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Autore: Kimly    02/07/2020    0 recensioni
Michael Corner, Sophie Fawcett, Padma Patil, Anthony Goldstein e Terry Steeval sono amici, ma stanno crescendo, e i tipici dilemmi di ragazzi e ragazze inizieranno a far capire loro quanto in realtà siano persone diverse.
Se a tutto questo ci aggiungiamo Lisa Turpin, timida e insicura; Calì Patil, l'irrefrenabile sorella di Padma; Roger Davies con le sue battutine irriverenti; Cho Chang con la sua bellezza disarmante e due Serpeverde costretti con la forza, i poveri Corvonero capiranno che nei libri non c'è sempre la risposta a ogni problema.
[Personaggi principali: Michael Corner, S. Fawcett, Anthony Goldstein, Padma Patil, Terry Steeval, Lisa Turpin, Calì Patil, Roger Davies, Cho Chang, Selina Moore, William Harper]
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony Goldstein, Cho Chang, Corvonero, Michael Corner, Roger Davies
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Capitolo 7
 
-E non hai idea di che cosa si siano detti?- domandò Padma, dopo che Sophie le ebbe raccontato tutta la storia.
Le vacanze di Natale erano terminate e loro due erano salite per prime sull'Espresso di Hogwarts, occupando il primo degli scompartimenti vuoti.
Sophie aveva preferito parlarne solo con l'amica, nonostante sapesse che tutti gli altri le avrebbero dato degli ottimi consigli se solo lo avessero saputo.
-No.- sospirò Sophie, affranta -Avevo promesso di non tirare più fuori l'argomento fino alla fine delle vacanze e poi Michael è sparito e così...-
-Chi dei due?- la interruppe Padma, provando a starle dietro.
-Mike. Stebbins ed io ci siamo scritti un sacco di lettere, ma non ha mai menzionato la sua chiacchierata con Mike, quindi ho fatto anch'io finta di niente.- Sophie guardò fuori dal finestrino -Ma adesso sono preoccupata.-
-Questo vuol dire che ascolterai il consiglio di Roger?-
Sophie fece una smorfia.
-Non lo so. Voglio dire, sono sicura che fosse sincero e mi abbia detto quelle parole solo per farmi sentire meglio e per darmi davvero una mano, ma...-
-Ma seguire un consiglio di Roger Davies per te sarebbe paragonabile a passare una giornata intera con Tiger e Goyle.-
-Più o meno.- Sophie si voltò per cercare lo sguardo di Padma -Non potresti suggerirmi come comportarmi? Muoio di curiosità, ma allo stesso tempo vorrei davvero arrabbiarmi con Mike per le bugie che mi ha raccontato... Coinvolgendo voi tra le altre cose.-
Padma abbassò la testa e le mostrò un sorriso imbarazzato.
-Perdonami, Sophie! Volevo solo evitare un altro litigio fra voi due e non avevo idea che Mike avesse coinvolto addirittura Roger per scoprire le intenzioni di Stebbins.-
-Va bene, ti perdono, ma vorrei solo sapere se...-
-Ragazze, buongiorno!-
L'entrata euforica di Terry interruppe la conversazione, facendo sobbalzare Sophie per la sorpresa. Terry non se ne accorse, ma Calì dietro di lui non trattenne un sorriso.
-Calì.- disse Padma, guardandola stranita -Non avevi detto che avresti aspettato Lavanda sul binario?-
-L'ho fatto! Ma poi ho visto Terry e Lavanda si è offerta di andare a prendere lei posto per farmi stare da sola un po' con lui.- spiegò Calì con una scioltezza tale che sconvolse sia la sorella, che la conosceva bene, sia Sophie, che la conosceva meno. Terry, nel frattempo, era diventato paonazzo -Comunque adesso l'ho portato qui sano e salvo, per cui smettila di giudicarmi con gli occhi perché me ne sto andando. Ciao, ragazze. Terry, ci si vede in giro.-
