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Autore: Audrey Wilde    03/07/2020    0 recensioni
Ran Higurashi non ha legami, non ha affetti. Dopo la morte dell'unica persona che abbia mai amato, si è nascosta dietro un muro di ghiaccio. Come il colore dei suoi occhi. La sua ambizione ed il suo sogno di diventare medico sono l'unica cosa che la tiene lontana dal baratro della disperazione.
Kakashi Hatake aveva perso tutto, suo padre, il suo maestro, il suo migliore amico e la ragazza che amava, credeva che non ci fosse nulla per cui valesse la pena vivere. Ma aveva trovato la luce, grazie ai suoi allievi e agli amici che non l'avevano abbandonato, nonostante tutto.
Due dimensioni parallele, due mondi lontani, due vite così diverse stanno per incontrarsi e niente sarà più come prima. "Two worlds collide" è la storia di una giovane donna, di una profezia e di un amore che trascende il tempo e lo spazio. Perché quando due anime sono legate dal filo rosso del destino, esse apparterranno l'una all'altra fino alla fine dei tempi e niente e nessuno potrà mai separarle.
*Kakashi x Nuovo personaggio*
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kakashi Hatake, Kurenai Yuhi, Nuovo Personaggio, Tsunade | Coppie: Asuma/Kurenai, Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
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Capitolo V





"Wish I could be part of that world."

-Part of your world, The Little Mermaid







 

Villaggio della Foglia, Paese del Fuoco

 

Prima che scomparisse in una nuvola di fumo, Ran era riuscita ad incrociare lo sguardo di Kakashi e, per un attimo, le parve quasi di perdersi in quel mare di onice, rappresentato dall'unico occhio visibile del ninja.

Era ancora ferma a fissare il punto in cui era sparito, quando, con un colpo di tosse, Tsunade la obbligò a riportare l'attenzione su di lei.

<< Così tu sei la ragazza della profezia... >> esordì la donna, mentre osservava Ran con sguardo indagatore.

La giovane annuì soltanto, ritrovandosi a corto di parole e leggermente a disagio, sottoposta a processo dalle iridi castano chiaro del Quinto Hokage.

<< Raccontami tutto ciò che sai! >> ordinò la donna con lo stesso tono usato per congedare il jonin.

Ran cercò di non farsi intimorire dallo sguardo duro e dal tono perentorio utilizzato dallo Hokage, mentre le raccontava tutto dal principio. Le raccontò di come si era ritrovata nella dimensione "dorata", di Minato, di quello che lui le aveva rivelato e, soprattutto, del fatto che lei era a conoscenza del futuro di Konoha. Le spiegò che, nella sua dimensione, il Villaggio della Foglia era l'ambientazione di un fumetto e i suoi abitanti i personaggi della storia. Sentiva di potersi fidare completamente di quella donna, non solo perché conosceva Tsunade grazie alla lettura del fumetto, ma soprattutto grazie all'aura emanata dalla kunoichi. Per questo motivo le rivelò tutto ciò che sapeva, senza omettere alcun dettaglio. La donna ascoltò la storia della corvina in religioso silenzio, senza interromperla, gli occhi fissi nei suoi, pronta a cogliere anche solo il sentore di una bugia, come un predatore che studia la sua preda.

Quando Ran ebbe terminato il suo racconto,          Tsunade la osservò ancora per un istante con sguardo indecifrabile, poi aprì un cassetto della sua scrivania e posò sul tavolo un rotolo. Lo aprì e con la stessa modalità con cui si eseguiva la Kuchiyose no Jutsu evocò un altro rotolo di pergamena, più piccolo del precedente.

<< Su questo rotolo >> disse indicando il rotolo appena evocato << è trascritta la profezia che ti riguarda, le linee guida che ogni Hokage deve seguire e i nomi di coloro che ne erano e coloro che ne sono a conoscenza. Al momento, le uniche persone del villaggio informate di questa faccenda sono Shizune, Jiraiya e i due consiglieri, oltre alla sottoscritta ovviamente. >>

Ran spostò il suo sguardo ceruleo sull'assistente personale dello Hokage, ricevendo un sorriso di incoraggiamento.

<< Shizune e Jiraiya sono le persone di cui mi fido di più e delle quali potrai avere fiducia anche tu, non tradiranno il tuo segreto. I due consiglieri, invece, sono consci dell'importanza della profezia e non ne faranno parola con nessuno. >> continuò la donna.

Ran annuì, tranquillizzata dal fatto che Tsunade le avesse creduto senza esitazione. Inoltre, sapere che anche altri erano a conoscenza della profezia, in un certo qual modo, la faceva sentire meno sola.

<< Da oggi sei sotto la mia protezione, non ti intralcerò in nessun modo. Anzi, per quanto mi sarà possibile, cercherò di aiutarti a compiere il tuo destino. >> le parole di Tsunade confermarono le sensazioni di Ran, che sorrise riconoscente.

