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Autore: _Tiki_    08/07/2020    1 recensioni
Friendship Kid-Lufy-Law (accenni KidLaw)
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Un aspirante poliziotto, un neo chirurgo e uno studente di ingegneria. Un trio inaspettatamente interessante.
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-Torao, hai visto cosa ha fatto la pecora!- lo strattonò per la maglia, di nuovo.
-Questo coso non può nemmeno essere considerato un film da quant’è brutto e stupido- disse acido Law, valutando il suicidio come possibile morte. Odiava, odiava, i comici americani… erano talmente ridicoli, che più che farlo divertire, gli facevano venir voglia di cavarsi gli occhi.
-Sia mai che il principino si faccia una risata- borbottò infastidito Kid, sentendosi offeso nell’orgoglio. Quelli erano capolavori del cinema!
Genere: Commedia, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Eustass Kidd, Monkey D. Rufy, Trafalgar Law
Note: AU, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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E bene eccomi qui con questa mini OS, perché, bhè, non potevo non scrivere su questo fantasico trio... soprattutto in piena saga di Wano e dopo il capitolo 974!! Nonostante ciò non aspettatevi un senso in ciò che leggerete, perché non ne ha :)
 
Quando ho ideato questa "cosa" gli accenni alla KidLaw non ci dovevano essere, ma una scena che ho descritto è ispirata ad un fatto reale che non potevo non scrivere, e quindi loro erano la coppia ideale nel contesto costruito...
 
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Quella giornata era stata uno schifo sotto diversi punti di vista, ma Law lo sapeva, poteva solo peggiorare… Non riusciva ancora a capire come fosse arrivato a quella situazione soffocante. Si chiese almeno una moltitudine di volte perché non avesse scelto di vivere da solo, invece che con quei due idioti. Se lo chiese con rammarico mentre Lufy, dormendo, gli sbavava incessantemente sul collo e stringendolo di più ogni qual volta cercava di liberarsene, a quanto pare pensando che fosse un fottuto peluche. Kid non solo lo stringeva, ma si era pure mezzo sdraiato su di lui, con il volto incollato al suo e costringendolo a mangiare i suoi ridicoli capelli rossi.
 
Erano vari i motivi che li avevano portati ad essere coinquilini… trasferirsi all’estero non era per niente facile, neanche per le loro forti personalità. In oltre i soldi erano un espediente che mancava a tutti, anche se per ragioni diverse.
 
Un aspirante poliziotto, un neo chirurgo e uno studente di ingegneria. Un trio inaspettatamente interessante.
 
Il primo era letteralmente un raggio di sole, sempre, anche nelle situazioni inopportune; gli altri due non avevano fatto altro che guardarsi in cagnesco per le prime settimane, o mesi. Ma tutti, tutti, avevano diffidato l’uno dell’altro fin da subito, etichettandosi.
Monkey D. Lufy, uno squilibrato, un bamboccio iperattivo che si sarebbe fatto ammazzare al suo primo caso. Trafalgar D. Water Law, il classico damerino ricco (già il nome chilometrico la diceva lunga) nella sua peggior fase di ribellione verso la famiglia. Eustass Kid, un arrogante pompato che si credeva Dio solo perché andava in giro vestito come un clown.
 
Tuttavia, nonostante i caratteri completamente opposti, dire che con il tempo avevano trovato un’intesa era un eufemismo. Capire che i loro futili pregiudizi si erano rivelati errati aveva contribuito.
Lufy per quanto ingenuo nella quotidianità, si era rivelato assai brillante, tanto che l’altro moro non poté che rimanere affascinato dalla sua spiccata forza di volontà e dall’aura di leadership che emanava. Sempre alla ricerca di nuove avventure e pronto ad aiutare ogni vecchietta che si azzardava ad attraversare la strada da sola, anche se molto probabilmente era più pericoloso attraversarla con Lufy che essere investita.
Law, anche se navigava nell’oro, non era un principino e dalla famiglia non si era certo allontano per una stupida ribellione… e soprattutto aveva dimostrato più di una volta di essere perfettamente in grado di fare il culo a strisce a chiunque gli si mettesse in mezzo. Gli altri due ragazzi lo avevano ritrovato in cucina, con un ghigno decisamente sadico, tagliuzzando dei poveri ingredienti, e con tutta l’aria di uno che stava progettando di uccidere il prossimo. I minori non poterono fare a meno di esserne un po’ intimoriti. Gli volevano bene, ma sarebbero morti dissanguati piuttosto che finire sotto i ferri del chirurgo…
Kid, in effetti, era un arrogante pompato che si credeva Dio, ma la sua presenza era affatto spiacevole. Era divertente fare le partite su GTA con lui urlando come i primi degli stupidi, saltando infantili sul divano, oppure discuterci per scegliere cosa mangiare a cena. Dopotutto era da quando aveva sedici anni che non viveva più con i suoi, ma dopo anni di convivenza con il suo amico storico, Killer, questo si era deciso a metter su famiglia ed era diventato strano bere dal cartone del latte la mattina, in mutande, facendo finta che la fidanzata dell’amico non esistesse o che non fosse nella sua stessa stanza…
 