Calì si voltò per dargli un bacio sulla guancia senza alcun tipo di imbarazzo e se ne andò con un sorriso rivolto a Padma che sospirò.
Sophie sventolò una mano davanti a Terry.
-Terry, Terry! Riprenditi!-
-L'ha trasformato in una statua.- disse Padma, sconsolata.
Anthony, Michael e Lisa arrivarono in quel momento e Lisa, capendo cosa fosse successo, si avvicinò all'amico per farlo tornare in sé.
-Sì, sì, s-sto bene.- sussurrò lui, mostrando un sorriso che non sarebbe andato via tanto presto.
-Calì ce la sta mettendo tutta, eh?- commentò Anthony, dopo aver salutato Sophie e Padma.
-Ce l'ha già fatta. Oramai Terry è guarito.- disse Michael, evitando l'angolo in cui era seduta Sophie -Non completamente, ma sono finiti i tempi in cui Terry non parlava davanti alle ragazze.-
-Oh, ma io non parlavo di quello.- continuò Anthony, lanciando un'occhiata a Padma che si raddrizzò sul sedile e fece finta di nulla.
-Non capisco di cosa parli.- ribatté Michael, confuso.
-Tu no, ma Padma ha capito.-
Lisa si schiarì la gola, notando l'occhiataccia di Padma in direzione di Anthony e chiese.
-Come sono andate le vacanze?-
Mentre Padma, Lisa e Terry presero a chiacchierare fra loro, Sophie si alzò dal suo posto per sedersi accanto a Michael che riuscì a non sobbalzare per la sorpresa.
-Allora, cos'hai fatto di bello in questo periodo?-
Michael fece spallucce.
-Niente di particolare. Sono andato a trovare i miei nonni a Brighton per una settimana, ma per il resto sono rimasto a casa.-
-Beh, allora perché non sei mai venuto a trovarmi?- domandò Sophie, insistente.
-Anche tu non ti sei fatta viva.- Michael si voltò a guardarla -Hai... fatto qualcosa di interessante?-
-No.- Sophie si avvicinò e a bassa voce gli chiese -Non mi stavi evitando, vero?-
-Perché avrei dovuto? Ti avrei rivista a scuola, anche se avessi voluto evitarti...- Michael scrollò la testa -Ma non era questo il caso.-
-Quindi è tutto a posto?-
La ragazza aveva cercato di essere il più allusiva possibile e Michael, vedendo il suo viso, sorrise e le accarezzò la testa.
-Va tutto bene, Soph.-
Sophie ricambiò il sorriso e, un po' imbarazzata, si allontanò un po' da lui.
-E fra te e Stebbins come va? Vi siete sentiti durante queste vacanze?-
Michael ci stava provando, questo era evidente a Sophie che, felice, annuì e rispose.
-Ci siamo scritti spesso e continua ad andare tutto bene. Grazie di avermelo chiesto.-
Il ragazzo le fece un sorriso e dall'espressione di Sophie capì che, per quanto lui si sforzasse, ciò che provava era facilmente leggibile sul suo viso. Il fatto che Stebbins gli avesse detto di essere davvero interessato alla sua amica, invece che rincuorarlo, l'aveva agitato ancora di più; e questa sensazione fastidiosa era cresciuta notevolmente durante le vacanze ed era esplosa non appena aveva intravisto la faccia di Stebbins alla stazione e il sorriso pieno di gioia di Sophie nel sentirlo nominare.
Il treno partì in quel momento e Michael ne approfittò per entrare nella conversazione di Lisa, Terry e Padma, ponendo fine al colloquio privato con Sophie.
 