<< Ma non resterai con le mani in mano! >> le puntò un dito contro per poi aggiungere << Cosa sai fare, ragazzina? >>

Per un attimo, Ran restò di stucco dinanzi alla domanda della donna, per poi rispondere senza esitazione.

<< Nella mia dimensione studiavo per diventare medico. A breve avrei iniziato il tirocinio in ospedale. >>

Una scintilla brillò negli occhi della donna ed un sorriso si formò sul suo volto giovane e bello.

<< Benissimo, da oggi sei una mia allieva, ti farò diventare un ninja medico. >>

<< Io? Ma... ne è sicura Tsunade-sama? Non so nulla sul chakra e sul suo utilizzo in medicina. >> disse Ran, l'incertezza dipinta sul suo volto.

<< Imparerai! Inoltre, pretendo che tu impari a combattere, da oggi sei un genin di Konoha! >> disse Tsunade, puntandole contro un dito laccato di rosso.

<< EH?! >> Sia Ran che Shizune, rimasta in silenzio fino a quel momento, si lasciarono andare in esclamazioni più che sorprese.

<< Shizune! >>

<< S-si Tsunade-sama! >>

<< Procura un copri-fronte per Ran e va a chiamare Kakashi, voglio che la alleni! >> esclamò perentoria.

Ran si irrigidì non appena la donna pronunciò il nome del copy-ninja. Non si sentiva a suo agio con lui, l'idea di averlo come insegnante e, quindi, di dover passare molto tempo a stretto contatto con lui, la rendeva nervosa. Si sentiva attratta da Kakashi come le api dal miele. Tuttavia, data la situazione in cui si trovava, non poteva proprio rischiare di cedere ad alcun tipo di pulsione, la sua vita a Konoha si prospettava già di per sé complicata.

<< Tsunade-sama, Kakashi si assenta spesso in missione... un jonin più presente sarebbe più adatto, non crede? >> consigliò Shizune e Ran, in quel momento, volle quasi abbracciare la donna.

<< Hai ragione. >> concordò Tsunade, per poi mordersi l'unghia smaltata di rosso del pollice della mano destra, pensierosa << Allora va' a chiamare Kurenai e falla venire qui! >>

Ran non riuscì a trattenere un sospiro di sollievo, che non sfuggì alla bionda kunoichi. Tsunade le riservò un ghigno, uno di quelli di chi la sapeva lunga.  Dal canto suo, la corvina non poté fare a meno di pensare che, forse, quella donna era riuscita a percepire i suoi pensieri, ciò la portò ad arrossire, leggermente a disagio.

Shizune, efficiente come sempre, obbedì prontamente agli ordini dello Hokage e corse come un fulmine fuori dalla porta dell'ufficio, con Ton Ton ancora stretto al petto.

<< Tsunade-sama.... perché vuole farmi diventare una kunoichi? >> chiese Ran, curiosa di sapere cosa passava nella testa dell'ultima esponente del clan Senju.

<< Non sappiamo cosa ti porterà percorrere la strada che il tuo destino ha in serbo per te, da come mi è parso di capire, la tua dimensione è estremamente differente dalla nostra. Nonostante viviamo in un periodo di pace, è bene che, nel tempo che trascorrerai qui, tu sappia difenderti. Nessuno è un peso al Villaggio della Foglia, ognuno fa ciò che può perché il villaggio prosperi e sia al sicuro. Sei un medico ed io ti istruirò ad esserlo nel nostro mondo, così potrai servire il villaggio come un suo abitante a tutti gli effetti. Tuttavia, sulla tua strada potresti trovarti davanti a dei pericoli e io voglio che tu sappia difenderti. >> le spiegò con calma, senza staccare le sue iridi castano chiaro da quelle cerulee di Ran.

Il discorso della donna aveva profondamente colpito la corvina, mentre uno strano calore le si irradiava nel petto. Lei, che aveva perso fiducia nei legami, cresciuta ignorando cosa fosse l'amore di un genitore e per questo dopo tante, troppe delusioni, aveva chiuso il suo cuore, per la prima volta dopo tanto tempo provò lo spasmodico desiderio di sentirsi parte di qualcosa. Voleva essere accolta da quel villaggio, voleva essere considerata "una di loro", perché, per la prima volta nella sua vita, sentiva di essere nel posto giusto. 

<< Inoltre, da quello che ho potuto capire studiandoti, non sei un sei una a cui piace stare con le mani in mano. >> il viso dello Hokage si aprì in un ghigno, che Ran ricambiò.

L'attenzione delle due donne fu poi attirata dalla porta dell'ufficio dello Hokage, dalla quale avevano fatto il loro ingresso Shizune e Kurenai.