Non ci si annoiava mai in quella casa, c’erano festini tutti i weekend, con tanto di fiumi d’alcool e anziani che urlavano infuriati dalle finestre. In alternativa, il trio si recava al bowling e alle sale giochi, cercando di non farsi cacciare a calci ed essere banditi a vita. Kid e Lufy avevano scoperto che, per evitare ciò, sfruttare il fascino del dottore era dannatamente proficuo… anche se a volte non bastava, non quando il minore scappava senza pagare o il rosso faceva a botte con il primo scemo che aveva osato guardarlo storto.
 
Così già dopo il primo anno avevano così tante storie divertenti (per loro) da raccontare che non sarebbe bastata una giornata.
 
Come quando Kid aveva comprato due pesci rossi, i quali, misteriosamente, erano scomparsi solo due giorni dopo… il maggiore ritrovò le loro lische nel cestino e non ci volle un genio per capire che Lufy li aveva cucinati entrambi…
 
O quando, sempre Lufy, aveva beccato gli altri due darci dentro sopra il tavolo della cucina… si era fermato sulla soglia della porta, guardandoli quasi confuso per una manciata di secondi. Il rosso e il moro che si erano pietrificati ricambiando lo sguardo del futuro poliziotto, rimanendo un po’ interdetti quando questo si riscosse di colpo, e come se i due amici non fossero nudi con Kid in mezzo alle gambe di Law, li informò che andava a farsi una doccia.
E questo genere di situazione si era ripetuta tanto spesso che presto ci fecero tutti l’abitudine.
Durante una rimpatriata con i loro rispettivi amici Law e Kid scomparirono. E quando tutti erano stravaccati sui divani a parlare del più e del meno il moro riapparve. Non esattamente a posto: il collo martoriato da segni violacei, il busto e le gambe coperti con un lenzuolo cobalto, sotto palesemente nudo. Con indifferenza si trascinò fino alla giacca del rosso, armeggiò con le tasche per un po’ ed in fine né estrasse un preservativo. Sempre con nonchalance, e incurante delle moltitudini paia di occhi che erano su di lui, se ne ritornò in camera.
A Killer toccò alzare di diversi decibel il volume della musica, sbuffando… il moro gli stava simpatico, riservavano al loro affetto in comune la solita aria apprensiva e rassegnata, ma in quel frangente potevano anche evitare…
 
 
Ma quello era un giorno particolare. Lo avevano passato solo a pulire; i fratelli maggiori di Lufy sarebbero venuti a trovarlo dopo mesi, e il ragazzo zampillava gioia da tutti i pori, affermando sicuro che doveva dimostragli che lui era un ragazzo responsabile e perfettamente in grado di vivere per conto suo.
Sabo ed Ace sarebbero arrivati alla stazione dei treni alle undici di sera, ma per sicurezza e impazienza Lufy ci si era recato già alle otto.
Grazie a ciò i maggiori poterono godersi un po’ di sano silenzio, dedicandosi ai loro rispettivi studi o passatempi. Avevano un’intera sera di pace, e probabilmente pure la notte, considerando che i tre fratelli avrebbero fatto baldoria. Così a orario inoltrato si recarono entrambi nella stanza del rosso, aspettandosi di fare qualche capriola prima di concedersi del meritato riposo.
 
Era circa mezzanotte, l’appartamento era buio e Kid si trovava nella sua camera, sopra Law ed in procinto di continuare il bacio appena iniziato, quando la porta si spalancò di colpo. Monkey D. Lufy apparve sulla soglia, gli occhi colmi di calde lacrime salate.
Gli amici si voltarono in un primo momento scocciati, poi confusi e sorpresi.
 
Che cosa poteva mai essere successo per far ritornare così presto un Lufy disperato e senza fratelli?
 
-Ace e Sabo… il loro treno…- proruppe drammatico e distrutto il moretto, sfregandosi una manica sul viso e aumentando la preoccupazione degli altri due. I quali si staccarono velocemente e fecero per alzarsi quando il minore dei tre continuò.
 
