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Autore: Marti Lestrange    02/07/2020    4 recensioni
Dal testo:
❝ Sono libero - eppure no.
No no no.
Sono libero - eppure sono perduto.
Sì? ❞
[ Breve flashfic con protagonista Rabastan Lestrange nei giorni direttamente successivi all'evasione da Azkaban; all'inizio troviamo un Rabastan perso e spaesato, non sa più cosa sia la libertà, dopo tanto tempo trascorso in una cella; nel finale, Rabastan ritrova l'amore della sua vita e tutta la confusione sparisce; Cassandra Dolohov non viene espressamente nominata nel testo, ma è un personaggio di mia invenzione, pertanto ne detengo i diritti; storia partecipante all’iniziativa “scrivimi” del gruppo Facebook “Caffè e calderotti” ]
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rabastan Lestrange
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
- Questa storia fa parte della serie 'RABASTAN LESTRANGE — head of the serpent'
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Storia partecipante all’iniziativa “scrivimi” del gruppo Facebook “Caffè e calderotti”.

 

Pacchetto proposto da SeveraBartySha:

  • Personaggio: Rabastan Lestrange;
  • Prompt: “I am free and that is why I am lost.” (Franz Kafka)
  • Genere: angst.

 

Elementi aggiunti da me:

  • Rating: giallo;
  • Coppia: het;
  • Altri personaggi: Cassandra Dolohov [OC];
  • Contesto: II Guerra Magica/Libri 5-7;
  • Tipo di storia: flashfic [175 parole].

 


 

Free/Lost.
 

 

“I am free and 
that is why 
I am lost.” 
Franz Kafka

 

 

L’aria profuma di pioggia e metallo.
L’acqua grigia mi sferza il viso e lava via la cenere.
La terra mi sputa fuori come un nodo duro di carne e rabbia.

 

Il fuoco arde.

 

— 

 

Libertà. 
Siamo mai stati liberi?
O siamo sempre stati schiavi - schiavi delle nostre paure, schiavi del nostro animo, schiavi di un nome?

 

Libertà.
Non so più che significato darle - non so più cosa sia.

 

 

Sono libero - eppure no.
No no no.
Sono libero - eppure sono perduto.
?

 

 

Ti cerco. 
Ti cerco nei cirri ammassati, nel profilo delle colline, nei tetti di una città nuova.
Ti cerco e ricordo cos’eravamo, chi eravamo, cos’avevamo - insieme. Tu e io.

 

La libertà puzza di sangue e disperazione, se tu non ci sei. 
Vienimi a cercare, come ai vecchi tempi. 
Lasciati prendere, proprio come ricordo.

 

 

Ti trovo alla fine del giardino.
Mi hai aspettato, per tutto quel tempo.
Ora mi tendi la mano, come facevi sempre.

 

Sono libero - ora.
No?
Sono libero - e non sono più perduto.
Sì sì sì.

 


 

Nota dell’autrice:

come specificato nell’introduzione alla storia, questa breve flashfic percorre in modo evocativo i giorni subito successivi all’evasione di Rabastan Lestrange da Azkaban, giorni in cui Rabastan si ritrova perso e spaesato, dopo aver trascorso così tanti anni all’interno di una cella buia e malsana; nel finale, ritrova l’amore della sua vita, Cassandra Lestrange (Cassandra Dolohov, prima del matrimonio), e non si sente più perso. 

 

Cassandra è un personaggio di mia invenzione e rientra nell'headcanon di una storia più ampia che al momento è in cantiere e che racconta le vicende dei Mangiamorte, sin dal primissimo nucleo, quello più fedele a Voldemort.

   
 
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