 
 
Gennaio passò in fretta e febbraio portò con sé freddo e nevicate intense.
-Sono quei dannati Dissennatori sparsi lungo il confine di Hogwarts a rendere l’atmosfera ancora più gelida.- commentò quella mattina Terry, tremando da capo a piedi e cercando di avvicinarsi il più possibile al caminetto della Sala Comune.
-Voglio dire, Harry Potter non mi sembra poi così in pericolo e non si hanno notizie davvero certe su dove si trovi Sirius Black.- continuò, allungando una poltrona a Lisa che si stava sfregando le mani congelate.
Padma ed Anthony erano in Biblioteca, mentre Michael e Sophie entrarono in quel momento e senza cerimonie si sedettero a terra, proprio davanti al fuoco.
-Odio questo periodo dell’anno.- grugnì Sophie, con il naso arrossato dal freddo.
Michael le si avvicinò e la circondò in un abbraccio, provando a scaldarla. Sophie, ovviamente, arrossì, ma si lasciò stringere.
-Buongiorno, ragazzi.-
Una voce dolce fece scattare i quattro e Michael fu veloce ad allontanarsi dall’amica per voltarsi verso Cho Chang, che fece finta di non aver notato ogni cosa.
-Come sta andando?- domandò e Terry, stranamente, fu il primo a rispondere.
-Andrebbe meglio se i Dissennatori smettessero di frequentare questa scuola.- poi sorrise e continuò -E sarebbe carino se pensassi un po’ di più alla tua Casa.-
Cho aggrottò la fronte, confusa.
-In che senso?-
-Beh, potresti provare a distrarre il più possibile il Cercatore dei Tassorosso e quello dei Grifondoro, in modo da farci vincere quella dannata coppa di Quidditch!-
Terry stava scherzando, ma il fatto che un semi-sconosciuto avesse notato il suo interesse verso Cedric ed Harry, portò Cho a stringersi i libri al petto, quasi sulla difensiva, anziché ridere insieme a lui.
Sophie e Lisa se ne accorsero e la prima diede un pizzicotto a Terry sulla gamba, che gemette di dolore in silenzio.
-Beh, ehm, ci proverò, d’accordo?- soffiò Cho, lanciando poi un’occhiata a Michael -Ci si vede, ragazzi.-
-Ma che diavolo ti è preso, Terry!?- sbottò Sophie, una volta che Cho entrò nel proprio dormitorio -C’era bisogno di farle una battuta del genere?-
-Ero ironico, non credevo che se la sarebbe presa.- si difese Terry, stringendosi nelle spalle -Non ha senso dell’umorismo quella ragazza.-
-Da quando sei così perspicace sulle questioni amorose?- domandò all’improvviso Lisa, che era stata in silenzio fino a quel momento -Come facevi a sapere di Harry?-
-Me l’ha fatto notare Calì, ma non la stavo accusando di nulla, figuratevi.- 
Sophie guardò Michael, intento a giocherellare con il tappeto della Sala Comune, quando Roger Davies, sbucato fuori da chissà dove, si sedette accanto a loro.
-Mike, Fawcett, magnifica giornata, non credete?-
-Sì, fantastica davvero.- commentò ironica Sophie, stranamente non facendo nessuna smorfia di disgusto nel vederlo -Spero esista un incantesimo che riattacchi le dita dei piedi nel caso mi cadano per il troppo freddo!-
-Beh, sei brava negli incantesimi, non dovrebbe essere difficile per te trovarne uno.- rispose con tranquillità Roger e Sophie accennò un sorrisino verso la sua direzione, prima di tornare a riconcentrarsi sul fuoco del caminetto.
Michael si sconvolse di fronte a quella pacifica conversazione fra i due, ma non quanto Terry che sbarrò gli occhi verso Lisa che ricambiò lo sguardo stralunato.
-Cosa volevi, Roger?- domandò Michael, ancora più immusonito di prima.
-Salutarvi e basta, credo.- rispose lui con una scrollatina di spalle -Va tutto bene?-
-Certo.- disse Michael, guardando poi verso Sophie.
-Ma proprio tutto tutto bene?- continuò Roger, allusivo.
Lisa e Terry nascosero un sorriso e Sophie, sbuffando al cielo, replicò.
-Sì, Davies, va tutto tutto bene. Contento?-
Roger fece un sorrisetto divertito e annuì.
-Sì, molto.-
E a tutti parve quasi sincero.
Michael passò lo sguardo da Sophie a Roger e disse.
-Senti, posso parlarti un secondo?-
Roger annuì, curioso di sapere le intenzioni dell’amico, e fece un cenno a Sophie per farle capire che era tutto a posto. Non voleva che sospettasse un altro sabotaggio alla sua storia con Stebbins.
Chiusa la porta del proprio dormitorio, Michael si voltò verso Roger che si sedette sul suo letto come se niente fosse.
-Senti, volevo chiederti una cosa…- iniziò Michael, abbassando lo sguardo a terra. Era difficile dire quelle parole -Riguarda Cho.-
Roger sfoderò un sorriso divertito e si passò una mano fra i capelli.
-Non ti è ancora passata la fissa per lei? Mike, passa quasi tutto il suo tempo libero con Diggory, lo sai.-
-Sì, lo so.- Michael rialzò lo sguardo e si scontrò con l’espressione rassegnata dell’amico -Ma è vero che ultimamente ha iniziato a interessarsi anche a Harry Potter?-
Roger perse il sorriso e aguzzò lo sguardo.
-Chi te l’ha detto?-
-Se n’è accorta Calì, la gemella di Padma.-
-Beh, non posso né smentire né confermare queste accuse. Cho è la mia migliore amica, i suoi segreti devono rimanere solo i suoi.-
-A me questa sembra una conferma.- soffiò in rimando lui, dispiaciuto. Cho era sempre con Cedric Diggory, ma Michael aveva sempre sperato che prima o poi la ragazza si sarebbe accorta di lui. E adesso saltava fuori che anche il Prescelto era un potenziale rivale.
Roger si alzò dal letto e si avvicinò a lui per abbracciarlo. Michael sorrise, per Anthony e Terry quel gesto sarebbe stato impensabile, si sarebbero vergognati troppo per consolarlo in quel modo, ma Roger era diverso. Nonostante la sua maschera da spaccone, era molto affettuoso con i suoi amici, sempre pronto a slanci di quel tipo.
-Mettiamola così, Mickey. Hai le stesse probabilità di essere notato da Cho quante ne ha Harry Potter. Ma io non ho detto nulla.-
Michael sciolse l’abbraccio, la netta differenza fra lui e Roger lo faceva sentire ancora un bambino, e sorrise ancora di più.
-Grazie, Roger.-
 