-Il loro treno… si è fermato alla città vicina per un guasto!- scoppiò definitivamente a piangere -Arriveranno solo domani!- singhiozzò ancora
 
Law si spalmò una mano sulla faccia, dandosi mentalmente dello stupido per aver ascoltato l’ennesima cazzata del ragazzo, a Kid, di contro, gli si formò una vistosa vena sul collo -Sto per ucciderti…-
 
-Torao! Fatemi stare un po’ con voi, mi sento solo!- esclamò triste il minore, trascinandosi verso la figura del chirurgo per abbracciare sconfortato il suo petto nudo.
 
Ed ecco come Trafalgar Law si era ritrovato a guardare uno scadente e ignorante film americano, schiacciato e soffocato da due imbecilli che altro non erano se non i suoi coinquilini. Erano tutti e tre semi sdraiati sul letto di Kid, quest’ultimo alla sua sinistra occupava almeno metà dello spazio, e non faceva altro che urlare parolacce a caso. A destra, invece, Lufy si agitava come un anguilla, stringendo tra le braccia un cuscino e ridendo ad ogni singola parola che gli attori pronunciavano, ma non mancando di dargli continue gomitate nel costato per richiamarlo all’attenzione.
 
-Torao, hai visto cosa ha fatto la pecora!- lo strattonò per la maglia, di nuovo.
 
-Questo coso non può nemmeno essere considerato un film da quant’è brutto e stupido- disse acido Law, valutando il suicidio come possibile morte. Odiava, odiava, i comici americani… erano talmente ridicoli, che più che farlo divertire, gli facevano venir voglia di cavarsi gli occhi.
 
-Sia mai che il principino si faccia una risata- borbottò infastidito Kid, sentendosi offeso nell’orgoglio. Quelli erano capolavori del cinema!
 
-Solo a idioti come voi può piacere sta robaccia… ma che parlo a fare, il solo essere qui fa abbassare il mio QI- gracchiò infastidito sprofondando il più possibile nel letto, sperando di addormentarsi il prima possibile e porre fine a quella tortura.
 
La situazione non si evolse come lui aveva pregato. Lufy fu il primo a cedere, aggrappandosi al busto di Law come fosse il suo unico appiglio e sbavandogli incessantemente su una spalla. Per non dire delle continue parole sconnesse che il moretto mugugnava a caso…
Poi fu il turno di Kid, anche se il maggiore fu piuttosto sicuro che questo lo fece appositamente per irritarlo. Il rosso con tutta la sua bastardaggine abbracciò entrambi i ragazzi, facendo collidere la spalla di Law con il suo petto e costringendolo in una morsa claustrofobica.
 
Law tirò giù qualsiasi santo esistente, non riuscendo a concedersi un attimo di riposo fino a mattina inoltrata. Non solo spiaccicato dai due coinquilini, ma sembrando un fottuto sandwich. E lui odiava il pane.
 
 

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*Angolo me*
 
Allora... spero che questa storiella vi abbia almeno strappato un mezzo sorriso, come ha fatto a me mentre la scrivevo :)
 
Oltre a togliermi lo sfizio di narrare su questi tre personaggi, dovevo (volevo) trovare un modo per esternane alcune mie "fissazioni?" della serie. Prima di tutte l'amicizia tra Law e Lufy che personalmente adoro! Lufy ha letteralmente percorso mari e monti per aiutare il moretto e Law, bhe Law credo provi una specie di ammirazione e consapevolezza nei confronti di Lufy. Consapevolezza che quest'ultimo sia destinato a imprese ben più grandiose di chiunque altro... e Law lo ha capito fin da Sabaody e dopo gli avvenimenti di Dressrosa ancora di più.
Seconda fissazione, l'amicizia tra Law (sempre lui) e Killer... all'inizio mi ero conformata all'idea generale che circola nel fandom KidLaw che quei due si odiassero, anche perché per ora non abbiamo molte notizie sui pirati di Kid e quindi dovevamo attenerci a quelle tre apparizioni in croce che fanno... ma dopo il capitolo 982 (SPOILER), quando Killer si riferisce a Kid e Lufy (e Zoro) con le stesse parole (almeno dove lo leggo io) che aveva usato precedentemente Law , ho cambiao opionione... quei due andrebbero inaspettatamente d'accordo!
 
Okey, dopo aver scritto delle note più lunghe della storia, mi dileguo...
Tornerò presto con un mini long :)
 
Alla prossima:)


_Tiki_
 
 
 
 
 
 
   
 
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