<< Ran ti presento Kurenai Yuhi, Kurenai lei è Ran Higurashi, da oggi è sotto la mia protezione. Da questo momento lei è una tua allieva, addestrala e trasformala in una grande kunoichi! >> ordinò Tsunade, il tono di voce di chi non ammetteva repliche.

Kurenai, senza curarsi di nascondere la sua confusione, lasciò vagare lo sguardo scarlatto prima sullo Hokage e poi su Ran.

<< Hokage-sama, chi è questa ragazza? >> chiese la mora, non riuscendo proprio a trattenersi.

<< Ran è un nuovo abitante del villaggio. Mio nonno aveva stipulato un patto con la sua famiglia anni fa, il cui contenuto è strettamente confidenziale. Ti basti sapere che è arrivato, per Konoha, il momento di mantenere la promessa fatta in passato. Da oggi istruirai Ran nell'arte del combattimento e del ninjutsu, mentre io la supervisionerò nella sua formazione come ninja medico. Tutto chiaro?! >> una vena minacciosa si era formata sulla fronte dello Hokage, famosa anche per la sua scarsa pazienza.

<< Sissignora! >> rispose la kunoichi, non volendo scatenare contro di sé l'ira della bionda.  

<< I vostri allenamenti inizieranno domani mattina, ora puoi andare Kurenai. >>

La jonin annuì al Quinto, ringraziando il cielo di non essere incorsa nell'ira della donna, per poi rivolgersi a Ran.

<< Ci vediamo domani mattina alle otto in punto al campo d'allenamento numero 3. >> le disse Kurenai con estrema gentilezza, rivolgendole un sorriso caloroso, che Ran ricambiò prontamente. La kunoichi dagli occhi scarlatti si dileguò poi in una nuvola di fumo, proprio come il suo collega prima di lei. 

<< Molto bene Ran, ora Shizune ti accompagnerà in quella che da oggi sarà casa tua, mentre questi >> disse Tsunade, poggiando sulla sua scrivania un sacchetto con quello che, dal rumore, sembrava denaro << ti serviranno per mantenerti, quando sarai in grado di svolgere delle missioni, allora provvederai autonomamente alle tue spese. È tutto chiaro? >>

<< Si Hokage-sama! >>

<< Questo, invece, è il tuo copri-fronte.>> le disse Shizune, porgendole con un sorriso una fascia di stoffa nera con una targhetta di metallo, sulla quale era inciso il simbolo del villaggio. Ran lo prese quasi con venerazione e, con un sorriso quasi commosso se lo rigirò tra le mani, osservandolo e tracciando con il dito indice i contorni della foglia incisa sul copri-fronte.

<< Bene, io e te ci vedremo domani dopo pranzo per le tue lezioni. >> la congedò lo Hokage che, ormai occupatasi anche di quella faccenda, voleva tornare al più presto alle sue scartoffie, così da liberarsene il prima possibile.

Ran annuì e raggiunse Shizune, che la attendeva sulla soglia, per accompagnarla al suo appartamento. Stava quasi per lasciare l'ufficio dello Hokage, quando la voce di quest'ultima attirò la sua attenzione.

<< E benvenuta a Konoha, Ran. >> le sorrise la donna, quasi materna.

<< Grazie Tsunade-sama. >> Ran ringraziò con un profondo inchino, commossa. 



 

*





Scortata da Shizune e Ton Ton, Ran raggiunse la sua nuova abitazione. Era un appartamento al secondo piano di un edificio vecchio, ma tutto sommato in buone condizioni, non lontano, le aveva detto Shizune, dall'ospedale di Konoha. L'appartamento era minuscolo in confronto alla casa in cui era cresciuta e all'appartamento di Boston in cui aveva trascorso gli anni del college, ma non le importava più di tanto. Il lusso non era mai stato indispensabile per lei.

L'appartamento era composto da un corridoio piuttosto stretto, che fungeva da ingresso. Percorso il corridoio ci si ritrovava in cucina, a destra c'era un bagno dalle dimensioni veramente ridotte ma, per la grande gioia di Ran, attrezzato con una vasca da bagno. Opposta al bagno vi era la sua camera da letto, sorprendentemente grande se paragonata al resto dell'appartamento e munita di un piccolo balcone. Nonostante lo spesso strato di polvere che ricopriva ogni superficie, Ran si sentì subito a casa. Dopo averle mostrato l'appartamento, Shizune le spiegò come dirigersi al campo d'allenamento l'indomani, le consigliò un negozietto dove acquistare degli abiti consoni alla sua nuova vita e delle botteghe in cui acquistare ciò di cui aveva bisogno per la casa.

<< Allora a domani Ran, mi raccomando riposati. Sia gli allenamenti con Kurenai, che le lezioni con Tsunade-sama saranno molto impegnativi. >> disse Shizune, congedandosi dalla corvina, dovendo purtroppo tornare a lavoro.

