Avviso: questo fa sempre parte dei missing moment che devo spostare prima del capitolo 50, quindi non è il presente, ho già spostato gli altri missing moments e sposterò anche questi, appena riesco (sto impazzendo ) per favore, guardate le note, per capire che pezzi ho aggiunto :)) ps la scritta DSC sta per Dean, Sam, Crowley






Sam e Dean avevano deciso di prendersi un periodo di “ferie” dalla caccia.

Tutta quella storia del “sangue di demone” che non sapevano come approfondire, non aveva portato a nessun risultato. Non avevano idea di come facesse Sam ad averlo e se fosse stato il famoso demone Azazel a infettarlo. Avevano chiesto l’aiuto di Ash, ma lui non aveva idea se c’entrava in qualche modo la storia dei “bambini speciali.”
Da qualche giorno non cacciavano, cercando di ritrovare un equilibrio mentale loro per non impazzire, ma era difficile. Se non cacciavi e provavi ad avere una vita di due ragazzi normali, ti accorgevi quanto era difficile. Le persone, in particolare le ragazze, si avvicinavano a loro come api sul miele.
Dean era un bel ragazzo ed era costantemente avvicinato da giovani ragazze, lui faceva il piacente, non le abbordava, ma fingeva di esserne compiaciuto e poi con Sam si giustificava, dicendo che non voleva far rimanere male le ragazze, rifiutandole palesemente.

Sam ribatteva che poteva benissimo dire che stavano insieme, ma Dean avvampava e biascicava scuse man mano poco credibili.
“Non ci ho pensato, non mi è venuto in mente, caspita Sammy, lo sai che sei proprio CARINO quando sei geloso?”
Sam non sosteneva più quella situazione. Voleva vedere Bobby, confidarsi con lui, se non poteva farlo su loro due, voleva parlare almeno di Crowley, ma Dean diventava irascibile, quando si tirava di mezzo il demone.

Dean poi sembrava volersi far perdonare, l’aveva invitato in un locale, che fungeva anche da discoteca, ma poi ovviamente, qualche ragazza era arrivata a cercare di provarci.
Dean le diede corda, sorridendo, senza esagerare, ma per Sam era troppo.
Si allontanò, mandandolo a fanculo, lasciando Dean attonito.
Dopo poco, era andato a sedersi al bancone.
“Ciao Sam.” disse una voce vicina a lui.
“Balthazar??”

“Lascia che ti suggerisca un metodo infallibile per riuscire ad averla vinta su un coglione. Piagnucolare peggiorerà solo le cose, non funziona! Se loro fanno gli stronzi, tu devi fare lo stronzo più forte, ci siamo capiti? Fidati di un angelo che ha frequentato un DEMONE e sa come vanno le cose.”
“Io..io non capisco..”
“Non capite mai eh? Lo so, lo so, la consapevolezza arriva sempre troppo tardi.”

“Senti, Balth, questo non è un buon momento. Non ci sto con la testa, per starti dietro, scusami!” disse Sam voltandosi dall’altra parte.
“È esattamente QUELLO che non dovresti fare, Sam!! PENSARE. Non ti riesce bene. AGIRE. È quella la strada per la grandezza.”
“Ma cos..”
Balthazar gli afferrò il mento delicatamente.
“Sei un bel faccino, lo sai? Sarà un favore divertente.”
“B-Balthazar…ma cos..”

Balthazar si avvicinò di più e gli disse nell’orecchio:
“Dean ci sta fissando da quando mi sono avvicinato a te, sta al gioco.”
Sam deglutì ma non riuscì a rispondere perché l’angelo si fiondò sulla sua bocca e le sue labbra.
Sam si paralizzò, incredibilmente l’angelo non dovette forzare l’entrata delle sue labbra, trovò l’accesso facilmente.
Irruente.

Come una cascata in un fiume in piena, come una tempesta, una grandine.
Sam rimase stordito.
Balthazar baciava davvero BENE.
E si ritrovò a ricambiare. Lo faceva perché gli aveva detto che Dean guardava, certo. Aveva capito il suo GIOCO, ma sarebbe stato bugiardo e ipocrita se avesse detto che gli faceva schifo baciarlo.

Forse era questo l’amore degli angeli. Baciare bene, con amore, passione, sentimento.
Forse perché non sono condizionati dall’anima, quindi dalla paura, dall’insicurezza, dal timore di essere respinti, dalla voglia di coinvolgere il proprio partner.
 
Dopo il vortice di quel bacio, Sam si sentì stordito e trovò chissà come, la forza di allontanarlo gentilmente.