 
 
Padma uscì dalla Biblioteca con Sophie e Lisa e subito si voltò verso le amiche, contenta finalmente di poter parlare ad alta voce.
-È uscito l’annuncio per la prossima gita ad Hogsmeade. Sarà il week-end di San Valentino.- disse Padma, lanciando poi un’occhiata a Sophie che non nascose un sorriso divertito.
-Se vuoi chiedermi qualcosa, chiedimela e basta. Non fare allusioni.-
-Trascorrerai il week-end con Stebbins?- domandò allora Padma, curiosa. Lisa era tutt’orecchie.
Sophie si prese alcuni secondi per rispondere, poi fece un bel respiro e, rossa in viso, rispose.
-Sì, me l’ha chiesto questa mattina. Spero solo che non voglia andare da Madama Piediburro.-
-Sarebbe una bell’idea, invece.- replicò Padma. Lei adorava quel posto -Ho sentito che si trasforma a San Valentino.-
-Sophie non è proprio un tipo romantico.- spiegò Lisa, sperando di non offenderla -Però dovresti pensare a qualcosa di carino da regalargli. In fondo, già a Natale non gli hai fatto nulla.-
Sophie annuì, dandole ragione.
-Però non so cosa fargli. Non lo conosco così bene.-
-Beh, ci sarebbe un modo per capire cosa regalargli.- se ne uscì Padma, mentre salivano le scale dirette alla Sala Comune -Ma non ti piacerà.-
-E cioè?-
Padma cercò l’aiuto di Lisa, chiaro sintomo che ne avevano già parlato. La conoscevano bene e sapevano che avrebbe avuto problemi nel trovare qualcosa da regalare a un ragazzo.
-Perché non chiedi a Cho?- propose allora Lisa, mostrandole un sorriso dolce per cercare di non farla arrabbiare -Lei esce con il gruppo di Diggory già da un po’ e conoscerà meglio i gusti di Stebbins.-
-State scherzando, vero?- grugnì Sophie, mentre Padma risolveva velocemente l’indovinello per entrare nella Torre dei Corvonero -Vorrebbe dire avere un debito con lei. Lei.-
-Lo sappiamo che non ti sta simpatica per via di Mike.- Padma sussurrò l’ultima parola in modo che solo le sue amiche la sentissero, ma Sophie la guardò comunque scocciata -Però lei non ti direbbe mai di no. Sei amica di Michael e sai che è sempre gentile con tutti.-
Sophie si sedette su una poltrona e sprofondò in essa. Lisa e Padma si accomodarono sui braccioli, una a destra, l’altra a sinistra.
-Innanzitutto non è vero che mi sta antipatica per via di Mike.- disse Sophie, di colpo nervosa -Non mi piace proprio a pelle. Basti pensare a chi ha scelto come migliore amico.-
-Mi sembravi più accondiscendente con Roger ultimamente.- affermò Lisa e Padma, non sapendo a cosa si riferisse, piegò la testa di lato, soppesando quelle parole.
-Questo non vuol dire che improvvisamente io abbia dimenticato l'idiozia di Davies. Non saremo mai amici e vale lo stesso per Cho.-
Padma aprì la bocca per replicare, ma Sophie la precedette.
-E comunque Cho è sempre gentile con tutti solo perché deve far vedere che è perfetta.- 
Sophie mise su il muso e Lisa le accarezzò la testa, provando a consolarla.
-Non devi esserle amica.- continuò Padma, testarda -Solo chiederle un consiglio. Guarda, è laggiù.-
E Sophie si allungò per guardare dietro di sé. Cho Chang era con parte della sua corte –tra cui spiccava Marietta Edgecombe – e con Roger Davies.
-Il gallo in mezzo alle galline.- mormorò Sophie e Padma le scoccò un’occhiata di rimprovero -E va bene, vado.-
Sophie si avvicinò lentamente al gruppetto e il primo ad accorgersi della sua presenza fu proprio Roger che ghignò nella sua direzione, ma lui evitò di proferire parola.
Marietta e le altre amiche di Cho smisero di parlare e le lanciarono occhiatine curiose.
Cho, invece, le fece subito un sorriso d’incoraggiamento.
-Potrei parlarti?- soffiò Sophie, volendo che solo Cho la sentisse. Ma era impossibile, dato la vicinanza delle sue amiche e di Roger.
-Certo.- replicò Cho, di colpo nervosa, e Sophie sperò che non temesse qualche minaccia da parte sua. Se Mike voleva continuare a starle dietro, ben sapendo di non avere alcuna speranza, a Sophie non importava nulla. O almeno, doveva fingere che non le importasse nulla.
Allontanatesi dal gruppo, Cho continuò a sorriderle comprensiva, come se stesse guardando un bambino.
Sophie odiava ammetterlo, ma sembrava davvero una brava ragazza e la odiava ancora di più per quello.
-Di che cosa volevi parlarmi?-
Sophie si stropicciò le labbra con una mano e poi ebbe il coraggio di parlare.
-Trascorrerò San Valentino con Stebbins quest’anno.- disse, arrossendo più del dovuto. Cho non sembrò stupita da quelle parole -E quindi volevo chiederti un consiglio su cosa regalargli, visto che tu lo conosci sicuramente meglio di me.-
Cho si mise una ciocca di capelli dietro un orecchio, improvvisamente rilassata.
-Beh, credo che tu possa regalargli qualsiasi cosa e gli piacerebbe comunque perché sei tu.-
-Però vorrei fargli qualcosa che gli possa davvero essere utile.- insistette Sophie, pratica.
-Va bene, penseremo a qualcosa.- le disse Cho, continuando a sorridere -Potrei anche chiedere aiuto a Cedric. Lui non dirà nulla a Michael.-
-Ok.- lanciò una breve occhiata a Roger e alle amiche di Cho dietro di loro, che le osservavano desiderosi di sapere cosa si stessero dicendo -Posso chiederti un altro favore?-
-Certo!-
-Potresti non parlare a nessuno di questa cosa?-
Cho le posò una mano su una spalla e Sophie represse l’impulso di scostarsi da lei.
-Non ne parlerò con nessuno. È una promessa.-
 