<< Certo Shizune-san, e grazie per tutto quello che lei e Tsunade-sama state facendo per me. >> disse Ran, accompagnando le sue parole con un profondo inchino, sinceramente grata dell'aiuto che le stavano dando.

Shizune la salutò con un ultimo sorriso, prima di lasciarla definitivamente. Dopo aver dato un'ultima occhiata all'appartamento per appuntare mentalmente tutto ciò che mancava in casa, uscì per le vie trafficate di Konoha, alla ricerca del necessario per iniziare la sua nuova vita. 

 

 

*





Carica come un mulo, Ran ritornò a casa quando era già il tramonto. Aveva comprato svariati capi d'abbigliamento, purtroppo lo shopping era sempre stato uno dei suoi più grandi vizi, ereditato dalla madre. Tuttavia, la moda non era una prerogativa del mondo ninja, quindi, nonostante la sua dipendenza, era riuscita a non spendere tutto il denaro datole da Tsunade. Aveva poi acquistato tutto ciò di cui aveva bisogno per la cura della casa e della biancheria domestica. Per fortuna, la cucina era attrezzata con tutto il necessario, quindi aveva risparmiato sull'acquisto di elettrodomestici. Infine, aveva fatto un po' di spesa, così da avere la dispensa piena per almeno un paio di giorni.

Dopo aver sistemato i suoi acquisti e pulito da cima a fondo la sua nuova dimora, ormai distrutta, si era stesa sul suo nuovo letto, trovandolo, a dispetto delle apparenze, molto comodo.

<< Sono a veramente a Konoha... >> mormorò nel silenzio della sua stanza.

Ancora non riusciva a credere a tutto quello che le era successo. Subito le venne in mente l'incontro con Kakashi, ritrovandosi ad arrossire spudoratamente come una quindicenne. Lui, tra tutti, era il suo personaggio preferito e da bambina sognava di sposare un uomo come lui. Chi l'avrebbe mai detto che, un giorno, avrebbe conosciuto il vero Kakashi?

Era tutto troppo bello per essere vero, il ritrovarsi magicamente a Konoha, incontrare quei personaggi che l'avevano accompagnata nel travagliato periodo della sua adolescenza. Ran temeva che fosse tutto un sogno, dal quale poi si sarebbe svegliata per ritornare alla dura realtà. Per questo cercò in tutti i modi di combattere la stanchezza che, pian piano stava prendendo il sopravvento su di lei. Finché, stremata, non poté fare e meno di cedere al sonno e, allo stesso tempo, di sperare con tutto il cuore che quello non fosse solo un sogno. 




 

Author's corner

Ciao a tutti! Mi scuso per il ritardo con cui sto aggiornando, ma sono stata impegnata a preparare un esame, la sessione estiva non perdona!  😭 Finalmente mi sono liberata di questo esame e avrò più tempo per scrivere e forse potrei passare ad un doppio aggiornamento settimanale, che ne pensate? Vi garba l'idea?

Bene, adesso qualche parolina sul capitolo. Cosa ne pensate della reazione di Tsunade? Ha accolto Ran non senza sospetti, ma poi la situazione si è chiarita. Per la prima volta, Ran vuole sentirsi parte di un qualcosa, Tsunade l'ha presa sotto la sua ala protettiva e la nostra protagonista non può fare a meno di vederla come una figura materna. In fondo possiamo biasimarla? Ran non ha mai saputo cosa fosse l'affetto di un genitore e Tsunade le trasmette sicurezza e protezione. Kurenai la seguirà nell'addestramento e tra le due si creerà un legame profondo, eppure Ran conosce il destino del povero Asuma, come si comporterà? Nel prossimo capitolo ne saprete qualcosa in più. La nuova vita di Ran è appena iniziata e ha già non pochi grattacapi sentimentali, come si evolverà il rapporto tra la nostra protagonista e il nostro bel Kakashi? Spero continuerete a seguire la storia per scoprirlo. 😍

Come sempre, qualsiasi commento è ben accetto, mi fa piacere leggervi. Ora vi lascio, tra un pò potrei anche addormentarmi sulla tastiera del pc. Alla settimana prossima con il Capitolo VI, vi lascio un piccolo assaggio. 

Vi abbraccio,

Audrey🌹




 

"<< Scusate, ma ci ho messo un po' a convincere questa testona. >> si scusò Kurenai, indicando Ran, che le lanciò un'occhiataccia in risposta.

<< Ah Kakashi! Ci sei anche tu, che sorpresa! >> Kurenai era veramente sorpresa della presenza del copy-ninja, raramente si univa a loro, preferendo la solitudine e quei libri riprovevoli."

 

   
 
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