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Autore: lmpaoli94    07/07/2020    0 recensioni
Che cosa succederebbe se ogni membro delle sacre ventotto si riunissero ad Hogwarts dove sono state scoperte una moltitudine di scritte fatte con il sangue?
Come faranno a scoprire il vero colpevole di questa faccenda?
Sarà forse il motivo culminante per lo scoppio di una nuova guerra segreta tra famiglie?
Una situazione alquanto inusuale che si svolge in piena estate durante il quale Hogwarts rimane chiuso agli studenti e i sotterfugi più incredibili verranno alla luce causando situazioni collegati tra di loro.
Genere: Avventura, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Gli allenamenti del gruppo dei purosangue che combatteva contro il sanguinario di Hogwarts andavano avanti senza sosta per giorni e giorni.
Molti di loro non riposavano nemmeno per ritrovarsi preparati in ogni singola evenienza in cui avrebbero affrontato i traditori del sangue e il Sanguinario in persona.
Il tutto era sorvegliato sotto gli occhi attenti di Kingsley Shacklebolt e della Preside Minerva.
< Kinglsey, non siete ancora riusciti a trovare la Stanza delle necessità? >
< Purtroppo no, Minerva… Forse non è ancora arrivato il momento in cui il nostro nascondiglio possa venire alla luce. >
< Ormai tutto il gruppo dei purosangue è quasi al completo. Che cosa dobbiamo aspettare ancora? >
< Lo sai che questa scuola opera in maniera imperscrutabile… Devi avere solo fiducia. >
< Non so ancora per quanto, però. >
< Qui la situazione è completamente sotto controllo, Minerva. Lo si vede anche dall0impegno che tutti questi ragazzi stanno mettendo in gioco. >
< Davvero tutti questi maghi stanno facendo la loro parte? > domandò Minerva poco convinta dalle parole del Ministro della Magia.
< In verità non tutti, purtroppo… >
< Lo immaginavo. Chi di loro sta facendo il superiore e il gradasso? >
< Non è nientepopodimeno che Avery e Marcus Flint. >
< Lo sapevo! Che cosa possiamo fare adesso? >
< Ho provato a parlarci, ma con scarsi risultati. Si credono rponti ad ogni evenienza e non vogliono collaborare con nessuno dei loro compagni. >
< Questo non è giusto nei confronti degli altri maghi! > protestò Minerva < Dobbiamo fare qualcosa alla svelta. >
< Vuoi forse parlarci tu di persona? >
< Sì. Voglio fare un tentativo. >
< D’accordo. Allora vedi di fare alla svelta. Stanno proprio lasciando la Sala Grande in questo momento. >
Fissando i due uomini, Minerva gli corse dietro per non perdere le loro tracce.
Ma appena svoltò l’angolo, i due maghi erano misteriosamente scomparsi.
“Accidenti! Non doveva succedere!”
Con il cuore che gli martellava dal nervosismo, Minerva cercò di recuperare le loro orme con la magia.
“E se si fossero diretti verso la culla del potere sei Serpeverde? Non vorrei che il Sanguinario di Hogwarts li stesse aspettando proprio in quel punto. Devo andare subito a vedere.”
 