 
 
 
 
-Allora, eccoti qui, Terry, sano e salvo.- disse Calì in tono divertito, una volta accompagnato l’amico di fronte alla Torre dei Corvonero -Con chi andrai ad Hogsmeade?-
-Con gli altri, come sempre.- rispose lui come se gli avesse fatto una domanda stupida -Tu ci andrai con Lavanda?-
-Io vorrei andarci con te.- disse Calì e la sua sincerità disarmante spiazzò Terry che, paonazzo in volto, provò a bofonchiare qualcosa in risposta -Ma se proprio non vuoi…-
-S… S…- provò lui e Calì assistette ai suoi tentativi con un sorriso -Sarà il week-end di San Valentino. Solo le coppie andranno insieme.-
-Beh, sì, questa è l’idea.- disse ancora lei, senza il minimo imbarazzo -Tu mi piaci, Terry, e non come un amico.-
Terry arretrò di un passo, di colpo spaventato. Com’era arrivato a quel punto?
-Ti sembra così strano?-
-C… Certo che sì.-
-Allora te lo dimostro.- Calì si sporse in avanti e gli sfiorò le labbra, cosa che lo fece arretrare e arrossire ancora di più -Visto? Credi che bacerei chiunque?-
-Calì, la tua famiglia…-
-Me ne frego della mia famiglia.- lo interruppe lei, decisa -E se non mi faccio problemi io, non te li devi fare neanche tu.-
-Tua sorella mi ucciderà.-
-Fregatene anche di lei. Non è una professoressa che ti darà un brutto voto se non seguirai le sue istruzioni.- 
Terry era ancora atterrito e allora Calì sospirò rumorosamente.
-Facciamo così. Ad Hogsmaede staremo ognuno con i propri amici, ma se verso sera avrai voglia di fare un ultimo giro per il villaggio con me, ci vediamo vicino alla Testa di Porco. Trova una scusa con Padma e io ne troverò una con Lavanda. Nessuno saprà mai nulla.-
E, prima che potesse risponderle e senza nemmeno salutarlo, lo lasciò solo.
 
 
 
Angolo Kimly:
Per la serie “ogni tanto ritornano”, sono tornata anch’io.
Nonostante sia sparita da un po’, il mio profilo lo spulciavo spesso e ho deciso, proprio per via di tutto quello che è successo che mi ha dato tanto tempo libero, di riprendere in mano la maggior parte delle mie storie. In particolare, quelle di cui ho già le scene in mente e/o quasi scritte.
Ringrazio tutti coloro che non hanno abbandonato questa storia e chi magari inizierà a leggerla.
Un abbraccio :3
   
 
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