grifondoro(titolo gia affibbiatogli da due anni) anche il distintivo da Caposcuola.
-Ragazzi veramente dovevate vedere la faccia di Ramoso quando ha aperto la busta...- dice Sirius con una risata simile a un latrato.
- Non riusciva a spiaccicare parola, cosa alquanto strana visto che parla sempre- continua Sirius.
-SIRIUS, zitto! Mi metti sempre in ridicolo...-
-No Ramoso ti metti da solo in ridicolo, io dico soltanto la veritá.-
-vabbé comunque come stavo dicendo James era veramente sconvolto, aveva gli occhi fuori dalle orbite, balbettava, urlava, stava pure per svenire pensate...-
-FELPATO!-
- Fammi finire di parlare testone. Allora gli ho afferrato la lettera e...-
-e si é messo a ridere con quella sua risata cosi fastidiosa, che sembrava un coglione, ah no lo é. –
-si si ma io intanto non ho tradito i malandrini facendo il caposcuola-
-in veritá vi ho traditi prima io- disse con un ghigno Remus.
-Tu stai zitto non fai piú parte della squadra da almeno due anni, da quando sei diventato prefetto- dice Sirius. -Qui solo io e Coda siamo malandrini. Voi non ne fate piú parte.- dice Sirius con fare melodrammatico.
-Oddio Felpato, sei proprio senza speranze.-dice Remus
-E poi non dureresti due giorni senza me e Lunastorta.- disse con fare ovvio Ramoso. Detto ció si butta su Felpato a peso morto facendo cenno anche agli altri malandrini di seguirlo.
-Felpato di che facciamo ancora parte dei malandrini sennó non ti lasciamo andare e rimaniamo cosi per tutto il resto del viaggio- disse Lunastorta.
-OK animali che non siete altro, va bene-
-giura-
-giuro-
-fai la promessa da malandrino-
-Io felpato giuro e vi riammetto nella banda...-
Detto ció si tolsero  dal povero Felpato, che con aria dolorante si rialzó e si massaggió la spalla che secondo lui era partita e che non avrebbe piú potuto usare per colpa di quei deficienti.
Lily osservó tutta la scena senza dire nulla e poi si mise a ridere con le sue amiche, cosa che sorprese molto James, che non l’aveva quasi mai vista sorridere in sua direzione.
Lily rendendosi conto di tutto ciò, si imbarazza e  rossa in viso abbassó lo sguardo, cosa che fece sorridere ancora di piú James.
Dopo qualche ora erano arrivati a Hogwarts, giusto un’ora prima che iniziasse la cena. Lily era davvero affamata, durante il viaggio aveva soltanto mangiato una cioccorana e qualche gelatina, quindi aveva un bel buco allo stomaco. Poi lei, come tutti del resto, amava il banchetto di inizio anno di Hogwarts. C’erano sempre le cose che preferiva come la torta di melassa e i bigne alla crema, per non parlare delle lasagne e di altre pietanze squisite. Si Lily Evans amava la cucina italiana e quando era a casa cucinava sempre lei... Amava cucinare e le metteva molta tranquillità, come il distillare le pozioni...
Ah che bello! Lily non vedeva l’ora di tornare a Hogwarts, non solo per il cibo ovviamente ma anche per riprendere le lezioni, stare con le sue amiche e fare piú magie che potesse, visto che ogni volta che era a casa non poteva usare la magia perché c’era Petunia con i nervi a fior di pelle. Infatti Lily trovava tutto ció un’ingiustizia; non aveva mai potuto usare gli incantesimi a casa sua durante l’estate perché minorenne e ora che era maggiorenne non poteva farli perché avrebbero dato fastidio a Petunia.
Lily infatti si esercitava a fare qualche incantesimo solo quando era in camera sua o quando non c’era Petunia in casa. I suoi genitori ogni volta che lei faceva un qualche incantesimo restavano meravigliati, peró dicevano a Lily di stare attenta prima che fosse passato qualche vicino troppo curioso.
Lily scese dal treno e si diresse verso il binario, dove chiamava a gran voce i bambini del primo anno. Ad attenderla c’era anche Hagrid e poco dopo arrivó pure Potter.
-Su, forza quelli del primo anno da questa parte!- urló James poco prima che lo potesse dire la rossa. Lily rimase un po’ sorpresa ma poi si riprese e richiamó anche lei gli studenti del primo anno. Intanto Lily abbracció Hagrid e lui la stritolò in un mega abbraccio e dopo diede una forte pacca sulle spalle di James.
-Come state, neh? Come era il viaggio? Ma non mi dire... sei caposcuola James? Benissimo! Cosi potrete stare un po’di tempo insieme. Silente la sa lunga...- disse Hagrid facendo l’occhiolino a James.
Lily tutta rossa in viso si rivolse a Hagrid e facendo finta di non aver sentito nulla, chiese notizie di lui e di Hogwarts.
-Ma non c’é tanto da dire, qui é tutto uguale. HA! poi devo farvi vedere una cosa che ho trovato...-
Ogni volta che Hagrid diceva cosi voleva dire che aveva trovato qualche cosa di non cosi sicuro, come quella volta che aveva fatto vedere a Lily uno schiopodo sparacoda lungo quasi 30 centimetri.
-Ok Hagrid, basta che non sia qualche cosa...- ma la interruppe subito dicendo
-Ok allora ci vediamo domani, ora devo accompagnare i bambini sulle barche, voi prendete la carrozza che vi attende, ci vediamo in Sala Grande.
Cosi dicendo Lily e James si diressero verso la carrozza ma Lily notò che James non le rivolgeva la parola da un bel po’ e questo le dava parecchio fastidio. Insomma, l’aveva sempre tormentata per anni e ora non le rivolgeva neanche la parola... Ma Lily perché ti da fastidio? A lui non sei mai interessata lo sai, voleva soltanto aggiungerti alla lista di persone che cadono ai suoi piedi...
James, notando di essere fissato, le chiese- Tutto ok Evans?-
Ah certo, adesso mi rivolge la parola. Ma Lily da quando ti importa se ti rivolge o no la parola?
-Evans? Ci sei?-
-Si Potter, cosa vuoi?- dissi abbassando lo sguardo per non far vedere che ero arrossita.