“B-Balthazar...Balthazar.“ cavolo, la testa gli girava davvero tanto.
“Bastardo!”
Bastardo? Ma perché lo stava insultando? Insomma, in fondo aveva ricambiato no?
Certo, l’aveva fatto per far ingelosire Dean, ma non era quello che voleva anche lui?
O forse si era offeso perché aveva infine interrotto il bacio?
Magari gli angeli sono permalosi a tal proposito!

Ma ecco che infine la scena gli si presentò davanti.
Dean aveva appena dato un pugno a Balthazar!
Oh-oh, che guaio.
“È mio fratello!! Che cazzo stai facendo?? Tu dovresti essere un mio amico!”
Balthazar si massaggiò la mascella.

“E tu...-eheheh, dovresti essere una scimmia dotata di intelletto. Ti ho addirittura regalato una torta, per svegliarti, è questo il modo che usi per farlo? Dandoti alla pazza gioia con la persona sbagliata? Beh, se non lo vuoi, me lo prendo io.”
“Balthazar, che stai facendo! Piantala! “
“Sam, andiamocene in un posto più tranquillo!” disse Balthazar, prendendolo per un braccio.
“Cos..”

“Non ti azzardare a toccarlo!” disse Dean, con uno spintone, Sam caracollò di lato, a quel punto caricò contro Balthazar e i due finirono per terra.
“Ouch. Avevo torto. Non sei una scimmia, sei un TORO. Bene. Mi piace ammansire i tori!”
Un pugno sullo stomaco.
“NO. DEAN!!”
Sam si lanciò in avanti inginocchiandosi contro di lui.
“Dean..perdonami, è colpa mia.”

Ma Dean a malapena lo ascoltava. Guardava fisso dritto Balthazar.
“Chiedono sempre scusa le persone che le scuse dovrebbero riceverle.”
“Basta, non so cos’hai intenzione di fare, ma smettila! Non è questo il modo di risolvere i problemi.”
“Fatti da parte, Sam, me la sbrigo io.” Disse Dean.

“Sì, Sammy. Fatti da parte. Dean deve imparare una lezione. Cosa ti succede, Dean, ami SAMMY solo quando siete da soli, o sei disposto ad amarlo ALLA LUCE DEL SOLE??? Non mi dire che sei un VAMPIRO, e non puoi.”
Dean non avrebbe saputo dire se la parola vampiro, fosse stata casuale, o l’ennesima provocazione, ma le orecchie gli fischiarono ancora di più, il cervello gli andò in blackout e caricò di nuovo.
La cosa degenerò e i due rotolarono a terra.

Dean si stava anche vendicando,sospettava Sam, del fatto che fosse un angelo e non l’avesse ammesso ai due.
“Chiamate la polizia! Chiamate i buttafuori!” urlavano le persone, ma all’improvviso Crowley si fece avanti.
“Va tutto bene, gente, ci penso io. È tutto sotto controllo.” Con la forza solo delle mani li costrinse a dividersi, ma impercettibilmente per non darlo a vedere.

Dean  Baltahzar rimasero basiti, si voltarono e videro il demone.
“Penso sia ora di darci un taglio, avete dato già troppo spettacolo, no?”
Balthazar annuì, Dean lo guardò basito e sbottò.
“Un..angelo.. che si fa dare degli ordini da un demone? Ogni volta che penso non potresti cadere più in basso riesci sempre a farmi ricredere, AMICO.”
“Fottiti, Dean.” Rispose l’altro.

“Non mi faccio dare lezioni di MORALE da uno che ha nascosto la sua vera natura fino adesso.”
“E io da uno che si vergogna dei suoi sentimenti.”
Dean digrignò i denti ma Crowley alzò le mani,
“Non costringetemi a mostrare gli occhi rossi. Vi assicuro che se volete dar spettacolo, io sono più bravo.”
“Scusa.” gli comunicò Sam con il labiale, Balthazar gli rispose facendogli l'occhiolino.





















Note dell'autrice: voglio avvisare TUTTI che ho revisionato delle cose, innanzitutto, ho inglobato i missing moment.
1) il missing moment di Cas e Gabe, è finito alla fine del capitolo 25!
Invece nel capitolo 23 ho inglobato il missing moment della casa delle bambole!
Il capitolo 24 è stato del tutto REVISIONATO vi consiglio di rileggerlo, alcune frasi sono state modificate per far comprendere meglio cosa ha portato BRADY a mentire a Dean e come ha fatto a capire che Sam non volesse che dicesse che Crowley era un demone.
Anche alcun dialoghi tra loro sono stati modificati, infine l'ultima parte dove i due dormono abbracciati. (come amici) 

Credo di aver detto tutto!!  

ps spero non ci siano troppi errori grammaticali e devo dire che non mi aspettavo proprio che sarebbe stato BALTHAZAR a farli litigare, è stata un colpo di testa inaspettato anche per me xd