 
Come credeva Minerva, Avery e Marcus Flint si ritrovarono dinanzi l’entrata della Camera dei Segreti.
< Avery, perché mi hai portato qui? >
< Perché devi conoscere quali sono le origini della nostra casata e capire che noi tutti siamo superiori agli altri. >
< Superiori anche ai nostri compagni? >
< Noi dobbiamo vincere questa guerra > fece Avery con tono deciso e circonciso < Non ci sono altre possibilità. >
< ma che cosa possiamo dimostrare noi due da soli? >
< Che siete due perfetti idioti individualisti. >
La voce forte di Arthur Weasley risuonò in tutto il corridoio che portava proprio in quel bagno delle donne abbandonato da tutti.
< Weasley, non ti aspettavo in questo buco dimenticato da tutti. >
< Avery, che cos’hai in mente di fare? >
< La cosa non ti riguarda minimamente. >
< Vuoi riaprire la Camera dei Segreti? Per quale oscuro motivo? >
< Perché qui si cela la forza di noi Serpeverde e di tutto quello che Salazar ha costruito all’inizio dei tempi… Io e Marcus vogliamo intraprendere questo viaggio di forza… Ma tu non potrai mai capire le nostre reali intenzioni. >
< Tu sei pazzo. E fanno bene gli altri a non fidarsi di te. >
< Avery, Weasley ha ragione > fece Marcus spaventato < Non possiamo macchiare il nostro buon nome in questo modo. Dobbiamo combattere con tutti gli altri. >
< E perché? Per farci deridere da tutti i nostri nemici? Un vero mangiamorte non ha bisogno dei suoi compagni. Combatte da solo. >
< Forse è per questo che non siete riusciti a vincere l’ultima battaglia. >
< E tu che cosa ne vuoi sapere, Weasley? Vuoi che ti ricordi che cos’è successo qui qualche anno fa a tua figlia? Per poco non rimaneva uccisa per volere del Signore Oscuro… E c’è voluto l’intervento di Harry Potter per riportare tutta la situazione alla normalità. >
< Che cosa centra questo adesso? >
< Niente… Nei tuoi occhi intravedo perfettamente la paura di fare la sua stessa identica fine. >
< No! Noi dobbiamo combattere insieme! >
< Io non combateerò mai con una nullità come te! >
< Allora ciò vuol dire che non sei più dei nostri, Avery. >
L’arrivo tempestivo di Hannah Abbott scatenò in Avery un senso di sorpresa.
< Hannah, che cosa vuoi? Non sei stata invitata. >
< Non me ne frega nient > rispose adirata la ragazza < Che cosa vuoi dimostrare, Avery? La tua potenza non è paragonabile alla nostra… Se non cerchi la nostra alleanza, rimarrai per sempre un debole. >
< Questo è quello che credi tu, ragazzina… Ancora non conosci le mie arti magiche. >
< Non m’importa minimamente! Se non accetti il nostro volere, allora dovevi allearti con i seguaci del Sanguinario… Oppure credi che ormai sia troppo tardi nel farlo? >
< Io non penso proprio niente… Non mi alleerò mai con quei miei compagni smidollati. Presto sarò io che conquisterò tutto il potere necessario e sarò io a diventare  il più grande mago del mondo. >
< Grande mago del mondo, allora vedi di fermare questo. >
Con un intervento tempestivo che scosse tutti i presenti, Hannah Abbott mise al tappeto il suo avversario Avery scatenandogli contro un semplice expelliarmus.
< Lo vedi? Ti sei fatto mettere al tappeto in un solo colpo. >
< Mi hai colto alla sprovvista, ragazzina. Ma questa volta non succederà! >
Dopo quel fatto, ci volle l’intervento del Ministro della Magia per fermare tutto questo.
< Ministro, che cos’ha fatto? > gli domandò Arthur.
< L’ho solamente pietrificato… Ma state tranquilli. Riprenderà le sue sembianze al più presto. E tu Marcus Flint, vedi di ritornare insieme ai tuoi compagni. Non vedono l’ora di darti una bella lezione. >
< Sì. Vado > rispose il ragazzo dirigendosi in Sala Grande.
< Grazie mille, Kingsley. Senza di te… >
< Sei stata molto abile a contrastare un mago di tale fattura, Hannah. Sono io che ti devo ringraziare. >
< Questa forza di volontà sono stata capace di farla esplodere nel momento opportuno. >
< Lo credo anch’io… Arthur Weasley! È bello rivederti! >
< La stessa cosa vale per me, Ministro. >
< Adesso però basta con tutti questi cnvenevoli. Gli altri membri purosangue ti stanno aspettando. >
< Anche mia moglie? >
< Soprattutto tua moglie. >
Ma prima che potessero lasciare il bagno delle donne, un messaggio iniziò a manifestarsi su quei muri già molto consumati da efferati situazioni misteriose.
Un membro dei Weasley non può considerarsi davvero un purosangue.
Presto la sua indole da bonaccione verrò soppressa per sempre e il male trionferà anche contro quella famiglia che rovina la nostra reputazione.

< Bonaccione? Ma come diavolo… >
< Ti sta solo sfidando, Arthur. Tu cerca di mantenere la calma > fece Kingsley dandogli una pacca sulla spalla < Tra poc verrà anche il nostro momento. >
   
 
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