JAMES

Ma cavolo perchè mi parla sempre con questo tono... io non ce la faccio più. Davvero! Però poi guardo quei occhi... che non trovo perchè li tiene abbassati... molto probabilente mi odia cosi tanto che non riesce neanche a guardarmi.
 -Nulla - dissi con tono amareggiato. –
C’era l’ultima carrozza disponibile e loro erano gli ultimi e per questo salirono insieme su di essa.
Devo lasciarla in pace, da adesso in poi ho capito che le rivolgerò la parola solo se strettamente necessario, forse devo cercare un’altra ragazza, perchè la Evans proprio non mi sopporta. Non mi guarda neanche negli occhi per quanto le faccio ribrezzo... Però nessuna è come lei, nessuna è al suo stesso livello...
Ma James ovviamente non sapeva che Lily stava proprio cominciando a sentire qualcosa per lui. James aveva interpretato l’abbassare dei suoi occhi come odio non come timidezza...
LILY
Passarono tutto il resto del tragitto in silenzio mentre Lily fissava James di sottecchi. Lo vedeva pensieroso e triste, bhe certo forse si stava annoiando con la Caposcuola perfetta Evans... Lei non era mica i suoi amici o le sue mille conquiste... Cos’è Lily sei gelosa? Le chiese una vocina nella sua testa... Ma ovvio che no. Potter può uscire con chiunque egli voglia... tranne con quella ragazza di grifondoro del sesto anno, Katherine Devool,che si sapeva aveva una cotta per James da anni e gli stava sempre attaccato. Come se lei fosse la sola...
Lily mi sa che ti piace James, le dice un’altra voce, che però questa viene dal cuore. -mi sa proprio di si...- ammetto io.
Il tragitto durò dieci minuti ma furono i dieci minuti più lunghi che Lily e James avessero mai affrontato. Scese prima James e poi Lily, ma quando quest’ultima stava scendendo, inciampò su una trave della carrozza e sarebbe caduta a terra se due braccia non l’avessero afferrata e presa in braccio.
-Ehm grazie Potter- disse Lily imbarazzata e anche arrabbiata con se stessa per aver fatto la figura della deficiente. 
James, preso com’era dalla situazione esitò un attimo. Si stava perdendo in quei meravigliosi occhi, che ormai lo tormentavano in ogni sogno... Però lei non sarà mai tua... ti detesta. Con questo ultimo pensiero la riadagiò a terra e si incamminò da solo verso il castello. 

LILY

Lily rimane scioccata dall’effetto che le ha fatto James quando l’ha presa in braccio... che riflessi si dice tra sè e sè. Beh gli allenamenti a Quidditch gli sono serviti a qualcosa...
Notò lo sguardo penetrante e anche malinconico che le aveva rivolto James. Rimasero a guardarsi per un tempo che parve a entrambi infinito. Poi però lui la riadagiò a terra e si diresse verso il castello, da solo. Il James di un tempo avrebbe fatto tantissime battute in questo momento tipo -Evans, cadi ai miei piedi?-. Ma niente di tutto ciò accadde... che fosse cambiato davvero?
 
Lily arrivò nel salone d’ingresso e trovò James che stava gia accogliendo i primini. Lei  lo raggiunse e cercò di far calmare alcuni bambini che erano in preda all’ansia. – Non non voglio finire in Serpeverde, sono cattivi! Io voglio essere una Grifondoro!- diceva una bambina a una sua compagna, che la guardava con apprensione.
-Ragazzi calmatevi, sono tutte ottime casate!-dice Lily.
-I miei mi ammazzano se capito in Grifondoro... sono fissati. – disse un altro bambino.  – Però io comunque non ritengo che sia una brutta casata. A me va bene tutto! Sono troppo curioso, secondo te cosa sarò?- disse a un bambino li accanto.
In quel momento la vicepresidente Mcgranitt arrivò e fece accogliere i primini, i quali oltrepassarono la porta della Sala Grande e raggiunsero il Cappello Parlante.
Lily, notando un altro bambino in preda all’ansia, si diresse verso di lui e gli chiese quale fosse il problema . Suo fratello gli aveva detto a quanto pare che doveva affontare una prova e che se non l’avesse superata avrebbe dovuto lasciare Hogwarts. Dopo essere riuscita a calmare il bambino quindi si diresse dalle sue amiche, che per sua sfortuna erano sedute vicino ai malandrini.
Dopo che i bambini furono smistati(il bambino finì in Tassorosso e la bambina in Grifondoro), il preside Albus Silente richiamò l'attenzione dei suoi studenti e disse:"Buonasera ragazzi miei, passato delle belle vacanze?" "Sapete quest’estate sono stato in un posto babbano chiamato Gelateria e mi hanno dato un buonissimo ghiacciolo al lampone, e mi sono innamorato dei...’’
Minerva Mcgranitt, conoscendo il suo preside e i suoi studenti affamati, si diresse verso Silente e gli disse che agli studenti non interessava sapere dove fosse andato quell'estate e che forse avrebbero preferito iniziare a mangiare. Silente, allora si riprese e dichiarò che potevano iniziare a gustare l'ottimo banchetto. Detto questo  piatti colmi di cibo comparsero davanti agli studenti. 
La faccia dei primini era troppo buffa. Lily infatti si divertiva sempre a vederli guardare tutto ciò per la prima volta:dai piatti che si riempivano da soli all’arrivo dei fantasmi delle quattro casate.
Vide il suo ex migliore amico Severus nel tavolo dei Serpeverde che la guardava molto intensamente ma lei,dopo avergli rivolto uno sguardo di puro gelo, distolse lo sguardo da lui e si inserì nel discorso delle sue amiche.
Finita cena Lily e le sue amiche si diressero nella Sala Comune dei Grifondoro e andarono a dormire presto, stanche morte per la giornata lunga che avevano passato.
   
 
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